LetteraVentidue: Alleli/Research
Il futuro nella storia
Federico Bucci
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 168
"Il futuro nella storia" è l'esito di un lungo viaggio dedicato all'architettura contemporanea, svolto nell'ultimo decennio dal Mediterraneo alla Cina, passando per il continente americano. Con uno stile narrativo privo di tecnicismi, l'esercizio critico affronta le relazioni tra il progetto, la memoria e l'ambiente costruito nelle più recenti architetture di Renzo Piano Building Workshop, Monestiroli architetti, Marco Visconti, Paolo Zermani, King & Roselli, Renato Rizzi, Elisa Valero Ramos, Rafael Moneo, João Luis Carrilho da Graça, Tabuenca & Leache, Gilles Perraudin, Vurpas Architectes, SANAA, Philippe Prost, Pierre-Louis Faloci, LIN Architects, Sauerbruch-Hutton, Dominique Perrault, Grafton Architects, Metro Arquitetos, Zaha Hadid Architects, David Chipperfield, Atelier Liu Yuyang.
Donne in carcere. Ricerche e progetti per Rebibbia
Francesca Giofrè, Pisana Posocco
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 288
Il volume raccoglie gli esiti di una ricerca svolta sui luoghi di detenzione per le donne e sviluppata all'interno della Casa Circondariale femminile di Rebibbia. Il carcere merita qualità architettonica e l'adeguatezza degli spazi incide sul comportamento e la vita degli utenti, in particolare sulle persone detenute. Il carcere per le donne - minoranza trascurata - assume nuove connotazioni nella valorizzazione delle specificità di genere. Nella prima parte del volume sono raccolti gli esiti delle ricerche storiche, teoriche e riflessioni sul tema della detenzione femminile, con l'obiettivo di ricostruire il profilo delle donne detenute, i ritmi di vita ristretti e identificare le caratteristiche e la percezione degli spazi, anche attraverso il diretto coinvolgimento delle donne stesse. La seconda parte è dedicata alle sperimentazioni progettuali che si sono sviluppate, ed in parte realizzate, per Rebibbia: l'allestimento della nuova sezione detentiva Orchidea e la realizzazione di uno spazio per l'affettività, il modulo M.A.MA. Emergono strategie per un progetto di recupero delle strutture esistenti attraverso metodologie che prevedono il coinvolgimento diretto delle persone che in carcere vivono e lavorano. Il volume vuole contribuire al dibattito sull'architettura penitenziaria sottolineando l'importanza del progetto degli spazi ristretti per la riabilitazione e risocializzazione cui è chiamato il carcere nella sua principale finalità. Per riabilitare le persone bisogna anche riabilitare gli spazi, e quest'ultima non è mai un'operazione neutra.
Sabbioneta. Progetto di una città
Angelo Lorenzi
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 148
Sabbioneta, iscritta insieme a Mantova nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco nel 2008, rappresenta un esempio emblematico dell'urbanistica del Cinquecento. La sua struttura urbana rimanda all'impianto ortogonale del castrum di fondazione romana e alla riflessione sulla tema della città ideale che si sviluppa nel corso del Rinascimento e attraversa i grandi trattati di architettura. Ma Sabbioneta è anche un luogo reale in cui il territorio, i tracciati antichi, le preesistenti costruzioni medievali hanno un peso e determinano eccezioni che condizionano l'impianto, lo rendono meno astratto e più complesso. Altre figure si sovrappongono alle precedenti come quella dell'analogia, stabilita da Leon Battista Alberti, tra la casa e la città e quella del labirinto. Il carattere della città diviene dunque difficile da interpretare, enigmatico. Questo libro guarda a Sabbioneta come a un'opera d'architettura in parte compiuta in parte ancora aperta al progetto, il progetto di una città. Gli elementi che definiscono la struttura urbana, i dispositivi architettonici che la compongono diventano l'oggetto del libro ma insieme esso propone una riflessione sul destino urbano della città. Come molti centri antichi anche Sabbioneta è oggi un territorio fragile, una città in rapido spopolamento fino a rischiare di sopravvivere come fatto materiale ma di scomparire come organismo vivente. Questi temi riguardano il progetto e rappresentano un'occasione importante per ripensare il rapporto tra architettura, città, storia e tradizioni disciplinari. A Sabbioneta ogni intervento entra in tensione con l'intero organismo urbano, con il tutto che è la città.
Oggetti pensiero. Storie di design, organismi e nature postdigitali
Chiara Scarpitti
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 176
Oggetti Pensiero è un libro che condensa due azioni: il pensare e il fare. In un'ottica neoumanista, le istanze della contemporaneità vengono prese in esame attraverso una riappropriazione dei concetti di tecnica e materia, intesi come strumenti di speculazione sensibile del progetto. Dall'incontro tra saperi tecno-scientifici e umanistico-artistici nascono nuove connessioni tra organismo e macchina, uomo e ambiente, esseri umani, oggetti e piante. Il risultato di tali ibridazioni conduce all'elaborazione di nuove relazioni di consumo, verso artefatti sinestetici, intesi a loro volta come oggetti-pensiero - in un'accezione filosofica, "cose" volte alla comprensione più profonda dell'essere umano. Grazie ad una serie di esperienze collaborative, i processi progettuali raccolti nella seconda parte del libro - in forma di oggetti - definiscono tre ambiti di ricerca: corpi postdigitali, bioindustrie, nature artificiali. Oggetti e organismi non sono mai stati cosi vicini, poiché elaborati da tecniche digitali simili e da un nuovo paradigma di riproducibilità che opera secondo le logiche della natura. Al progettista spetta il ruolo fondamentale di agente catalizzatore di questi orizzonti, per la messa in luce di orientamenti del pensiero connessi a una nuova idea di sostenibilità e reciprocità ecosistemica.
Il parco della guarigione infinita. Un dialogo tra architettura e psichiatria
Giuseppina Scavuzzo
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 268
Sul confine tra Italia e Jugoslavia, nel 1961, in un piccolo ospedale di provincia, ha inizio una delle più importanti battaglie per i diritti civili che abbia segnato il nostro Paese. Immagini di reti e cancelli divelti hanno tramandato, della rivoluzione basagliana, la traccia di un gesto radicale, che nega ogni possibilità di riforma dell'istituzione. La ricerca dimostra, attraverso materiali inediti e dimenticati, quanto la negazione dell'istituzione passi attraverso un processo più complesso di trasformazione fisica dei luoghi e dell'architettura. Il dialogo tra architettura e psichiatria, che proprio l'esito della battaglia iniziata qui ha interrotto, pone oggi questioni assolutamente vive: il rapporto tra architettura e potere, quello tra diritti e uso degli spazi e soprattutto il tempo e lo spazio di guarigione che una società produce e immagina per chi non è considerato "sano".
Architettura dialogo religione. Nuovi luoghi per il terzo millennio
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 240
Attraverso lo studio delle religioni monoteistiche e delle architetture contemporanee che le accolgono, in questo volume ci si interroga su come una progettazione consapevole possa favorire un incontro interreligioso che ponga le basi per il reciproco rispetto delle specifiche identità.
Mass production makes a better world! Che fine ha fatto l'utopia fordista nella Torino contemporanea?
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 200
L'utopia fordista ha lasciato dietro di sé, nelle nostre città, tracce che la rendono facilmente riconoscibile. Tanto di queste città di oggi è frutto di quella immensa spinta: le merci sono cambiate ma gran parte delle fabbriche è rimasta, i grandi spostamenti quotidiani tra casa e lavoro sono diventati flussi meno rigidi e più capillari ma le strade sono le stesse, le pratiche del loisir sono esplose in una infinità di abitudini diverse ma i parchi e gli spazi aperti degli "standard" sono ancora lì. Le tracce del fordismo però non stanno solo nello spazio fisico che è sopravvissuto all'utopia, ma anche in quello prodotto sotto i nostri occhi. Le città di oggi non sono estranee alle procedure standardizzate, alle formule indifferenti alle specificità, alla fiducia nella quantità, al linguaggio uniformato. Qualcosa è sparito, qualcosa è mutato e qualcosa ha semplicemente continuato ad essere come prima. Testi di: Cristiana Bertone, Cristina Bianchetti, Matilde Cembalaio, Michele Cerruti But, Agim Enver Kërçuku, Eloy Llevat Soy, Lorenza Manfredi, Luis Martin, Matilde Porcari, Alina Salahoru, Chiara Sottosanti, Ianira Vassallo, Diego Vitello.
Abitare Acciaio. Esperienze di ricerca progettuale
Roberta Lucente
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 176
L'esercizio del progetto presuppone sempre un'occasione specifica che lo solleciti. Quando manifesta ambizioni di scientificità, esso tuttavia aspira a descrivere principi e regole oltre che a darne dimostrazione. È quanto è accaduto nell'esperienza che costituisce lo spunto e l'oggetto di questa pubblicazione. La circostanza dell'incontro con aziende produttrici di manufatti in acciaio e in canapa ha permesso di individuare un campo di studio progettuale che ha incrociato un segmento produttivo (la prefabbricazione a ciclo aperto), un profilo tecnologico (la costruzione a secco), una possibile domanda tipologica (per nuove forme dell'abitare) e un territorio di elaborazione formale. Con esiti che rimandano fatalmente a questioni teoriche e critiche più ampie. Abitare Acciaio propone una sintesi dei risultati di tale ricerca e una riflessione sul ruolo dell'acciaio nella storia dei linguaggi dell'architettura del XIX, XX e XXI secolo, con un'attenzione critica mirata ad alcune linee tematiche della produzione architettonica contemporanea.
Atlantropa 2.0. Il continente euro-africano
Cristiana Penna
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 96
Atlantropa è il macro-paesaggio mediterraneo-euro-africano progettato nel 1928 dall'architetto tedesco Herman Sörgel, una metamorfosi continentale descritta attraverso più di 500 tra disegni e documenti, firmati da noti architetti come Peter Beheres e Erich Mendelson. Un racconto che continua innestandosi allo scenario attuale a seguito di un quesito fondamentale: qual è il significato contemporaneo di Atlantropa? Una domanda che svelerà quanto la visione continentale utopica sorgeliana sia oggi una parziale realtà e per la quale si propone una riflessione che possa condurre ad Atlantropa 2.0, l'Utopia Mediterranea.
Aleppo. A unique city. Challenges in revitalising historic cities
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 160
The design experiences developed in the contest of Architectural and Urban Design Workshop, within the PhD program of ABC Department of Politecnico di Milano, are added to lectures about cases study and themes related to Aleppo reality. A concrete way of understanding a Doctoral course in the specificity of Architectural Composition discipline requirements. The contribution shown by the ABC Department professors and by professors from others Italian Schools of Architecture with the contributions of the seminar "Architecture and City Reconstruction: Aleppo as a case study" are a first occasion of confrontation and discussion on the Syrian city under the "Aleppo Strategic Urban Rehabilitation Initiative" agreement signed by AKTC Aga Khan Trust for Culture and Politecnico di Milano (ABC Department - Architecture, Built Environment and Construction Engineering - and Fondazione Politecnico di Milano).
Ferdinando Sanfelice. Per un'altra idea di architettura del Settecento
Alfonso Gambardella
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 200
Ferdinando Sanfelice (1675-1748) è una figura nodale nell'architettura del Settecento europeo. Nato a Napoli da una nobile famiglia, vi ha fondato uno straordinario atelier di architettura quasi in clandestinità, giacché lo svolgimento di una pratica artistica poco si addiceva ad un rampollo della aristocrazia. Nonostante questa congiuntura apparentemente sfavorevole, Sanfelice ha intessuto una rutilante serie di rapporti con artisti, intellettuali, uomini di potere e monarchi, arricchendo la sua capacità di confezionare un inconscio architettonico capace di sorprendenti invenzioni, tanto da conferire un nuovo volto a brani esistenti delle città e del paesaggio del sud Italia. I molti storici che ne hanno ad oggi incrociato il percorso si sono lasciati condizionare dagli aspetti più evidenti del progetto d'architettura, concentrandosi innanzitutto sulla dimensione espressiva del suo lavoro quasi fosse, più che un architetto, un funambolo della forma. Con una rilettura della figura di Sanfelice, questo libro prova a tracciare una nuova rotta interpretativa per l'architettura del Settecento europeo, troppo spesso compressa solo tra le polarità del barocco e del classicismo. Si è voluto mettere insieme tante storie: quella di un uomo, quella di una città, quella di un ambito geografico, per raccontare come le arti e l'architettura, attraverso l'opera e le intuizioni di Ferdinando Sanfelice, ci suggeriscano di portare fuori dai consueti campi focali la storia dell'architettura e sentire un'insospettata energia emergere dai sentieri dell'immaginario.
Paesaggi neometropolitani. Ricerca e progetto di architettura per la città di Sestu
Giovanni Battista Cocco, Adriano Dessì
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 240
Successivamente all'istituzione delle aree metropolitane in Italia, maturano numerosi interrogativi sia in riferimento agli aspetti amministrativi, ben richiamati dalla Legge, che alle questioni del progetto alle diverse scale, dall'architettura al paesaggio, che questa nuova condizione impone. La città di Sestu, uno dei nuclei più importanti e popolosi della prima corona cagliaritana, propone di orientare la propria politica di governo del territorio urbano attorno a un suo rinnovato ruolo nell'area vasta, e avanza ai propri organi di governo di approfondire le 'derive territoriali' misurate alla grande scala, al fine di rendere evidenti le necessità di costruire strategie per la realizzazione di un nuovo rapporto tra costruito e natura, sulle quali ripensare i propri modi di Abitare i luoghi. Questo studio si propone d'investigare il rapporto tra ricerca e progetto di architettura attraverso un approccio multiscalare, fondando il percorso di 'modificazione' dei luoghi sui principi del progetto paesaggistico e urbano, esplorati nei lavori di sintesi finali - 'narrazioni' - all'interno della Scuola di Architettura di Cagliari. Prefazione di Andrea Sciascia.