Arti, cinema e spettacolo
Lasciare libero il passo, anche di notte
Pasquale Autiero
Libro: Libro in brossura
editore: 89books
anno edizione: 2023
pagine: 88
N4 Building. L'anima storica di un ufficio contemporaneo. A contemporary office with a historic soul
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2023
pagine: 84
Il volume racconta l'intervento di recupero di un edificio storico nel centro di Milano, progettato da Giuseppe Tortato Architetti per InvestiRE SGR. Il progetto è presentato attraverso le parole dell'architetto e della committenza, che ne ripercorrono gli obiettivi, l'approccio metodologico, le scelte spaziali, formali e stilistiche che hanno portato alla realizzazione di uffici contemporanei e ricercati valorizzando un importante spazio storico nel cuore della città.
Taccuino dal serraglio. Nel labirinto dell’albergo dei poveri
Stella Cervasio
Libro: Libro in brossura
editore: Langella
anno edizione: 2023
pagine: 190
Progettato a metà del Settecento dall’architetto Ferdinando Fuga per volere del re Carlo di Borbone allo scopo di raccogliere e insegnare un mestiere a tutti i poveri del Regno di Napoli, la realizzazione del Real Albergo dei Poveri rendeva concreto lo spirito filantropico delle idee illuministe allora diffuse nella capitale del Regno. Nei secoli successivi l’edificio, mai realmente concluso, è stato destinato alle più disparate funzioni e ha conosciuto un progressivo degrado. Oggi, come afferma Domenico De Masi nella sua prefazione, l’Albergo dei Poveri è un «colosso architettonico che troneggia da più di due secoli nella topografia e nella vita della città, quasi rappresentandone una dolente metafora», un colosso la cui sorte è oggetto di accese discussioni, ma che in fondo, nonostante sia ben visibile da tutti, ben pochi possono dire di conoscere realmente. Il libro di Stella Cervasio, costruito come un taccuino giornalistico, accompagnato dalle eloquenti fotografie di Riccardo Siano e corredato da una ricca appendice, ha il grande merito di guidare il lettore in una visita a questo storico monumento, illustrandone lo stato attuale e le varie ipotesi sul suo futuro. Presentazione di Gennaro Sangiuliano. Prefazione di Domenico de Masi.
Villa Bassi Rathgeb. Guida alla Villa e alle sale affrescate
Barbara Maria Savy, Sara Danese
Libro
editore: Antiga Edizioni
anno edizione: 2023
Villa Bassi Rathgeb. Guida alla Villa e alle sale affrescate
Barbara Maria Savy, Sara Danese
Libro
editore: Antiga Edizioni
anno edizione: 2023
Architecture +/- Digitalism
Angelo Bugatti, Andrea Bosio
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2023
pagine: 162
Rouge sang: raccolta di scritti sul cinema dell'orrore. Volume Vol. 3
Fabio Pagliardini
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2023
pagine: 60
Una nuova rivista sulla storia e la critica del cinema horror.
Valorizzazione del territorio siciliano attraverso il cinema
Libro: Libro in brossura
editore: Plumelia Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 64
Se la Sicilia è la regione d’Italia più ricca di beni artistici, storici e culturali riconosciuti dall’Organizzazione Mondiale “Patrimonio Unesco” (ben 7 siti su 51 in tutta Italia), essa è anche la regione italiana più fertile e prolifica per numero di set cinematografici. «Il cinema – dice Leonardo Sciascia – si interessa della Sicilia perché la Sicilia è cinema», ed essa – aggiunge Gesualdo Bufalino – è «un set naturaliter cinematografico», grazie alla sua incredibile varietas paesaggistica ed architettonica. Così, se il cinema, la televisione e i mass media in genere si sono sempre interessati della nostra Isola, facendo conoscere, attraverso la pregnanza delle immagini, tanti luoghi splendidi, essi possono – anzi, devono – continuare a farlo anche oggi, contribuendo a un’ulteriore conoscenza e valorizzazione di questo nostro patrimonio, che è certamente ricchissimo, ma anche “fragile”, e che, purtroppo, è stato in buona parte deturpato dall’incuria e dall’insipienza di quegli uomini che, invece, al contrario, avrebbero dovuto difenderlo e proteggerlo...
Storia delle canzoni di pulcinella: 1890-1990
Antonio Sciotti
Libro: Libro in brossura
editore: ABE
anno edizione: 2023
pagine: 180
Nell'Appendice Documentaria del libro racchiusa in un secolo (1891-1991), escludendo il repertorio tratto dalle commedie di Pulcinella, sono prese in considerazione soltanto le canzoni di Pulcinella composte per il varietà, per la Piedigrotta o per il Festival che, solo in un secondo momento, sono state inserite in una commedia o in uno spettacolo di rivista. In altre parole, l'analisi dell'individuazione delle canzoni di Pulcinella parte immediatamente al fenomeno dell'officina della canzone napoletana voluta dalle case editrici. Infatti, dal 1880, per l'interessamento della casa editrice Ricordi per la musica partenopea, si diffonde in maniera vertiginosa il fenomeno dell'industrializzazione della musica partenopea, grazie al quale oggi, attraverso studi certosini, si può risalire alla maggior parte dei dati per una compilazione di una scheda anagrafica di una canzone: dagli autori all'anno di pubblicazione, dalla prima esecuzione strumentale, vocale e corale al luogo e al contesto dell'esecuzione, al copyright editoriale, ecc. ecc. Questo fenomeno è strettamente legato ai concorsi di Piedigrotta, vere gare canore di canzoni napoletane con tanto di classifica, di premi, di giudizi della critica, di bandi di concorsi, pari a quello che oggi è il Festival di Sanremo. Da questo momento, tutte le canzoni partenopee hanno un palcoscenico sul quale aspirare per raggiungere il successo e su questi palcoscenici sono presentate la maggior parte delle canzoni dedicate a Pulcinella contemplate in questo libro. La passerella antologica dell'Appendice Documentaria inizia nel 1891 con il brano 'O Purcinella, primo motivo piedigrottesco dedicato a Pulcinella presentato da Achille Carrino durante la festa di Piedigrotta, e termina nel 1991 con Pulecenella a Surriento, brano inedito inserito da Bruno Venturini come bonus track nella sua collana antologica dedicata alla storia della canzone napoletana. Quasi tutti i testi delle canzoni vedono l'innamorato che si rispecchia in Pulcinella perché tradito dalla sua amata e solo poche composizioni trattano direttamente la maschera napoletana come personaggio teatrale. E questo perché nel corso dei secoli Pulcinella subisce diverse metamorfosi e tra le più importanti è quella che lo riscatta dalla sua condizione di servo e sciocco che divora solo maccheroni per diventare, di volta in volta, voce del popolo. In lui regnano sentimenti di generosità, altruismo, dolcezza e, a volte, anche di furbizia. Diventa, in questo modo, più semplice per i poeti napoletani scrivere di Pulcinella come dell'innamorato o dell'amico tradito nei sentimenti dalle persone a lui care. Precede l'Appendice Documentaria, la cronistoria delle tre edizioni del Festival del Pulcinella d'Oro (I nuovi motivi di Acerra Canora), istituite per rilanciare la maschera partenopea nel suo luogo d'origine, nonché la cronistoria del Primo Festival Città di Pulcinella, organizzato da Antonio Tagliamonte allo scopo di rilanciare la musica dedicata al primo cittadino di Acerra. Allegata alla cronistoria festivaliera, la sezione delle Istantanee costituita da brevi schede biografiche dei cantanti che hanno preso parte ai festival.
Il mito dell'arte africana nel '900. Da Picasso a Man Ray da Calder a Basquiat. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Artbookweb
anno edizione: 2023
pagine: 160
Memorie in movimento a Tor Bella Monaca. Un approccio per ricercare il senso dei luoghi
Francesco Montillo
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2023
pagine: 204
Il libro affronta una riflessione sul tema della memoria, come dispositivo di rappresentazione e riappropriazione dell’identità di un luogo. La riflessione mira ad approfondire il concetto di Memoria, accanto a quello di Storia, proprio nel modo in cui la memoria si genera e viene elaborata a partire da determinati eventi storici. In tal senso risulta interessante indagare le dinamiche di elaborazione della memoria all’interno di un processo di difficile e delicata ricostruzione che può portare a memorie individuali o a memorie collettive, soprattutto nei casi in cui la storia è stata “alterata” da altri eventi storici o addirittura “denigrata” dai mutamenti sociali e culturali. L’interrogativo di fondo è quello di capire se esiste una memoria collettiva e se essa possa rappresentare un immaginario condiviso, oppure se l’elaborazione della memoria è filtrata dal punto di vista con cui si osserva l’evento storico. Nel progetto Me.Mo. si è deciso di rievocare le lotte popolari per i servizi, portate avanti dagli abitanti del quartiere nei primi anni della sua realizzazione. Attraverso tali lotte, avvenute in forma organizzata e collettiva, si sono potuti conquistare molti dei servizi locali presenti nel territorio ed esse vengono spesso rievocate in chiave positiva, quasi a generare una memoria collettiva. Eppure, oggi, a Tor Bella Monaca, è più faticoso sentirsi parte di una comunità anche perché molti abitanti pian piano si sono allontanati da quelle esperienze e la partecipazione civica si è ridotta ai minimi termini, quasi come se accanto alla memoria collettiva, letta in termini positivi, si sia generata un altro tipo di memoria individuale con un immaginario diverso. Su questa doppia lettura si basa l’analisi che il volume intende restituire.

