Narrativa erotica

Sei a un passo dal trovare la migliore collezione di storie di sesso calde, vaporose e appassionate che ti faranno divertire, rilassare, incuriosire, eccitare e arrapare molto per ore e ore! Tutti noi abbiamo fantasie sessuali selvagge che vorremmo potessero prendere vita. Alcune sono tabù, però, quindi sappiamo che non possono accadere nel nostro mondo reale, ma ancora non possiamo fare a meno di pensarci, se ci viene presentata l'opportunità di fantasticare su di loro! Questo è ciò che questo libro mira ad ottenere - spingere i confini di ciò che è possibile nel vostro mondo in modo da ottenere una sbirciatina alle fantasie di sesso selvaggio tabù che sono profondamente radicate nella vostra mente! Le storie erotiche frizzanti in questo libro vi aiuteranno a liberare le vostre fantasie più selvagge liberandovi dal senso di colpa e spingendo i vostri desideri sessuali al limite. Iniziate ad ascoltare, perché copre storie erotiche tabù che letteralmente scuoteranno il vostro mondo con pura lussuria, desiderio e anticipazione mentre vi bagnate i pantaloni! La literotica o narrativa erotica ti permette di avere il controllo delle tue fantasie, dandoti la libertà di stabilire il ritmo, scegliere che tipo di storia ascoltare, e indulgere nella tua immaginazione per immaginare cosa sta succedendo esattamente nelle storie.

Segui Pamela Vance Stories mentre allarga i limiti dell'immaginazione sessuale e tutti i tipi di perversioni sessuali. Lettura consigliata ad un pubblico adulto.

"Ti sto offrendo tutto, anche ciò che non vorrei. Abusane. Ti supplico." Raccolta di racconti erotici scritti a due o più mani con Alessandra Pizzirani, D.S., Loris Vitali, Viandante, SoufiRami, Master Steve, Claudiaeffe, Serenella, Doctor V, Monica P., Francy P., Lina Canelli, Helene Henne, A. Hazard, Elisabetta Mazzoni, Tommy, Seeker, Laura, Lewis Pickingyoumind, Lupo Ezechiele, K. Poli, Fabio Scaiuölcher, Capitano Achab, Sir Simon, Manu Nannetti, Julia Sbafo, Gianni B. e Sonia S.

«Ponendosi fuori dell’umanità, Sade ebbe nella sua lunga vita una sola occupazione, che decisamente lo avvinse: quella di enumerare fino alla stanchezza le possibilità di distruggere degli esseri umani, di distruggerli e godere al pensiero della loro morte e della loro sofferenza. Una descrizione esemplare, fosse stata anche la più bella, non avrebbe avuto grande significato per lui. Soltanto l’enumerazione ininterrotta, monotona, aveva il potere di aprire davanti a lui il vuoto, il deserto al quale la sua furia tendeva. […] Ma Sade si trovava in questa situazione morale: molto diverso dai suoi eroi, nel senso che spesso dimostrò sentimenti umani, conobbe degli stati di sfrenatezza e di estasi che gli sembrarono prova di alta sensibilità, se paragonati alle possibilità comuni. Egli ritenne di non potere o dovere eliminare dalla sua vita questi stati d’animo pericolosi, ai quali lo costringevano i suoi desideri invincibili. Invece di dimenticarli, come avviene di solito nei momenti di normalità, egli osò guardarli bene in faccia e si pose la domanda abissale che in realtà essi pongono a tutti gli uomini.» (Dallo scritto di Georges Bataille) Scritto in sei giorni nel marzo del 1788, "Eugénie de Franval", il trionfo dell’incesto, com’è stato definito, e il miglior racconto di Sade, fu così giudicato dal suo autore: «Non c’è racconto o romanzo in tutta la letteratura europea in cui i pericoli del libertinaggio siano illustrati con altrettanta forza».

Lettura consigliata ad un pubblico adulto.

La bella Danielle studia pianoforte da molto tempo e da altrettanto è innamorata del suo insegnante: tra i due nasce un amore puro e sensuale, anche se presto minato da un alone di bugie e misteri. Per la delusione e la grande voglia di visitare l'Italia, Danielle si trasferirà a Roma, dove inizierà a fare il suo praticantato da avvocatessa. Sarà proprio in Italia che vivrà amori folli, scoprendo l'erotismo e la carnalità come forme d'arte senza pregiudizi e tabù.

«Sia principessa o contadina, sia che indossi l’ermellino o il mantello foderato di pelo d’agnello, sempre questa donna con la pelliccia e la frusta, che rende l’uomo suo schiavo, è una mia creatura». Con queste parole lo scrittore galiziano Leopold von Sacher-Masoch (1836-1895) ha tratteggiato l’ossessivo fantasma della propria esistenza e della propria fantasia artistica, quell’immagine di donna – preludio alle dispotiche e crudeli figure femminili della letteratura fin de siècle – che ha possentemente ispirato la più nota delle sue opere, “Venere in pelliccia”, qui presentata nella seconda e definitiva edizione del 1878. Lungi dal risolversi nella descrizione di una patologia psichica, questo romanzo – entrato ormai tra i «classici» della letteratura – condensa e radicalizza in un complesso eclettismo la critica romantica della civilizzazione europea. Come ha scritto Gilles Deleuze, Masoch è stato un grande antropologo, «nello stile di coloro che sanno investire la loro opera di una completa concezione dell’uomo, della cultura e della natura». Con uno scritto di Gilles Deluze.

Il protagonista del romanzo "Il diavolo in corpo" è un giovane liceale che instaura una relazione adulterina con Marthe, mentre imperversa la tragedia della Prima guerra mondiale. Il marito della ragazza, Jacques, è al fronte e ciò facilita i loro incontri, inizialmente nascosti, ma poi scoperti dalla gente del paese: di qui lo scandalo e l’allontanamento di amici e parenti. I due non si arrendono e portano avanti un rapporto ambiguo, in cui l’alternarsi dei ruoli di vittima e carnefice condurrà a un epilogo drammatico, ma vissuto pur sempre a cuor leggero da un adolescente ancora pieno di sé, condizionato dall’immaturità e da un naturale, e a tratti inquietante, egocentrismo.

Lettura consigliata ad un pubblico adulto.

Lettura consigliata ad un pubblico adulto.

Lettura consigliata ad un pubblico adulto.

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