Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945)

Due sono i racconti in cui Amanda, la nostra avvocata, si farà conoscere e ci presenterà i protagonisti che animano la vita nello studio legale insieme al susseguirsi delle vicende nella vita privata. La routine quotidiana, tra cause discusse in tribunale e consulti con nuove clienti, spalancherà ad Amanda porte che la condurranno, grazie all'intuito e un pizzico di fortuna del tutto inaspettata, tra i retroscena di una Germania ancora divisa e i dolorosi segreti di una famiglia che, a causa del conflitto mondiale e incidenti forse non fortuiti, vedrà capovolte le sorti dei suoi componenti. Nel labirinto di queste nuove vite Amanda non si lascerà ingannare dalle apparenze o da facili soluzioni e la nuova luce che illuminerà le vicende la convincerà a delineare nuovi contorni alle storie protagoniste.

«Liam, io non sono propriamente la ragazza carina che fa la cameriera nei club e che indossa ridicole minigonne. La mia vita è un enorme disastro, scapperesti all’istante se mi conoscessi davvero» lo avvertii mettendo in chiaro le cose. «Beh, allora siamo in due ad essere incasinati». E non so come, ma il suo mezzo sorriso sghembo era riuscito a consolarmi. La vita di Hazel è un vero disastro. Un passato con cui fare i conti quotidianamente, un enorme segreto legato alla sua famiglia che la metterà di fronte a una scelta difficile. Il bello, ricco e sfacciato Liam Gray sarà l’ennesimo ostacolo da superare. Ma quando lui scoprirà della sua falsa identità tutti i nodi verranno al pettine. Eppure, sempre più deboli di fronte all’attrazione che li lega, decideranno di lasciarsi andare e di vivere il loro sentimento, finché Hazel sarà costretta a scegliere se salvare la vita di suo padre oppure la sua storia d’amore. Spesso però il confine tra realtà e favola è una linea sottile e a volte basta davvero poco per passare dal paradiso all’inferno. O viceversa.

Evelin vive ai margini della Foresta Nera. Tenuta a distanza dai suoi coetanei, conduce una vita solitaria in cui per lei la musica diviene l’unico rifugio. Proveniente da una famiglia di musicisti, Evelin, sin da piccola ha dimostrato il proprio talento suonando il flauto di legno regalatole dal nonno. Un bel giorno, invece di scendere in paese, come suggerito dalla mamma, si inoltra nel bosco con il suo inseparabile flauto e incantata dalla natura, comincia a suonare. Proprio qui, fa uno straordinario incontro e diventa amica di un lupo col quale trascorrerà le giornate tra passeggiate e melodie. E sarà questa singolare amicizia a farle capire una grande e profonda verità. La storia di Evelin è una favola moderna sul senso intimo dell’amicizia e dell’appartenenza.

Nel pieno della frenesia finanziaria del 2007, Paolo Livrieri, la gallina dalle uova d’oro dell’hedge found Vitality, scoprirà che il mondo dorato di Wall Street è diventato la sua gabbia. Una sua vecchia conoscenza, Janet Bennet, giovane ricercatrice della Chicago University, si ritrova a operare in un ospedale da campo nel deserto del Niger, dopo aver lasciato la carriera per seguire la sua vocazione. Le loro strade torneranno ad intrecciarsi proprio mentre il mondo è sull’orlo del precipizio finanziario. È allora che Paolo decide di aiutarla nel suo progetto umanitario, per mostrare il lato etico dei suoi affari e raccogliere consensi tra gli investitori impauriti dalla bolla, ma anche per cercare di uscire da quella gabbia che lo ha reso incapace di provare sentimenti. Janet sarà costretta dal suo ritorno negli Stati Uniti a dover chiudere alcuni conti con il passato. Quando, però, la crisi divampa, Paolo si trova dinnanzi a una scelta drastica, lasciando aperto un interrogativo, quello che ha ispirato il libro: quanto siamo disposti a sacrificare per sopravvivere e quanto vale l’interesse comune di fronte a quello personale?

Un omaggio accorato all'incantevole paese di Corleone, un'ode in cui l'autrice si rivolge in prima persona al caro luogo natio, che in questo modo si trasforma in vero e proprio personaggio. Questa perla siciliana, purtroppo ricordata solo a causa della stretta connessione con diversi fatti mafiosi, attraverso le parole della Mistretta si riappropria della sua reale identità, fatta di splendidi paesaggi bucolici e, soprattutto, di uomini e donne speciali, gente di cuore, lavoratori instancabili, portatori di antiche tradizioni e di saggezza.

In Controvento sono presenti 25 racconti: 11 appartenenti ad un tempo passato e totalmente frutto di fantasia, ed altri 14 scritti per i tempi attuali. Entrambi hanno la caratteristica di essere personaggi reali in ogni periodo descritto. La chiave di lettura di questo libro, appassiona, incuriosisce e stringe in sé gli istanti della vita. È come se il mondo si porgesse al lettore in petali di fogli bianchi sul quale segnare o sognare un appunto o un ricordo essenziale, i sogni mancati, le promesse, l’estro sottile delle parole e degli episodi stessi e di una parte di verità che riguarda tutti. È evidente e sorprendente la forza di gridare l’autenticità per l’autrice con un filo di voce, a volte sommesso, a volte prepotente. Ma ogni racconto è frutto di riflessione di realtà pura, dove il lettore troverà come luci introvabili gli attimi della realtà, e un po’ di se stesso.

La bambina con il pigiamino giallo, ci introduce nell'universo psichico delle bambine, rivelando aspetti spesso nascosti o sottovalutati da noi adulti. Il titolo del libro non è stato scelto a caso, il pigiamino giallo, con il suo richiamo a un colore brillante e gioioso vuole rappresentare quell’allegria che spesso maschera una profondità e una malinconia insospettate. Ma ciò che rende questi racconti unici è il modo in cui svelano le molteplici sfumature dell'infanzia, non stiamo parlando delle tipiche bambine spensierate, ma di giovani anime che comprendono, percepiscono e sentono molto più di quanto si potrebbe immaginare. "La bambina con il pigiamino giallo" è un invito a vedere il mondo attraverso gli occhi dei bambini, per riconoscere la loro saggezza e capire che, anche nei momenti più bui, possono offrirci una prospettiva unica e illuminante.

Giulia e Sara sono sorelle di latte, unite da un’amicizia preziosa e sacra. Gli avvenimenti che si susseguono affrontano la realtà di uno stupro, ci fanno conoscere usi, costumi, tradizioni e pregiudizi degli anni settanta ed evidenziano come l’amore e l’aiuto reciproco possono aiutare a sopportare e superare la crudeltà di un dolore. È una storia ricca di flashback che Giulia, ormai settantenne, racconta all’amico Rodolfo nel periodo del “liberi tutti” del Coronavirus. I due, “diversamente giovani”, s’incontrano al parco e quel “futuro incerto”, giorno dopo giorno, darà loro nuova vitalità e progettualità che il tempo porterà a una conclusione tutta da scoprire. La storia evidenzia la forza delle donne e gli abusi di cui ancora oggi sono vittime; invita tutti a perseguire i propri ideali, a non arrendersi mai e a credere che, finché c’è respiro, tutto può accadere sia nel bene che nel male.

L’edizione 2023 del premio letterario Arte di Parole, nato dall’intuito e dalla passione del professor Gianni Conti, è intitolata Luce. “Gli studenti hanno colto nel segno”, scrive Teresa Paladin, “con racconti evocativi, alcuni di cruda attualità, altri giocati nell’ambito artistico, esistenziale o della malattia, tutti soffusi dei mille contrasti tra il buio e la luce, tra il dramma che incombe e il desiderio di dare un senso positivo alla propria storia”. Il volume racchiude i quattordici migliori racconti provenienti da tutta Italia, a partire dalla prima classificata, Roberta Novelli, con il suo testo 24 aprile 1606.

Italia, 1929. In un paese a pochi chilometri da Roma, un orfanotrofio ospita bambine e bambini speciali, figli della guerra e dei suoi risvolti peggiori. Una trama colpisce la vita di Lina, la protagonista, orfana fin dalla nascita, che diventa lo strumento inconsapevole del compiersi della verità attraverso una serie di eventi tragici che ne determina la svolta esistenziale.