Politica e governo
Il ministero degli affari esteri e le relazioni internazionali della Repubblica Sociale Italiana (1943-1945)
Marino Viganò
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 1991
pagine: 720
Sociologia della democrazia
Hans Kelsen
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1991
pagine: 121
La voce della verità
Mohandas Karamchand Gandhi
Libro
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 1991
pagine: 335
La rimozione permanente. Il futuro della sinistra e la critica del comunismo
Paolo Flores D'Arcais
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 1991
pagine: 202
Il caso rumeno
Richard Wagner
Libro
editore: Manifestolibri
anno edizione: 1991
pagine: 142
Lo spettro dei Balcani ritorna minaccioso sulla scena europea: "è come una parola magica con cui ogni male si spiega". Balcani è sinonimo di terribili condizioni. Una polveriera, si diceva prima della grande guerra. A lungo i Balcani furono quel luogo sconosciuto in cui avevano inizio i paesi lontani, l'"Oriente". E rischiano di restarlo, grazie all'interessata indifferenza di un'Europa che si sente infinitamente lontana dai suoi inquilini sudorientali. Alle tenebre balcaniche che seguitano a far da sfondo ai cruenti avvenimenti del presente, l'autore di questo libro cerca di sostituire una documentata consapevolezza delle vicende storiche, la lunga durata delle tradizioni culturali, dei miti e delle ideologie, ma anche delle aspre condizioni di vita in quella parte dimenticata del continente. "La scomparsa del comunismo scrive Wagner - risolve altrettanto poco i problemi di questi paesi, quanto la sua affermazione 45 anni fa. La scomparsa del comunismo riconduce i popoli dell'Europa sudorientale ai suoi antichi miti". Finito il monopolio comunista sui miti della nazione essi tornano a disposizione delle più svariate formazioni e correnti. Questo è lo scenario che fa da sfondo alla ricostruzione dei fatti rumeni: dal basso impero del conducator alla rivoluzione di dicembre, dall'esecuzione del dittatore alla formazione del fronte di Iliescu e Roman, dai giovani in piazza contro la "rivoluzione tradita" all'intervento repressivo dei minatori, ai nuovi conflitti nazionali.