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Maggioli Editore: Politecnica

Pezzi di città. Morceaux de Ville. Disegnare e organizzare nuovi spazi, esercizi di un approccio multidisciplinare. Ediz. italiana e francese

Pezzi di città. Morceaux de Ville. Disegnare e organizzare nuovi spazi, esercizi di un approccio multidisciplinare. Ediz. italiana e francese

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2022

pagine: 272

L'insieme dei contributi raccolti approfondiscono temi di ricerca e progetti che ruotano intorno a tre spazi di indagine: il verde e il progetto di città, il progetto architettonico e il progetto urbano dedicato all'ingegneria ambientale. Le analisi e le considerazioni critiche si avvicendano su casi reali, tutte riguardanti Pezzi di città in cerca di nuove occasioni. L'attività che si configura trova poi occasione di confronto all'interno degli atelier di progettazione urbana che coinvolgono le sedi del Politecnico di Torino, Dipartimento di Architettura e Design, Italia e dell'Université Gustave Eiffel, Dipartimento di Génie Urbain, Champs-sur-Marne, France e interessati a sviluppare parallelamente temi riguardanti il territorio parigino. L'apparato nel suo complesso è occasione per ragionare sullo spazio urbano e capire come attivare concretamente progetti locali di recupero, di valorizzazione e di salvaguardia ambientale, e costruire nuovi approcci di progetto.
24,00

Transizioni urbane sostenibili-Sustainable urban transition

Transizioni urbane sostenibili-Sustainable urban transition

Paola Clerici Maestosi, Claudia Meloni

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2021

pagine: 286

La Divisione Smart Energy del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili dell'ENEA (TERIN_SEN), coordinata dal Dott. Mauro Annunziato, svolge attività di ricerca per il sistema produttivo, le Istituzioni ed i cittadini, in particolare nei contesti di aree metropolitane. Negli ultimi 10 anni TERIN-SEN ha cavalcato l'onda dell'innovazione tecnologica nello sviluppo delle sue attività di ricerca attribuendo al dato, in tempi in cui questi concetti non erano ancora diffusi, quel valore che oggi è diventato fondamentale, specie nel processo di governo delle aree urbane. Gli autori Paola Clerici Maestosi e Claudia Meloni hanno raccolto in questo volume i prodotti e le tecnologie sviluppati dai ricercatori nel corso degli ultimi tre anni individuando il contributo che possono dare per consentire alle città italiane di affrontare il difficile percorso della transizione urbana sostenibile.
22,00

O.M. Ungers: luoghi urbani

O.M. Ungers: luoghi urbani

Stefan Vieths

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2021

pagine: 170

All’inizio degli anni '80 del '900 – dopo un lungo periodo di lavoro principalmente teorico in un ambito accademico – Oswald Mathias Ungers (1926-2007) riceve una serie di importanti incarichi professionali per la progettazione di diversi edifici pubblici. Nella successiva costruzione di questi progetti – tutti in contesti morfologici dal carattere esplicitamente urbano – nascono opere che sono caratterizzate da una forte autonomia formale e da un rifermento specifico al luogo e la sua storia. Sono realizzazioni che segnano l'inizio di un nuovo capitolo nel lavoro complesso di O.M. Ungers, una nuova fase della sua ricerca morfologica. Questa ricerca ha avuto il suo punto di partenza negli anni '50, con le prime case, risultato di un approccio progettuale centrato sui fenomeni di base dell’architettura. Successivamente, intorno al 1965 una serie di progetti programmatici approfondiscono il piano concettuale del progetto architettonico. Gli anni ’70, invece, sono stati segnati dallo sviluppo sperimentale di strategie e di elementi di base della forma urbana. Emergono studi come The Urban Villa o The Urban Block o il progetto per la Friedrichstadt Berlin, che conclude questo ciclo. Le realizzazioni intorno al 1980 estendono e completano questo lavoro sperimentale: l’ampio compendio di concetti della forma architettonica tra trasformazione e immaginazione sviluppati negli anni '60 e '70 viene adesso messo a confronto con la realtà della città contemporanea e le sue necessità concrete. Si tratta quindi di un momento di verifica dell’approccio concettuale all’architettura di Ungers ma anche di un momento di approfondimento nel quale la forma viene sviluppata fino alla sua materializzazione fisica nel dettaglio costruttivo. Il Deutsches Architekturmuseum a Frankfurt, la Badische Landesbibliothek a Karlsruhe e la Messe Frankfurt mostrano una grande varietà di strategie progettuali, tra assimilazione modesta – come nel caso della Landesbibliothek, con il suo riferimento preciso al genius loci di Karlsruhe – e il riassetto completo di una grande area centrale della città nel caso della Messe Frankfurt, proponendo una città nella città con una forte identità urbana. I diversi progetti hanno però tutti in comune la capacità di costruire un luogo urbano inteso come un luogo nel senso ampio, includendo anche la sua dimensione spirituale, sociale e storica. Sono realizzazioni che, partendo da un approccio tematico, mirano a una continuazione della forma urbana, intesa come forma costruita, come complesso insieme di spazi urbani e volumi architettonici e danno una interpretazione precisa al programma concreto e al contesto morfologico.
18,00

Interni

Interni

Jacopo Leveratto, Viviana Saitto, Valeria Sansoni

Libro: Libro in brossura

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2021

pagine: 274

La generazione di ricercatori che si è formata nel corso degli ultimi quindici anni nel campo dell’architettura degli interni ha vissuto una stagione molto particolare. Da un lato, a causa del ridimensionamento delle risorse destinate all’università, si è spesso trovata di fronte all’impossibilità di progettare percorsi di ricerca di medio e lungo periodo. Dall’altro, avendo vissuto la crisi del settore universitario come una condizione quasi permanente, ha dovuto continuamente indagare nuove strade e diversi strumenti operativi per farvi fronte. Finendo, così, per individuare percorsi e profili innovativi di ricerca che, pur aderendo maggiormente alle necessità del reale, in molti casi sono ancora in attesa di valorizzazione. Questo volume raccoglie i contributi di giovani studiosi del settore, attivi in Italia o all’estero, e di chi conduce studi sui temi delle discipline degli interni, per provare a mappare gli orientamenti emergenti nel campo, su e attraverso il progetto. Il suo obiettivo è quello di fare emergere convergenze inaspettate, linee di ricerca promettenti e profili ancora poco valorizzati, nonché di restituire all’esterno la vitalità di una comunità che raramente trova occasioni di incontro e di confronto interno.
20,00

Iperografie amerine

Iperografie amerine

Fabio Bianconi, Marco Filippucci

Libro: Libro in brossura

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2021

pagine: 528

Il volume raccoglie gli esiti di oltre dieci anni di ricerche svolte nel territorio dagli autori. Il titolo si ispira al disegno "Iperografia della città di Amelia" di Mariano Guardabassi del 1866, un termine utilizzato per indicare una rappresentazione vista dall'alto, che astrae gli elementi rilevanti della città, per darne una chiara chiave di lettura. Allo stesso modo il volume si pone come obiettivo di rilevare i segni del territorio amerino per ridisegnarne un'immagine unitaria, ricca di significati e interpretazioni, capace di fare emergere le vocazioni del paesaggio "originario". Il volume si proietta a tracciare percorsi capaci di valorizzare i molteplici studi sviluppati negli anni da chi è nato in queste terre e chi si è trovato a viverle e ha imparato ad apprezzarle. L'obiettivo, che corrisponde certamente a quello di tutte le istituzioni che hanno sostenuto l'opera, è di offrire alla comunità spunti per supportare i molteplici processi di innovazione e sviluppo, che trovano sempre le loro basi nella conoscenza e le loro radici nella cultura. Il presente volume nasce dalle ricerche universitarie svolte all'interno del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, in collaborazione con il Comune di Amelia, un percorso iniziato nel 2011 e continuato nel tempo per oltre dieci anni. Gli studi sono stati sviluppati all'interno del settore della rappresentazione, con particolare attenzione alla questione del paesaggio, approccio culturale che segna i processi e i risultati dell'analisi, comunque proiettati a utilizzare gli strumenti del disegno per selezionare, interpretare, conoscere e far conoscere la realtà. Il volume si presenta con oltre 500 pagine, segnate da più di 1300 note scientifiche per richiamare il sapere locale, e con più di 300 immagini, composte da foto e disegni, storici e contemporanei. Il fine è pertanto la promozione culturale, sociale ed economica del territorio, pur trovando le sue origini all'interno di una collaborazione per la pianificazione di area vasta che ne connota l'identità. Il testo si sviluppa partendo dall'inquadramento degli elementi principali del luogo, l'evoluzione storica dell'area, le rappresentazioni redatte nel tempo, le singolarità dello spazio urbano e del contesto rurale, fino a presentare la proposta di ripensare il governo del territorio in funzione del cibo, strategia fondativa per il documento programmatico del Piano Regolatore. La conoscenza sintetizzata dalle ricerche raccolte è rivolta sia a un sapere tecnico, sia a in senso lato a tutta la comunità, nella sua capacità di offrire dati, informazioni e interpretazioni del paesaggio di Amelia. La collana editoriale Realtà / Rappresentazione / Innovazione intende raccogliere le ricerche e le esperienze maturate ponendo al centro il modello e la rappresentazione, con l'intento di condividere percorsi di analisi e innovazione che aprano nuove prospettive per lo studio del territorio, dell'ambiente e del paesaggio. In tale senso, la collana intende contribuire all'interpretazione di fenomeni come la crescita incessante della città, il rapporto fra città e campagna, il disegno del limite, le relazioni fra permanenze e cambiamenti, lo studio delle mutazioni e dell'evoluzione dei luoghi che in epoca contemporanea si sono arricchiti di una tale complessità tanto da rendere spesso inutili i modelli interpretativi definiti in epoca moderna. L'ideogramma della collana è un disegno in prospettiva nel quale le diagonali permettono di misurare lo spazio figurato attraverso una semplice riduzione delle grandezze apparenti. Infatti la linea diagonale nel tagliare trasversalmente il disegno introduce un importante indizio percettivo indispensabile per apprezzare la profondità e introdurre nella rappresentazione la giusta misura. Tale ideogramma dalla rappresentazione può essere trasposto nell'interpretazione...
68,00

Dopo di noi: l'attuazione della Legge 112/16. Monitoraggio 2019-2020

Dopo di noi: l'attuazione della Legge 112/16. Monitoraggio 2019-2020

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2021

pagine: 436

La legge 22 giugno 2016, n. 112, Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, meglio nota come legge sul dopo di noi, individua nel progetto di vita il principio intorno al quale attivare percorsi sussidiari volti a favorire il benessere, l'autonomia, la deistituzionalizzazione e a garantire la piena inclusione sociale delle persone con disabilità, come realizzazione del pieno diritto alla dignità e all'uguaglianza di ogni persona. Nella definizione del progetto di vita risiede l'enorme potenzialità di porre al centro la persona, non solo come oggetto di cure e assistenza: anche laddove la gravità del quadro clinico rappresenti il limite all'autodeterminazione, la persona resta soggetto e, in quanto tale, deve poter partecipare al proprio progetto di vita. Da questo punto di vista questa legge ben si colloca nel solco della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità che sollecita la società a rimuovere quelle barriere materiali, culturali e ideologiche che, interagendo con un deficit fisico, psichico o intellettivo, creano disabilità. (Arconzo G.) Per fare questo le associazioni, come tutta la società, devono collaborare in rete per promuovere i diritti umani, la dignità delle persone e le pari opportunità, affinché tutti i cittadini, indipendentemente dalle proprie caratteristiche, siano titolari di questi diritti. Il ruolo delle associazioni in rapporto alle istituzioni è quello di rivendicare la pienezza dei diritti per tutti, attraverso una tutela di natura giuridica, politica e culturale della persona e attraverso l'empowerment delle persone con disabilità. La valorizzazione delle narrazioni delle famiglie e delle stesse persone con disabilità delle loro storie di vita è uno strumento importante da cui partire per individuare quali comportamenti e quali sostegni possano supportare le persone con disabilità intellettiva e relazionale a conseguire e tutelare i propri diritti e a raggiungere le proprie aspirazioni. (Griffo G.) Ecco perché questa norma non è stata pensata soltanto nelle Aule parlamentari, ma è nata in gran parte da esperienze già presenti nella società su iniziativa del terzo settore, di associazioni di famiglie, di fondazioni e di enti locali. Tuttavia, nonostante sia stata pensata come una norma stabile, per rafforzare l'indipendenza e migliorare l'autonomia delle persone con disabilità e non come una legge di emergenza, al momento attuale, di fatto, anche le Regioni più virtuose si stanno comportando come se fosse una legge di emergenza. Molti ancora sono gli ostacoli che si possono frapporre tra lo stabilire un diritto e la possibilità autentica della sua esigibilità, dall'accesso alle informazioni, alle differenze sul territorio dovute all'attuale assetto costituzionale in materia di competenze regionali; dai limiti imposti dalla burocrazia, alla necessità di un cambiamento nell'approccio culturale al sistema disabilità che ci impone il superamento di pratiche consolidate. (Parente A.) In questo quadro già complesso, la pandemia ha messo a nudo le fragilità del sistema, comportando per lungo tempo la separazione delle persone con disabilità grave dalle loro famiglie o il loro isolamento, oltre che il rallentamento dei processi di attuazione della legge già avviati sui territori: per questo si rende ancora più necessario ripensare totalmente i modelli di assistenza delle persone più fragili anche attraverso l'analisi dei progetti e delle pratiche in atto sul dopo di noi. In questo libro il Comitato Officina Dopo di Noi presenta il monitoraggio della legge 112/2016, con l'obiettivo di restituire un quadro sistematico sullo stato di attuazione della norma, attraverso l'analisi dei decreti attuativi regionali e delle pratiche in corso.
30,00

Tracciati storici e città in estensione. Temi di paesaggio

Tracciati storici e città in estensione. Temi di paesaggio

Marco Cillis, Paolo Ventura

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2021

pagine: 513

Contribuendo a colmare un vuoto metodologico, il volume indaga le relazioni tra la viabilità storica, il paesaggio di cui questa è parte e le dinamiche insediative della crescita urbana che progressivamente assorbono le sistemazioni agrarie e obliterano i tracciati viari e i loro caratteri memoriali. Il libro offre nella prima parte una ricognizione culturale ad ampio spettro su alcune delle molteplici sfaccettature in cui si declina oggi la questione paesaggistica. In primo luogo l’aspetto ontologico, secondariamente quello creativo legato al disegno e alla cultura dello spazio aperto infine quello normativo legato agli strumenti di pianificazione paesaggistica applicato al caso italiano. Nella seconda parte mette a fuoco il tema portante della ricerca, indagando le matrici culturali alla base del binomio infrastruttura-paesaggio, fornendo chiavi interpretative di alcuni casi di studio virtuosi e sperimentando una metodologia di protezione e di messa in valore dei tracciati di matrice storica. Il testo, come evidenzia Michele Zazzi nella presentazione, attinge ad ambiti disciplinari fluidi che vanno dalla pianificazione all’architettura del paesaggio, con non infrequenti incursioni nell’ambito dell’estetica, della geografia e dell’arte. Si rivolge a studiosi per alcuni contenuti di approfondimento, così come agli allievi dei corsi di studio universitari in Architettura, Urbanistica, Ingegneria dell’ambiente e del territorio, e campi affini, che si cimentano con i temi della tutela, della pianificazione e della progettazione del paesaggio.
28,00

La mobilità per la città dei 15 minuti

La mobilità per la città dei 15 minuti

Elisabetta Maria Venco

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2021

pagine: 232

Il trend della popolazione che attualmente vive in aree urbane è destinato ad aumentare: sfide altamente complesse, multidisciplinari e inter-scalari, quali le questioni relative alla sostenibilità, alla coesione sociale, all'accessibilità nelle sue diverse accezioni, alla domanda e offerta di alloggi e alla fornitura di servizi, in primis di mobilità e di trasporto efficienti interesseranno sempre più soggetti. I trasporti costituiscono uno dei fattori determinanti per lo sviluppo di una città, di una regione, e di un intero paese e la pianificazione del sistema infrastrutturale è fondamentale anche come strategia di rivitalizzazione fisica e funzionale dei centri urbani o di aree territoriali più vaste. Nella definizione di strategie e azioni per lo sviluppo sostenibile, l'importanza delle città è determinante per la politica di sviluppo globale. In quest'ottica, accessibilità, congestione del traffico, incidenti stradali, inquinamento atmosferico e acustico, che rappresentano alcuni dei fattori di rischio più importanti a livello urbano, vengono identificate come le principali sfide che incidono sulla mobilità urbana dell'UE. In questo panorama, numerosi studi e best practices dimostrano come siano positive le implicazioni in termini spaziali, ambientali, funzionali e sociali della "città dei 15-minuti". Il presente scritto vuole indagare, in modo trasversale e sinottico, i principali temi legati al concetto di mobilità e di sistema infrastrutturale e dei trasporti, accentuando il legame tra questi e l'ambito urbano, nonché la fondamentale importanza che essi rivestono nei sistemi territoriali più vasti. Il focus è orientato sugli aspetti modali della mobilità, in particolare quella individuale dolce nel contesto della "città dei 15 minuti" e sottolinea l'importanza della creazione di strutture policentriche a livello urbano e territoriale per incentivare la popolazione a un uso più sostenibile dei centri urbani accentuando il legame spaziale e relazionale tra cittadini/city users e i servizi, le funzioni e l'ambiente urbano.
25,00

Metodi, pratiche, tecnologie, modelli e casi per la valorizzazione territoriale. La competitività del territorio attraverso i metodi e i modelli per la gestione innovativa dell'ambiente costruito

Metodi, pratiche, tecnologie, modelli e casi per la valorizzazione territoriale. La competitività del territorio attraverso i metodi e i modelli per la gestione innovativa dell'ambiente costruito

Alberto Celani

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2021

pagine: 136

Il libro tratta di innovazione di processo nella gestione dell'ambiente costruito, di tecnologia funzionale al miglioramento dei processi che caratterizzano la città moderna e di casi di applicazione reali. Nei capitoli si possono trovare gli spunti per i lettori che intendono partecipare a competizioni internazionali così come per i membri delle istituzioni che intendono stabilire degli standard di riferimento nei concorsi di sviluppo. Nelle sezioni si analizzano i processi considerando l'ibridazione con altri settori a livello di metodo, contestualizzandoli alla luce delle sfide proposte ai team multidisciplinari di progettazione del tessuto della città moderna.
14,00

Virginia Galimberti Antonio Scoccimarro

Virginia Galimberti Antonio Scoccimarro

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2021

pagine: 392

Il volume, che raccoglie il lavoro di oltre 50 anni di attività dello studio professionale degli architetti Virginia Galimberti e Antonio Scoccimarro, offre diverse prospettive di lettura e interpretazione. La prima, quella più a distanza, storiografica, che restituisce lo spaccato di un'epoca di grandi e rapide trasformazioni che hanno interessato il nostro paese: da un lato, attraverso gli ondivaghi andamenti del settore delle costruzioni, condizionati dall'avvicendarsi delle coeve politiche economiche e sociali, che sono dichiaratamente inframmezzate nel testo, a sottolineare la dimensione tecnico produttiva e civile del fare architettura. Dall'altro, attraverso la tipologia delle commesse, soprattutto private, che ci raccontano le vicende di un mondo imprenditoriale e di un ceto medio che cambiano la cultura dell'abitare nei territori, ma anche pubbliche dove la scuola e l'Edilizia Residenziale Pubblica rappresentano servizi da implementare e ripensare nei modelli spaziali e costruttivi per rispondere alla domanda di welfare di una società in evoluzione. Sono infatti tipologie di incarichi comuni anche ad altri studi, caratterizzati da una dimensione media, che qui si autodefinisce "artigianale", la cui pratica professionale corrente, ordinaria, rappresenta anche un monito più o meno indiretto per la produzione architettonica recente, più incline alla spettacolarizzazione di alcuni episodici manufatti improntati ad un formalismo autoreferenziale, che al rispondere a bisogni reali e concreti con la massima efficienza a fronte dei vincoli dei contesti normali. È in questa concezione del progetto come servizio, per il cliente o l'utente finale, da portare avanti con impegno e dedizione, indipendentemente dalla scala e dalla portata economica dell'investimento, che risiede un ulteriore apporto rispetto agli approcci correnti, un'occasione di riflessione importante sul senso e il ruolo del progetto nella società soprattutto per le nuove generazioni. La riscoperta di una ideologia, un compito e potenzialità propositivi nei confronti della società e delle istituzioni, ben esplicitati dalla convinzione che la norma abbia un carattere culturale e non meramente coercitivo o di inutile burocratizzazione procedurale, rappresenta un fondamentale contributo a fronte del dilagante atteggiamento critico-vittimistico contemporaneo. Un'attitudine etica che si sostanzia e si rinnova nel tempo anche nella coincidenza fra progetto e ricerca, non solo letteralmente, attraverso la carriera accademica vissuta come occasione di reciproco interscambio e confronto fra studio e attività scientifica e didattica, ma anche nello sviluppo di argomenti specifici attraverso la teoria e la prassi dell'architettura, anche con l'introduzione di alcune riflessioni finali su temi disciplinari rimaste però incompiute.
52,00

Mario Bellini. Disegno, architettura, design

Mario Bellini. Disegno, architettura, design

Camilla Casonato, Marco Muscogiuri

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2021

pagine: 234

Da oltre cinquant'anni figura di spicco nel panorama internazionale dell'architettura e del disegno industriale, molto attivo anche nel campo della didattica e della pubblicistica, otto volte Compasso d'Oro, presente al MoMA di New York con 25 opere, Mario Bellini ha realizzato innumerevoli progetti a tutte le scale, con importanti edifici costruiti in quattro continenti. Disegnatore instancabile, Bellini ha sempre integrato nel suo lavoro un penetrante interesse per il disegno, inteso come strumento di ricerca, di pensiero e di progetto. Proprio su questo tema è incentrato questo libro, presentando circa centocinquanta tra schizzi e disegni realizzati negli ultimi quarant'anni, gran parte dei quali mai pubblicati. Da questi disegni, testimoni di tanti percorsi progettuali compiuti da Bellini, emerge con evidenza il ruolo che ha avuto e che conserva tuttora il disegno come 'luogo' del progetto: strumento di studio, di pensiero, di disamina del reale; mezzo di comunicazione per visualizzare, verificare e condividere un'idea; potente ausilio della memoria, che rimanda a quel personale repertorio di immagini e riferimenti, stratificato nel tempo, a cui è possibile ricorrere ogniqualvolta si intraprenda un nuovo percorso interpretativo o progettuale. Il volume diventa, in tal modo, anche occasione per una più ampia riflessione sullo sviluppo degli strumenti del disegno e della rappresentazione dell'architettura dall'analogico al digitale, laddove lo schizzo resta l'irrinunciabile elemento di continuità  nell'euristica del progetto. Il libro si compone di tre parti: una prima sezione esplora la questione del rapporto tra disegno e progetto nell'opera di Bellini, aprendo alcune possibili linee di riflessione; la parte centrale ospita un testo dello stesso Mario Bellini che ripercorre il suo speciale rapporto con le diverse declinazioni del disegno, accompagnato da un'intervista fattagli dagli autori; l'ultima parte presenta, a partire dai disegni, alcuni importanti progetti di architettura e una serie di iconici progetti di design.
25,00

Sostenibilità del valore nel finanziamento immobiliare

Sostenibilità del valore nel finanziamento immobiliare

Giampiero Bambagioni

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2021

pagine: 232

Il libro approfondisce le interdipendenze tra finanziamento immobiliare e valore sostenibile degli immobili nel lungo termine («Long Term Sustainable Value») in considerazione delle prestazioni correlate al ciclo di vita (Life-Cycle Performance) della garanzia reale e alle recenti disposizioni regolamentari in tema di Sustainable Lending. In particolare, vengono richiamati: gli effetti prodotti dagli Orientamenti per la concessione e monitoraggio dei prestiti dell’European Banking Autority (EBA), che richiedono valutazioni connesse ai fattori ambientali, sociali e di governance (ESG); la Guida sui rischi climatici e ambientali della Banca Centrale Europea (BCE) la quale al paragrafo 5.2 (Propensione al rischio) evidenzia la necessità per le banche di «definizione di massimali di credito per settori e aree geografiche altamente esposti» a tali rischi; nonché i Regolamenti (UE) 2019/2088 (Sustainable Finance Disclosure Regulation, “SFDR”) e 2020/852 (Taxonomy Regulation) con conseguenti Regolamenti delegati che introducono riferimenti al Green Asset Ratio (GAR). La pubblicazione evidenzia, inoltre, modalità di valutazione della sostenibilità dei progetti dal punto di vista economico e finanziario (green property project) e metodiche funzionali al risk assessment degli immobili, mettendo in evidenza la correlazione tra caratteristiche esogene ed endogene e valore a lungo termine della garanzia reale (collateral), con un approccio olistico circa le interconnessioni con la finanza sostenibile (comprendente i fattori ESG e PRI), il RAF, la stabilità del sistema finanziario e lo sviluppo sostenibile (SDGs).
28,00

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