Marsilio: Saggi
L'inquieta navigazione della critica d'arte. Scritti inediti 1936-1977
Sergio Bettini
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2012
pagine: 376
Un singolare curriculum scritto nel 1942 per il concorso alla cattedra di Archeologia cristiana apre questa raccolta dei testi inediti di Sergio Bettini, significativo contributo alla definizione del suo itinerario personale e di ricerca. Emersi dal lungo lavoro di ordinamento dell'archivio dello studioso (acquisito nel 1987 dall'Università Ca Foscari di Venezia), i testi si collocano in un arco di attività di oltre quarant'anni e restituiscono la vastità degli interessi e delle esperienze di Bettini. Dai mosaici bizantini agli avventurosi sopralluoghi compiuti in Grecia e in Albania negli anni trenta, dai materiali attinenti all'ininterrotta e fondamentale attività didattica agli esiti della costante attrazione per le arti contemporanee che segna tutta la sua produzione. Questi lavori testimoniano una vicenda intellettuale fertile e tuttora ricca di fascino.
L'opera di Sergio Bettini
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2012
pagine: 280
Sergio Bettini (1905-1986), singolare figura di studioso e di maestro, difficilmente collocabile in un solo ambito disciplinare e d'interessi per la ricchezza e la varietà degli studi e delle opere, ha un ruolo di primo piano in Italia nelle discipline storico-artistiche ponendosi con particolare attenzione verso le problematiche di metodologia. Si presentano qui gli esiti della ricerca diretta da Wladimiro Dorigo: la bibliografia completa, l'elenco degli insegnamenti e delle dispense delle lezioni, gli inventari degli inediti e della fototeca, acquisita, insieme a parte della sua biblioteca e all'archivio di lavoro, dall'Università Ca Foscari di Venezia. Nel 2005 - anno del centenario della nascita - si è tenuto il convegno "L'opera di Sergio Bettini": gli atti della giornata sono qui pubblicati unitamente ai prodotti della ricerca, offrendo quindi letture mirate e strumenti di accesso al lavoro di Sergio Bettini, il cui archivio, la fototeca e il corpus completo degli scritti sono consultabili presso il Dipartimento di Filosofia e Beni culturali.
D'Annunzio romanziere e altri narratori del Novecento italiano
Sandro Maxia
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2012
pagine: 272
II romanzo italiano moderno costituisce l'oggetto di questa raccolta di saggi. Il quadro di riferimento teorico è prevalentemente quello della semiotica letteraria, nelle cui varie formulazioni l'autore ha trovato una guida imprescindibile. Il titolo del libro vuole essere un richiamo privilegiato alla rilettura del D'Annunzio romanziere. I saggi propongono romanzi molto diversi tra loro, dal fantastico-surreale della "Pietra lunare" al realismo di "Paesi tuoi".
La virtù e il tempo. Giorgione: allegorie morali, allegorie civili
Piermario Vescovo
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2012
pagine: 192
Il tempo ha provveduto a distruggere le opere pubbliche documentate di Giorgio da Castelfranco, che caratterizzano nell'ultimo biennio della sua breve esistenza la sua ascesa come pittore di allegorie civili, nel periodo della guerra di Cambrai. Alcuni decenni dopo Giorgio Vasari liquida l'interpretazione degli affreschi della facciata sul Canal Grande del Fontego dei Tedeschi nel nome di una libera "fantasia" che ha come suo scopo solo quello di "mostrar l'arte". Queste celeberrime parole sono contrapposte all'inizio di queste pagine a quelle di un più modesto testimone, che cerca di raccontare al Duca di Mantova la complessità dei passaggi dalla storia al simbolo al mito di una dimostrazione teatrale vista in Piazza San Marco, dove l'allegoria di Stato si rivela in combinazioni ricche e strane che gli spettatori veneziani chiamano "poesie". Su un altro fronte e parallelo, la presenza in collezioni private, già pochi anni dopo la sua morte, di alcuni dei dipinti di Giorgione più celebri, misteriosi e dibattuti, racconta l'espansione del mito postumo del pittore. In luogo dell'abolizione dello scarto tra committenza e possesso che ha trasformato pressoché automaticamente i primi collezionisti in committenti, ci si propone, al contrario, di approfondire la portata e il significato di quella distanza, pensando come niente affatto scontata la complementarietà combinatoria degli indizi.
Plon-Plon il principe Napoleone. Il libertino sposo di Clotilde di Savoia per l'Italia libera indipendente e federale
Antonio Glauco Casanova
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2012
pagine: 160
Il principe Napoleone, ribattezzato Plon-Plon in famiglia e anche popolarmente riconosciuto con questo curioso soprannome, è personaggio di rilievo nel quadro storico-politico del nostro Risorgimento nazionale. Uomo colto, intelligente e ottimo oratore svolse per l'indipendenza d'Italia un ruolo determinante specie nelle fasi più difficili e complicate della "seconda guerra" risorgimentale e dei suoi immediati e imprevisti sviluppi. Questa biografia mira a restituirgli la dimensione reale della costante partecipazione al nostro movimento unitario, a cominciare dall'obbedienza alla volontà del suo potente cugino Napoleone III di contrarre matrimonio con Clotilde di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele II, condizione imposta per provocare lo scoppio della guerra tra Francia e Piemonte contro l'Austria. Durante la guerra e nelle fasi successive Plon-Plon si trovò alternativamente con e contro Cavour, con e contro il cugino imperatore, d'intesa o non con il re-suocero Vittorio Emanuele. Insistette nel battersi per il "principio di nazionalità", annunciato ma messo poi da parte da Napoleone III, contro tre imperi, l'asburgico, lo zarista, l'ottomano. Punto fermo dopo l'impresa garibaldina fu quello di raccomandare ai governanti italiani di non "piemontiser" la penisola, in considerazione delle diverse storie e tradizioni regionali. Personaggio originale e diverso in Francia e in Italia, spesso inviso per non simpatici tratti caratteriali e per l'ostentato libertinaggio.
Feliciano Benvenuti. Partecipazione e autonomie nella scienza amministrativa della repubblica
Ettore Rotelli
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2011
pagine: 162
Non secondo nel metodo ad alcun altro amministrativista del dopoguerra, Feliciano Benvenuti (1916-1999), docente a Padova, Milano e Venezia, è stato nel merito l'unico che, muovendo dalla "funzione", abbia interpretato il diritto positivo in termini di partecipazione al procedimento e parità nel processo; l'unico che fin dagli anni '50 e '60, nella indifferenza della "dottrina" per l'autonomia locale pur prescritta in Costituzione (art. 5), l'abbia invocata per i Comuni e le Province e soprattutto per le Regioni, attese dal 1948 e da istituire - spiegava - in modi non burocratici (come disporrà al contrario, dal 1970, la partitocrazia ormai incombente). Sarebbe ancora istruttivo in proposito il confronto dei riti 2011 del 150º con la dissacrante relazione "Mito e realtà dell'ordinamento amministrativo italiano" (1965, excursus 1969) del congresso del centenario dell'unificazione amministrativa, organizzato dall'Istituto milanese di cui era direttore scientifico il porfessor Benvenuti.
La ricchezza delle comunità. Guerra, risorse e cooperazione nella Geradadda del Cinquecento
Matteo Di Tullio
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2011
pagine: 208
La guerra non è solo una storia di battaglie, eserciti e bande armate. Grazie a un'ampia documentazione inedita, il saggio di Matteo Di Tullio ricostruisce le pratiche di gestione della guerra a livello locale, addentrandosi nei sistemi di formazione e protezione della "ricchezza delle comunità". Le società locali non furono immobili di fronte agli eventi bellici, ai relativi mutamenti socioeconomici e al formarsi dello "stato" nell'early moderm, ma organizzarono azioni di cooperazione a difesa delle risorse locali, sviluppando innovativi sistemi di credito e favorendo un processo di redistribuzione, seppure non egualitario. Ponendosi come obiettivo principale la coesione sociale, le élites locali non approfittarono della dismissione del patrimonio comunitario o dell'indebitamento dei piccoli proprietari: il formarsi di altre "ricchezze delle comunità", patrimonio di un network chiuso, garantì invece una forza politica che rappresentava un capitale per tutti i membri della comunità e il riprodursi dello status quo socioeconomico.
La collaborazione di Rosmini al «Risorgimento» di Cavour
Giovanni Di Capua
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2011
pagine: 224
Filosofo della politica e del costituzionalismo sconosciuto allo stesso pensiero politico prerisorgimentale, Antonio Rosmini fu il maggiore esponente del cattolicesimo liberale. Osteggiato da una sinistra demagogica e legata al mito francesista - fondamento della Rivoluzione e della Restaurazione - e da una forte tendenza reazionaria della curia romana, credette, ricambiato, in Pio IX "papa liberale". Amico di famiglia dei fratelli Gustavo e Camillo Cavour, insegnò a entrambi come evitare uno scontro tra neoguelfi e neoghibellini. Critico dello Statuto Albertino, che considerava la cattolica come religione dello Stato piemontese, sul quotidiano "Il Risorgimento" Rosmini scrisse parole pacate per spiegare come giungere a un'unità italiana, magari confederale: non sul modello francese e neppure su quello inglese, ed esprimendo invece simpatia per lo statunitense. Insegnò a Camillo Cavour il principio "libera Chiesa in libero Stato", che poi il conte fece proprio in un paese che andava espandendosi in maniera troppo laicista e scarsamente coordinato coi maggiori settori popolari di espressione cattolica. Rosmini anticipò il popolarismo sturziano e la democrazia cristiana degasperiana. Nel libro vengono analizzati i dodici articoli sulla costituzione di un futuribile Regno dell'Alta Italia, rimasto irrealizzato per il prevalere degli interessi di casa Savoia e di una non convenienza francese e inglese a fare dell'Italia la maggiore potenza mediterranea. Prefazione di Antonio Maccanico.
Ippolito Nievo. Uno scrittore politico
Elsa Chaarani Lesourd
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2011
pagine: VII-232
Ippolito Nievo nacque in una famiglia di idee liberali il 30 novembre 1831, alla fine di un biennio di insurrezioni; adolescente durante la rivoluzione del 1848, si spense ancor giovane il 5 marzo 1861, pochi giorni prima della proclamazione del nuovo Regno d'Italia. La breve esistenza dello scrittore fu dunque scandita da avvenimenti storici molto significativi sul piano politico, al pari della vita, invece lunghissima, di Carlo Altoviti, il personaggio che egli immaginò protagonista del suo grande romanzo, Le Confessioni d'un Italiano. Veneto per nascita, friulano e lombardo per ascendenze familiari, ma italiano per elezione, Nievo affidò a romanzi, novelle, poesie e articoli di giornale le proprie speranze nel risorgimento della patria, nella libertà e nell'unità dell'Italia "dall'Alpi alla Sicilia" e si propose di esercitare attraverso la letteratura un influsso sulle opinioni e sulle scelte dei suoi contemporanei. Fu coraggioso, determinato, anticonformista: potrebbe dunque rappresentare oggi un modello per le giovani generazioni europee. Aliena da intenti agiografici, la biografia di Elsa Chaarani Lesourd si propone di mettere in luce le molteplici sfaccettature del pensiero e dell'opera di uno scrittore politico da annoverare fra i più importanti romanzieri europei.
Winston Churchill e il bulldog. La «Ballata» e altri saggi montaliani
Gilberto Lonardi
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2011
pagine: 112
Davvero Montale è solo un grande poeta d'amore? Leggiamo le liriche per sua madre, per il padre, i versi per la sorella Marianna, seguendo le tracce di un suo "romanzo familiare". Davvero per lui la storia non esiste? Vediamo come risponde alla tragedia della seconda guerra mondiale, e in particolare chi si nasconde - Winston Churchill - nel bulldog della "Ballata scritta in una cllnica". Questo libro cerca, per assaggi, tra figure vicarie, animali, fantocci e oggetti larici un altro Montale.
Il tempo a Napoli. Durata spettacolare e racconto
Piermario Vescovo
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2011
pagine: 223
Il saggio muove da alcuni spettacoli del Napoli Teatro Festival Italia per costituire una base o un campionario per un percorso teorico sul tempo e la durata teatrale. A partire da Robert Lepage, Gustavo Tambascio, Rafael Spregelburd, Peter Stein, Gaetano Ventriglia e Silvia Garbuggino, Davide Iodice, il volume prende in considerazione le teatralizzazioni di Dostoevskij, lo spazio tra teatro e romanzo, la drammaturgia seriale e le forme brevi, destinate ai luoghi metropolitani dell'attesa.
La questione neoclassica
Giovanna Scianatico
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2011
pagine: 160
Il Neoclassico, a lungo considerato un aspetto minoritario e limitato agli ultimi decenni della cultura del Settecento, ne segna in realtà fin dalle origini le fondazioni. Una nuova periodizzazione costruita intorno a quest'asse consente alla letteratura italiana di suturare la tradizionale frattura tra le due metà del secolo e anche rispetto al contesto europeo, attraversato radicalmente dall'esperienza neoclassica, dalle arti figurative alla scrittura, dall'architettura alla musica, alla politica, al vissuto dei suoi protagonisti. Attraverso l'analisi degli scrittori, ricollocati in un quadro teorico internazionale - con una innovativa messa a fuoco della produzione dell'area meridionale - si ricompongono il profilo accidentato e le interne contraddizioni di un movimento fondato sulla dialettica di nostalgia e progetto, tra crisi e critica del Classicismo.