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Marsilio: Saggi

Alle origini dell'antisemitismo nazional-fascista. Maffeo Pantaleoni e «La vita italiana» di Giovanni Preziosi (1915-1924)

Alle origini dell'antisemitismo nazional-fascista. Maffeo Pantaleoni e «La vita italiana» di Giovanni Preziosi (1915-1924)

Luca Michelini

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2011

pagine: 128

Cattedratico di Economia all'Università di Roma, artefice della principale rivista teorica del Paese, "Il Giornale degli economisti", autore di studi conosciuti a livello internazionale, Maffeo Pantaleoni è tra i più insigni economisti italiani di tutti i tempi. La ricerca di Luca Michelini dimostra come Pantaleoni divenne il più in vista e il più spregiudicato antisemita sul quale poterono contare il fascismo e il nazionalismo, di cui l'economista è imprescindibile referente per la politica economica fino al 1924. Condirettore della rivista "La Vita italiana", Pantaleoni fu "maestro" del cattolico e spretato Giovanni Preziosi, che negli anni trenta e quaranta diverrà punto di riferimento dell'antisemitismo italiano e sarà tra i protagonisti della "soluzione finale", durante la Repubblica di Salò.
14,00

Carlo Bo. Il tempo dell'ermetismo

Carlo Bo. Il tempo dell'ermetismo

Giorgio Tabanelli

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2011

pagine: 320

Il volume, a partire dal racconto in prima persona di Carlo Bo - di cui si celebra il centenario della nascita il 25 gennaio 2011 - ricostruisce il fenomeno dell'ermetismo attraverso la coralità delle testimonianze e delle confessioni degli amici protagonisti, poeti e scrittori: Mario Luzi, Carlo Betocchi, Oreste Macrì, Piero Bigongiari, Alessandro Parronchi, Enrico Vallecchi, Vasco Pratolini, Ferruccio Ulivi, Giorgio Caproni, Giancarlo Vigorelli. Si tratta, in definitiva, di un documento di straordinario interesse non soltanto della letteratura del Novecento, ma anche di un importante affresco di un'epoca storica. L'ampio e, in gran parte, inedito repertorio fotografico riprodotto costituisce una preziosa e originale forma di narrazione per immagini di una grande stagione della letteratura e della vita.
28,00

Spazio sonoro. Musica e architettura tra analogie, riflessi, complicità

Spazio sonoro. Musica e architettura tra analogie, riflessi, complicità

Roberto Favaro

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2011

pagine: 304

Questo libro affronta il tema dei rapporti tra musica e architettura secondo una prospettiva molto ampia di indirizzi e di argomenti, con l'obiettivo di mostrarne la ricchezza e la stimolante complessità ben oltre i contesti tradizionali di studio dell'auditorium o degli spazi convenzionali per musica. A partire da alcune prospettive privilegiate quali la sonorità dello spazio, la spazialità del suono, gli spazi per la musica, le attinenze spaziali del linguaggio musicale, la riflessione si spinge a considerare la relazione tra musica e architettura analizzando alcuni contesti esemplari: la casa, la città, la fabbrica, il territorio, il caso di un musicista-architetto come Luigi Nono. Ma spazio sonoro è anche quello della composizione che manifesta un'identità progettuale, quello di una musica che racconta un paesaggio, quello del nostro corpo e della nostra coscienza in ascolto. Progettare una casa, una città, un oggetto plastico, significa anche immaginarne, prevederne, modellarne o liberarne il suono, l'impatto acustico, la presenza fonica, la natura drammaticamente musicale; significa portare nella realtà e nel mondo qualcosa che anche sul piano acustico ancora non esiste, colmando un vuoto, aprendo qualche ferita, comunicando una certa espressione e imponendo un volume che non è di sola forma visibile e solida ma anche di sonorità concretamente udibile. La proposta più ambiziosa del libro è quella di provare ad ascoltare le cose, il mondo e se stessi in rapporto alle cose e al mondo.
28,00

«Un altro Lorenzo». Ippolito de' Medici tra Firenze e Roma (1511-1535)

«Un altro Lorenzo». Ippolito de' Medici tra Firenze e Roma (1511-1535)

Guido Rebecchini

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2010

pagine: 344

La controversa figura di Ippolito de' Medici trova un perfetto riscontro nel celebre ritratto dipinto da Tiziano Vecellio nel 1532. Benché a quella data Ippolito fosse già stato creato cardinale, egli vi appare con un abito sontuoso e marziale che mette in piena luce le sue ambizioni politiche e sociali, nonché la sua scarsa predisposizione alla vita ecclesiastica. Figura inquieta, eccentrica e brillante, Ippolito de' Medici era nipote di Lorenzo il Magnifico e nel corso della sua vita aspirò ad assumerne il ruolo di guida del governo fiorentino. Tale ambizione si scontrò però con la strategia dinastica di papa Clemente VII, anch'egli un Medici, e condusse Ippolito alla morte per veleno all'età di appena ventiquattro anni. Basato su materiale documentario in larga misura inedito, questo volume colma una cospicua lacuna nella storiografia sui Medici, che fin dal Cinquecento si è mostrata reticente a investigare le tensioni e i conflitti scoppiati all'interno della famiglia prima dell'ascesa di Cosimo al ducato nel 1537. Restituendo coerenza alle vicende biografiche di Ippolito, giunte fino a noi in forma frammentaria proprio perché in contraddizione con il mito di unità e legittimità promosso da Cosimo, questo studio fa luce sui meccanismi in base ai quali la memoria di un personaggio scomodo come Ippolito è stata rimodellata e piegata agli interessi dinastici dei Medici.
30,00

Grande Novecento. Pagine sulla poesia

Grande Novecento. Pagine sulla poesia

Antonio Girardi

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2010

pagine: 256

Il Novecento poetico italiano racchiuso in queste pagine si confronta, si scontra e in ogni caso si misura con la tradizione plurisecolare che ha alle spalle. Allo stesso tempo tende ad allargare il suo raggio di comparazione all'Europa e al mondo. Poeti come Saba, Caproni, Sereni, Montale, ma anche Ungaretti, Rebora, Gozzano e Bertolucci, o poeti che usano il dialetto in modo personale come Giotti e Noventa (per il primo era addirittura l'insostituibile "lingua della poesia") sono trattati dall'autore con una scrittura che modula in vario modo le pagine in funzione del loro prezioso oggetto, in un mobile alternarsi di punti di vista, tagli metodologici, percorsi tanto diversi e duttili quanto rigorosi. Come una lente che per mettere in evidenza la grandezza della parola poetica, sia essa in italiano o in dialetto, dall'insieme si restringe sempre più fino a cogliere il dettaglio e viceversa.
24,00

Il diritto della dignità umana. Riflessioni sulla globalizzazione dei diritti umani

Il diritto della dignità umana. Riflessioni sulla globalizzazione dei diritti umani

Antonio Papisca

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 2010

pagine: 176

Con la carta delle Nazioni Unite (1945) e la Dichiarazione universale dei diritti umani (1948) si è aperta una nuova era nella storia dell'umanità. Il principio secondo cui "il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, eguali e inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo" prende il posto del principio di sovranità degli stati. Ha così inizio una rivoluzione copernicana nell'ordinamento internazionale: la dignità umana come il sole al centro del sistema, l'etica universale recepita dalla norma giuridica che se ne fa traghettatrice nei vari campi, a cominciare da quello della politica. La globalizzazione dei diritti ha preceduto la globalizzazione in atto nei vari campi, esiste quindi la "bussola globalizzata" per rispondere, in corretto rapporto di scala, alle sfide del governo della globalizzazione. Quanto proclamato dalla Dichiarazione universale è il risultato di un processo carsico della civiltà del diritto: i vari percorsi costituzionali, separatamente realizzati dagli stati nel corso dei secoli, sono emersi in superficie confluendo nell'alveo di un nuovo diritto internazionale che esalta la vita delle persone e l'eguaglianza dei diritti fondamentali. La Dichiarazione universale è all'origine di un folto gruppo di convenzioni giuridiche e protocolli che costituiscono il corpus organico del vigente diritto panumano.
17,00

La conoscenza umana. Dalla fisica alla sociologia alla religione

La conoscenza umana. Dalla fisica alla sociologia alla religione

Giuliano Di Bernardo

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2010

pagine: 248

Il pensiero di Giuliano Di Bernardo si è sviluppato sui due binari paralleli della filosofia e della Massoneria. Con La conoscenza umana. Dalla fisica alla sociologia alla religione, egli presenta la sua visione illuministica della realtà, in cui le riflessioni epistemologiche e il pensiero massonico s'incontrano e si fondono in una prospettiva unitaria. Con la rigorosa indagine sulle teorie della fisica, della biologia e della sociologia, integrata con la teologia delle religioni, egli riporta lo studio dell'uomo nell'ambito dell'evoluzione darwiniana e proietta il suo pensiero verso il futuro dell'umanità. La specie umana sta rischiando l'estinzione poiché la ragione, portata al culmine della sua potenza, non sa più governare le sue creazioni (la scienza, la tecnica, l'arte, l'etica e la religione). L'evoluzione ha favorito la ragione ma non la saggezza necessaria per limitarla e amministrarla. La ragione, che è stata l'artefice delle grandi civiltà umane, ora inconsapevolmente sta operando per distruggerle. La proposta dell'Autore, al riguardo, è che solo l'avvento del Tiranno illuminato possa determinare il necessario equilibrio tra la ragione e la saggezza ed evitare l'estinzione della specie umana.
23,00

Filologia e poesia tra Pascoli e D'Annunzio

Filologia e poesia tra Pascoli e D'Annunzio

Carla Pisani

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2010

pagine: 192

Pascoli e D'Annunzio, due grandi comprimari sulla scena letteraria fra Ottoe Novecento, spesso in attrito, nascostamente e scopertamente, l'uno schivo e ombroso,l'altro estroverso e mondano, l'uno quasi oscuro, l'altro baciato dal successo:due personalità e due temperamenti opposti. Anche gli esiti poetici, altissimiin entrambi, non potrebbero essere più diversi, con le "piccole cose" già crepuscolaridi Giovanni e gli slanci superomistici di Gabriele. Ma la matrice carduccianae il fervore della Scuola storica negli ultimi decenni dell'Ottocento rappresentanoil denominatore comune che li induce a misurarsi all'unisono con la nostra tradizioneillustre, dalla poesia delle Origini all'opera di Dante. Non a caso la Bibliotecadi Castelvecchio e quella del Vittoriale presentano le singolari coincidenze che i saggiqui raccolti mettono in luce insieme con numerose concomitanze di laboratorio,soprattutto quando si tratta di operazioni linguistiche, di recuperi e di conservazionedi pronunce desuete. Ne risulta un confronto condotto da angoli d'osservazionefinora solo accennati o elusi, come Pascoli lettore e collaboratore dei giornali,un ambito - quello del giornalismo - di sicura pertinenza di D'Annunzio, il qualed'altra parte non manca di invadere a sua volta ambiti pascoliani, facendosi,con Francesca da Rimini, poeta dantesco e romagnolo.
19,00

Arrigo Boito drammaturgo per musica. Idee, visioni, forma e battaglie

Arrigo Boito drammaturgo per musica. Idee, visioni, forma e battaglie

Emanuele D'Angelo

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2010

pagine: 318

Personalità di spicco della cultura italiana del secondo Ottocento, lo scapigliato Arrigo Boito (Padova 1842 - Milano 1918), intellettuale colto e raffinato ma anche ambiguo, malizioso e dissacrante come pochi, visse la propria vocazione melodrammatica come perno centrale di una battaglia per il rinnovamento dell'arte nazionale e per la sua apertura al panorama europeo. Questo libro esamina la librettistica boitiana seguendo un percorso che, accanto a estese considerazioni generali e a un'analisi delle strategie formali, si sofferma con diverse modalità d'approccio su sei drammi emblematici: "Amleto", "Mefistofele"," Otello", "La Gioconda", "Pier Luigi Farnese" e "Iràm". Riforma del melodramma, valore del passato, esperienza giornalistica, rapporto col pubblico, impatto con Verdi e Wagner, poetica, drammaturgia, riscrittura, intertestualità, esoterismo e massoneria, invenzione scenica e strategie linguistiche e metriche sono alcuni dei temi affrontati per indagare la figura e la statura di Boito librettista e offrire nuovi spunti per una lettura a tutto tondo dei suoi drammi per musica.
32,00

La crociera della «Fantasia». Diari del viaggio in Grecia e Italia meridionale (1895)

La crociera della «Fantasia». Diari del viaggio in Grecia e Italia meridionale (1895)

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2010

pagine: 253

Sul viaggio in Grecia compiuto a bordo dello yacht "Fantasia" nell'estate del 1895 da Gabriele d'Annunzio, in compagnia di Georges Hérelle, Guido Boggiani, Edoardo Scarfoglio e Pasquale Masciantonio, esiste - come per la maggior parte delle questioni che riguardano la vita e l'opera dello scrittore - una copiosa bibliografia. Gli studiosi hanno visto in quell'evento le origini di un rinnovato interesse dannunziano per l'ellenismo che si sarebbe poi concretizzato nelle atmosfere classicheggianti della tragedia La città morta (1896) e del primo libro delle Laudi, Maia (o Laus Vitae, 1903). Stranamente, però, i testi prodotti nell'occasione del viaggio dai medesimi protagonisti sono rimasti a lungo inediti o, al limite, sono stati utilizzati in maniera frammentaria in pubblicazioni riassuntive dell'impresa. Questo volume riunisce i diari di quel viaggio e vi include anche gli inediti. Inoltre, con l'obiettivo di offrire i testi alla considerazione sia dello studioso che del lettore non specialistico, coniuga l'impianto rigorosamente filologico con modalità editoriali che ne agevolino la fruizione, a partire dalla traduzione in italiano dello scritto francese di Hérelle. Ottanta immagini - disegni autografi e fotografie d'epoca - ne impreziosiscono la veste grafica. Ne risulta il racconto poliprospettico di un'esperienza di viaggio, sullo sfondo di una Grecia che è paese dell'anima e con il suo emergente patrimonio storico­archeologico, cifra della più profonda dimensione europea.
24,00

Patrie visioni. Saggi sul cinema italiano 1930-1980

Patrie visioni. Saggi sul cinema italiano 1930-1980

Lino Miccichè

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2010

pagine: 320

I saggi di Lino Micciché qui raccolti riguardano tutti lo stesso argomento, il cinema italiano, e nascono tutti da circostanze identiche, in quanto sono tratti da libri collettanei, molti dei quali curati dallo stesso Micciché, dove venivano pubblicate le relazioni tenute in convegni organizzati, come iniziative collaterali, dalla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, allora da lui diretta, per analizzare, discutere, revisionare criticamente periodi o episodi particolari della storia della nostra cinematografia. Questi saggi sono dunque frutto, principalmente, del critico, ma pure, e insieme, dell'operatore culturale: in essi vi è ripetutamente traccia delle sue competenze ed esperienze nei diversi ambiti cinematografici, quelli riguardanti, oltre il linguaggio e l'arte filmica, l'economia, la politica, le istituzioni del cinema. E naturalmente vi è anche tutta una serie di rimandi ai diversi contesti (culturale, sociale, storico) che in qualche misura hanno condizionato l'ispirazione e la realizzazione delle opere filmiche esaminate, e che in queste hanno trovato espressione e giudizio.
25,00

Amintore Fanfani e la politica estera italiana. Atti del Convegno di studi (Roma, 3-4 febbraio 2009)

Amintore Fanfani e la politica estera italiana. Atti del Convegno di studi (Roma, 3-4 febbraio 2009)

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2010

pagine: 527

Amintore Fanfani è stato un importante protagonista della politica estera italiana, ma sotto questo profilo la sua opera non è mai stata oggetto di una specifica ricostruzione. Il volume, che raccoglie gli atti del Convegno di studi promosso dalla Fondazione Fanfani, affronta in modo ampio e approfondito l'azione internazionale da lui svolta. Le ricerche qui pubblicate si basano su fonti inedite o poco conosciute, in particolare i suoi diari e carteggi da poco a disposizione degli studiosi, ma tengono anche conto del dibattito storiografico sulle relazioni internazionali nella fase della coesistenza competitiva (1958-1968). Come scrivono nell'introduzione Agostino Giovagnoli e Luciano Tosi, diversamente da opinioni ancora molto diffuse, non ci fu in questo periodo una radicale discontinuità rispetto alle scelte atlantica ed europeista di De Gasperi, che Fanfani condivise con maggiore chiarezza e fermezza di quanto usualmente gli è stato riconosciuto. E vero però che svolse un'attività intensa, cercando di introdurre elementi di novità per far uscire l'Italia da una posizione di subalternità, favorire il dialogo fra Est e Ovest, aiutare i paesi in via di sviluppo, coniugare gli interessi nazionali con quelli della comunità mondiale. Il volume fa emergere il complessivo progetto culturale, e le sue implicite radici religiose, che hanno sostenuto la prospettiva "planetaria" da Fanfani più volte richiamata.
32,00

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