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Pellegrini: Frontiere oltre al cinema

Nanni Moretti. Lo smarrimento del presente

Nanni Moretti. Lo smarrimento del presente

Roberto De Gaetano

Libro

editore: Pellegrini

anno edizione: 2011

pagine: 240

Nanni Moretti è l'autore che più di ogni altri ha saputo leggere il presente, percepirne gli smarrimenti, rappresentarne le fratture. Da Io sono un autarchico ad Habemus Papam, nel cinema di Moretti è in gioco una radicale crisi della presenza del soggetto al mondo, che assume e prende le forme della nevrosi e dello spaesamento, e che trova copertura nella costruzione di maschere comiche, esagerate, idiosincratiche, sempre comunque capaci di cogliere profonde verità. È in un intreccio di dramma e grottesco, di dolore gioia, in cui si condensano i caratteri di un cinema che ha saputo raccontare come nessun altro lo stato di crisi di un soggetto, di una nazione, di un'epoca. Il saggio di Roberto De Gaetano entra nel corpo vivo del cinema di Moretti, misurandone tutta l'incandescenza nel suo rapporto con l'attualità italiana, e con un presente inquieto, irrisolto, molte volte doloroso, spesso comico.
18,00

Splendore e miseria del cinema. Sulle Histoire(s) di Jean-Luc Godard

Splendore e miseria del cinema. Sulle Histoire(s) di Jean-Luc Godard

Alessia Cervini, Alessio Scarlato, Luca Venzi

Libro

editore: Pellegrini

anno edizione: 2010

pagine: 200

«Che cos'è il cinema? Niente. Che cosa vuole? Tutto. Che cosa può? Qualcosa.» (Jean-Luc Godard).
15,00

Corpus Pasolini

Corpus Pasolini

Alessandro Canadè

Libro: Libro rilegato

editore: Pellegrini

anno edizione: 2009

pagine: 296

20,00

Nanni Moretti. Lo smarrimento del presente

Roberto De Gaetano

Libro

editore: Pellegrini

anno edizione: 2023

pagine: 164

Nanni Moretti è l’autore italiano che più di altri ha saputo leggere il presente, riconsegnarne i sentimenti, percepirne gli smarrimenti, rappresentarne le fratture. Da Io sono un autarchico a Il sol dell’avvenire, nel cinema di Moretti è in gioco una radicale crisi della presenza del soggetto al mondo, che assume e prende le forme della nevrosi e dello spaesamento, e che trova copertura nella costruzione di maschere comiche, esagerate, idiosincratiche, sempre comunque capaci di cogliere profonde verità. È in un intreccio di dramma e grottesco, di dolore e gioia, che si condensano i caratteri di un cinema che ha saputo raccontare come nessun altro lo stato di crisi di un soggetto, di una nazione, di un’epoca. Il saggio di Roberto De Gaetano entra nel corpo vivo del cinema di Moretti, misurando tutta l’incandescenza del suo rapporto con l’attualità italiana (sociale e politica), e con un presente inquieto, irrisolto, molte volte doloroso, spesso comico.
18,00 17,10

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