Rizzoli: Storica
Bombardate l'Italia. Storia della guerra di distruzione aerea 1940-1945
Marco Gioannini, Giulio Massobrio
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2007
pagine: 574
In questo nuovo libro, Gioannini e Massobrio offrono una documentata ricostruzione dei bombardamenti aerei alleati in Italia, della guerra che si abbatte sui civili, sugli impianti industriali, le vie di trasporto e le città. All'analisi della strategia, della tattica, delle finalità e delle premesse ideologiche dei bombardamenti si accompagna il racconto, attraverso un collage di testimonianze di prima mano, delle vicende di coloro che vivevano sotto le bombe. Si vedono così con gli occhi dei protagonisti lo spettacolo del cielo in fiamme, i rifugi e le cantine, le case crollate e lo sfollamento. Il risultato è una storia della Seconda guerra mondiale sul territorio italiano attraverso una prospettiva rivelatrice.
La prima guerra di Israele. Dalla fondazione al conflitto con gli Stati arabi 1947-1949
Benny Morris
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2007
pagine: 649
Con questo nuovo libro, Benny Morris ritorna al periodo cruciale della nascita di Israele per ricostruire le vicende che hanno portato alla guerra del 1948. Dopo un capitolo introduttivo sul sionismo e l'immigrazione degli ebrei in Palestina prima della Seconda guerra mondiale, Morris delinea con chiarezza le fasi che vanno dalla risoluzione Onu sulla Partizione alla "guerra interna" tra arabi palestinesi ed ebrei, e dall'invasione degli Stati arabi nel maggio 1948 all'armistizio del 1949.
La guerra d'Algeria
Alistair Horne
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2007
pagine: 688
Quella che in Francia è chiamata "guerra d'Algeria" e in Algeria "Rivoluzione" fu una delle ultime e storicamente più importanti guerre coloniali, e, col senno di poi, la prova generale dei conflitti che hanno sconvolto i Balcani negli anni Novanta e che tormentano oggi il Medio Oriente da Beirut a Baghdad. Tra il 1954 e il 1962, una parte della classe politica francese, e specialmente i pieds-noir d'Algeria, vi si impegnarono totalmente, convinti di assumersi il pesante "fardello dell'Uomo Bianco". Nello stesso equivoco caddero molti soldati francesi che, persuasi di difendere un baluardo della civiltà occidentale, sacrificarono eroicamente la vita nel tentativo di fronteggiare i guerriglieri algerini, contro i quali - ad Algeri nel 1957 riportarono una vittoria sofferta e non definitiva. Fu un conflitto tormentato e complesso, durato quasi otto anni, che provocò con i suoi contraccolpi la caduta di ben sei primi ministri e della Quarta Repubblica, e portò la Francia sull'orlo della guerra civile. E fu un conflitto feroce, nel quale divenne pratica quotidiana l'uso della violenza più spietata e indiscriminata. Horne descrive gli aspetti militari e politici di questo scontro, le sue ripercussioni internazionali, la profonda rivoluzione intervenuta sulla società algerina, i drammatici contrasti scoppiati all'interno della Francia metropolitana, che portarono all'avvento di de Gaulle e poi al putsch dei generali contro di lui.
In nome di Dio. Religione, politica e totalitarismo da Hitler ad Al Qaeda
Michael Burleigh
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2007
pagine: 633
Se la separazione fra Stato e Chiesa è tipica delle democrazie liberali, le dittature del Novecento hanno cercato (come in Italia, in Spagna, in America Latina) un'alleanza con la religione, o si sono presentate esse stesse - è il caso di nazismo e comunismo - come una forma alternativa di religione secolare, un tentativo di trasformare il capo o il partito in una moderna incarnazione di Dio. Il nuovo secolo ha invece riportato alla ribalta - con le minacce del terrorismo, della guerra santa, dello scontro di civiltà - la religione come poderoso movente politico. Questo testo, frutto del lavoro di un noto storico, racconta gli ultimi cento anni attraverso il prisma del rapporto tra politica e religione.
In difesa della fede. La Chiesa di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI
Giovanni Miccoli
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2007
pagine: 413
Il cardinale Ratzinger è stato uno tra i più fedeli collaboratori di papa Giovanni Paolo II, e per questo la sua rapida elezione nel conclave del 2005 è stata considerata un segno di continuità. Ma, due anni dopo, questo giudizio è ancora valido? Benedetto XVI si muove davvero nel solco tracciato dal suo predecessore? In questo saggio, Giovanni Miccoli presenta un primo bilancio complessivo del pontificato di Karol Wojtyla, e lo confronta con l'azione del nuovo papa. Emerge la comune visione del ruolo centrale della Chiesa nella direzione della vita sociale (da cui deriva l'interventismo politico sui temi della bioetica e del diritto di famiglia) e una nuova insistenza sulle "radici cristiane" contro il relativismo. L'impressione è che dell'esempio di Wojtyla oggi conti solo la rigida restaurazione dottrinale.
I ragazzi del '36. L'avventura dei fascisti italiani nella guerra civile spagnola
Massimiliano Griner
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2006
pagine: 388
Nel luglio 1936, Mussolini inviava un corpo di spedizione italiano a combattere in Spagna, a fianco dei golpisti di Franco (e dei nazisti), contro le brigate internazionali accorse in aiuto della repubblica. Si trattava di 60.000 "volontari" (in realtà provenienti da reparti ordinari dell'esercito e dalla Milizia), una generazione indottrinata dalla propaganda fascista nell'idea della missione imperiale dell'Italia, del disprezzo per le democrazie liberali e della crociata contro il bolscevismo. Non mancavano, tra loro, spregiudicati avventurieri e autentiche canaglie, ma per la maggior parte si trattava di italiani come tanti, come i soldati che di lì a poco sarebbero stati trascinati nella tragica avventura della guerra mondiale.
La pazzia di Aldo Moro
Marco Clementi
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2006
pagine: 408
Il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse, tra il 16 marzo e il 9 maggio 1978, costituiscono un punto di svolta nella recente storia d'Italia. I tanti lati oscuri della vicenda hanno alimentato un inesauribile filone di rivelazioni, dietrologie, teoremi non dimostrati, fantasie complottistiche. Questa ricerca vuole essere invece un'opera storica a pieno titolo, in cui si esaminano con i criteri del metodo critico e della filologia gli eventi, i documenti (le lettere dello statista, il suo memoriale, i comunicati delle Br), le memorie dei politici e dei terroristi, i risultati delle commissioni d'inchiesta parlamentari e dei processi.
Budapest 1956. La prima rivolta contro l'impero sovietico
Victor Sebestyen
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2006
pagine: 363
Il 23 ottobre 1956, gli ungheresi si sollevarono in massa per liberarsi dal giogo imposto dall'Unione Sovietica alla fine della Seconda guerra mondiale. Fu una ribellione popolare che costrinse alle dimissioni il segretario del Partito comunista e portò al potere Imre Nagy, pronto a far sua la richiesta di libere elezioni, neutralità e denuncia del patto di Varsavia. Durante le trattative, i russi e i loro alleati ripresero il controllo del Paese. Budapest fu devastata e migliaia di persone uccise. Ma la rivolta di Budapest, l'evento che meglio di ogni altro definì il clima della Guerra fredda, avrebbe ispirato la Primavera di Praga, l'ascesa di Solidarnosc in Polonia e, infine, la caduta del Muro di Berlino.
La guerra civile spagnola
Antony Beevor
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2006
pagine: 590
La guerra di Spagna, cominciata con l'"alzamiento" del generale Francisco Franco nella notte tra il 17 e il 18 luglio 1936 e conclusasi nel 1939 con la sconfitta dei repubblicani antifranchisti e antifascisti, è stata la prova generale della Seconda guerra mondiale. Italia e Germania, infatti, inviarono truppe regolari in aiuto di Franco, mentre l'Unione Sovietica finanziò le formazioni comuniste, e dall'Europa e dagli Stati Uniti giunsero migliaia di volontari pronti a combattere contro la minaccia fascista. Nella guerra di Spagna, inoltre, furono sistematicamente sperimentate le atrocità sulla popolazione civile che avrebbero segnato il conflitto successivo.
La donna che amò Hitler. La storia sconosciuta di Eva Braun
Angela Lambert
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2006
pagine: 490
Eva Braun era stata appena assunta, diciassettenne, dal fotografo Hoffmann di Monaco quando, nel 1929, conobbe un uomo che gli venne presentato come "Herr Wolf" e di cui Hoffmann era da anni il fotografo ufficiale. Quell'uomo, a lei del tutto sconosciuto, era Adolf Hitler. Due anni dopo, Eva sarebbe diventata la sua amante, ignota a tutti tranne che alla cerchia ristretta del Führer. Una ragazza del tutto normale sacrificò a Hitler la sua vita, i suoi sogni, fino a suicidarsi con lui nel bunker della Cancelleria, dopo essere diventata da poche ore sua moglie. Basata sulla testimonianza della cugina di Eva, Gertraud, sulla documentazione fotografica conservata in Germania e negli Stati Uniti, sulle interviste realizzate dopo la guerra agli intimi di Hitler.
Prigioniero del Vaticano. Pio IX e lo scontro tra la Chiesa e lo Stato italiano
David I. Kertzer
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2005
pagine: 362
Alle origini della moderna storia italiana c'è una lotta feroce: quella tra gli artefici dell'unità d'Italia e il Papato, la più potente tra le forze che si opponevano alla nascita della nuova nazione. Questa lotta, combattuta a forza di scomuniche da un lato e con uno sfrenato anticlericalismo dall'altro, viene oggi raccontata dallo storico americano David I. Kertzer in un libro che vede protagonisti Vittorio Emanuele II, Garibaldi, il cancelliere tedesco Bismarck, l'imperatore francese Napoleone III, il potente segretario di Stato vaticano cardinale Antonelli e naturalmente Pio IX, salito al soglio di Pietro nel 1846 e morto, dopo il pontificato più lungo della storia, nel 1878.
Esilio. Israele e l'esodo palestinese 1947-1949
Benny Morris
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2005
pagine: 715
La questione dei profughi palestinesi è tuttora uno dei principali ostacoli sul cammino della pace in Medio Oriente, e il dibattito storiografico sulle sue origini è anche una furiosa disputa politica: per gli israeliani, l'esodo di massa di 700.000 palestinesi a cavallo della guerra d'indipendenza del 1948 fu volontario, e dovuto alle esortazioni dei Paesi arabi, che avevano promesso un rapido ritorno dopo la sconfitta di Israele; per gli arabi, fu il risultato di una brutale strategia di espulsione. Lo storico israeliano Benny Morris compie una ricognizione complessiva, fondata su un'imponente mole di fonti d'archivio prima indisponibili e mostra la somma delle ragioni che sono alla base di una tragedia che ancora avvelena la vita di due nazioni.