SEI: Religione
Predica sul Padre nostro
Niccolò Cusano
Libro
editore: SEI
anno edizione: 1996
pagine: VIII-94
Niccolò Cusano (1401-1464), cardinale, filosofo, testimone dell'avvio della modernità e lui stesso esponente della nuova cultura scientifica (matematico, astronomo, tecnico, medico), è una personalità complessa, vicina a quel modello di uomo a più dimensioni che ha caratterizzato l'umanesimo scientifico prima della riduzione illuministica e dell'antiumanesimo contemporaneo. In questa predica sulla preghiera domenicale l'acutezza del teologo, l'erudizione del filosofo ma soprattutto la spiritualità del sacerdote e dell'uomo di chiesa si integrano offrendo una lettura originale del Padre Nostro per alcuni aspetti provocatoria, legata certamente al suo tempo, ma ricca di spunti che Cusano reputa ancora oggi validi.
La teologia «Che serve». Sul compito scientifico ecclesiale del teologo per la nuova evangelizzazione
Antonio Staglianò
Libro
editore: SEI
anno edizione: 1996
pagine: XXII-176
Oggi l'incontro tra Chiesa e società esige una nuova evangelizzazione. Un compito per svolgere adeguatamente il quale diventa importante e urgente restituire alla teologia il suo originale statuto epistemologico, che è quello di essere intelligenza critica della fede. Questa la tematica della prima parte del saggio. Nella seconda parte sono delineate le condizioni che permettono alla teologia i svolgere questo compito, a servizio della nuova evangelizzazione. La prospettiva in cui si muove l'autore propone una duplice via di soluzione: centralità del principio della creazione e ritorno al filosofare credente.
Adrienne von Speyr (1902-1967). Storia di una esistenza teologica
Paola Ricci Sindoni
Libro
editore: SEI
anno edizione: 1996
pagine: XII-168
Medico, Adrienne von Speyr (1902-1967) nasce in una famiglia ricca ma conosce ben presto la povertà e il bisogno; viene allevata nel protestantesimo e si converte al cattolicesimo; ha una formazione scientifica e la applica alle sue esperienze mistiche; viene rapita dal divino ma continua a sbrigare le sue incombenze di donne che lavora. Una mistica del nostro tempo che affronta la propria esperienza con l'oggettività dello scienziato, senza cedere a compiacimenti e a personalismi, ma che nello stesso tempo ne deve evidenziare la forte connotazione affettiva ed emotiva.
I preti. Crisi e formazione
André Manaranche
Libro
editore: SEI
anno edizione: 1996
pagine: XVIII-224
Le vocazioni sacerdotali nel mondo sono aumentate negli ultimi 10 anni del 53%. Quella che viene comunemente chiamata "crisi delle vocazioni" non sembra quindi rispecchiare la realtà della Chiesa universale. E' però un problema dell'Europa occidentale. L'autore, che di giovani se ne intende, analizza in questo saggio le ragioni dottrinali della crisi e si dichiara ottimista. Non si tratta di un'autopsia, infatti, ma di una rianimazione, di una proposta praticabile perché la Chiesa europea esca dal letargo. Il punto su cui serve lavorare è la creazione di nuovi formatori, capaci di coinvolgerli profondamente nella vita della Chiesa. Analisi e terapia di un fenomeno rilevante, per chiunque abbia a cuore le sorti della Chiesa odierna.
Salesiani & gesuiti. Viaggio inchiesta all'interno di due grandi congregazioni religiose
Domenico Del Rio, Angelo Paoluzi
Libro
editore: SEI
anno edizione: 1996
pagine: X-170
Gesuiti e Salesiani hanno due stili di vita diversi, ma una stessa visione del mondo, quella evangelica e ecclesiale, centrata sull'annuncio di una parola che deve incarnarsi nella vita: educazione come inculturazione del Vangelo nei vari contesti socio-culturali e presso i vari universi sociali, soprattutto quello giovanile. Il volume è un viaggio, ricco di appuntamenti, di interviste, di notazioni curiose, di colore ma anche di riflessione e di provocazione, all'interno di due mondi religiosi in continua evoluzione.
Ernesto Olivero. Il personaggio e la profezia
Gian Mario Ricciardi
Libro
editore: SEI
anno edizione: 1996
pagine: VI-186
Olivero è uno di quei personaggi che ammettono solo un tipo di rapporto: amicizia o rifiuto. Se la missione è annuncio del Regno di Dio e questo è appannaggio dei poveri, ai poveri deve andare tutto il nostro interesse e tutto il nostro amore. E i poveri sono dispersi in tutto il mondo. Digiuno e preghiera sono i mezzi principali, ma anche i contatti con le autorità civili e religiose, la costruzione di una rete di rapporti e di scambi che sottolinea la dimensione "politica" del problema. Il libro è un documento provocatorio nella sostanza, in grado di veicolare una grande speranza: la carità ha un'efficienza tutta particolare e reale, è quindi praticabile e può benissimo costituire il secondo nome della pace, della giustizia e dello sviluppo.
Mio Dio, io non ti amo. Fede e spiritualità in Marie-Noël
Benoît Lobet
Libro
editore: SEI
anno edizione: 1996
pagine: XI-120
Marie Rouget, in arte Marie Noel, poetessa francese di Auxerre, morta a 84 anni nel 1967, è esponente letteraria poco frequentata dalla critica. In questo libro se ne traccia una specie di biografia spirituale e artistica, senza pretese letterarie, ma tutta rivolta ad evidenziare la lotta ingaggiata da questa signora borghese con Dio. Una sensibilità religiosa moderna per l'inquietudine da cui è promossa, da cui si evince come ci sia un'arte dello spirito che può divenire letteratura anche se è l'arte di reggere la sfida del nonsenso nel nostro quotidiano sforzo di vivere.
Alla fonte del Carmelo. Commento alla regola «Primitiva» dell'Ordine della Beata Vergine Maria del monte Carmelo
Anastasio A. Ballestrero
Libro
editore: SEI
anno edizione: 1996
pagine: XX-264
Scritta quasi otto secoli fa, la Regola del Carmelo è un tracciato di perfezione cristiana su cui si sono confrontati santa Teresa di Gesù, Giovanni Raconthorp, Tommaso di Gesù e Gerolamo Gracian e tutti i grandi esponenti della tradizione religiosa carmelitana da Giovanni della Croce a Teresa di Gesù Bambino, da Raffaele Kalinowski a Edith Stein, a Teresa delle Ande.
La chiesa nei media
Giancarlo Zizola
Libro
editore: SEI
anno edizione: 1996
pagine: X-192
Il rapporto tra il messaggio religioso e i veicoli mass mediali è delicato, stante l'irriducibilità del primo al concetto di "merce assoluta" promosso dai secondi. L'illusione che un buon uso dei media risolva il problema deve cedere il passo alla presa di coscienza che la funzione spirituale della Chiesa ha uno statuto specifico che non può venire meno e si traduce in una critica sistematica degli idoli del tempo. Non si tratta di demonizzare, ma di evitare certi eccessi presenzialisti e certe forme di esibizionismo religioso che, lungi dal rendere più visibile la Chiesa, rischiano invece di avallare una specie di patto con i padroni dei media.