Sette città: Biblioteca
La Germania dopo la riunificazione
Marco Paolino
Libro: Copertina morbida
editore: Sette città
anno edizione: 2007
pagine: 172
Questo volume illustra la situazione dei Länder orientali dopo la riunificazione e al contempo analizza le dinamiche del sistema politico tedesco fino alla costituzione del governo di Grosse Koalition, formato da Angela Merkel dopo le elezioni del 2005. Una grande attenzione deve essere riservata al ruolo sempre più rilevante che la PDS ha attualmente nel sistema politico della Germania: il suo successo elettorale ha costretto la CDU/CSU ad allearsi con la SPD nella Grosse Koalition. In questo contesto sono stati situati due casi di studio (le università e la ricerca storica, la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale), la cui individuazione è stata dettata dal fatto che esprimono in maniera ottimale il disagio presente in Germania dopo la riunificazione e i successi che hanno fatto seguito alle scelte compiute dai governi tedeschi che si sono succeduti a partire dal 1990. Infine è stata dedicata attenzione alla situazione della famiglia, della stampa e della televisione in Germania, con una analisi che partendo dalla metà del Novecento intende coglierne i problemi e le prospettive di sviluppo.
Problemi di storiografia dell'emigrazione italiana
Matteo Sanfilippo
Libro: Copertina morbida
editore: Sette città
anno edizione: 2005
pagine: 390
Negli ultimi anni si è fatto impellente il bisogno di una nuova storia degli emigranti italiani, che comprenda tutti i secoli dal medioevo all'età contemporanea, ma l'elaborazione di una tale sintesi è stata bloccata dalla peculiare evoluzione della storiografia relativa. Questo libro cerca d'identificare i problemi e i momenti del dibattito sulla questione. In particolare discute del perché siano stati poco studiati i flussi migratori nell'età moderna e del perché ci si sia concentrati sulla fase post-unitaria. Questo volume non pretende di ricostruire la storia dell'emigrazione italiana, ma vuole sgomberare il terreno da tante interpretazioni ormai desuete e scavare le fondamenta per poter redigere una nuova e più completa sintesi.
Gli archivi della Santa Sede come fonti per la storia dell'Europa asburgica
Matteo Sanfilippo, Alexander Koller, Giovanni Pizzorusso
Libro
editore: Sette città
anno edizione: 2004
pagine: 364
Il confronto periodico sull'avanzamento dei lavori basati su fonti vaticane è un elemento ricorrente dell'attività degli storici dell'età moderna. Molti, infatti, fondano la loro ricerca sull'individuazione, l'analisi e l'interpretazione dei documenti della Santa Sede e, di conseguenza, coniugano la riflessione storica con lo studio e l'edizione critica delle fonti.
Casta diva & co. Percorsi nel cinema italiano fra le due guerre
Francesco Bono
Libro
editore: Sette città
anno edizione: 2004
pagine: 127
Fra i titoli che contano nella produzione degli anni '30, il film di Carmine Gallone "Casta Diva" testimonia esemplarmente dell'intreccio che lega il cinema italiano all'Europa di lingua tedesca negli anni fra le due guerre e si riflette in molteplici percorsi che si snodano fra Berlino, Roma e Vienna, talvolta diramandosi verso Budapest e Praga. Il volume ne ripercorre alcuni, con il proposito di contribuire alla conoscenza di un aspetto nella storia del cinema italiano, di cui la storiografia si è generalmente interessata poco.
La dinamo e il fascio. Volt, l'ideologo del futurismo reazionario
Alessandro Della Casa
Libro: Libro in brossura
editore: Sette città
anno edizione: 2022
pagine: 240
Democratico cristiano attratto dal nazionalismo. Militante nazionalista assertore dell'imperialismo. Esponente futurista pioniere della science fiction italiana, autore di componimenti paroliberi e di arditi progetti di riforma delle istituzioni, dell'architettura e del costume. Ideologo della destra fascista cattolica e neo-monarchica. Teorico della revisione del futurismo in chiave reazionaria. Questo è stato, nella sua breve esistenza l'itinerario del conte Vincenzo Fani Ciotti (1888-1927), meglio conosciuto con lo pseudonimo Volt. Il libro ne ricostruisce l'inquieta traiettoria intellettuale e politica esaminando i suoi aggressivi interventi sulla stampa periodica (da «L'Azione democratica» a «L'Idea Nazionale», da «Roma Futurista» a «Il Popolo d'Italia», da «Gerarchia» a «L'Impero») e recuperando inedite carte d'archivio. Dall'analisi delle riflessioni su Filippo Tommaso Marinetti, Vilfredo Pareto, Giovanni Gentile e Charles Maurras e delle polemiche con Ardengo Soffici, Camillo Pellizzi, Giuseppe Bottai e Curzio Malaparte, emergerà, a un secolo dalla marcia su Roma, il profilo del contributo che alla dottrina fascista e alla sua espressione artistica fornì Volt, per Mussolini uno dei maggiori "segni di prefascismo spirituale" e un campione della "cultura della rivoluzione".
L'ultimo Pasolini: tra forma e realtà
Rosella Lisoni
Libro: Copertina morbida
editore: Sette città
anno edizione: 2022
pagine: 68
Sempre pronto a mettersi in gioco, a rinnegare le sue tesi se esse si fossero rivelate non conformi al suo rigore etico, o non in linea con la sua moralità, sempre pronto a ricominciare da capo per seguire nuovi sentieri e percorrere strade differenti, mai scandaloso mai inquietante, ma sempre pronto ad inquietare e scandalizzare, l'ultimo Pasolini è un uomo triste, incupito, che osserva la vita con occhi smarriti, disilluso, quasi impotente davanti alla catastrofe impellente, ma indomito.
Breve storia dell'economia europea in età moderna. Risorse della terra e lavoro dell'uomo dalla Peste nera alla prima rivoluzione industriale
Nicoletta Bazzano
Libro: Libro in brossura
editore: Sette città
anno edizione: 2019
pagine: 144
Il volume vuole essere un'agile storia dell'economia in età moderna. Partendo dalla Peste Nera per giungere agli albori della società industriale, avendo come epicentro l'Europa ma sin dal Cinquecento allargando lo sguardo a comprendere l'intero pianeta, raccontare le vicende economiche europee anteriori all'industrializzazione vuole essere un modo per ricordare, oggi che il mondo della produzione sembra mosso da attori senza volto che dominano le nostre vite attraverso i consumi, che alla base dei movimenti economici vi è il lavoro dell'uomo, la fatica delle braccia, l'impegno dell'intelletto e le decisioni, personali e politiche, in un continuo e appassionante dialogo con le risorse e le possibilità offerte dall'ambiente.
Dalla traduzione culturale alla traduzione queer. La vita de* giovani LGBT. Scozia 2017 per un'educazione inclusiva
Sonia Maria Melchiorre
Libro: Copertina morbida
editore: Sette città
anno edizione: 2019
pagine: 102
"La Scozia diventerà il primo Paese al mondo a inserire l'insegnamento LGBTI nei programmi scolastici. Le scuole pubbliche saranno tenute a insegnare a studenti e studentesse la storia delle lotte e dei movimenti per l'uguaglianza LGBTI, e a contrastare fenomeni di omofobia e transfobia, oltre che a proporre lo studio delle identità LGBTI. Tutto ciò a seguito dell'approvazione da parte dei ministri delle raccomandazioni di un gruppo di lavoro guidato da Time for Inclusive Education Campaign". Dalla lettura di questo articolo, pubblicato su The Guardian nel novembre del 2018, nasce l'idea di tradurre in italiano un documento, "La vita de* giovani LGBT in Scozia" del 2017, che è stato fondamentale per l'approvazione di una legge promulgata dal Parlamento Scozzese al termine dello scorso anno, e che, ci si augura, possa rappresentare un esempio per tutti quei paesi del mondo che decideranno migliorare l'intero sistema educativo rendendolo più inclusivo. "La traduzione è un punto di contatto tra popoli e, dal momento che è raro che due popoli abbiano possibilità di accedere al potere nella medesima misura, chi traduce si trova in una posizione di privilegio come mediatore/mediatrice, e può rendere manifeste le differenze tra le culture, esporre le ingiustizie o contribuire alla diversità nel mondo" (Gill e Guzmán 2010). L'esistenza di paradigmi culturali non inclusivi continua a produrre mostruosità e a generare violenza generalizzata e ingiustificata. L'autrice di questo volume è fermamente convinta che chi ha avuto il privilegio di accedere al sapere e alla conoscenza abbia il dovere etico e morale di sostenere e/o tentare di migliorare la condizione dei più deboli.
Letteratura tecnica sulla scultura lapidea. Dal Rinascimento al Neoclassicismo
Simona Rinaldi
Libro: Copertina morbida
editore: Sette città
anno edizione: 2018
pagine: 200
Nell'ambito delle fonti scritte sull'arte, un settore particolare è costituito dalla letteratura tecnica che raccoglie tutti quei testi che descrivono la prassi operativa adottata dagli artisti. Studiata prevalentemente in relazione alla pittura, la letteratura tecnica sulla scultura risulta assai più ridotta e poco nota. Il volume costituisce una raccolta antologica delle principali testimonianze scritte sulla scultura in pietra, a partire dal primo testo conosciuto, rappresentato dal trattato quattrocentesco De statua di Leon Battista Alberti, per giungere ai testi ottocenteschi di Francesco Carradori e di Johann Gottfried Schadow. Attraverso le testimonianze di Leonardo, Vasari, Cellini, Borghini, Boselli, Félibien, Baldinucci, Winckelmann, Falconet, Fantoni, Cavaceppi e Milizia sono descritti gli strumenti e le tecniche della scultura lapidea attraverso l'operato degli artisti di quattro secoli.
Colonizzazione sabauda. E diaspora greca
Giampaolo Salice
Libro: Libro in brossura
editore: Sette città
anno edizione: 2015
pagine: 264
A metà Settecento, lo Stato sabaudo intraprende un ambizioso piano di ripopolamento della sua più vasta frontiera marina, la Sardegna, stanziandovi coloni stranieri. Carlo Emanuele III apre così un confronto serrato con la diaspora greca, protagonista di piani di riassetto territoriale anche in altri Stati europei. Questo libro ricostruisce il tentativo del governo sardo, individuandone le connessioni con analoghe esperienze nella Corsica genovese, nella Minorca inglese e nella Slesia prussiana, e verifica sia le conseguenze socio-politiche della presenza greca negli ambienti urbani e in quelli rurali dell'isola, sia il contributo che essa ha fornito alla costruzione della leggenda nera sabauda.
Aree marginali e modelli geografici di sviluppo. Teorie e esperienze a confronto
Libro: Libro in brossura
editore: Sette città
anno edizione: 2014
pagine: 292
La recente crisi economico-finanziaria ha avuto pesanti ripercussioni in tutti i paesi e in particolar modo nelle aree deboli, come le aree appenniniche o quelle meridionali. Le cause di questo mancato sviluppo sono complesse e di diversa natura, ma principalmente sono legate a debolezze strutturali e mancate riforme, tanto da non favorire la competizione territoriale. Oggi alla luce di un inarrestabile processo di globalizzazione, si rende necessario ripensare ad un nuovo modello di sviluppo che si orienti verso il recupero delle "aree interne". Questo nuovo modello di sviluppo deve basarsi su una innovativa azione di pianificazione, che miri ad un nuovo equilibrio dinamico tra crescita economica e valorizzazione delle risorse proprie del territorio, come i beni ambientali e culturali, i prodotti enogastronomici, le conoscenze e i saperi artigianali e così via, secondo i consolidati principi della sostenibilità e della coesione sociale. Partendo da questi presupposti, il testo con i contributo di alcuni studiosi di diverse discipline e orientamenti, offre al dibattito scientifico contemporaneo alcuni spunti di riflessione e proposte originali su questo argomento.
La montagna oggi. Da dimora di Dio a laboratorio di saperi
Libro: Copertina morbida
editore: Sette città
anno edizione: 2014
pagine: 146
In Italia la montagna è un sistema "fragile", per dirla alla De André, un sistema difficile da governare, perché la montagna può cambiare aspetto a seconda del punto di osservazione, ma anche in virtù dell'osservatore. L'obiettivo dei contributi qui raccolti è rappresentare proprio le diverse sfaccettature degli studi della montagna e far emergere i differenti percorsi capaci di ascoltare il territorio montano con le sue peculiarità e le sue tradizioni fra vocazioni, progetti, letture di paesaggi, nuove tecnologie e pianificazioni ambientali, ma anche tra problemi e mancanze nel ripristinare una cultura della montagna, oltre che un equilibrio ecosistemico. Da questo punto di vista la montagna permette di sperimentare un modello competitivo non tanto o non solo sotto l'aspetto economico, ma soprattutto dal punto di vista ecologico, culturale, politico-sociale e istituzionale, ponendo al centro del "fare sistema" l'uomo e il suo ambiente.