Sette città: Biblioteca
Montagna. Questione geografica e non solo
Antonio Ciaschi
Libro: Libro in brossura
editore: Sette città
anno edizione: 2012
pagine: 108
La montagna italiana ha necessità di cure sollecite e premurose; e non perché sia malata in modo grave, almeno non più di quanto non possa essere malato e malandato tutto il territorio del nostro Paese, troppo spesso sottoposto a stress tali da essere assorbiti difficilmente senza danni. Ha bisogno di cure, ma in primo luogo di grande attenzione, perché presenta un'altissima sensibilità antropofisica. Quali sono stati i provvedimenti per la montagna, dopo l'Unità d'Italia, fino agli anni della tumultuosa espansione economica e ai giorni d'oggi? Come viene affrontato il rapporto tra montagna e pianura? Quali interpretazioni geografiche di questo inscindibile rapporto sono oggi possibili? A questi interrogativi si propongono risposte articolate, attraverso un preciso excursus, necessario per comprendere meglio la situazione geografica attuale, che è il risultato di tanti fattori in gioco, primo fra tutti quello prodotto dagli esiti della legislazione italiana per la montagna, oltre che da eventi, nazionali e internazionali.
Tre occasioni machiavelliane
Filippo Grazzini
Libro: Libro in brossura
editore: Sette città
anno edizione: 2012
pagine: 100
Tre studi su aspetti diversi di Machiavelli: scrittore, più che pensatore politico o Segretario e diplomatico della repubblica di Firenze. Nel primo si cerca di fare luce sul trattamento a cui nell'ultimo capitolo del Principe sono sottoposti versi famosi del Petrarca patriottico. Nel secondo viene proposto un esame della valenza teatrale di pagine non intenzionalmente scritte per la comunicazione scenica. Nel terzo saggio, dedicato peraltro più a Francesco Vettori che al suo grande concittadino, nonché amico, si esamina l'esperienza umana, diplomatico-politica e letteraria costituita dalla trasferta alla corte di Massimiliano II d' Asburgo (1507-09), con il Viaggio in Alamagna che ne consegue.
Una Sardegna tutta per sé
Silvia Lutzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Sette città
anno edizione: 2012
pagine: 82
È nei resoconti dei viaggiatori stranieri, tra Ottocento e Novecento, che la Sardegna viene fissata nell'immagine, sempre più stereotipata, di isola esotica e primitiva. Arriveranno poi a fare il resto la scuola positivista di Niceforo, Enrico Costa e, soprattutto, la grande madre Grazia Deledda, che, non a caso, era partita dallo studio delle tradizioni popolari, consegnando agli scrittori non solo sardi un tenacissimo e potente mito che ancora perdura: un mito che ha profondamente condizionato la letteratura successiva sino alle propaggini dell'oggi. Utilizzando gli strumenti della moderna critica antropologica, da Said a Allport, Pickering e Mazzara, sulla scorta di una calibrata teoria del pregiudizio e dello stereotipo, Silvia Lutzoni studia qui alcuni scrittori sardi, e le rappresentazioni che della Sardegna ci hanno restituito, tra mito e rifiuto del mito, da Dessì sino a Fois e Murgia, Niffoi e Soriga. Con non poche sorprese.
Taccuino per «Satura». Elaborazione e tematiche del quarto libro di Montale
Filippo Grazzini
Libro: Copertina morbida
editore: Sette città
anno edizione: 2012
pagine: 66
Un piccolo libro, meglio: un taccuino. Non nel senso di successione di annotazioni affrettate o impressionistiche, funzionali solo a cogliere un momento di realtà: la poesia chiede - dovrebbe chiedere - tempi lunghi e distesi. Taccuino per indicare una pubblicazione consapevole dei propri evidenti limiti, e originata da una reazione personale a versi che, spesso, non sono quasi più versi: abbassati di quota per dire a modo loro la quotidianità, non protesi alle vette del pensiero o del sentimento. Il Montale di "Satura" non è più, o quasi più, il poeta onorando dei primi tre libri. Satura, infatti, echeggia i balbettii, il vociare confuso, gli strepiti, le esplosioni e - a un tempo - i silenzi scoraggiati di una fase della vicenda italiana: tra rinnovamento culturale (con i suoi rischi forse inevitabili anche di banalizzazione e fumosità), confronto politico-civile a momenti asperrimo e disagio delle coscienze.
Cortesie e veleni. Le corti, le scienze e le scuole nel Medioevo
Pietro Morpurgo
Libro: Copertina morbida
editore: Sette città
anno edizione: 2011
pagine: 288
Emigrazione ed immigrazione nella storia del Lazio dall'Ottocento ai giorni nostri
Maria Rosa Protasi
Libro: Copertina morbida
editore: Sette città
anno edizione: 2010
pagine: 152
La figurata scrittura. Percorsi intertestuali tra belle arti e letteratura
Manuela Martellini
Libro: Copertina morbida
editore: Sette città
anno edizione: 2010
pagine: 284
Una polemica letteraria degli anni Trenta. Saggi comparativi su Giacomo Noventa
Valentino Cecchetti
Libro: Copertina morbida
editore: Sette città
anno edizione: 2009
pagine: 128
Il libro contiene quattro saggi che mettono a confronto il poeta e filosofo Giacomo Noventa con Adriano Olivetti e altri intellettuali "eretici" - da Giuseppe De Luca ad Augusto Del Noce esponenti di un filone poco conosciuto (ma significativo) della cultura italiana del secondo '900. Al centro, come tema unificatore, l'interpretazione "transpolitica" della storia d'Italia, che spinge Noventa prima a confrontarsi con il fascismo, poi lo avvicina all'"utopia concreta" di Olivetti e al progetto federalistico di Comunità. Chiude il volume uno scritto sugli aspetti simbolici della poesia di Noventa.
Dalla Francia al nuovo mondo: feudi e signorie nella valle del San Lorenzo
Matteo Sanfilippo
Libro: Copertina morbida
editore: Sette città
anno edizione: 2008
pagine: 302
Nel 1998 Ruggiero Romano si chiedeva, a proposito dei temi storiografici scomparsi: "Cosa n'è della 'feudalità'?". Il medesimo studioso cercava allora di recuperare la questione lavorando sui testi d'epoca e sulla comparazione fra vecchi e nuovi mondi. Inoltre chiosava come Adam Smith vedesse soltanto l'Inghilterra e l'Olanda emergere dall'arretratezza feudale e suggeriva di ripartire da questa annotazione per comprendere l'evoluzione dell'Europa e delle sue colonie. La maggior parte delle terre della Nuova Francia è infatti assegnata in feudo per essere in seguito suddivisa in domaines signorili e censives e tale conformazione è confermata dal vincitore britannico dopo la guerra dei Sette anni e sopravvive sino a metà Ottocento. I diritti feudali non sono completamente scomparsi neanche dopo la legge del 1854 votata per abolirli, tanto che censi e canoni sono percepiti in alcune località del Québec ancora un secolo dopo.
Donne sante sante donne
Libro: Copertina morbida
editore: Sette città
anno edizione: 2007
pagine: 184
Questo volume, nato da un seminario svoltosi a Viterbo nel mese di marzo 2004 in due giornate, raccoglie contributi al femminile. Le relatrici narrano, con modalità e tematiche diverse, volti di donne in qualche modo tutte legate alla "Santità". È così che scorrono, come in sequenza, figure femminili dal Medioevo al Novecento: sante e regine, come le franco-merovinge Clotilde, Radegonda, Batilde, e la regina del Portogallo Isabella d'Aragona; sante nobili, come Gertrude di Nivelles e Caterina di Svezia; sante patrone, come Santa Chiara, Santa Brigida e Santa Teresa benedetta della Croce, al secolo Edith Stein. A queste donne, certe e solide nella fede, si affiancano, pur nella loro non santità, alcune complesse personalità che hanno vissuto il travaglio del dubbio, come Madame du Châtelet, o il fervore della giustizia sociale, come George Sand, o l'"intensa ricerca interiore", come Simone Weil.
Giuseppe Mazzini e il Risorgimento italiano. Pensiero/azione/educazione/politica
Oreste Sagramola
Libro: Copertina morbida
editore: Sette città
anno edizione: 2007
pagine: 202
Dal Congresso di Vienna del 1815, che ridisegna una geografia politica dell'Italia smembrata in 7 Stati, possiamo datare l'inizio del nostro Risorgimento, grande movimento di popolo che anela all'unità, alla libertà e indipendenza. La prima fase risorgimentale prepara l'unificazione nazionale con l'impeto dei moti insurrezionali e con la razionalità di idee e proposte di soluzione del problema italiano: il federalismo di Carlo Cattaneo, il neoguelfismo di Vincenzo Gioberti, la scelta rivoluzionaria di Giuseppe Mazzini, la via diplomatica di Camillo Cavour. Se Cavour è l'artefice abile e paziente dell'unità d'Italia con la sua politica di realismo e di liberalismo moderato, in un quadro di intese internazionali, Mazzini crede nelle autonome capacità di riscatto del popolo italiano e lavora per educare nei cittadini lo spirito di patria e la coscienza nazionale. La sua è una figura ricca e nobile che ci lascia in eredità un alto patrimonio di valori politici, sociali, culturali, educativi, soprattutto morali, con l'etica del dovere che rende la vita degna di essere vissuta se è spesa per un ideale autentico e al servizio del bene comune.
La Germania dopo la riunificazione
Marco Paolino
Libro: Copertina morbida
editore: Sette città
anno edizione: 2007
pagine: 172
Questo volume illustra la situazione dei Länder orientali dopo la riunificazione e al contempo analizza le dinamiche del sistema politico tedesco fino alla costituzione del governo di Grosse Koalition, formato da Angela Merkel dopo le elezioni del 2005. Una grande attenzione deve essere riservata al ruolo sempre più rilevante che la PDS ha attualmente nel sistema politico della Germania: il suo successo elettorale ha costretto la CDU/CSU ad allearsi con la SPD nella Grosse Koalition. In questo contesto sono stati situati due casi di studio (le università e la ricerca storica, la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale), la cui individuazione è stata dettata dal fatto che esprimono in maniera ottimale il disagio presente in Germania dopo la riunificazione e i successi che hanno fatto seguito alle scelte compiute dai governi tedeschi che si sono succeduti a partire dal 1990. Infine è stata dedicata attenzione alla situazione della famiglia, della stampa e della televisione in Germania, con una analisi che partendo dalla metà del Novecento intende coglierne i problemi e le prospettive di sviluppo.