Cue Press
Delitto e castigo di Bogomolov. Diario di viaggio verso una messinscena dostoevskijana
Marzio Badalì
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2017
pagine: 93
Portare in scena un grande classico della letteratura mondiale come Delitto e castigo è sempre un’operazione rischiosa, perché inevitabilmente ci si trova a fare i conti con un corredo di valori che, seppur riconoscibili, appartengono a un contesto storico e culturale lontano. Consapevole di questo pericolo, Konstantin Bogomolov, uno dei registi più innovativi del panorama teatrale russo, si lancia nella sfida di individuare gli elementi strutturali del romanzo, elaborarli e riattivarli, riconducendo il testo a una dimensione contemporanea. Questo volume segue il regista nelle fasi di realizzazione dello spettacolo, condividendo con il lettore l’intero processo creativo del lavoro. Il diario di viaggio che ne deriva racconta le influenze artistiche di Bogomolov, il vivace confronto con gli attori e la ricerca di una espressione stilistica distintiva, con l’obiettivo di recuperare il carattere di universalità tipico dei classici e di focalizzarsi su obiettivi, intenzioni ed energie dei personaggi.
Sguardi sul contemporaneo. Le scritture del reale. I quaderni del FIT
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2017
pagine: 70
I Quaderni del FIT nascono in occasione della venticinquesima edizione del Festival Internazionale del Teatro e della Scena Contemporanea (Lugano, 30 settembre-9 ottobre 2016) come spazio di riflessione e condivisione di sguardi. Un tavolo di confronto che quest’anno ha selezionato due categorie di professionisti: autori/drammaturghi e critici. Nasce e si sviluppa, nel 2016, come strumento per tornare a ragionare di teatro e sul teatro, da un duplice punto di vista: quello delle prospettive critico/teoriche e quello delle diverse prassi della scena. Ogni volume metterà così a fuoco, anno per anno, professionalità e ambiti che costituiscono il variegato mosaico delle arti performative. Questa prima edizione si interroga sulle azioni drammaturgiche, e in particolare su quelle che abbiamo qui chiamato scritture del reale. Nelle prospettive teoriche, i critici intervengono sull’allontanamento del teatro contemporaneo dai grandi apparati rappresentativi, sulla creazione di uno spazio nuovo, e di conseguenza su un rinnovato rapporto con il pubblico. E queste nuove scritture, spesso orientate alla dimensione dell’auto-rappresentazione, non possono che richiedere un nuovo statuto di attore. Nella seconda parte, i drammaturghi indagano invece il rapporto tra partiture sceniche e contemporaneità, tra scrittura per il teatro e realtà di oggi. Partendo dalla visione degli spettacoli del festival, i due gruppi di lavoro hanno prodotto contributi trasversali che compongono questo primo volume, andando a riflettere sulle nuove istanze della scena contemporanea.
L'invenzione del teatro. Fenomenologia e attori della ricerca
Antonio Attisani
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2017
pagine: 256
Il teatro non è stato inventato una volta per tutte, lo è ogni volta che un’opera si imprime nella vita di uno spettatore. Quando ciò accade, i materiali, le tecniche e le funzioni che sembravano costituire una solida tradizione sono rimessi in gioco, mentre forme e temi inediti creano nuove soglie della percezione. Questo saggio, uscito per la prima volta nel 2003, si interroga sull’essere contemporaneo del teatro, ovvero sull’arte scenica di alcuni degli autori più significativi del ventesimo secolo. Le loro poiesis e le loro praxis inimitabili, viste sullo sfondo dello sviluppo e dei malesseri che caratterizzano la modernità, offrono preziosi spunti di riflessione per il presente e il futuro delle arti performative, presente che suggerisce tra l’altro di rivisitare la storia. Lo studente, l’operatore o il semplice appassionato che si vogliano confrontare con la vicenda teatrale intesa non come un coacervo di nozioni ma come una inappagabile ricerca di senso, tanto dell’arte scenica quanto della vita stessa, possono trovare in queste pagine qualche spunto di riflessione.
L'attore
Roberto De Monticelli
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2017
pagine: 349
Quest’ottantina di articoli, già pubblicati da Garzanti nel 1988 e ora riproposti in questa nuova edizione rivista e ampliata, sono una scelta vasta e significativa dell’attività critica di Roberto De Monticelli, esercitata però oltre i limiti della recensione. Il quadro mosso e vario, ricco di figure e di voci, nutrito di dati e di citazioni, si dispone quasi come un affresco e una storia del teatro italiano del secondo Novecento visto soprattutto dalla parte dell’attore. Il frequente riferimento agli anni euforici dell’immediato dopoguerra, dove al bisogno di ricostruzione morale e materiale che il cronista aveva colto raccontando Milano, si univa un’impellente necessità di ripartire con una rifondazione culturale del paese, testimonia di una radice, di un momento magico di condivisione che fece il cemento e il profondo legame tra i giovani di quella generazione. Inchieste, interviste, profili, riflessioni: è un palcoscenico della memoria ad animarsi, un paesaggio dell’anima, la mappa di un teatro che muta attraverso la metamorfosi del suo protagonista, l’attore, e, insieme, del testimone-critico che vede dispiegarsi, attraverso quella metamorfosi, la sua stessa biografia esistenziale.
Che c'è da guardare? La critica di fronte al teatro sociale d’arte
Andrea Porcheddu
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2017
pagine: 124
Affrontare la diversità nel teatro è un’esperienza densa e affascinante. Tanti artisti si sono cimentati con questa ‘arte’ delicata e complessa, raggiungendo risultati a volte sorprendenti. Pubblico e critica sono sempre più educati a vedere e misurarsi con spettacoli che hanno
al centro la diversità, nei testi come nei protagonisti. Ma è abbastanza? Quanto lunga è ancora la strada? E qual è il modo migliore per percorrerla?
L'esecuzione
Vittorio Franceschi
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2017
pagine: 42
Attraverso la finzione scenica, l’attesa di una esecuzione che avrà luogo domani, prende corpo e parola nei due protagonisti, pur restando metafora, un tormento interiore estremo, accompagnato, anzi indotto, da un urgente bisogno di verità. È così che un uomo e una donna, nella loro solitudine, ci indicano la necessità di un riscatto, di una rinascita che può arrivare solo attraverso una spietata messa a nudo della propria interiorità, con le ferite che tale scavo procura, in quest’epoca arrogante e filistea, le cui ferite si comprano al supermarket già cicatrizzate.
Commedie e drammi borghesi
Siro Ferrone
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2017
pagine: 860
Pubblicato per la prima volta nella collana Teatro italiano diretta da Guido Davico Bonino, il volume documenta la prosecuzione, non inerte né lineare, nel corso dell’Ottocento di quel fortunato genere che era stata la commedia settecentesca. Ci mostra poi, verso la metà del secolo, il momento in cui furono messi in scena i problemi politici e sociali del tempo, dando vita a fortunati ritratti morali di un ambiente e di un’epoca. L’antologia documenta poi la nascita italiana del dramma moderno e l’avvento di una nuova comicità dialettale, a Milano e a Napoli. L’antologia, curata da Siro Ferrone, è arricchita da una preziosa appendice di documenti relativi al dibattito teorico e alla vita teatrale. Si delinea con insolita ampiezza e coerenza la metamorfosi di una commedia impegnata a conquistare il primato nei confronti degli altri generi, primo fra tutti il melodramma; l’autonomia del comico, spesso incarnata da grandi artigiani della scena, viene lentamente piegata dagli scrittori dei testi che introducono, anche nell’ambiente borghese e popolare, i significati ideologici richiesti dal Risorgimento. La caduta degli ideali alleggerisce la commedia, potenziando la magistrale recitazione ‘all’italiana’. Attraverso le trasformazioni di questo repertorio si possono percepire, accanto alla concreta dinamica degli spettacoli nel corso del diciannovesimo secolo, anche i mutamenti sopraggiunti nel gusto del pubblico, nella cultura dei governi, nella vita e nella tecnica degli attori.
Peter Pan guarda sotto le gonne. Trilogia sull'identità. Capitolo 1
Greta Cappelletti, Livia Ferracchiati
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2017
Peter Pan guarda sotto le gonne. Peter ha undici anni e mezzo, è nato femmina e ha lunghi capelli biondi, Wendy ha tredici anni ed è mora. Tinker Bell è una fata senza bacchetta magica ma con una macchina polaroid al collo. La scoperta dei primi impulsi sessuali e l’affermazione della propria identità. Peter «non è esattamente femmina né precisamente maschio», ma nessuno sembra accorgersene.
Girotondo.com (wePorn)
Bruno Fornasari
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2017
pagine: 69
Una eccitante versione contemporanea, integralmente riscritta, del Girotondo di Schnitzler, testo vietato dalla censura imperiale tedesca perché ritenuto pornografico. Al posto dei soldati, delle dame e dei nobili della Vienna fin de siècle, troviamo icone della nostra attualità come il vincitore di un reality costretto a fare il gigolò, una insegnante di liceo innamorata del suo allievo e ragazzine disposte a fare qualche sacrificio con uomini più maturi pur di far carriera. Il testo, diviso in sei scene – e non dieci come in Schnitzler – presenta una catena di incontri sessuali a due, in cui uno dei personaggi della scena precedente appare anche in quella successiva. Come in una danza ininterrotta, tutti passano da un letto all’altro e da un corpo all’altro, nel tentativo di soddisfare il proprio desiderio, o forse qualcos’altro. La vittima illustre però è proprio il sesso, ridotto di questi tempi a semplice strumento per ottenere privilegi, soddisfare ambizioni, esercitare potere e mettersi in mostra. girotondo.com è il mondo visto con un po’ di sconforto e un bel po’ di ridicolo, il mondo che si vedrebbe facendo zapping in un Hotel di lusso con pay per view in offerta speciale e la speranza che qualcun altro paghi il conto. Introduce il volume un grande sceneggatore quale John Hodge (tra i suoi successi Trainspotting, The Beach, Piccoli omicidi tra amici).
Cessi pubblici
Shixing Guo
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2017
pagine: 90
Guo Shixing è uno dei più grandi drammaturghi cinesi. Negli anni Novanta ha concepito la trilogia Yuren, Niaoren, Qiren [Uomini-pesce, Uomini-uccello, Uomini-scacco]. In tre pièces affronta tre hobbies dei pechinesi: andare a pesca, portare i canarini al parco, giocare a scacchi nei crocicchi. Tre passioni, folkloriche, icastiche, che sconfinano rapidamente nell’ossessione. Ed ecco che esaminare un passatempo diventa l’occasione di raccontare la società cinese contemporanea e le sue idiosincrasie. Perché presenta in maniera icastica una realtà, quella cinese, sempre più presente nel nostro orizzonte quotidiano. Perché sebbene parli
di una realtà specifica, le sue parabole sull’essere umano riescono a essere universali. Sembra un Aristofane moderno venuto dall’Oriente.
L'arte del teatro
Pascal Rambert
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2017
pagine: 22
Una persona parla con il suo cane, un cocker, il miglior amico dell’uomo. A lui affida le sue confidenze sul teatro e sulla vita dell’attore, in un fluire incessante di parole, in un monologo fluido e brillante che è una confessione, una critica feroce, una preghiera e una struggente dichiarazione d’amore per il teatro. Un teatro contemporaneo che tanto ha da essere biasimato, ma per cui non si riesce a non avere passione. Pascal Rambert affida a questo testo, breve e intenso, la sua ‘idea’ di teatro, avvalendosi del linguaggio poetico e struggente, che solo un artista che vive la sua professione può fare.
Giuseppe Verdi a Napoli
Antonio Tarantino
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2017
pagine: 34
Giuseppe Verdi è certamente stato in più occasioni a Napoli. Altrettanto certo è che abbia fatto visita al suo librettista Salvatore Cammarano. Esiste un carteggio tra i due, tuttavia noi per scrivere questa commedia abbiamo dovuto immaginare un dialogo tra un musicista ricco e famoso e un poeta povero. Da una parte vi è convenienza reciproca e dall’altra la gerarchia. A mediare tra i due personaggi c’è Caterina: donna del popolo priva di timori reverenziali e dai modi spicci, essa riesce a conciliare amicizia convenienza rispetto e gerarchia in un crescendo di parole che esprimono un’umanità che sempre dovrebbe governare le nostre intenzioni.