Italic
La verità. La vita di Gesù e il suo vero insegnamento
Roberto Pascolini
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2012
pagine: 218
La verità su Gesù mai scritta, gli stratagemmi che egli stesso ideò per far giungere fino a noi il suo vero pensiero, la scoperta di messaggi rimasti finora nascosti nei vangeli, ma anche la verità sulla rivelazione originaria della tradizione spirituale ebraica, induista e buddista. Per Gesù il seme della parola di Dio soffocò nella legge mosaica, come un seme caduto in un roveto; così come previde che sarebbe seccata la sua parola cadendo su quella "pietra" su cui si fondò il cristianesimo. Il suo tentativo di riportare alla purezza originaria il messaggio delle Scritture e di riunificarle, la revisione della tradizione esoterica del Giudaismo (la Kabbalah), la sintesi che fa in due sole parole di tutto lo yoga induista e buddista; il vero significato dell'avvento messianico: il riscatto del Regno della materia e la sua riconciliazione con lo Spirito, così che esso torni ad essere Respiro per la carne ed essa la sua Sposa. Il matrimonio di Gesù con Myriam di Magdala, che i discepoli chiamavano anche "la madre", la ricostruzione della vita, dei viaggi, del pensiero e dei metodi del Maestro, un'indagine che rivoluziona completamente molte verità storiche ufficiali, tra cui quelle che riguardano il Sinedrio, il popolo ebraico e quello che fu il vero rinnegamento di Pietro, ma anche il rapporto dell'uomo con il divino, portando dentro di lui quello stesso infinito che si estende all'esterno.
Doric Hotel
Luisa Mazzocchi
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2012
pagine: 174
Lara Isabel ha trent'anni, un lavoro che non le piace, tanti amici e un amore impossibile che non riesce a risolvere; Dora ha ottantaquattro anni e una pena profonda nel cuore, un dolore antico che si porta dentro da più di mezzo secolo. Entrambe vivono nel centro storico di Ancona dove, in seguito a un incontro casuale, nasce la loro straordinaria amicizia che, attraverso strane coincidenze e tristi ricordi, le porterà a rivivere la vicenda dei bombardamenti aerei che devastarono la città durante la seconda guerra mondiale. Lara Isabel vuole a tutti i costi aiutare Dora a superare il terribile senso di colpa che non l'ha mai abbandonata da quando, proprio sotto le bombe, perse sua cugina Giorgia e l'amica del cuore Myriam, costretta a fuggire dalle persecuzioni razziali, senza aver potuto risolvere alcune incomprensioni reciproche. Le indagini portano la ragazza in una vecchia e pittoresca pensione, nella cui soffitta alcuni misteri potrebbero essere svelati... "Doric Hotel" è una fiaba metropolitana, intimistica ed emozionante, sui valori dell'amicizia e della memoria storica, ma è al contempo il romanzo di formazione di una giovane donna che, in lotta con i propri sentimenti per dimenticare un amore difficile, scoprirà, senza quasi rendersene conto, una più matura ed equilibrata consapevolezza di sé.
Come una lama
M. Vittoria Pichi
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2011
pagine: 137
28 dicembre 1981. In un piccolo paese a pochi chilometri da Padova, i carabinieri arrestano con l'accusa di terrorismo e sequestro di persona, una giovane farmacista di origine marchigiana. "Come una lama" è il racconto di ciò che avvenne a partire da quel momento. L'autrice, Maria Vittoria Pichi, ha vissuto in prima persona i fatti narrati in questo libro, nel quale ci mostra come possa realmente accadere che una ragazza politicamente schierata a sinistra, venga accusata di un crimine che non ha commesso e rinchiusa in carcere per più di cento giorni. Questo libro non è un diario, né un reportage di cronaca, né un saggio sociologico, forse è tutte e tre le cose insieme, ma essenzialmente è una dolorosa sequenza di appunti, una febbrile teoria di immagini, che ci porta indietro nel tempo, in un periodo oscuro della storia italiana, i cosiddetti "anni di piombo", raccontati da una prospettiva inedita. Di fronte a una giustizia cieca, di kafkiana memoria, che deve a tutti i costi trovare dei colpevoli, non resta altro che sgomento, angoscia e rassegnazione. Sebbene incredula, Maria Vittoria riesce ad attendere con calma che l'incubo finisca. Sarà scagionata e rimessa in libertà, ma la sua vita non potrà essere mai più quella di prima.
Inni e canzoni del Risorgimento
Palermo Giangiacomi
Libro
editore: Italic
anno edizione: 2011
pagine: 192
Con un buco nel cuore
Sasha Perugini
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2011
pagine: 141
Un palcoscenico immaginario, le luci puntate sulla comparsa che, al centro della scena, deve allestire lo spettacolo della propria vita. Il libro si apre così, con una giovane donna impegnata nella recita di chi "non si spaventa e non si lagna", dopo avere scoperto che dovrà sottoporsi a una delicata operazione chirurgica per una cardiopatia congenita. Vuole divertire e convincere, perché solo così, crede, potrà salvarsi, non abbandonerà la capacità di raccontarsi con leggerezza e autoironia, anche quando la realtà delle cose si rivela in tutta la sua drammaticità. "Con un buco nel cuore" racconta tutto questo attraverso le delicate variazioni di colore e tono - ora ironico, ora amaro - che disegnano in controluce la trama del libro: la difficile costruzione dell'identità personale che affonda le radici in conflitti irrisolti dell'età infantile, le paure irrazionali, lo sguardo critico su quel sistema socio-sanitario che non sa stabilire un contatto profondo con i pazienti. La malattia, per Sasha Perugini, è un cammino doloroso che ci mette di fronte a noi stessi senza più infingimenti, ma è anche una preziosa occasione per conoscere meglio la vita, per condividere con gli altri il racconto del "magnifico viaggio" verso la felicità.
Amour fou
Mario Desiati, Marina Sagona
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2011
pagine: 60
Cantico della galera
Giuseppe Munforte
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2011
pagine: 283
"Un intrico di rughe e silenzi e frasi elusive": Fausto è così, un uomo riflessivo dalla forte passione per la letteratura che ha trascorso molti dei suoi quarantacinque anni in galera, dove ha imparato a sopravvivere come un maestro zen, guidando la mente, svuotandola di ogni pensiero. Dove ha imparato "la pazienza e l'abitudine di centellinare i momenti buoni e farli durare". Fausto si è guadagnato il rispetto dei secondini e di alcuni fedeli compagni, fra cui Davide, il giovane ragazzo con gli occhi da indio che anche in carcere non sa tenersi lontano dai guai, a cui insegna l'amore per la scrittura. Quando esce di galera, Fausto va a vivere a Milano a casa della madre di Davide e di sua sorella, Sonia, che da adolescente aveva deciso di farla finita lanciandosi sotto un treno e ora sta crescendo una figlia da sola. Per l'uomo è come una nuova famiglia, anche se sa che non potrà durare. Ma Fausto è a Milano soprattutto per incontrare Nadia, psicologa conosciuta in carcere con cui intreccia una intensa relazione, proprio quando ormai per lui "amore" non è che una parola da prestigiatore che può servire soltanto a chi ha ancora voglia di illudersi. Fra la pulsione di morte e l'amore che redime, "Cantico della galera" non intende proporre una soluzione unica: i protagonisti del libro, questi ragazzi già invecchiati, restano sospesi nella loro incapacità di credere alla seconda chance, come se temessero che, da un momento all'altro, "la pancia del treno" possa arrivare a inghiottire ogni cosa.
Anticipi, posticipi
Antonio Gurrado, Francesco Savio
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2011
pagine: 188
Da quando la sacra domenica del pallone s'è parcellizzata in innumerevoli partite del pomeriggio prima alle 18, del giorno stesso alle 12:30, della sera dopo alle 20:45, è diventato impossibile seguire il calcio come uno sport immanente, vissuto sull'attimo, hic et nunc; è invece diventato obbligatorio considerarlo trascendentalmente, con lo sguardo strabicamente rivolto al passato e al futuro, in una catena ininterrotta di anticipi e posticipi. Antonio Gurrado, che è uno storico, guarda all'indietro e domenica dopo domenica individua una partita che è stata grande anni e anni fa, scovandone il motivo d'interesse nella smorfia dimenticata di un campione, nella scena secondaria di un film, in una spiazzante indagine sociologica. Francesco Savio, che è un romantico, guarda in avanti e domenica dopo domenica chiede a uno scrittore diverso (sovente deceduto) di accompagnarlo sugli spalti di uno stadio o davanti al decoder di Sky, trovando una frase, una descrizione, un'interiezione che dia un appiglio eterno al campionato in corso, altrimenti insensato. Anticipi e posticipi raccoglie gli scritti occasionati dalla Serie A 2010-11 inseguendo a ogni giornata le maglie, la storia, l'ideale di insopprimibile bellezza che anche la partita più insospettabile nasconde.
Cinque racconti e una resa dei conti
Filippo Belacchi
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2011
pagine: 118
I cinque racconti che compongono questa raccolta sono legati tra loro, "come le braccia possono esserlo al torso". Questa è la definizione che ne dà l'autore. A tenerli insieme, è la voce che è sempre la stessa, l'anima che è sempre la stessa. "Un'anima furiosa e smarrita, che ringhia e si rigira perplessa una ciocca di capelli tra le dita, incapace, o capace solo a metà, di spiegarsi la massa di dolore che la sposta come un'onda di spuma bianca e acqua celeste". Arriva poi il momento della Resa dei conti, dove la voce si libera della finzione. "Questo sono io", sembra volerci dire l'autore. Non può, allora, non venirci in mente Saul Bellow, di cui questo scritto è debitore almeno nel titolo, "Per tutta la vita l'uomo non fa che domandarsi: chi sono, qual è lo scopo della mia esistenza, a che cosa anelo interminabilmente e con tanta intensità, qual è l'essenza della mia umanità?" Non c'è più spazio, a questo punto, per invenzioni minuscole, millimetriche e si respira soltanto l'idea di una deriva.
L'eredità di mia nonna Andreina. Errico Recanati presenta i piatti della tradizione marchigiana e propone la sua interpretazione
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2011
pagine: 137
Ho conosciuto Errico quando aveva ormai assunto la responsabilità di cuoco e, con successo e impronta personale, si avviava ad una brillante carriera in cucina. Una di quelle volte in cui appariva fugacemente al ristorante e si fermava davanti al camino a controllare il punto di cottura dello spiedo, ho avuto il piacere di conoscere la nonna Andreina, cuoca per più di 40 anni. Nonostante l'età, nel colloquio che ne è seguito, ha espresso una vitalità, una memoria ed una passione che mi hanno colpito, dal momento che è rimasta una delle poche testimoni della cultura culinaria autodidatta della tradizione marchigiana, trasmessa quasi sempre oralmente e per questo in molti casi ormai dispersa. Errico ha avuto la fortuna di crescerle vicino, scoprendo così la sua vocazione per la cucina, di affiancarla nel lavoro quotidiano, di osservare la sua manualità, di scoprire i suoi dosaggi e le sue preparazioni. È stata per lui una straordinaria esperienza che ispira la peculiarità dei suoi piatti. Da questa conoscenza è nata l'idea di rendere partecipi anche gli altri di questa esperienza attraverso la realizzazione di questo libro che offre a nonna e nipote la possibilità di raccontare il proprio sapere e saper fare in cucina, come specchio di due spazi temporali diversi in cui la sapienza culinaria e la passione costituiscono il filo di identificazione da condividere. Il racconto si snoda attraverso una raccolta dettagliata delle ricette originali di Andreina, da lei stessa raccontate.
Si sta facendo notte
Emilia Zazza
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2011
pagine: 143
Pino, er Moretto e Mustafà sono amici inseparabili. Le loro storie, nella Roma dei giorni nostri, fanno da sfondo alle vicende quotidiane di un quartiere di periferia in rapida trasformazione; e se una volta, pur tra mille difficoltà, comunque si andava avanti, con uno spirito comunitario autosufficiente e solidale, oggi i vecchi abitanti del borgo sono sempre più spaesati e quasi non riconoscono il posto in cui vivono, non tanto per la presenza di nuovi arrivati, sia romani che stranieri, quanto per il modo di reagire di alcuni, che non accettano intrusioni e si sentono minacciati. In questo clima è facile che un adolescente perda i riferimenti: è il caso del Moretto, che partecipando a una ronda neofascista si scontra con Pino e Mustafà, trasformando la vecchia amicizia in tragedia. Emilia Zazza ci descrive, utilizzando anche dialetto romanesco e reminiscenze pasoliniane, un mondo che sta perdendo le sue radici e si avvia inesorabilmente al tramonto.
Non ci sono per nessuno
Beniamino Cavalli
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2010
pagine: 354
Lucio, tredici anni, è il tipico adolescente imbranato che vorrebbe tanto essere più disinvolto, ma proprio non ci riesce; soltanto la sua amica Gina sembra scuoterlo e sarà lei ad iniziarlo al rock. Giordani, trentenne disincantato, forse troppo, lavora per una multinazionale e si barcamena nella propria quotidianità noiosa e solitaria. Avaro di sentimenti, non sopporta di dover scendere a compromessi con la gente, ma nello stesso tempo non è soddisfatto della sua vita e pensa che la svolta decisiva non sarà aprire un bar ai Tropici, ma scrivere un musical, che però non si decide mai a cominciare, nascondendosi dietro banali scuse. L'incontro con Emma, forse, cambierà qualcosa. Tra le due storie, ce n'è una terza: quella di un libro che negli anni passa di mano in mano e che lega le vite di Lucio e Giordani. "Non ci sono per nessuno", romanzo d'esordio di Beniamino Cavalli, guarda con indulgenza e ironia alle nostre debolezze, seguendo le disavventure quotidiane dei protagonisti come se fossero annotate in un diario, nel quale ognuno di noi può trovare qualcosa di suo. Una raccolta di inettitudini? Sì, ma rese con leggerezza e senza prendersi troppo sul serio.