L'orma
Come non pagare i debiti. Lettere sull'orlo del tracollo finanziario
Charles Baudelaire
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2012
pagine: 64
Le tribolazioni finanziarie del maestro dei simbolisti raccontate attraverso le sue lettere, scritte nel retrobottega di un vinaio o patendo il freddo in un appartamentino di fortuna. Charles Baudelaire (1821-1867), vivendo con ostinazione a un passo dall'abisso, trasforma le avversità della miseria in una fucina di arte e pensiero. Testimonianze dell'orgoglio e della collera di un poeta maledetto da chi gli prestava denaro e che, in barba a ogni crisi, cambiò per sempre il modo di scrivere e di intendere la poesia.
Con pieno spargimento di cuore. Lettere sulla felicità
Giacomo Leopardi
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2012
pagine: 63
In una solitudine piena di amici, Giacomo Leopardi (1798-1837) si dimostra, nel suo variegato epistolario, generosissimo e ardente, tenero con i fratelli e i nipoti, ostinato e indomito contro le avversità. Confessando un'inesausta sete di gloria e di libertà, scrive, lucido e appassionato, del conforto che gli uomini si devono vicendevolmente. Non sfortunato amante della morte, ma uomo dall'infinito e inappagabile desiderio di vita.
Mia venerata. Lettere d'amore
Friedrich Nietzsche
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2012
pagine: 62
Improbabili o tragici, sconclusionati o leggendari, gli amori di Friedrich Nietzsche (1844-1900) raccontati dalle pagine del suo epistolario. Dalla quasi-sposa per un giorno Mathilde Trampedach ai sentimenti contraccambiati, ma non colti, per Louise Ott, dal famoso triangolo con Lou Salomé e Paul Rée all'amore folle per Cosima Wagner. Il teorico della volontà di potenza si abbandona a improvvisi slanci di tenerezza e passione che lasciano intravedere tutta l'irriducibile e luminosa innocenza dell'uomo che ha fatto esplodere il pensiero occidentale.
Non ci capisco niente. Lettere dagli esordi
Cesare Pavese
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2021
pagine: 64
Cantore dell’adolescenza e editore di genio, Cesare Pavese (1908-1950) ha fotografato con malinconico e militante realismo il proprio tempo, imponendosi fin da subito come una delle voci cruciali del Novecento italiano. Le sue turbolenti lettere giovanili, spesso autoironiche in maniera sorprendente, compongono un ritratto dei tremori e delle esuberanze di un artista in erba che cerca a «pugni e calci» di trovare la propria strada nel mestiere della scrittura.
La notte dei tempi
René Barjavel
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2020
pagine: 296
Sotto il sole accecante dell’Antartide una spedizione francese, impegnata in rilevazioni di routine, s’imbatte per caso in una scoperta sensazionale: a 900 metri di profondità, intrappolati nella roccia, vengono rinvenuti i resti di una civiltà antichissima, primordiale, che pare aver posseduto conoscenze scientifiche futuristiche. Quando poi, da quel passato perduto, riemergono i corpi ibernati di un uomo e di una donna, la scoperta si trasforma in rivelazione. Ben presto i governi, le Nazioni unite e gli spettatori di tutto il mondo, incollati davanti ai notiziari, capiscono che in quelle lande desolate è in gioco il futuro dell’umanità. Capace di mescolare thriller e denuncia ecologica con una strabiliante inventiva affabulatoria, La notte dei tempi è un viaggio straordinario attraverso gli enigmi dell’amore e gli azzardi del progresso, una storia senza tempo intrisa della forza dei grandi miti di fondazione delle civiltà. Con questo romanzo pubblicato all’inizio del 1968 – che già prefigura i moti del Maggio francese – René Barjavel è entrato di prepotenza nell’olimpo dei maestri della fantascienza mondiale.
Comment ne pas éduquer les enfants. Lettres sur la famille et autres monstruosités
Franz Kafka
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2020
pagine: 64
Il viaggio continua. Opere scelte 1971-1995
Franco Beltrametti
Libro
editore: L'orma
anno edizione: 2018
pagine: 538
"Nella diaspora stellare di spiriti irregolari seguita al big bang del '63, il caso di Franco Beltrametti è il più esemplare e - per chi voglia ricostruirne il senso - il più disperante. Nessuno più di lui visse l'esperienza artistica in primo luogo come esperienza, appunto: fervore di avventure e deterritorializzazione continua. Decisivi il viaggio in Giappone, nel '66, e il soggiorno nel Belice dopo il terremoto del '68. C'è una poesia giovanile che comincia con «Cinque case in tre mesi», e che già nel perimetro di Zurigo mostra un'inquietudine da vero beat (per concludersi nello spirito del «superstite lupo di mare» di Ungaretti, o d'un novello Lenz di Büchner). I sodalizi cogli artisti e i poeti di tre continenti, i componimenti in quattro lingue (con nonchalance dovuta anche, suo malgrado, all'origine elvetica) non sono solo il segno tangibile d'una vita all'insegna della generosità, del dispendio di sé (in una specie di «funzione Villa», pensando alla dépense del grande Emilio); sono il rifiuto di fare della propria identità una rendita, come si dice, "di posizione". Un'esistenza «in forma di arcipelago» (per parafrasare Blanchot) è quella di chi concepisce sé, e la propria espressione artistica, semplicemente come relazione con l'altro, gli altri. Per questo parte integrante del libro è l'Indice dei nomi con cui, di queste relazioni, si traccia la mappa. C'è un bellissimo acquerello tardo, di Beltrametti, in cui appunto un «Archipelago of the Mind» abbraccia ventotto «poets islands»: fra le quali artisti come Baruchello e musicisti come Cage, e poi John Giorno e Julien Blaine, Patrizia Vicinelli e Corrado Costa, appunto Villa e Balestrini, Adriano Spatola e Giulia Niccolai. Ogni volta che Beltrametti si è versato sulla pagina - sempre leggero e divagante, acquerellesco e zen: a parole quanto per immagini - lo ha fatto per collegare le isole nella corrente della sua vita. Cosi questa vita si è fatta, fino in fondo, poesia: perché è la poesia quella cosa che stabilisce legami." (A.C.)
Come fare la rivoluzione. Lettere di libertà e profezia
Victor Hugo
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2017
pagine: 64
Le lettere della passione civile di un monumento di generosità, ovvero: ciò che l’Ottocento ha ancora da dire, e insegnare, al XXI secolo. Victor Hugo sferza le ingiustizie dei suoi contemporanei e profetizza per l’Europa che verrà una libertà sostanziata di pace e di progresso. Una lettura vivificante in cui un’indomabile passione politica trascende in furore poetico e si eleva in un afflato di fratellanza per tutto il genere umano.
Il gatto Murr
Ernst T. A. Hoffmann
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2016
pagine: LVIII-412
Felino erudito e cultore delle arti, Murr decide di scrivere il racconto del suo passaggio terreno, ma il supporto che sceglie è alquanto particolare: i fogli sparsi di un'altra autobiografia, quella del musicista-filosofo Johannes Kreisler. Un tour de force narrativo, una perla di ironia e paradossale saggezza. Il quarto volume dell'opera omnia del maestro del fantastico, E.T.A. Hoffmann, raccoglie in un'edizione commentata e corredata di un ricco apparato iconografico il suo romanzo più importante, un capolavoro sconosciuto dell'Ottocento più spassoso e inventivo.
Il quinto evangelio
Mario Pomilio
Libro: Copertina rigida
editore: L'orma
anno edizione: 2015
pagine: 504
"A quarant'anni dalla pubblicazione, sempre più 'Il quinto evangelio' appare 'uno degli ultimi grandi romanzi italiani'. Composto negli stessi anni di 'Petrolio' di Pasolini e degli ultimi racconti di Manganelli, è loro accomunato dalla 'filologia fantastica': presentandosi come raccolta di materiali dei quali l'autore si finge mero trascrittore. Così rinnovando, moltiplicandolo, lo stratagemma - di anche manzoniana memoria - del 'manoscritto ritrovato'. Ma dando pure vita, come a caldo annotò lo stesso autore, a 'un'opera totale che oltrepassa le solite barriere dei generi letterari e riesce insieme narrazione e saggio, dibattito d'idee, fantasia e, possibilmente, poesia'."
L'opera poetica
Emilio Villa
Libro: Copertina morbida
editore: L'orma
anno edizione: 2014
pagine: 792
Come qualcun altro nei secoli che lo hanno preceduto, ma quanto nessun altro nel suo, Emilio Villa ha scritto per un altro secolo. Ora, giusto a cent'anni dalla sua nascita, finalmente è venuto il suo tempo. Villa: il clandestino del Novecento italiano (come lo ha definito Aldo Tagliaferri, suo storico sodale e interprete); il dinamitardo di ogni accademia e di ogni canone; il passa-muri disciplinare che ha ibridato fra loro, in un'unica folgorante avventura letteraria, avveniristica ricerca poetica (al passo con le grandi avanguardie europee), rabdomantica erudizione antichistica (traduttore critico dell'Antico Testamento e dell'Odissea), leggendario "occhio" per l'arte odierna (i cui "attributi" indagò in un libro memorabile), padronanza universale del patrimonio linguistico indoeuropeo (per decenni perseguì l'impresa d'un dizionario etimologico in solitaria). Villadrome, come lo "parabattezzò" Duchamp, è sempre rimasto ostinatamente, orgogliosamente fuori da ogni confine, da ogni partizione, da ogni identità. Ora Cecilia Bello Minciacchi, la studiosa che nell'ultimo quindicennio si è votata con tutte le sue forze a quest'opera impossibile, l'ha ricostruita in tutte le sue pieghe enigmatiche, in tutte le sue svolte anche clamorose, in tutte le sue idiosincrasie. Per la prima volta dunque il corpus poetico villiano si trova qui riunito in un unico, documentatissimo volume che raccoglie tutti i suoi testi pubblicati, in vita e dopo la sua morte. Postfazione di Aldo Tagliaferri.
Condominio Oltremare
Giorgio Falco, Sabrina Ragucci
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2014
pagine: 180
Sulla riviera romagnola, a due passi da un Adriatico di piombo, nel silenzio di gennaio, si trova il Condominio Oltremare. Le "seconde case" fuori stagione - allegoria lancinante di un presente assiderato, spoglio, eppure infinitamente enigmatico - attendono quiete, in solitudine, il ritorno dei loro proprietari. Un quarantacinquenne in fuga da Milano ripercorre, a ritroso, vicende collettive ridotte a frammenti (l'arrivo degli "uomini delle berline nere", fra i quali Michele Sindona, che costruirono il petrolchimico di Ravenna e gli impianti balneari; la famiglia dei "tedeschi di Pomposa", che finì tra le vittime della Strage di Bologna) e si interroga su se stesso, sui genitori defunti, sulla comunità assente. Fotografie non meno enigmatiche restituiscono la medesima sostanza feriale di questo tempo senza tempo. Non c'è autore, oggi, che quanto Falco interagisca con poetiche e prassi dell'arte fotografica. Le immagini di Sabrina Ragucci, sua compagna di sempre in questa e altre avventure, costruiscono una vera e propria traccia visiva, un "racconto" che non si sovrappone a quello scritto ma lo raddoppia in un controcanto di concretissima allusività.