Edizioni Pendragon: Linferno

Un punto di vista insolito, ma attento e sagace, quello del protagonista "fittizio" di questo romanzo: è infatti attraverso la voce del suo inseparabile cane che l'autrice disegna il ritratto di una donna tenera, curiosa e vitale, scoprendo un rapporto di affetto profondo. A fare da scenario, una Bologna di teatri e circoli, di maestosi spettacoli al Comunale e di chiacchiere da salotto, a metà tra il frivolo e il pensoso.

Una storia che attraversa il Novecento italiano: la prima guerra mondiale e la successiva epidemia della "febbre spagnola", l'ascesa e l'apogeo del fascismo e dell'imperialismo italiano, lo sviluppo industriale, la seconda guerra mondiale, il boom economico, fino ai nostri giorni. Nel romanzo, anche epistolare, di Diletta Barone, i destini di una famiglia siciliana si intrecciano con gli eventi della storia: amore e morte come nel romanzo americano. In presa diretta, attraverso lettere e fotografie, l'autrice ci racconta la nostra storia, quella che ci ha preceduto, così diversa e così simile a quella che stiamo vivendo in questi anni.

Le storie d'amore nascono e finiscono in un soffio, parola di un trentenne di successo che vive i suoi rapporti col sesso femminile sempre in bilico, come un equilibrista confuso, sul filo sottile che separa una "storia" da una relazione. Teo racconta gli amori e i disamori, i dubbi e le contraddizioni di chi vive esperienze sentimentali incerte, che lasciano spesso addosso una sensazione di irrisolto, forse per la paura di andare oltre, alla ricerca di qualcosa che neanche si sa bene. Finché non ci si rende conto che, probabilmente, ciò che si vuole non è poi così lontano...