Exòrma: Narrativa
Storia naturale dei miei avi
Gianfranco Mammi
Libro: Libro in brossura
editore: Exòrma
anno edizione: 2024
pagine: 240
Che ne sappiamo dei nostri antenati? Ricordi forse il nome della tua bisnonna? E cosa sai dei tuoi trisavoli? Nulla, vero?! Eh già, spesso la storia della nostra famiglia non va oltre i nostri nonni, li abbiamo conosciuti, ci hanno accompagnato per un pezzo di strada, ma andando indietro nel tempo la memoria si perde. È quello che scopre il protagonista delle vicende qui raccontate, un quarantenne sfaccendato e senza ambizioni che, dietro lauto compenso di Antonio, il ricco e affermato fratello che vive in Canada, decide di avviare le ricerche per ricostruire il loro albero genealogico. L’indagine inizia a bordo della sua scalcinata utilitaria, per valli e colline ghiacciate alla ricerca di antichi registri indecifrabili, consultati in gelide chiesette di frazioni dimenticate. Aiutato dai parroci di paeselli arroccati sull’appennino e da un carrozziere del posto, affronterà l’ardua impresa scoprendo pian piano che la sua progenie è composta da poveri miserabili, anzi “miserabilissimi”, decimati da epidemie di colera e carestie, alle prese con povertà e pignoramenti. Lo scarso interesse iniziale, dovuto solo ai quattrini che riceve dal fratello, si trasformerà presto in vera e propria esaltazione, via via che i tasselli del puzzle andranno al loro posto. Una storia vera raccontata con stile scanzonato e ironico, tra bevute al pub con gli amici, situazioni rocambolesche e relazioni amorose senza costrutto. Unica consolazione, tornare a casa e trovare la gatta Pipetta ad aspettarlo con la sua imperturbabile dolcezza. Una sitografia ben documentata, in fondo al volume, vi darà tutti gli strumenti pratici per avventurarvi nella vostra personale ricerca e scoprire chi siete davvero.
Un giorno tutto questo finirà
Domenico Ippolito
Libro: Libro in brossura
editore: Exòrma
anno edizione: 2023
pagine: 200
Alcune storie hanno un valore esemplare. Mentre più di una generazione è alloggiata nell’impero della irrealtà, nella virtualità senza corpo delle relazioni, questa favola moderna, più grigia che nera, immagina un futuro con l’umano al centro. “Un giorno tutto questo finirà” potrebbe suonare come un epitaffio, la fine ultima di tutte le cose ma per Tommi e Dario è il leitmotiv di una visione, traccia del desiderio di tirarsi fuori da quella loro vita di provincia, sbandata, inquieta, marginale, assuefatta alla mancanza di prospettive. I due si portano addosso lo stesso odore, la stessa costante sensazione di trovarsi in un presente senza fine, che cancella il passato e non ha più bisogno del futuro. Capito cosa non gli appartiene, Tommi è deciso a trovare una qualche forma di libertà, di felicità, un posto nel mondo. Per dare forma a sé stesso, per andare avanti, sa che deve voltarsi indietro. Dovrà riconciliarsi con il padre, con la sua morte improvvisa, origine del vuoto e primo di altri abbandoni. Oppure evaporare anche lui… Un romanzo di formazione, scabro e realistico, che racconta storie di abbandoni, di ghosting, di sfruttamento, di rabbia impotente, e poi di amore, di rapporti umani, di crescita e ricostruzione.
Otto anni
Jury Romanini
Libro: Libro rilegato
editore: Exòrma
anno edizione: 2023
pagine: 188
Una donna in fin di vita chiede al marito di non legarsi a nessun’altra per otto anni, dopo la sua morte; questo è il tempo che occorre al corpo umano per rigenerare totalmente le sue cellule. «Fra otto non sarai più tu! I tuoi occhi non mi avranno mai vista, le tue mani non mi avranno mai accarezzata». Una vita normale, un amore, il lavoro, l’umanità dei bar di campagna e poi… Dopo il lutto, l’uomo si perde in un bosco e arriva a una casa “sospesa” tra mondi (quello tangibile e quello immaginifico, quello del pensiero e dei saperi), custodita da un guardiano e dalle sue sapienti galline. Quando trascorsi otto anni l’uomo lascerà la casa, sarà un uomo tutto nuovo e dovrà cercare la rotta per un futuro possibile.
Ridondanze
Paolo Morelli
Libro: Copertina morbida
editore: Exòrma
anno edizione: 2022
pagine: 189
Non è un caso che il libro sia ambientato nel rione romano di Testaccio, luogo gravido di storia quanto di storie, minute ma sempre travolgenti, dove resiste un'attitudine della fantasia a raccontare storie e condividerle con gli altri, cuore pulsante di quella specie di conversazione universale che è la letteratura. La fantasia viene ormai considerata come l'infanzia del pensiero mentre invece ne è l'originaria pienezza. Ecco allora le storie di un pittore di affreschi in disgrazia, di un drogato che diventa famoso in tutto il mondo senza saperlo, di due amici di cui uno nullafacente e l'altro impiegato in un ente pubblico, degli artisti che nel tempo si allargano e si restringono, di un genio a colazione, di un tizio scorbutico sfortunato e un pensionato innamorato, uno scrittore ecologista frustrato e un altro nei suoi rapporti con l'ebrezza, per finire con le massime di un barbiere filosofo.
Rosa spinacorta
Mario Ferraguti
Libro: Libro rilegato
editore: Exòrma
anno edizione: 2022
pagine: 180
Un corpo di legno considerato divino, quello della Madonna, capace di vita e di morte, e quello di una ragazzina nel pieno dell'adolescenza che prova desideri di cui vergognarsi. Tecla è la prescelta ed è destinata a diventare niente, perché la Regina è sempre vestita e chi la sveste non esiste. Impara tutto quello che c’è da sapere: i bottoni, le cordelle, gli aculei dell’istrice; vestiti, gonne, corpetti. E i colori preziosi: il risalgallo, il sangue di drago… Ma il suo corpo un giorno reclama la vita e la condurrà via dal convento; un viaggio pieno di rivelazioni in una dimensione magica che pervade il mondo religioso, fatto di riti e superstizioni. Fino a quando nei boschi di Gualtieri troverà un folle pittore, un certo Ligabue.
Un metro lungo due metri
Mauro Orletti
Libro: Libro in brossura
editore: Exòrma
anno edizione: 2022
pagine: 260
Il giorno in cui si riordina la soffitta della memoria saltano fuori dalla scatola dei ricordi anche frasi che hanno significato qualcosa. E supponiamo che la frase di tale professoressa Rapposelli "supponiamo di supporre un metro lungo due metri", suggerisca che certi fatti non funzionino con il sistema bianco/nero o vero/falso. La realtà difficilmente si presta a letture unilaterali e il giudizio, di conseguenza, si fa incerto. Supponiamo che Mauro Orletti decida che sia conveniente adottare la logica di "un metro lungo due metri" per affacciarsi in modo eccentrico sulle vicende personali e nell'intimità domestica di un notabile di stazza della Prima Repubblica, personaggio buffo e antipatico, innocuo e autoritario, senza cercare di dirimerne le ambiguità. Sembrerebbe poi che la stessa logica sfocata, svincolata dal criterio giusto/sbagliato, pigiama/non pigiama caratterizzi anche le scelte del nostro uomo. E in questo girare attorno alla vita di Remo Gaspari, sconosciuto ai più ma sedici volte ministro, protagonista assoluto nella gestione dell'alluvione in Valtellina, emerge un passato recente, in parte già finito nel dimenticatoio: la guerra, gli anni '40, la Democrazia cristiana, i dorotei, le Brigate rosse. De Mita e il 2rinnovamento", gli anni '80, il rampantismo socialista, Craxi e Nilla Pizzi, Lupo Alberto e l'amaro Ramazzotti. Vicende e figure che costringono a osservare anche solo un pezzo di mondo in un'ottica e in una postura del tutto particolari: quelle del collezionista di storie.
Nessun nome per Emilio
Fabio Morábito
Libro: Libro in brossura
editore: Exòrma
anno edizione: 2021
pagine: 166
Emilio gironzola ogni giorno nel cimitero semiabbandonato dietro casa, cercando il proprio nome tra quelli ancora leggibili sulle lapidi scolorite. E un bambino con una memoria prodigiosa e anomala che non può fare a meno di "comprimere tutti i nomi dei morti nel pantheon portatile della sua testa". Il suo nome però non può pronunciarlo se prima non lo trova, perché i defunti lo sentirebbero e, pur di appropriarsene, cercherebbero di farlo morire. Nei vialetti invasi dalle erbacce, Emilio incontra una donna che ha l'età di sua madre e il richiamo del sesso si fa potente, è una forza scontrosa, incontrollabile, che lo consegna all'irrequietezza della pubertà, giocosa e morbosa. Mentre Emilio affronta le ansie dell'adolescente e flirta con la morte, la narrazione sembra voler conservare a oltranza quel modo di conoscere proprio dell'infanzia e che ha nella fantasia il suo cuore pulsante, come se fosse possibile portarselo dietro, intatto, quel mondo nutrito dall'incanto.
Santi numi
Jacopo Masini
Libro: Libro in brossura
editore: Exòrma
anno edizione: 2021
pagine: 174
Immaginiamo di prendere alcune storie di santi che sono patrimonio, conscio e inconscio, della nostra cultura anche iconografica e spostarle ai giorni nostri; di prelevare in qualche modo alcune figure dalla Bibbia e dalle grandi raccolte agiografiche della tradizione tardoantica e medievale e trasferirle più o meno verso la fine del secolo scorso. Così Giona, Giuditta, Paolo il Semplice, i monaci del deserto, sant'Ambrogio, ma anche Maria, Zaccaria, Elisabetta e san Francesco diventano personaggi contemporanei. Dodici racconti lunghi e altri brevi fanno diventare santi e beati gente di paese, uomini e donne vissuti nella valle del Po non si sa se per davvero o per finta. Qualcuno possiede un sistema infallibile per separare il vero dal falso? Se quei martiri, beati, santi che si sono fatti amputare, martirizzare, che hanno scelto l'ascesi e la follia, facessero le stesse cose oggi, cosa penseremmo di loro? Ci verrebbe da sorridere e, quindi, ci farebbero pensare. Sono storie che mescolano stati d'animo e generi, proprio come avviene negli antichi testi: la commedia, la tragedia, l'orrore, il misticismo, il riso, l'assurdo e tutto ciò che ci "ha reso come siamo, cioè esseri umani che stanno sulla terra col passo degli insetti, solo con le zampe più lunghe.
La parte di Malvasia
Gilda Policastro
Libro: Libro in brossura
editore: Exòrma
anno edizione: 2020
pagine: 240
L'unica notte che abbiamo
Paolo Miorandi
Libro: Libro in brossura
editore: Exòrma
anno edizione: 2020
pagine: 249
Di notte, un uomo alla finestra. Ascolta voci che tornano da oltre il buio. Sono quelle che un’anziana signora, poco prima di tramutarsi anche lei in pulviscolo di parole, ha consegnato all’uomo che ne diventa il custode. Perché ogni essere umano – è questo che l’uomo si dice – prima o poi è chiamato a prendere in consegna la voce di un altro essere umano, e ogni vita è chiamata a offrire la propria voce, per quanto flebile essa sia, a un’altra vita. Le parole giungono come relitti su una costa solitaria. Sono i morti che parlano, ma non tra di loro e nemmeno con i vivi. Monologano, chiusi ognuno nella bolla del proprio ricordo. Ripetono il frammento di storia in cui tutta la loro esistenza è contenuta, come un pianeta che un’indicibile forza di gravitazione ha fatto collassare su sé stesso e trasformato in un unico minuscolo grumo di materia. Ognuno torna sul luogo della propria ferita e la esibisce come per chiedere perdono. L’anziana signora ripercorre le vicende della sua famiglia che nessuno ha mai voluto né raccontare né ascoltare. Cerca tra le mura di un paese senza vita la ragazza che ha abbandonato il figlio, suo padre, poco dopo averlo messo al mondo. Rivede la maestra, a cui il bambino è stato affidato, impegnata nella sua estenuante interrogazione di fronte al silenzio di Dio e di un corpo incapace di dichiarare il suo bisogno d’amore. Ripercorre la via dei campi con la nonna materna, per lunghi periodi suo unico sostegno affettivo. Rivive il rapporto conflittuale con il padre, un sagace perdigiorno di paese, intimamente e indelebilmente ferito dalla tragica esperienza della ritirata di Russia, che ha eletto i bar a proprio dimora. Quella dell’anziana signora è una deposizione che non risparmia le accuse, ma che allo stesso tempo va in cerca di prove per una possibile assoluzione dei protagonisti. È anche una deposizione di corpi sofferenti e mortali, spogliati via via dei propri sintomi, gettati ai margini del tempo e divenuti sacri proprio in ragione della loro inermità.
Le pietre
Claudio Morandini
Libro: Libro in brossura
editore: Exòrma
anno edizione: 2017
pagine: 187
Tutto è in movimento in questo romanzo: sono sempre in giro gli abitanti del villaggio alpino di Sostigno, che salgono alle baite di Testagno e subito dopo scendono, in transumanze sempre più frequenti e frenetiche; si agita il fiume, anzi il torrente, che «certe anse se le inventa la notte, e la mattina le scopriamo come un regalo di Natale al contrario». Soprattutto, si muovono le pietre. Certo, la vallata si è formata su detriti, su instabile sfasciume: ma il dato geologico non basta a spiegare i bizzarri fenomeni che da decenni coinvolgono i paesani, quella specie di iperattività del mondo minerale che moltiplica le pietre nei campi, nelle case, ovunque. I sostignesi, però, non se ne lamentano troppo, anzi cercano di sfruttare l'esuberanza pietresca a loro vantaggio. Gli eventi recenti si intrecciano con la storia passata dei coniugi Saponara, cittadini in pensione approdati in montagna: è proprio in una stanza della loro "Villa Agnese" che si sono materializzate dal nulla le prime pietre, accumulandosi giorno dopo giorno in un crescendo tra Ionesco e Buster Keaton. Iride Zanardò e don Danilo, Nonno Ramaglia, Giacometti col Tarella e il Cappon sono solo alcune delle voci di un romanzo corale, nel quale si intrecciano i racconti di un'intera comunità; ed è una polifonia divertita e irrequieta quella che, come durante una lunga serata di veglia, divagando tra passato e presente, tra mondo di sopra e mondo di sotto, contaminando dramma e commedia, ghost-story e favola, rievoca l'intricato e ineludibile vincolo con le pietre.
Poche parole che non ricordo più
Enrico De Vivo
Libro: Libro in brossura
editore: Exòrma
anno edizione: 2017
pagine: 168
Su una scena che evoca vagamente una Campania ancora felix, il protagonista di questo libro, con la guida del musicista Gargiulo e della sapiente Rossana, ci trascina in un viaggio picaresco, nell’atmosfera sospesa di un territorio in cui s’incontrano musicisti blues e e conoscitori di mappe, appassionati di footing visionari e piastrellisti gran lettori di poemi antichi, mimi professori e filosofi ricoverati al manicomio criminale.