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Archeologia

Storia archeologica di Reggio Emilia

Paolo Storchi

Libro: Libro in brossura

editore: Compagnia Editoriale Aliberti

anno edizione: 2025

pagine: 272

Passeggiando per le strade di Reggio Emilia non vedrete neppure un muro romano, una colonna, un capitello. Eppure, l’eredità della città romana è proprio lì, “tatuata” nel disegno stesso della città: il vecchio Crostolo, la piazza forense, gli antichi isolati (le insulae), forse persino il teatro. Percorriamo ogni giorno strade antichissime, senza prestarci neppure attenzione. Questo libro accompagna il lettore in un viaggio appassionato e documentato nella storia archeologica della città, ricostruendo lo sviluppo del paesaggio urbano dalle origini al primo Medioevo, tra scoperte fortuite, scavi programmati, dati toponomastici, documenti d’archivio, lettura geomorfologica del terreno e antiche vedute. Un approccio multidisciplinare, tipico della Topografia Antica. Con uno stile chiaro, ma senza mai banalizzare la complessità, l’Autore sintetizza anni di ricerche scientifiche spesso rimaste inaccessibili al dibattito pubblico e restituisce al passato il suo fascino autentico. Prefazione di Tomaso Montanari. Presentazione di Axel Hémery.
19,90

Minoici, micenei e ciprioti in Sardegna e nel Mediterraneo. Atti del VII Festival della Civiltà Nuragica (Oristano-Sarroch-Selargius-Orroli)

Libro: Libro in brossura

editore: Arkadia

anno edizione: 2025

pagine: 348

Il VII volume degli Atti raccoglie una preziosissima serie di interventi di eminenti studiosi che hanno, con i loro recenti lavori, apportato novità interessanti sulla indagine archeologica e storica dei rapporti tra la Civiltà Nuragica e il bacino del Mediterraneo in un periodo complesso ma ricco di avvenimenti.
18,00

Reti. Tesori archeologici del Ferdinandeum dalla valle dell'Inn alla val di Non

Gianluca Fondriest, Wolfgang Sölder, Veronica Barbacovi

Libro

editore: Comune di Cles

anno edizione: 2025

pagine: 100

La mostra, curata da Gianluca Fondriest, Wolfgang Sölder e Veronica Barbacovi, è un progetto che unisce passato e presente, storia e arte, comunità e territorio. Pensata per raccontare la cultura retica attraverso i prestigiosi reperti concessi in prestito dal Ferdinandeum di Innsbruck, celebra il patrimonio condiviso delle culture alpine centro-orientali nell’età del Ferro e il profondo legame tra i territori un tempo abitati dai Reti. Al centro dell’esposizione, la cultura Fritzens-Sanzeno – conosciuta anche come “retica” – viene presentata come espressione di un mondo alpino dinamico, aperto agli scambi e alle relazioni, lontano dall’idea di una popolazione isolata tra le montagne. Reperti archeologici provenienti dalla Val di Non, dal Trentino, dall’Alto Adige e dal Tirolo – suddivisi in sezioni tematiche dedicate alla vita quotidiana, ai culti, alla scrittura, all’economia contadina e al ruolo del banchetto e del vino – dialogano con le opere di artisti contemporanei attivi nelle stesse aree alpine, accompagnati da suoni, filmati e illustrazioni realizzate appositamente per la mostra.
10,00

Carta del potenziale archeologico del territorio comunale di Pompei

Domenico Camardo, Mario Notomista, Aldo Cinque

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Centro di Cultura e Storia Amalfitana

anno edizione: 2023

pagine: 143

Questo volume nasce dalla redazione della Carta del Potenziale Archeologico del territorio comunale di Pompei, che gli archeologi Domenico Camardo e Mario Notomista, della Sosandra srl, hanno realizzato per conto dell'Amministrazione civica nel corso dell'elaborazione del Piano Urbanistico Comunale. È nota a tutti l'importanza che l'antica Pompei riveste nel mondo, sia come fonte di conoscenza delle civiltà del passato ed in modo particolare di quella romana del I secolo d.C., sia come attrattore turistico. Meno conosciuti sono, invece, i numerosi rinvenimenti sparsi nel territorio, che testimoniano una frequentazione umana di questi luoghi a partire dall'Età Preistorica. La ragione di questa mancanza è dovuta essenzialmente al fatto che molti di questi siti pur essendo stati individuati ed esplorati, in alcuni casi anche integralmente, sono stati successivamente ricoperti e quindi oggi non sono più visibili. A ciò si aggiunga che mentre l'antica città è stata oggetto di indagini sistematiche avviate nel 1748 sotto l'egida della corona Borbonica, il territorio invece è stato esplorato solo attraverso interventi sporadici. Lo scopo di questo volume, che mappa i rinvenimenti archeologici e le aree sottoposte a vincolo presenti entro i confini comunali, è quello di costituire un valido strumento di lavoro che serva da base a tutti quei professionisti che si adopereranno per lo sviluppo urbano della città tenendo presente anche le valenze storico-archeologiche. L'auspicio che grazie all'utilizzo di questo volume, finanziato dal Centro di Cultura e Storia Amalfitana, tutti i soggetti coinvolti riusciranno a conciliare la salvaguardia del patrimonio archeologico con le necessità di sviluppo territoriale, trasformando quello che per molti è un "rischio archeologico" in un vero e proprio "potenziale" a servizio della crescita culturale della comunità pompeiana.
20,00 19,00

Ricerche epigrafiche nel territorio di Gaeta: iscrizioni religiose e civili dal VII al XIX secolo

Piergiorgio Granata

Libro

editore: Ali Ribelli Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 366

Le iscrizioni vagliate e trascritte nel presente lavoro costituiscono il frutto di una ricerca accurata e appassionata, nata col proposito di censire l'intero patrimonio epigrafico d'epoca medievale e moderna del territorio di Gaeta, una sorta di inedito corpus mediante il quale si può ripercorrere l'intera storia cittadina, sia civica che religiosa, dal periodo del ducato fino all'800, attraverso gli avvenimenti e i personaggi riferiti nei testi epigrafici.
25,00 23,75

Ecclesia parochialis campestris. La chiesa di S. Maria d'Egro a Castelletto Sopra Ticino

Stefano Della Sala, Matteo Rancan

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2023

pagine: 480

Il testo ripercorre un lungo viaggio attraverso i secoli nella millenaria storia di questo luogo di culto che affonda le sue radici nel mistero. Infatti, resta ancora ignota l'epoca di fondazione dell'antica chiesa che dai primi documenti rintracciati (XII secolo) rimanda al legame che la univa alla diocesi di Pavia. Situazione non unica, avendo comuni legami con l'abbazia di S. Donato a Sesto Calende, che fino al 1820 appartenne alla diocesi Pavese. Luogo della memoria tra i più cari della popolazione castellettese, S. Maria d'Egro ricopre un alto valore simbolico che necessita di una riscoperta, di un recupero e di una valorizzazione sia della struttura materiale, sia della memoria storica. In questi ultimi anni tanti appelli sono stati lanciati per proseguire con gli interventi di restauro e questo libro rappresenta un ulteriore invito affinché non si spenga nel cuore dei castellettesi l'interesse per l'antico tempio di S. Maria d'Egro.
49,90

Scarabelli, un pioniere sempre! Atti del Convegno scientificostorico celebrativo (Imola, 30 settembre 2022). Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Thèodolite

anno edizione: 2023

pagine: 236

In quarant’anni di studi e due centenari celebrati la memoria di Scarabelli è stata ristabilita e la verità storica è affiorata. Si era dimenticato il cofondatore dell’Archeologia Preistorica in Europa e padre dello scavo stratigrafico, il cofondatore della geologia dell’Appennino Settentrionale, il fondatore del primo museo geologico-archeologico in Europa (un gioiellino prototipo ispiratore di molti altri), il pioniere della geologia degli archi montuosi (Alpi, Appennini) venti anni prima di Eduard Suess, il pioniere della cartografia geologica in Italia a grande scala “provincia per provincia” come promotrice di sviluppo e ricchezza, lo scienziato riformatore sociale a difesa educativa dei fanciulli e dei lavoratori, il pioniere dal 1870 della didattica geologica usando la rete ferroviaria (anticipando di un secolo i concetti di geosito e geoparco), il massimo esperto dell’industria mineraria dello zolfo in Romagna di cui aveva previsto l’insostenibilità ambientale a fronte di un’agricoltura specializzata come è avvenuto un secolo dopo. Un grande scienziato geologo e archeologo italiano a livello europeo...
35,00

Paesaggi di Puglia. Conoscere per conservare

Angela Diceglie

Libro: Libro in brossura

editore: Progedit

anno edizione: 2023

pagine: 112

I paesaggi pugliesi rivelano valori di sedimentazione storica e di memoria collettiva espressi dalla simbiosi tra natura e costruito. In questa raccolta di saggi sono stati indagati paesaggi che si caratterizzano per proprie peculiarità, differenti in virtù del loro percorso storico identitario, frequentati senza soluzione di continuità dalla preistoria all'età moderna, e per i quali le caratteristiche del locus hanno determinato scelte millenarie di antropizzazione. In questi paesaggi le indagini topografiche, storiche documentarie, i dati emersi dalla fotointerpretazione di immagini aeree di epoche differenti, i rilievi critici e i numerosi sopralluoghi hanno permesso di ricostruire i rapporti tra i manufatti e il loro contesto. La varietà e la dei contesti. diversità degli approcci all'analisi del paesaggio da un lato e le complessità emerse nella lettura delle sue trasformazioni dall'altro inducono a considerare i paesaggi studiati come possibile punto di incontro in cui far dialogare differenti metodologie. Le indagini qui presentate sono state finalizzate alla conservazione, nonché alla valorizzazione.
20,00

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