Fotografia e fotografi
So present, so invisible. Conversations on photography
David Campany
Libro: Libro rilegato
editore: Contrasto
anno edizione: 2024
pagine: 264
Japan 1900. A portrait in color. Ediz. inglese, francese e tedesca
Sebastian Dobson, Sabine Arqué
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2024
pagine: 536
Il Giappone ha aperto le porte al mondo esterno nel 1868, ponendo fine a oltre 200 anni di isolamento e portando il Paese nell'era moderna. Sebastian Dobson e Sabine Arqué hanno raccolto vecchie fotografie colorate a mano e fotocromie colorate per svelare il Giappone del 1900, dalle sorgenti termali di Beppu alla nuova capitale Tokyo.
Ugo Mulas. Vitalità del negativo. Documenting the seminal exhibition of the Italian Avant-garde. Ediz. inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2024
pagine: 208
“Vitalità del negativo nell’arte italiana 1960-70” fu la prima mostra organizzata da Incontri Internazionali d’Arte (associazione fondata da Graziella Lonardi Buontempo a Roma) e diede avvio a un’importante attività di promozione dell’arte contemporanea, italiana ed estera. La mostra riunì 33 artisti che sono oggi l’emblema dell’arte italiana degli anni sessanta e settanta: Vincenzo Agnetti, Carlo Alfano, Getulio Alviani, Franco Angeli, Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Agostino Bonalumi, Davide Boriani, Enrico Castellani, Gianni Colombo, Gabriele De Vecchi, Luciano Fabro, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Jannis Kounellis, Francesco Lo Savio, Renato Mambor, Piero Manzoni, Gino Marotta, Manfredo Massironi, Fabio Mauri, Mario Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Vettor Pisani, Michelangelo Pistoletto, Mimmo Rotella, Piero Sartogo, Paolo Scheggi, Mario Schifano, Cesare Tacchi, Giuseppe Uncini, Gilberto Zorio. A dare testimonianza dell’evento fu chiamato Ugo Mulas, il più attento fotografo della scena artistica internazionale dell’epoca, che eseguì il reportage dell’evento con il suo stile inconfondibile. A distanza di quarant’anni, il volume si incentra proprio su questo reportage, rimasto largamente inedito per la precoce scomparsa del fotografo: le circa 130 immagini offrono un viaggio tra gli artisti, le istallazioni e i visitatori, e una lettura fotografica lucidissima di una mostra cruciale per l’arte contemporanea italiana. Il libro è anche un utile strumento di storia della fotografia che approfondisce la ricerca personale del fotografo e il suo dialogo con gli artisti: durante l’inaugurazione di “Vitalità del negativo” Ugo Mulas realizzò una delle prime immagini della serie “Verifiche” che, per il rigore formale e l’analisi del medium, è considerata tra le opere più importanti della fotografia dell’epoca.
Massimo Sestini
Angelo Bucarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2024
pagine: 96
Scatti in Campo 2024
Libro: Libro in brossura
editore: Extempora
anno edizione: 2024
pagine: 96
"La magia delle emozioni che accompagnano le Carriere viene catturata dagli scatti dei fotografi del Palio. Con maestria e sensibilità, essi trasformano momenti fugaci in ricordi indelebili, celebrando la storia e la passione di una comunità legata indissolubilmente alla sua tradizione."
Ferdinando Scianna. La geometria e la compassione
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2024
pagine: 112
Il libro e la mostra più personali di Ferdinando Scianna, maestro indiscusso della fotografia contemporanea internazionale. Il suo linguaggio visivo, profondo e intriso di significati, si precisa in queste fotografie che provengono dalla memoria, unite a parole e scritture. Volti e situazioni che hanno lasciato un’eco profonda nell’autore, incontri con l’umano che vive e spera. Da Paesi come Etiopia, Sudan, India, Vietnam, Stati Uniti, Italia, Francia, America Latina e Libano. “Niente si può esprimere senza geometria. La forma di ogni uomo e donna è la ricerca della felicità. Il dolore del mondo provoca la compassione. E in esso si scopre l’ansia di cercare la felicità”. Al fotografo è ordinato di fare come fece il buon samaritano: “va’ e fa lo stesso”. Si rivela perciò la cifra straordinaria dell’autore che ha scelto quelle immagini sulle quali si è depositata quella pietà e affezione in un rapporto personale con il soggetto che si è trovato davanti, verso il quale si è messo alla stessa altezza. Un lascito: il fotografo accoglie il mistero del mondo, invece di arrendersi a una funzione documentaria si spinge in una silenziosa implorazione del destino.
In breve, Robert Doisneau
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2024
pagine: 64
Genio garbato e lucido, cantore della vita di tutti i giorni, che alla forza del verso epico preferiva quella sommessa dello stornello, Robert Doisneau ha lasciato tante e memorabili immagini che formano l’orizzonte visivo e l’immagine straordinaria di una città che in parte esiste e in parte è il frutto della sua fantasia, ma dove di certo tutti vorremmo vivere.
La città delle feste
Francesco Finotto
Libro: Libro rilegato
editore: Antiga Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 184
“Francesco Finotto, offre, in questo volume, un brano squillante di bellezza poetica della fotografia” (Italo Zannier). "La città delle feste" è uno straordinario viaggio notturno lungo il frontemare del Nordest, quando d’inverno la rivista di alberghi e condomini che si offrono al mare acquista un sapore fantastico. Da una parte il profilo immobile delle mille terrazze, la lunga striscia silente delle facciate di Hotel e Residence, dove le luci della festa sono appena state spente, dall’altra la lista inquieta del mare: il nero dell’origine, prima della luce, quando la terra era informe e deserta; il blu dell’altrove, degli abbandoni e della malinconia; l’indaco della pace e del rilassamento. Campo e controcampo, come al cinema. Il frontemare è lo spazio più ambito perché è la soglia dell’infinito interiore. Sulla riva, la successione di sabbie, onde e nuvole, lo scontro tra acqua, aria e terra, è la straordinaria metafora della fusione dell’uomo con le forze elementari, a cui partecipano tutti i sensi. La frontiera dove il destino individuale si misura con il ritmo dell’universo, dove l’alternarsi del flusso e del riflusso corrisponde al passaggio tra la veglia e il sonno, dove l’animo si rivela specchiandosi nei sogni.
Le foto del babbo
Giorgio Comaschi, Giuseppe Savini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2024
Trent’anni al “Resto del Carlino”. Trent’anni da fotoreporter a guardare e a raccontare Bologna e quello che accadeva. Giornate a cercare la notizia, ad accompagnare i giornalisti, a seguire comizi, funerali, adunate, eventi sportivi, spettacoli, disgrazie; e poi le notti a fare la chiusura, ad aspettare le bozze appena uscite dalle rotative o a fare ‘il giro’ tra questura e ospedali. È questo il racconto in prima persona di Nino Comaschi, ricostruito da due innamorati di Bologna, suo figlio Giorgio, attore e performer, che questa storia la porta anche sul palcoscenico, e Giuseppe Savini, storico, studioso e appassionato di fotografia. Un racconto imbastito attraverso i ricordi e gli aneddoti che Nino ha lasciato, ma soprattutto grazie al suo sterminato archivio fotografico, ora conservato dalla Cineteca di Bologna. Comaschi lavorò al “Carlino” dal 1935 fino agli anni Settanta, passando pian piano dalla macchina fotografica a quella da scrivere. Anni che portarono dalle adunate oceaniche a un progressivo sgretolamento del regime ormai avviato a passo di marcetta verso la catastrofe. Poi la guerra, la Liberazione e il boom. Una parabola e una comunità che Comaschi ha saputo cogliere anche dietro le quinte delle occasioni ufficiali, grazie al suo sguardo disincantato e “distratto” – come preferiva definirlo –, attento agli aspetti modesti e quotidiani, a volte bislacchi, del vivere.
Segni fuggevoli. Immagini minimali di una natura che lascia tracce di sè
Edoardo Conte
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2024
pagine: 90
"Segni fuggevoli" è una raccolta di immagini minimali di natura. Foto scattate sulla spiaggia di Paestum e nei d'intorni nell'arco di 10 anni. Dalla mia esperienza di fotografo professionista in quel di Milano negli anni 70, via via ho affinato l'occhio col cuore per ascoltare i piccoli frammenti di vita che ogni istante sussurrano in natura le parole della creazione. Intrecci di granuli misti a conchiglie e radici filiformi disegnano ragnatele vegetali con piccole impronte di pennuto a punteggiare di ghirigori inaspettati la sottile coperta sabbiosa. Il bagnasciuga ondeggia di bolle colorate che luccicano come diamanti e disegnano forme di donna; poi i rami e le fronde degli alberi in un seppia che volge al verde. E che dire dell'azzurro del cielo con strascichi di scie come garze al vento. Infine al tramonto, una palla di fuoco si tuffa dietro un profilo di monte portando con sé ricordi e sospiri.
Gabriele Basilico. Roma. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2024
pagine: 136
«L'incontro tra il "metodo" fotografico di Gabriele Basilico e la città di Roma ha prodotto una serie di immagini che riscrivono, in parte, l'identità stilistica del grande fotografo milanese: a misurare gli spazi delle metamorfosi urbane, nella Capitale, non sono più sufficienti le silenziose e maestosamente isolate strutture della modernità industriale, sempre ritratte senza traccia della presenza dell'uomo, che hanno caratterizzato la cifra narrativa della fotografia di Basilico. Questo volume rende omaggio a Gabriele Basilico e alla "sua" Roma, ritratta secondo uno stile fotografico che racconta una città moderna che sa includere simultaneamente le architetture imponenti, lucide e riflettenti della modernità razionalista insieme ai templi, agli archi e ai palazzi della storia più antica dentro alla stessa grandiosa monumentalità.» (Angelo Piero Cappello)