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Politica e governo

Civiltà socialista. Rivista di politica, economia e cultura. Volume Vol. 7

Civiltà socialista. Rivista di politica, economia e cultura. Volume Vol. 7

Libro: Libro in brossura

editore: Besa muci

anno edizione: 2025

pagine: 112

In questo numero: 1. Editoriali: L’Ucraina oggi. Come ieri Budapest e Praga e l’altroieri la Polonia e i Sudeti di Fabrizio Cicchitto; Le due guerre di Umberto Ranieri; Autocrazia S.p.A. e America S.p.A. di Sergio Pizzolante; Tre passi nell’era post-Trump di Ferdinando Adornato; La “ritirata” statunitense continuerà per lunghi anni Anche se risulterà perdente per gli stessi Usa di Ernesto Auci; Il silenzio dei riformisti di Claudia Mancina; Oltre il fronte: il conflitto invisibile della Russia all’Occidente di Ettore Rosato; La democrazia deve imparare a difendersi? di Aldo Torchiaro. 2. Internazionale: Putin, il nuovo Ivan il Terribile di Biagio Marzo; Zazo: “L’Ucraina non tornerà indietro, rimarrà indipendente e si integrerà rapidamente in Europa” di Alberto Cavicchiolo; Benvenuti nella tetra Kupyansk di Andrea Valesini; Difesa europea: la responsabilità di una nuova frontiera strategica di Andrea Manciulli; Malesia, la Silicon Valley d’Oriente nel mezzo delle tensioni dell’Indo-Pacifico di Stefania Tucci. 3. Giustizia: Da Mani pulite agli anni Duemila. L’esigenza di correggere la storia di Giuseppe Gargani; Populismo penale trasversale di Umberto Guerini; Craxi, i soldi, Di Pietro, il mondo precedente e quello indecente di Sergio Pizzolante. 4. Economia: I dazi di Trump, numeri (quasi) a caso, insensati per le implicazioni geopolitiche ed economiche; di Giampaolo Galli; Guardare alla crisi americana senza i paraocchi della politica commerciale di Gianfranco Polillo; Il danno maggiore lo avvertiamo subito nei trasporti e nella logistica di Ercole Incalza; Un referendum reazionario di Giuliano Cazzola. 5. Riforme: Al lodo Franceschini Meloni risponde a brigante, brigante e mezzo di Giuseppe Calderisi. 6. Diritti umani: Politica e scienza: un binomio cruciale per la disabilità in Italia di Alessandra Servidori. 7. Storia: Quei giovani socialisti così derisi nella caduta della prima Repubblica. Logica di una politica di Luca Josi; Gaetano Filangieri e la via al garantismo di Michele Drosi; Il confino fascista di Piero Pagnotta; Franco Venturi e i liberal-socialisti di fronte ai totalitarismi di destra e di sinistra di Salvatore Sechi. 8. Cultura: Da Trieste in giù, va in scena la fiera dell’assurdo di Giorgio Cavagnaro; L’isola di Elisabetta di Giorgio Cavagnaro.
14,00

La lotta di classe. Una storia politica e filosofica

Domenico Losurdo

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2025

pagine: 392

Si discute sempre più del ritorno della lotta di classe. Ma siamo davvero sicuri che fosse scomparsa? La lotta di classe non è soltanto il conflitto tra classi proprietarie e lavoro dipendente. È anche «sfruttamento di una nazione da parte di un’altra», come denunciava Marx, e l’oppressione «del sesso femminile da parte di quello maschile», come scriveva Engels. Siamo dunque in presenza di tre diverse forme di lotta di classe, chiamate a modificare radicalmente la divisione del lavoro e i rapporti di sfruttamento e di oppressione che sussistono a livello internazionale, in un singolo paese e nell’ambito della famiglia. A fronte dei colossali sconvolgimenti che hanno contrassegnato il passaggio dal XX al XXI secolo, la teoria della lotta di classe si rivela oggi più vitale che mai, a condizione che non diventi facile populismo che tutto riduce allo scontro tra ‘umili’ e ‘potenti’, ignorando proprio la molteplicità delle forme del conflitto sociale. Una originale rilettura della teoria di Marx ed Engels e della storia mondiale che prende le mosse dal “Manifesto del partito comunista”.
19,00 18,05

Alternative per il socialismo. Volume Vol. 76

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 296

Sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo. Si è chiamato Francesco. Non credo ci sia stato un altro Papa nella modernità per il quale sia valsa, come per lui, la formula paolina di essere “uomini in questo mondo, non di questo mondo”. In questo mondo, cioè immersi nella vita dei popoli, nei loro drammi quotidiani e storici, nelle loro aspirazioni, nelle loro speranze; camminando sulle strade della contemporaneità con la gente comune, condividendone le sorti; fratello degli ultimi, i carcerati come gli immigrati, questi ultimi cercati fin dall’inizio del pontificato in un luogo simbolo come Lampedusa. Non di questo mondo segnato dal dominio dei potenti e della guerra. A questo mondo il Papa non ha mai aderito. Ha guardato invece al suo oltrepassamento. Ha lavorato incessantemente per la pace, inascoltato dal potere, come quando ha denunciato questo intero modello di sviluppo invocandone il cambiamento per la salvezza dell’umanità. Per dirla con Albert Camus ha “resistito all’aria del tempo”. Non è stato facile, non sarà facile per chi vorrà ancora provarci, sia nel campo religioso che in quello secolare. L’aria del tempo è mefitica. È l’aria della guerra che tra le sue vittime, insieme alle stragi di innocenti e alla devastazione, annovera la lingua stessa, dopo avere divorato la politica. Papa Francesco l’ha contrastata apertamente, irriducibilmente fino a chiedere il disarmo persino nella parola. Lui stesso profeta disarmato ma anche ultimo leader mondiale. I potenti del mondo non lo hanno ascoltato […]. È stata così potente questa sua immagine che ha continuato a vivere anche da morto, in quella straordinaria presenza di popolo, in quella fiumana di gente comune, di giovani che è affluita al suo funerale mettendo in luce quella parte di società civile che la politica e le comunicazioni di massa non ci consentono di vedere. La domanda si impone. Dove stanno, cosa fanno nei giorni ordinari tutte queste maree di giovani motivati, oggi così partecipi? L’evento ha messo in luce un mondo altrimenti sconosciuto e questo interroga anche la politica che, almeno per una parte, potrebbe essere aiutata dal superamento di un ricorrente errore interpretativo, che è consistito nell’avere considerato, da parte di qualcuno, il Papa di sinistra o, addirittura, comunista. Già l’applicazione a una realtà religiosa di categorie proprie della politica lo è in sé, ma è, soprattutto, la tesi a costituire un rovesciamento della realtà. Non è che il Papa sia stato di sinistra, è che il messaggio di Francesco è apparso, al mondo di sinistra, orfano della grande politica, come un messaggio che raccoglie anche le sue istanze profonde. Non è il Papa a essere stato di sinistra, è la sinistra che ha ascoltato dal Papa le parole che voleva sentire. La questione, invece che indurre a un’impossibile appropriazione, dovrebbe indurre a riflettere criticamente su di sé. Nel suo ultimo atto, il funerale, Francesco ha accolto il mondo intero, il popolo e il potere. Il popolo lo ha amato, nel potere ha vissuto la solitudine del giusto. La sua morte ha fatto inginocchiare i potenti, ma solo per il tempo del funerale. Speriamo che domani il suo popolo non lo debba rimpiangere.
15,00 14,25

Altopiano. Rivista di analisi politica. Volume Vol. 3

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 139

In questo numero: Editoriale: Marco Almagisti; Saggi: Francesco Jori, Il Covid della notizia. Dall'informazione alla deformazione: vent'anni di turpitudine; Octavia Moise-Zanellato, Matteo Zanellato, Crisi democratica e destabilizzazione ibrida. Le elezioni presidenziali romene del 2024 come spartiacque politico; Focus: l'America di Trump: Fabrizio Tonello, Riuscirà Donald Trump a consolidare il suo regime?, Mattia Diletti, Donald Trump, il Rex Destruens, Nicolò Villani, Il sistema dei network USA e le reazioni alla rielezione di Donald Trump; La biblioteca dei classici: Silvano Poli, Slavo] 2i2ek, Ateismo cristiano, Ponte alle Grazie, 2025; Recensioni: Enzo Fimiani, Luigi Zoja, Narrare l'Italia. Dal vertice del mondo al Novecento, Bollati Boringhieri, 2024, Silvano Poli, Danilo Breschi, Zeffiro Ciuffoletti, Sfide a sinistra. Storie di vincenti e perdenti del Novecento, Le Lettere, 2023, Ludovica Taurisano, Luca Serafini, Giovanni Zagni, Fact-checking. Epistemologie e pratiche informative: un'analisi sociologica, Franco Angeli editore, 2024.
15,00 14,25

Le scienze per la pace

Le scienze per la pace

Valentina Bartolucci

Libro

editore: Mondadori Università

anno edizione: 2025

pagine: XXIV-376

Viviamo in un presente caratterizzato da conflitti persistenti, violenze diffuse, violazioni sistematiche dei diritti umani, ingiustizie profonde e disastri ecologici. Ritorna, prepotente, il mito della «guerra che risolve». Come possiamo affrontare questa realtà così complessa senza cadere nella trappola della paura, che ci spinge verso la violenza, o nel disincanto, che ci paralizza e ci rende impotenti? Le Scienze per la Pace offrono una risposta a questa domanda. Il ricco patrimonio teorico e metodologico, sviluppato dalla disciplina in oltre cinquant'anni di storia, ci consente non solo di individuare le radici profonde delle crisi odierne, ma anche di immaginare e costruire alternative pacifiche. Un patrimonio che rischia di andare perduto perché, nel nostro Paese, è largamente sconosciuto. Questo manuale, il primo in Italia dedicato alle Scienze Per la Pace, rappresenta uno strumento essenziale per studiosi e operatori che desiderano imparare a progettare e costruire «mondi di pace».
32,00

Piazza della Loggia cinquant'anni dopo

Saverio Ferrari, Piero Garbarino

Libro: Libro in brossura

editore: Red Star Press

anno edizione: 2025

pagine: 152

A mezzo secolo di distanza, il 28 maggio del 1974 resta una data centrale nella storia dell’Italia contemporanea. Perché quel giorno l’esplosione dell’ordigno nascosto in un cestino dei rifiuti ucciderà otto persone ferendone altre 102. Ma, allo stesso tempo, dichiarava aperta una terribile guerra ai danni della partecipazione e della democrazia. Protagonisti oscuri di questo conflitto, insieme ai fascisti di Ordine Nuovo, responsabili materiali della Strage, pezzi importanti dello Stato italiano. Perché non fu certo un caso se, immediatamente dopo l’esplosione della bomba, programmata per colpire un grande corteo antifascista, tutte le tracce vennero fatte sparire grazie a un’attenta operazione di pulizia della scena del crimine. Né è stato un caso se, riallacciando i fili che portarono alla carneficina, la manovalanza ordinovista viene sorpresa in compagnia di uomini delle istituzioni, agenti dei servizi segreti e personale dell’intelligence statunitense. Sono gli ingredienti, questi, non soltanto della Strage di Brescia. Ma di un Paese, l’Italia, la cui sovranità sarebbe destinata a restare limitata, subordinata, cioè, agli interessi economici dei grandi potentati locali e dei desiderata strategici a stelle e strisce, pronti a manovrare l’eversione nera per imporre i propri diktat. Il libro di Saverio Ferrari e Pietro Garbarino è il testo definitivo su questo triste capitolo della strategia della tensione: un lavoro completo e rigoroso, indispensabile per conoscere la storia della Strage di Brescia e la sua verità, troppo a lungo censurata.
16,00 15,20

Non più cittadine a metà. Le sammarinesi e il riconoscimento del diritto di voto

Valentina Rossi

Libro: Libro in brossura

editore: Bookstones

anno edizione: 2025

pagine: 252

San Marino è uno dei paesi occidentali che ha riconosciuto con maggior ritardo il suffragio femminile attivo e passivo. Le sammarinesi poterono per la prima volta recarsi alle urne nel 1964, per scegliere i propri rappresentanti uomini, e soltanto con le elezioni del 1974 entrarono per la prima volta in parlamento. Nel corso del tempo si è persa conoscenza e consapevolezza di quanto quei fondamentali diritti furono a lungo negati. Il presente studio cerca quindi di ricostruire il lunghissimo e tortuoso percorso – fatto di contrasti, reticenze e continui dilazionamenti – che portò al riconoscimento del suffragio in due tappe successive. Fondata in maniera prevalente su materiali d’archivio, la ricerca si avvale anche di un’indagine di storia orale, con una serie di interviste a donne elettrici che parteciparono alla storica tornata del 13 settembre 1964, e ad alcune elette che poterono vivere in prima persona l’esperienza parlamentare. Non avere il diritto di voto significava, per le sammarinesi, essere “cittadine a metà”: lo raccontano le testimoni e lo dimostra anche la loro condizione giuridica, che ancora nei primi anni Settanta era spaventosamente arretrata.
25,00 23,75

L'Ostpolitik della Santa Sede e la «Conferenza per la Sicurezza e Cooperazione in Europa» di «Helsinki 1975». Nel 50° anniversario della firma dell'atto finale

Claudio Bosi

Libro: Libro in brossura

editore: EBS Print

anno edizione: 2025

pagine: 182

La diplomazia vaticana ha attraversato una profonda trasformazione nel corso del Novecento, passando dalla ferma condanna dei regimi comunisti a una strategia di dialogo e distensione. Claudio Bosi ripercorre questo percorso, con particolare attenzione all'Ostpolitik, la politica vaticana che, attraverso piccoli passi negoziali, ha contribuito alla distensione tra Est e Ovest, culminando nella partecipazione della Santa Sede alla Conferenza di Helsinki del 1975. Oggi, di fronte a un panorama geopolitico in rapida evoluzione, in cui leader sempre più autoreferenziali e strategie populiste ridefiniscono i rapporti di potere, l’Europa appare disorientata. L’assenza di un chiaro percorso federale la rende fragile di fronte a conflitti globali che ne influenzano direttamente le economie e la stabilità. È il momento di riscoprire lo spirito della CSCE e dell’OSCE, rilanciando il ruolo delle diplomazie per costruire nuovi equilibri, evitando la deriva del riarmo e dell’economia di guerra, e ponendo al centro il rispetto dei diritti umani e la cooperazione internazionale.
16,90 16,06

L'America di Trump

Pasquale Carozza

Libro: Libro in brossura

editore: EBS Print

anno edizione: 2025

pagine: 102

Con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, la cosiddetta "pax americana", che ha garantito la stabilità per ottant'anni, sembra ormai tramontata. Il mondo osserva, attonito, sgomento o compiaciuto. Nel Vecchio Continente, la preoccupazione è accentuata dalla sensazione che, a differenza del periodo 2017-2020, vi sia un disegno lucido dietro un'apparente "confusione". Si percepisce che il tycoon stia preparando una nuova mappa per un Nuovo Mondo. Probabilmente, ci attende il periodo più pericoloso e imprevedibile dalla fine del secondo conflitto mondiale, dove il tema "oligarchia" è centrale e il potere tecno-oligarchico non può essere sottovalutato nella sua dimensione nazionale e globale.L'autore, con questo libro, desidera offrire una serie di "riflessioni" sulle dinamiche attuate da Trump, estendendosi in visioni esegetiche di un "provinciale". Si tratta di un'opera volta a decifrare la realtà, scritta con onestà intellettuale, evitando pregiudizi ideologici e luoghi comuni. L'obiettivo è spiegare chi è il quarantasettesimo presidente degli Stati Uniti, quali sono le sue idee e le sue azioni che potrebbero cambiare il corso della storia.
14,90 14,16

Tre anni di mozioni ed emozioni in sala rossa. 2022/2025 discusso - votato - approvato

Walter Pilloni

Libro: Libro in brossura

editore: EBS Print

anno edizione: 2025

pagine: 510

Immagina il consiglio comunale come un mix tra uno spettacolo teatrale e una riunione di condominio particolarmente animata. Da una parte c’è il presidente del consiglio comunale, che cerca come può di mantenere l’ordine alla stregua di un arbitro circondato da giocatori indisciplinati. Poi ci sono i consiglieri comunali: alcuni preparatissimi, con fogli, immagini e discorsi studiati, altri improvvisano come se fossero al bar sport del paese. C’è sempre quello che parla troppo, quello che non parla mai ma annuisce con aria seria, e quello che interviene solo per fare polemica o uscire dall’irrilevanza. Le discussioni toccano temi diversi come l’ambiente, la viabilità, il sociale ma anche battaglie epiche sulla scelta degli alberi da abbattere o sulla posizione del cassonetto dei rifiuti. E poi ci sono i momenti cult: il microfono che non funziona, il consigliere che si distrae col cellulare beccato in diretta, il dibattito che parte sulle tasse comunali e finisce su chi ha parcheggiato davanti al municipio. Alla fine, dopo ore di interventi accorati, battute al vetriolo e qualche pausa caffè, si arriva alle votazioni.
29,50 28,03

Shabak. La sicurezza interna di Israele tra antiterrorismo e intelligence diffusa

Shabak. La sicurezza interna di Israele tra antiterrorismo e intelligence diffusa

Alessandro Arcobasso

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne (Genzano di Roma)

anno edizione: 2025

pagine: 152

Chi minaccia lo Stato d'Israele? Quali sono i compiti del suo servizio di sicurezza interna, noto come Shabak o Shin Bet? In che termini il suo ruolo è determinante per la sopravvivenza dello Stato? L'autore risponde alle suddette domande, evidenziando il collegamento tra il contesto geopolitico mediorientale, sul quale si forniscono diversi spunti di riflessione, e lo sviluppo del Servizio. Inoltre, attingendo a fonti aperte qualificate, anche declassificate, ne delinea l'assetto organizzativo ed operativo. Tra i profili esaminati ci sono le caratteristiche economiche e la composizione etnoreligiosa del Paese, le principali minacce alla sicurezza nazionale e le relative contromisure giuridiche, le operazioni militari più importanti, le rilevazioni sulla percezione pubblica dello Shabak e le attività concernenti la prevenzione e il contrasto del terrorismo, con particolare riguardo agli ambiti della radicalizzazione e dell'integrazione tecnologica. I casi di studio trattati riguardano, invece, l'attentato all'aeroporto di Roma Fiumicino del 1985, l'assassinio del premier israeliano Yitzhak Rabin del 1995, l'operazione Protective Edge del 2014, contro Hamās, e la Breaking Dawn del 2022, contro la Jihad Islamica Palestinese.
15,00

Possa Kabul essere nostra. A letter from Italy

Najeeb Farzad

Libro: Libro in brossura

editore: People

anno edizione: 2025

pagine: 256

La caduta di Kabul nelle mani dei talebani è, nel racconto di Najeeb Farzad, un grido che taglia la notte. A partire da quel grido, tutto precipita – per Najeeb, per i suoi cari, per tutte e tutti gli abitanti della capitale dell’Afghanistan. In "Possa Kabul essere nostra", l’autore ripercorre l’ondata di cambiamenti positivi che avevano interessato la società afghana nei vent’anni precedenti al 2021 – dai diritti delle donne all’istruzione, alla crescita economica –, poi brutalmente interrotti dalla violenza dei talebani. Una violenza brutale e sanguinaria, raccontata con una chiarezza dolorosa, dalla quale non sembra esserci scampo. Eppure una speranza c’è: arriva dall’Italia, da Pomigliano d’Arco e da un festival culturale. "Possa Kabul essere nostra" è una storia per chi crede che cultura e umanità siano più forti di qualsiasi oppressore.
18,00 17,10

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