Lubrina Bramani Editore: Arte moderna e contemporanea
Conversation 5. Oscar Santillan
Claudia Santeroni, Stefano Raimondi
Libro
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 24
"Quando compro un biglietto aereo ho sempre, subito dopo l'acquisto, un attimo di spaesamento all'idea di quante altre destinazioni avrei potuto scegliere. Mi capita lo stesso con gli artisti: quando decido con quale lavorare, non posso fare a meno di pensare che questo ha implicato una scelta, che a sua volta determina un'eliminazione, che non posso sapere se sarà temporanea o definitiva. Sempre di viaggi si tratta, attraverso i luoghi o attraverso le persone: gli artisti, persone che costruiscono mondi. Accadono poi quelle situazioni fortunate che ti permettono di comprendere che quello era il momento giusto, per conoscere qualcuno o andare da qualche parte. Mi è capitato questo con Oscar Santillan, artista con cui ho amato profondamente lavorare, e che mi ha lasciato un bellissimo ricordo del suo soggiorno - e questo, per fortuna, succede indipendentemente da quanto buono sarà il mio scritto, da quante altre volte ci rivedremo in futuro, dal successo che avremo, oppure no. È una delle parti migliori, sapere che quello che è accaduto è stato piacevole, indipendentemente dalla sua traccia o dal suo proseguo. Come un viaggio senza foto". (Claudia Santeroni)
Paola Bonacina. Atelier
Enrico De Pascale
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 48
Con i suoi scatti Paola Bonacina ha ispezionato gli ateliers disabitati e nondimeno affollatissimi di uno scultore (con frequenti incursioni nella pittura) Carlo Previtali e di un pittore (con una formazione da scultore) Beniamino Piantoni. In entrambi i casi l'obiettivo procede per salti successivi, alternando i primi piani ai campi lunghi, le vedute frontali a quelle accidentali, realizzando una mappa esaustiva dei due ambienti di lavoro, concepiti come un accumulo di immagini e oggetti che è poi la forma sedimentata di infiniti movimenti, la memoria dei gesti e delle traiettorie depositati nel tempo e nello spazio dai due autori.
Lasciare tracce. Il viaggio di Walter Barbero
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 208
"Questo volume, nato inizialmente per essere un catalogo di due mostre collegate (l'una di architettura, l'altra di studi, fotografie e disegni della Tunisia), si è lentamente trasformato in un libro su Walter Barbero, raccogliendo voci, silenzi, immagini, parole di chi ha condiviso con lui momenti di vita. Crediamo che Walter sia ben rappresentato in questa policromia emotiva, culturale e generazionale. Se i testi qui pubblicati trattano ciascuno un aspetto della sua attività, abbiamo voluto che Walter fosse presente in prima persona e abbiamo accompagnato ogni intervento con sue fotografie, disegni, appunti e pagine di diario, a richiamare il carattere unitario della sua personalità poliedrica. A me è piaciuto inoltre giocare con i ritratti di Walter. Fotografie scattate da chissà chi e spesso anche chissà dove; quelle che lui ha conservato, ben raccolte e ordinate, in una scatola di cartone con disegni infantili azzurri e rosa e con la scritta 'mie foto'." (M. Cantamessa) Contributi di:C. Angeleri, S. Annicchiarico, M. Cantamessa, A. Ceribelli, I. Crotti, A. Gobbi,E. Invernizzi, S. Levi Della Torre, L. Pezzica, M.C. Rodeschini, F. Rossi, T. Sciattella, A. Steffanoni, P. Vitali.
Mario Consoli. Resistenze
Angelo Bendotti, Enrico De Pascale, Franco Marcoaldi
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 152
"L'atelier del pittore è un antro vasto e ombroso nei recessi di un palazzo antico: una sequenza di stanzoni dalle volte altissime affacciati su un luminoso e inaspettato giardino. Tele enormi, libri, telai, colori, una stufa. È in questo luogo appartato, seppur nel cuore della città, che Mario Consoli, da alcuni anni, conduce imperterrito la sua solitaria ricerca artistica. Al centro, insistentemente, ossessivamente, il tema della morte. La morte nella guerra e per la guerra: più specificatamente il tema delle violenze e degli eccidi subiti dai partigiani e dalla popolazione civile nei mesi precedenti la Liberazione." (E. De Pascale)
Omar Galliani. In luce e ombre
Roberto Mussapi, Mario Zanetti, Mario Antolini Musón
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 80
"Idee, progetti e iniziative lanciate da chi vive e ama il proprio territorio, è questa la ricetta per far rivivere il nostro immenso patrimonio culturale. Tuttavia, non è sempre così facile come può apparire, tutt'altro, spesso è un'impresa titanica partire con un progetto e riuscire a realizzarlo nella sua completezza. Lo sconforto e la sfiducia, che qualche volta prevalgono e pervadono la nostra esistenza, sono il grande nemico del progresso. Ma è proprio grazie a una felice intuizione, una intelligente determinazione unita a una sana caparbietà, che i fantasmi della paura vengono. Molti artisti, quando si sentono abbattuti spiegano che il modo migliore per risollevare il loro umore e ritrovare nuova energia e vitalità è quello di iniziare a costruire e a concretizzare un'idea, fino alla realizzazione dell'opera finita, attraverso un processo lento, che porterà a dare forma e sostanza all'idea..." (M. Zanetti)
Theo Volpatti. Ho visto cose. Ediz. italiana e inglese
Elisabetta Sgarbi, Laura Marconi
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 96
"Questa esposizione è una raccolta di immagini nata dalle storie di un fotografo documentarista. Sono racconti che si muovono lungo una vita di viaggi. Theo Volpatti è un autore, ha una camera ed ha il suo sguardo. Esplora con naturale istinto di partecipazione il vivere umano. Tutto viene riflesso attraverso una lente; la ricerca e la casualità nell'evento di uno scatto, come l'imprevisto e l'imperfezione, sono un atto di realismo. La fotografia è azione e conoscenza insieme, una follia nella normalità, gioia decadente della povertà. Esiste fatica e desiderio, violenza e sogno. Ogni immagine è una scena, un atto di colore, un incontro. Ombre." (Laura Marconi)
Conversation 4. Bianca Baldi. Ediz. italiana e inglese
Stefano Raimondi, Claudia Santeroni
Libro
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 24
L'ospite di Conversation, il progetto di The Blank curato da Claudia Santeroni, si muove nella città di Bergamo come una preposizione semplice: di a da in con su per tra fra Bianca Baldi. E queste preposizioni ci immettono non solo nel lavoro ma nel modo in cui è stata affrontata questa residenza, a latitudine zero, da Johannesburg, in rapporto con il luogo, gli studenti, gli artisti, con voglia di confrontarsi su tematiche che vanno dallo storico al coloniale per tornare con forza ai giorni nostri, tra l'essere presente e contemporaneamente in molti luoghi.
Contemporanea misericordia
Corrado Benigni, Mauro Zanchi, Stefano Raimondi
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 64
"La misericordia è un tema che da sempre interroga non solo teologi, ma anche filosofi, poeti, artisti. La definizione più felice, e per certi versi attualissima, di misericordia forse l'ha data Tommaso D'Aquino: "La misericordia significa avere il cuore nella miseria altrui". In una prospettiva cristiana questo comporta la compartecipazione divina al dolore umano. Un'idea del tutto eccezionale rispetto al pensiero filosofico antico che non contemplava la presenza teologica della misericordia. [...] Riprendendo il pensiero di Tommaso D'Aquino: cosa più dell'arte e di ogni linguaggio creativo è capace di farci "avere il cuore nella miseria altrui"? L'arte, in senso lato, infatti, è per eccellenza la capacità di sentire concretamente la vita di altri, di personaggi incontrati o solo immaginati o inventati; di sentirli vivi come noi e di farli vivi come noi. L'arte è prima di ogni altra cosa rappresentazione della vita, proprio perché nasce dal senso concreto dell'individuo e dalla capacità di sentire, non solo di pensare, che esistono, altrettanto concrete e in carne e ossa, persone che hanno come noi passioni, sentimenti, esigenze." (dalla prefazione di Corrado Benigni)
Oscar Giaconia. Meister 2007-2014
Elio Grazioli, Stefano Raimondi, Claudia Santeroni
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 52
"[...] credo che Giaconia abbia ragione, che possieda la forza delle parole e delle figure al tempo stesso originali e convincenti al di là della condivisione. Dico 'forza' perché è al di là dell'argomentare razionale e tuttavia è coerente anche nel suo gioco di torsione. È una 'forza' come lo è un artista, non tanto nel rigore o nella compattezza del discorso, quanto nella corrispondenza che sentiamo tra l'artista e le sue immagini e le sue parole. 'Dietro', cioè, dicevamo, come effetto après-coup, sentiamo che c'è un artista e quell'artista, e che la persona che lo incarna - qui in senso forte, ne riparleremo, Giaconia dice: 'Non abbiamo un corpo, siamo un corpo' - vi corrisponde. In quello sguardo un po' compiaciuto ma anche un po' sperduto dell'autoritratto, di questa controfigura, e dietro quel groviglio e dentro e attraverso quelle immagini, c'è lui. Lui chi? Lui, come dietro un Van Gogh c'è Van Gogh, chiunque egli fosse, e non Gauguin, per esempio. E che lui è così, proprio così, e che riesce a trasmetterlo, è riuscito, sarà riuscito. A noi, noi osservatori, interessa questa corrispondenza, tanto che la immaginiamo quando non conosciamo l'artista." (Elio Grazioli)
«Maternità» di Piero Brolis e Alberto Meli
Fernando Noris
Libro: Libro in brossura
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 52
"L'incontro tra artisti genera sempre sorprese. Per noi, ma non per loro che a queste interazioni, a questi dialoghi a distanza per condividere con altri le proprie sensibilità diffuse, si sono allenati tutta la vita. Gli artisti, per loro intima natura, sanno cogliere, come fosse un'atmosfera da carpire al volo nell'aria, e sanno trasformare in opere, il sentimento vitale che avvolge l'avventura dell'uomo sulla Terra. Piero Brolis (1920-1978) e Alberto Meli (1921-2003) hanno in comune, tra le molte sottili empatie, diverse situazioni personali. [...] Il tema della Maternità, abbondantemente trattato dai due artisti e che nell'esposizione di Luzzana viene celebrato, accomuna ulteriormente Brolis e Meli in un dialogo di intensa e raffinata suggestione. In qualche maniera esso si pone, per entrambi, come il radicarsi di un appuntamento focale all'interno di una vasta produzione ricca di precedenti e di annunci, diretti e indiretti." (Fernando Noris) Mostra di scultura "Maternità" di Piero Brolis e Alberto Meli Castello Giovanelli - Luzzana (Bergamo). Dal 9 maggio 2015 al 10 gennaio 2016. A cura dell'Associazione Amici del Museo Meli di Luzzana.
Giosuè Zenoni
Davide Agazzi, Claudia Zenoni
Libro
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 48
Se la vita è un viaggio, allora è doveroso annotare ciò che viviamo. Scrivere dei momenti salienti, delle emozioni vissute, dei sentimenti provati. O, anche, delle piccole cose che rendono ogni giorno la vita migliore. Doveroso per noi stessi e per chi ci vive accanto o verrà dopo di noi. Ognuno di noi ha un Dna unico che permette di imprimere e scorgere visioni diverse, orizzonti inimmaginabili, analisi originali. Per Giosué Zenoni la pittura è il mezzo per raccontare la vita. Che sia un paesaggio, una natura morta o uno scorcio di mondo ammirato in un viaggio. La sua pittura è uno sguardo pulito sul mondo. Innocente ed ottimista. Ma non è mai un'osservazione banale, scontata, una cronaca fredda di ciò che lo circonda. Anzi. Zenoni cerca nelle velature delle sue opere, nelle tinte scelte, in alcuni dettagli di invitare chi osserva ad allenarsi a guardare alle cose del mondo con un'altra prospettiva.
Sara Benaglia. Il bagno di Diana
Mauro Zanchi
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 64
"L'azione performativa vuole indurre un principio di consapevolezza e provocare una forma di cameratismo femminile, trasformando una documentazione archeologica in esercizi fisici. L'unione tra più corpi muove il confine della singola persona verso un nuovo organismo collettivo. Questo spostamento cerca di decostruire un ideale stereotipato di bellezza femminile, quello strutturato anche tramite una tradizione iconografica di nudi, declassandolo tramite una reazione partecipata, in cui alla posa erotica è sostituito un simbolo arcaico/atto ginnico. Solo un'esigenza collettiva, un lavoro di squadra, può svincolare una possibile 'idea di sé' amministrata da logiche mediatiche e consumistiche. La questione antropologica legata al matriarcato, riportata a galla quando ci si immerge nella preistoria, è un pretesto per combinare forme tra arte e quotidiano." (Mauro Zanchi)