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Manifestolibri: La nuova talpa

Agire in comune. Antropologia e politica nell'ultimo Marx

Luca Basso

Libro: Libro in brossura

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2021

pagine: 288

La posta in gioco di questo lavoro, che costituisce la seconda edizione (con una nuova Introduzione) del testo uscito nel 2012, consiste nella coimplicazione fra “individuale” e “collettivo”, in distonia rispetto sia a una lettura individualistica sia a una lettura comunitarista del percorso marxiano. Il libro si sofferma, per un verso, sul Capitale, per l’altro sugli scritti, diversificati al proprio interno, dell’ultima fase: viene sottoposta a indagine la relazione fra concetti come individuo, forza-lavoro, classe, società e comunità. La riflessione articolata è volta a evitare la dicotomia fra oggettivismo e soggettivismo attraverso un rapporto stretto, ma non immediato, fra la critica dell’economia politica e la politica. La questione della natura umana risulta cruciale, ma nello stesso tempo non viene mai definita una volta per tutte. Così, in questo volume, l’antropologia viene intesa non tanto come una disciplina specifica né come una parte della filosofia, ma come un problema aperto, insieme connesso e disgiunto con la politica. Il “comune”, irriducibile sia all’unità superiore dello Stato sia a una società autonoma da sostituire allo Stato, non è un dato né può venir creato in modo volontaristico, dal momento che si inscrive materialmente nei rapporti sociali. L’agire in comune non costituisce il frutto dell’ipostatizzazione di una dimensione comunitaria, risultando connesso a soggettività che si fanno carico della propria prassi, singolarmente e collettivamente. Senza voler in alcun modo operare un’attualizzazione immediata del suo pensiero (e della sua pratica politica), si delinea una prospettiva marxiana tutt’altro che lineare e pienamente compatta, ma con una carica critica ancora dirompente nei confronti dello “stato di cose presente”, di un capitalismo sempre più predatorio.
22,00 20,90

Soggettività e trasformazione. Prospettive marxiane

Libro: Libro in brossura

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2021

pagine: 412

Nato da un convegno internazionale tenutosi nel 2018, bicentenario della nascita di Marx, questo libro raccoglie i contributi dei maggiori studiosi che, sullo scenario globale, hanno proposto negli ultimi anni interpretazioni innovative e attuali della riflessione marxiana. I saggi raccolti nel volume affrontano, da differenti punti di vista, tutte le più importanti questioni che riguardano l'interpretazione del pensiero di Marx e la sua attualità: dalla critica dell'economia politica alle trasformazioni del lavoro, dal concetto di popolo ai rapporti tra marxismo e femminismo. Nel complesso i testi contribuiscono a delineare una lettura molto articolata del pensiero marxiano capace di metterlo in relazione con il tempo presente.
25,00 23,75

Gusti di classe. Pierre Bourdieu sociologo delle pratiche culturali

Ruggero D'Alessandro

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2019

pagine: 156

Pierre Bourdieu (1930-2002) è stato uno dei più importanti e innovativi sociologi francesi, la cui lezione è ancora molto attuale. In questo volume, D'Alessandro ripercorre uno degli aspetti più peculiari della sua ricerca, l'indagine sulle pratiche culturali e accademiche e sul modo in cui si trasmette tra le generazioni quel "capitale culturale" che diventa una garanzia di privilegio sociale. Tra i contributi più originali di Bourdieu, che il volume illustra in modo chiaro e dettagliato, vi è l'analisi dei sistemi educativi, all'interno della quale ha un ruolo centrale il concetto di habitus, l'insieme delle disposizioni a cui si conforma il comportamento degli individui e che supportano gli assetti di potere vigenti. L'analisi di D'Alessandro attraversa le opere principali dello studioso francese mettendo in risalto tutto il potenziale critico, oggi molto prezioso, del suo pensiero.
16,00 15,20

Usi di Leopardi. Figure del leopardismo filosofico italiano

Usi di Leopardi. Figure del leopardismo filosofico italiano

Massimiliano Biscuso

Libro: Libro in brossura

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2019

pagine: 224

Perché tanti filosofi italiani, pur assai diversi tra loro, si sono rivolti a Leopardi? Che cosa hanno creduto di ritrovare nella ricerca teorica e nella poesia del Recanatese? Ripercorrere le letture — veri e propri usi liberi, più che interpretazioni — che da Rensi, Croce e Vossler, passando per Giusso, Amelotti, Gentile, Tilgher, Luporini, Timpanaro, per finire con Toni Negri e Severino, sono state date di Leopardi, significa ricostruire una possibile storia della filosofia italiana del Novecento. Una storia che si confronta col tema della crisi, da cui la civiltà europea si è sentita investita in più di un'occasione nel corso del secolo breve. Ricorrere a Leopardi ha significato rivolgersi al pensiero più potente che la nostra tradizione culturale recente offriva a chi volesse pensare la crisi senza ridurla a un negativo che si facesse strumento del positivo e senza sognare alcun ritorno a edeniche condizioni originarie; a chi volesse cercare il riscatto mobilitando insieme alla ragione anche l'immaginazione e il sentimento, in una rinnovata alleanza tra filosofia e poesia. In questo modo la filosofia italiana conferma quella vocazione civile che l'ha sempre caratterizzata.
22,00

Rileggere «Il Capitale»

Rileggere «Il Capitale»

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2018

pagine: 221

Questo libro intende rileggere il lascito di Marx e in particolare "Il Capitale" alla luce di questioni che oggi rendono particolarmente vive le analisi marxiane, facendo di quest'opera uno strumento irrinunciabile per comprendere le dinamiche del capitalismo contemporaneo. Gli autori e le autrici si interrogano su quelle categorie di Marx che ancora gettano luce sia sui rapporti di dominio odierni, sia sui conflitti e le lotte che sfidano i dispositivi e l'organizzazione dell'attuale capitalismo. Lo scopo del volume è quello di interrogare Il Capitale alla luce del presente, sulla base dell'assunto che quest'opera offra ancora una chiave per interpretare la contemporaneità e per pensare una trasformazione possibile. A poco più di un secolo e mezzo dalla prima edizione tedesca del testo marxiano, «leggere 'Il Capitale' è ancora all'ordine del giorno», come sostiene uno dei suoi massimi interpreti, Etienne Balibar, contro le interpretazioni evoluzionistiche, contro ogni forma di teleologia, in maniera non solo retrospettiva, ma soprattutto prospettica.
20,00

Resistenze dialettiche. Saggi di teoria della critica e della cultura

Marco Gatto

Libro: Libro in brossura

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2018

pagine: 352

Nel tempo della postmodernità la cultura ha subito metamorfosi profonde: da strumento di emancipazione collettiva è divenuta veicolo di valori individuali, un modo per ridefinire la propria identità, adattandola, nella stragrande maggioranza dei casi, all'ideologia dominante. Anche il pensiero filosofico e l'idea di critica ne sono uscite trasformate: l'espansione del simbolico e del culturale a tutti i piani della vita ha reso inermi le formule contrastive della modernità e ha generato una sorta di compiaciuto annichilimento delle capacità di comprensione. Passando in rassegna problemi e questioni teoriche, attraverso la considerazione di modelli meno recenti (Althusser, Sartre, Lukàcs, Adorno, Anders) e più vicini nel tempo (Jameson, Said, Fortini), questo libro propone un percorso di rivisitazione della dialettica novecentesca, puntando il dito contro le pretese della postmodernità di ripristinare un dannoso primato dell'autonomia e dell'indipendenza del sapere. Insiste, pertanto, sulla necessità di riabilitare la pratica della demistificazione, legando i fenomeni ai loro presupposti e vedendo nella «mediazione» uno strumento di comprensione indispensabile.
24,00 22,80

Solitudine e moltitudine. Saggi sulla condizione contemporanea

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2017

pagine: 236

Solitudine e moltitudine sono termini oggi per lo più convertibili fra loro e divenuti, perciò, quasi interamente interscambiabili. Si fa molta fatica, infatti, a tracciarne i confini specifici, di fronte al dato evidente del continuo sfaldamento delle trame intersoggettive, da un lato, e delle permanenti trasformazioni economiche, sociali e antropologiche, dall'altro. L'uso ossessivo che si fa oggi dei cellulari e degli smartphone sembra aver dissolto definitivamente il valore tradizionale dell'autonomia della persona, nonché l'idea secondo cui l'ambito a essa connaturale sarebbe dato da quella che un tempo si chiamava la "società civile". In un mondo tanto atomizzato quanto massificato come il nostro, si fa sempre più forte l'esigenza di uno spazio in cui coltivare la solitudine come "dieta" dell'anima e ciò proprio per riguadagnare un'esperienza il più possibile autentica della pluralità. I saggi che compongono il volume sviluppano, da diverse angolature, una riflessione sul fenomeno appena descritto, indicando, al tempo stesso, le potenzialità che esso dischiude per l'elaborazione di un'"ontologia dell'attualità" e del presente.
22,00 20,90

Critica e sistema. Filosofia del giovane Marx

Fabio Vander

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2017

pagine: 365

Un libro che riapre il dibattito teorico sul marxismo. A partire dall'inizio: dagli anni di formazione e fino al "Manifesto del partito comunista". Marx era un filosofo, per formazione ed elezione. Il rapporto fra filosofia e critica e fra critica e politica è al centro del saggio, che ricostruisce la teoria del comunismo e denuncia le ragioni di fondo che ne determinarono la degenerazione totalitaria. Il nodo teorico è individuato nella tensione fra dialettica e ontologia. Da una parte l'hegelismo del giovane Marx, sottoposto a critica ma mai davvero superato, dall'altra le resistenti suggestioni dell'ontologia, eredità di una articolata frequentazione della filosofia greca. Un nodo non sciolto, che avrebbe segnato la teoria e la pratica politica di Marx e del movimento che da lui prese le mosse. La seconda parte del libro ripercorre centocinquanta anni di marxismo teorico, da Labriola e Sorel fino ad Althusser e Lukàcs (e Zizek), ricostruendo per scansioni e problemi una vicenda teorica e politica imprescindibile per l'autocoscienza del nostro tempo.
28,00 26,60

Guerra giusta? Morale e politica dei conflitti armati

Guerra giusta? Morale e politica dei conflitti armati

Andrea Salvatore

Libro: Libro in brossura

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2016

pagine: 288

Il testo è una presentazione sistematica e approfondita di uno dei temi più controversi con i quali si è confrontato il pensiero occidentale: la teoria della guerra giusta. Dopo aver illustrato i termini essenziali della discussione su questo tema, l'autore mette a confronto le teorie della guerra giusta con le più rilevanti alternative: il realismo politico, che considera la guerra come una normale estrinsecazione della potenza dello stato, e il pacifismo che ne nega in generale la legittimità. Ma soprattutto il volume riflette sul modo in cui, nella contemporaneità, lo stesso concetto di guerra ha mutato radicalmente le sue caratteristiche. I conflitti armati del nostro tempo, caratterizzati da fenomeni nuovi come il terrorismo diffuso, la privatizzazione delle milizie, l'uso massiccio delle tecnologie, possono ancora rientrare nel concetto tradizionale di guerra? Confrontandosi con questo complesso panorama, l'autore mostra come la riflessione sulla guerra debba oggi affrontare sfide inedite.
24,00

Il colpo di tuono. Pensare la Grande Guerra oggi

Il colpo di tuono. Pensare la Grande Guerra oggi

Antonio Gibelli

Libro: Libro in brossura

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2015

pagine: 255

Perché il tema della prima guerra mondiale continua ad affascinare ad attrarre gli studiosi e persino o mantenere una non trascurabile presenza nella memoria collettiva? Forse perché ancora oggi avvertiamo che proprio allora, in quel trionfo della tecnologia e in quell'abisso di morte, l'Europa e il mondo persero per sempre l'innocenza, misurando per lo prima volta in tutta lo sua profondità lo minaccia di una smisurata potenza produttiva che poteva convertirsi in un'immane potenza distruttiva. Da quel momento, tutto diventava possibile. Nella sua dimensione abnorme, lo guerra rese familiare il meraviglioso e normale l'orrore. In una serie di saggi Gibelli presenta e discute alcuni degli autori che hanno segnato la riflessione in questo senso (Eric Leed, Paul Fussell, Stephane-Audoin Rouzeau e Annette Becker), e inoltre esplora e mette a fuoco diversi aspetti di questa svolta: dal massiccio ricorso alla scrittura da parte delle classi illetterate allo sviluppo dei mezzi di comunicazione di massa, dal mutamento della percezione visiva e sonora alle nuove dimensioni del disagio mentale, dalla spettacolarizzazione pubblicitaria del conflitto alle nuove forme di mobilitazione e di controllo delle masse.
22,00

La rivoluzione nel tardocapitalismo. L'agenda critica di Hans Jürgen Krahl

Giovanni Fierro

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2014

pagine: 122

Il rapporto teoria-prassi tocca l'essenza stessa della filosofia e la prevalenza del primo o del secondo termine di tale binomio condiziona inevitabilmente lo spirito di un determinato frangente storico-sociale. Questo libro cala il complesso rapporto teoria-prassi all'interno del movimento del Sessantotto tedesco e, in particolare, all'interno del pensiero del giovane filosofo Hans Jürgen Krahl, che in quel movimento ebbe un ruolo centrale. La ricostruzione del rapporto teoria-prassi nel pensiero di Krahl procede attraverso un "dialogo" del filosofo con alcuni "maestri": Marx, Marcuse, Lukàcs e Adorno. Attraverso tale "dialogo" emerge la tesi fondamentale del giovane filosofo tedesco, che intendeva rompere la fissità delle teorie, il loro assurgere a dogmi cristallizzati in un'acritica validità fuori dal tempo. Dal momento che Krahl visse in un frangente storico in cui la lotta sembrava imminente e non più procrastinabile, la sua elaborazione teorica si presenta straordinariamente efficace e lucida, in quanto l'ideologia doveva necessariamente ricevere validità dai fatti.
16,00 15,20

La deliberazione pubblica. Pluralismo, complessità e democrazia

James Bohman

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2014

pagine: 368

Questo volume di James Bohman è uno dei testi di riferimento nel dibattito sulla democrazia deliberativa che è al centro della odierna riflessione di teoria politica. Bohman offre una presentazione chiara ed esauriente del tema della "discussione pubblica", dialogando criticamente con le tesi di John Rawls e di Jürgen Habermas. In una fase in cui la sfiducia nelle istituzioni tradizionali della democrazia rappresentativa ha assunto dimensioni eclatanti, il rilancio del tema della "deliberazione pubblica" appare come una via per riattivare delle pratiche di cittadinanza attiva che siano in grado di contrastare il discredito che è caduto sulla politica e le tentazioni del populismo reazionario. Tra i molti temi toccati nel volume ci sono la questione delle crescenti ineguaglianze, quella dei limiti della sovranità popolare, le sfide del pluralismo e del multiculturalismo.
28,00 26,60

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