Masso delle Fate: Impronte

Caterina, Elisabeth, Fedora e Claudia: quattro giovani e bellissime donne che, rose da un'ambiziosa sete di potere, cercheranno di conquistarsi un posto nella storia affidandosi al fascino e alla bellezza di cui Madre Natura le ha dotate. Tanto più veloce sarà l'ascesa quanto rovinosa si rivelerà la caduta: in un vortice di sesso e potere, le loro vite si consumeranno velocemente, approdando ad una condizione povera e meschina dell'animo umano.

Raccolta di racconti definiti "studi nichilisti", imperniati su filosofia esistenziale che caratterizza intrecci e situazioni ispirate alla precarietà delle dinamiche relazionali della vita. Ogni episodio è definito dall'autore "Monomero", come a designare un'unità narrativa, ispirandosi al linguaggio della chimica in senso metaforico. Ogni racconto è come una tessera di un grande mosaico, nel quale il nichilismo è dominante e il sarcasmo induce le dovute riflessioni sull'individuo vittima protagonista della nostra società.

Alone nel paese delle conchiglie non è un romanzo d'azione ma un romanzo di relazione e di riflessione. Alone è divertentissimo, complicatissimo, semplicissimo e profondissimo. I personaggi hanno la compiutezza della quotidianità. Il tempo li avvolge nella svogliatezza frenetica dei giorni dove districarsi tra buonsenso e nonsenso è un vero rompicapo.

Una scelta impulsiva e passionale induce la giovane Barbara a sposare e seguire in Africa il suo amore keniota, un medico che dichiara grandi ideali. L'impatto con la realtà del Kenya è durissimo, soprattutto a causa dei comportamenti ambigui e retrivi da tipico maschio africano, ben presto palesati dal marito. Nascono dalla coppia due bambine e la responsabilità di crescerle sarà tutta della madre, che lavorerà per mantenere la famiglia, impegnandosi nel contempo anche in favore del prossimo. Barbara incontrerà poi un uomo dall'animo sensibile, con il quale vivrà un'altra specie d'amore, profondo e generoso, che si nutre della gioia di condividere tutto l'uno dell'altra e della forza dei buoni sentimenti. Così sostenuta lei lotterà senza smettere di sperare, pur nelle avversità più gravi, trovando infine soluzione ai suoi problemi.

Edoardo comincia a viaggiare nei meandri della sua vita riportando a galla episodi ed emozioni rimasti arenati nel suo animo. È l'estate dei suoi ventinove anni ed in lui si affaccia prepotente una paura che da qualche tempo bussava senza mai ricevere accoglienza.Per affrontare questo demone, dovrà ripercorrere tutta la sua vita: passioni, sesso, gioie, delusioni, amicizie vere e false. Questo lungo viaggio, che passa anche attraverso la sua Firenze, lo porterà a scoprire che l'angoscia che lo assale in realtà ne nasconde altre. Come un treno che parte dal binario e lentamente si allontana, così le fobie e le ansie sfumeranno lungo le pagine di questo romanzo di vita, lasciando spazio a paesaggi ricchi di opportunità. Un libro che con tratti di comicità, sensualità, riflessione ed essenza della vita, affronta il pesante bilancio dello scorrere del tempo. Una penna senza età, anche se un numero è la scintilla che mette in moto l'organo più potente: il cuore. Come la scia di profumo che una donna lascia al suo passaggio, unico e indecifrabile, resta impresso nei sensi e nella fantasia di chi lo assapora.

Nadia Betti conduce il lettore in un viaggio, che è sì spostamento nello spazio, ma diventa soprattutto un andare ad venturam: una ricerca, un'esplorazione di spazi fisici e interiori. Lo spazio dell'io si espande nello spazio del noi, l'amore per una persona si apre all'amore per gli altri, all'impegno civile e sociale.La parola scivola in quella zona del reale che non è popolata solo di fatti esteriori, ma sgorga da un'interiorità capace di esprimere un significare silenzioso, che ordina i fatti narrati in modo da creare nuovi sensi. Penetra nelle forme dei paesaggi geografici, scivola sulla loro geometria e quelle linee e quelle curve si fanno paesaggi interiori.

Tutto sembra perfetto nella vita di Clarissa. Ha quello che desidera e sembra che il mondo sia ai suoi piedi. Eppure segue una vita che lei non ha scelto. Si limita a seguire il sentiero che gli altri hanno scelto per lei. Per questo dopo l'arrivo del diabolico Adam Light tutto cambierà.La sua vita seguirà un vortice oscuro in cui il cadere sempre più in basso, fino a distruggere ciò che era, sembra essere inevitabile. Tutto inizierà a perdere importanza, la protagonista assisterà alla sua lenta e degradante discesa verso il baratro. Fino al giorno in cui un lieve raggio di sole la sfiorerà. Dalle ceneri si può solo rinascere.

Spesso la osservo mentre è in piedi contro la porta nella veste rosa, dritta e così a lungo immobile, pensando al tempo che resta, chiedendomi chi dei due lascerà per primo questo mondo. È come se aspettassimo non sappiamo veramente che cosa. Sappiamo soltanto che qualcosa è in arrivo. Ma non vogliamo che della nostra vita resti soltanto un sentimento di autocommiserazione. Siamo vissuti nel migliore dei modi possibili. Non importa quanta libertà ci è stata concessa per gestire la nostra vita. Siamo vissuti accollandoci il peso della nostra coscienza e questo deve bastare.

"Immagina di tornare alla luce dopo trentatré giorni e trentatré notti. Trentatré volte 24 ore. Ogni ora di 60 minuti e ogni minuto di 60 secondi. Ritornare alla luce e alla vita. È stato più forte di me. Non credevo che fosse veramente finita. La tensione mi ha vinto. In ogni caso..."

Un libro corale, dove i principali protagonisti sono i bambini con la loro bella ingenuità; il cornino rosso, la croce d'oro, l'angelo custode, il sacchettino di sale contro il malocchio. Chi li avrebbe aiutati a vivere una vita piena di serenità? La società si evolveva, il progresso imponeva cambiamenti epocali, gli anni Sessanta con il loro turbinìo di novità erano alle porte.

Sani colloca i suoi personaggi immaginandone il contesto culturale e sociale e le condizioni di vita quotidiana attraverso lo sguardo di Valerio da Lucardo, Aromataro iscritto all'Arte, che porta i suoi prodotti a tintori e conciaioli empolesi e si trova coinvolto nello scontro che si prepara tra la Repubblica fiorentina e l'Impero di Carlo V. Non lasciamoci trarre in inganno dalla scorrevole prosa, perché alla base della narrazione del Sani c'è un accurato lavoro di ricerca e un faticoso impegno a conoscere o riscoprire un periodo storico per sostanziare la vicenda di Ferruccio, contestualizzandola in uno scenario storiografico con la finestra aperta sul periodo del Principe di Orange, ormai giunto alle porte di Firenze, mentre il Ferruccio è inviato a Empoli per organizzare la difesa.