Mondadori Bruno: Sintesi
Etica della vita. Nuovi paradigmi morali
Massimo Reichlin
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2008
pagine: XVIII-220
Le questioni emergenti dall'ambito della vita sono al centro della riflessione etica recente; non solo quelle che riguardano la vita umana e le possibilità di manipolarne l'origine e spostarne i confini, ma anche quelle che concernono il nostro rapporto con gli animali non umani e quello con l'ambiente e la vita vegetale. Le provocazioni sollevate dalle scienze negli ambiti della biomedicina, dell'etologia, della teoria evoluzionista e dell'ecologia portano, secondo molti, alla necessità di una revisione critica dei nostri modi di pensare sull'etica. Il settore dell'etica della vita è stato, più di ogni altro, al centro degli sforzi per trovare nuovi paradigmi morali, nella consapevolezza dei limiti della tradizione morale occidentale, che le nuove questioni rendono evidenti.
Harry Potter o l'anti Peter Pan. La magia della lettura
Isabelle Cani
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2008
pagine: 292
Perché questo clamoroso successo mondiale di Harry Potter? Si sarebbe tentati di evocare il piacere provato ad ogni età nel ritrovare la magia dell'infanzia, lontano, molto lontano dagli obblighi e dalla dura realtà del mondo attuale, o forse dell'età adulta. E se fosse il contrario? E se la stregoneria che disorienta e fa sognare fosse sottilmente denunciata come una tentazione dei nostri tempi? E se, al posto di celebrare l'infanzia, J.K. Rowling insegnasse ai suoi lettori grandi e piccini a staccarsene, ad uscirne definitivamente? Se suggerisse di "farla finita con la magia dell'infanzia"? Il punto centrale del libro è questo: mentre Peter Pan è stato il campione e l'archetipo del rifiuto di diventare adulti, dell'apologia del mondo dell'infanzia e della sua magia, Harry Potter rappresenta l'uscita da questo mondo, l'accettazione dell'età adulta, il rifiuto della mitizzazione dell'infanzia e della magia. Sotto l'apparenza di un serial (il serial è la negazione del tempo) Harry Potter è un ciclo (il ciclo ha al centro il tempo che passa) che racconta di un progressivo disincanto.
Le forze del lavoro
Beverly J. Silver
Libro
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2008
pagine: 312
II punto di partenza del libro è un quesito: il movimento operaio è destinato irreversibilmente a perdere la sua forza e la sua capacità negoziale? L'autrice studia le trasformazioni principali delle lotte operaie, il passaggio dalla centralità del settore tessile a quella del settore automobilistico fino a quelle odierne dei settori dei trasporti e delle comunicazioni e mostra il ruolo che ancora oggi in molte parti del mondo, specialmente dove è stata delocalizzata parte dell'attività industriale, giocano i movimenti dei lavoratori. La ricerca è condotta in maniera rigorosa, e il ventaglio di possibilità di azione e organizzazione che presenta non derivano da una tesi a priori, ma da un'attenta disamina dei dati sull'andamento delle lotte operaie in una pluralità di paesi del Nord e del Sud del mondo. Il libro è un esempio raro di sociologia rigorosa, basata su analisi comparative di lungo periodo capaci anche di fornire ragionevoli previsioni sulla direzione che i fenomeni sotto osservazione prenderanno nel futuro.
Vedere la Terra. Sei saggi sul paesaggio e la geografia
Jean-Marc Besse
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2008
pagine: X-148
Quali forme ha preso nel tempo lo sguardo con cui l'uomo ha osservato la Terra? E quali sono le immagini che hanno espresso queste forme? Nell'affrontare queste domande, che sorgono dal mettere in relazione geografia e filosofia, Jean-Marc Besse assume il paesaggio come qualcosa di vivo, qualcosa che è continuamente in grado di stimolare e mettere in crisi "un'attesa della percezione, una categoria del pensiero, una forma d'espressione". In questo senso, il paesaggio non è un punto di arrivo ma, al contrario, attiva una riflessione sul rapporto tra uomo e natura, e sulla violenza tragica - come la definiva Simmel - che questo rapporto porta con sé, in particolare a partire dalla modernità. Il paesaggio è dunque un punto di partenza per interrogare figure che a loro volta sono state toccate, o meglio segnate, dal paesaggio, dalla sua presenza, nello sforzo di dare una risposta possibile a una questione sempre attuale: come è possibile abitare lo spazio? Come, nel nostro porci di fronte al mondo, possiamo produrre modi e forme per un nuovo rapporto con la Terra, intesa come la base dell'esistenza umana?
Modernità e classicità. Il ritorno all'ordine in Europa, dal primo dopoguerra agli anni Trenta
Elena Pontiggia
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2008
pagine: 233
Sabato 20 febbraio 1909: "Le Figaro" pubblica in prima pagina Le Futurisme, un'invettiva senza precedenti contro la tradizione. Alcuni anni dopo Gabo e Pevsner avrebbero scritto: "Ci lasciamo dietro il passato come una carogna". Eppure, la mai dimenticata necessità di un rapporto con la tradizione finisce per affermarsi negli anni tra le due guerre, durante il cosiddetto "ritorno all'ordine". I suoi protagonisti sono gli stessi delle avanguardie storiche, che riscoprono la tradizione come un aspetto essenziale della modernità. Elena Pontiggia analizza premesse, vicende e tratti distintivi di una tendenza complessa e apparentemente contraddittoria e le sue analogie con l'attività letteraria e filosofica dell'epoca.
Egoisti, malvagi, generosi. Storia naturale dell'altruismo
Emanuele G. Coco
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2008
pagine: XI-257
Avrebbe potuto Macbeth evitare di macchiarsi del sangue dell'assassinio? Avrebbe potuto Otello amare la sua Desdemona senza essere geloso? E re Lear avrebbe potuto sperare nell'affetto delle proprie figlie? Ovvero, con il loro agire questi eroi tragici affermano la propria volontà o, al contrario, sono in balia di leggi biologiche cui non possono sottrarsi? Questo libro racconta la storia delle teorie evoluzionistiche del Novecento che hanno sondato le basi biologiche del comportamento sociale proponendo un confronto critico tra posizioni deterministe e dimensione culturale. In viaggio tra storia della scienza, filosofia e le frontiere della genetica contemporanea in un costante contrappunto fra teatro e realtà non privo di colpi di scena.
Sul perdono. Storia della clemenza umana e frammenti teologici
Marco Bouchard, Fulvio Ferrario
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2008
pagine: XI-253
Il perdono, nozione tra le più elevate del patrimonio etico dell'umanità, è diventato oggi merce di scambio di basso conio: i grandi della terra lo invocano quando non ci sono più vittime in grado di rispondere; il piccolo schermo inscena la farsa delle improvvise e plateali riconciliazioni: all'indomani di un omicidio, la prima domanda del giornalista ai parenti della vittima è "vi sarà perdono?". Il perdono è di moda. L'uomo ha sempre avuto bisogno di superare le disarmonie e i conflitti tragici del passato anche attraverso atti di clemenza. Lo ha fatto in particolare ricorrendo alla grazia, alle strategie di oblio dettate dal tempo o da cerimonie pubbliche di amnesia. Nei paesi trafitti dai governi dittatoriali e dalle lacerazioni della guerra civile riscopre il concetto di riconciliazione e lo adatta a percorsi di restaurazione delle democrazie. Ma il perdono è innanzitutto concetto cristiano che richiede una rilettura attraverso le pagine dell'Antico e del Nuovo Testamento. Questa ricerca teologica permette di riaffermare il perdono come parola che propone un'immagine della forza che rifiuta la violenza. La fede cristiana riconosce al perdono la sua originaria gratuità, la sola capace di proiettare nel futuro una relazione nuova rispetto all'offesa che l'ha deturpata.
Gabbie di vetro
Lavinia Bifulco
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2008
pagine: 192
I confini dell'intenzionalità. Ricerche fenomenologiche e analitiche
Jocelyn Benoist
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2008
pagine: XXIV-215
Quali sono gli atti che compiamo? Perché la dimensione linguistica è imprescindibile? In che modo il nostro agire e il nostro pensare dipendono dall'agire e dal pensare degli altri? Più in generale, quali sono i confini della nostra intenzionalità? Con uno stile di pensiero originale, Benoist incentra queste pagine sull'individuazione, l'esplicitazione e la definizione dell'intenzionalità considerata in tutte le sue possibili forme e colta nel vivo del suo operare. Interpretata come una presa di mira analoga a quella che l'arciere compie prima di scoccare la freccia, l'intenzionalità è situata in un contesto che riesce a unire con raro equilibrio le esigenze di universalità, tipiche dell'argomentare filosofico, a un'indagine delle concrete situazioni, in cui la conoscenza è radicata. Un testo di grande interesse in cui il lettore, attraverso i numerosi interrogativi, ripensa le dimensioni che contraddistinguono e definiscono la propria esperienza vissuta.
La politica del conflitto
Charles Tilly, Sidney G. Tarrow
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2008
pagine: 302
Che cos'hanno in comune la campagna contro la schiavitù nell'Inghilterra del XVIII secolo e la Rivoluzione arancione nell'Ucraina del 2004? E quali caratteristiche accomunano conflitti come gli scontri tra sostenitori e oppositori della schiavitù negli Stati Uniti, l'attivismo nei campus universitari contro l'apartheid in Sudafrica, i tentativi delle prostitute di Lione di migliorare la propria vita, i cambiamenti nella vita delle donne americane attraverso la partecipazione alle organizzazioni femministe, i sit-in nei locali riservati ai bianchi organizzati dagli attivisti afroamericani? Due tra i più autorevoli scienziati sociali contemporanei, estremamente sensibili ai rapporti tra sociologia e storia, ci offrono in modo estremamente chiaro e sintetico una compiuta teoria del conflitto politico sociale. Si tratta anzitutto per gli autori di concentrare l'attenzione sull'area in cui azione collettiva, conflitto e politica si sovrappongono, ed è precisamente l'area della politica del conflitto. All'interno di quest'area, il movimento sociale individua una particolare forma strutturata, durevole e produttiva di conflitto politico sociale.
Laicità debole e laicità forte. Il contributo della bioetica al dibattito sulla laicità
Giovanni Fornero
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2008
pagine: XVI-300
Il libro è una sorta di ideale continuazione di "Bioetica cattolica e bioetica laica" e dei problemi da esso sollevati, un nuovo capitolo dell'attuale dibattito sulle scelte bioetiche che mette al centro la questione, sempre più importante e ineludibile, della laicità. Un contributo imprescindibile di uno dei maggiori filosofi italiani che indagano i temi dell'etica contemporanea. Il volume si compone di una premessa, che spiega senso e direttive del testo, e di due parti. La prima parte raccoglie gli interventi di alcuni filosofi italiani nel dibattito su bioetica cattolica e laica mentre la seconda propone nuove riflessioni di Fornero, articolate attorno a importanti problematiche quali la realtà della contrapposizione fra bioetica cattolica e laica, il concetto di laicità "debole" e laicità "forte", la bioetica cattolica tra personalismo ontologico e autorità, l'esistenza e consistenza di una bioetica laica.
Origine e funzione della mente. Cultura, morale e arte: una storia naturale
Giovanni F. Azzone
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2008
pagine: XXV-209
Che relazione c'è tra la funzione della mente e la generazione della cultura, della morale e dell'arte? Se si pensa che tutto ciò che esiste nel mondo della cultura, della mente e dell'arte è sempre in qualche modo connesso con il funzionamento della mente umana sembrerebbe che per rispondere a questa domanda sarebbe necessario consultare un'intera enciclopedia. L'autore ha selezionato invece due aspetti che svolgono, tuttavia, un ruolo cruciale nella storia naturale della relazione tra mente, cultura e morale. Il primo è il meccanismo dell'apprendimento. Com'è la mente umana alla nascita? Un secchio vuoto o una struttura già dotata di numerose conoscenze innate, risultato dell'evoluzione della specie umana? Sotto la spinta della rivoluzione linguistica si è affermata l'idea che la mente umana sia dotata di grandi potenzialità che si sviluppano poco alla volta. Questo non è in contrasto con i contributi della cultura e dell'ambiente all'apprendimento ma tende a valorizzare la storia naturale della specie umana di cui gli esseri umani attuali sono solo l'ultimo prodotto. Il secondo è l'origine della morale. Tutte le religioni monoteistiche hanno difeso la tesi della vita e dell'anima come doni della divinità e l'obbligo di rispettare le prescrizioni religiose connesse con questi doni.