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Rubbettino: SS19

Gli altri. Le popolazioni non greche della Calabria antica (IX-III sec. a.C.)

Fabrizio Mollo

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2025

pagine: 328

Il volume esamina il complesso rapporto e le interazioni tra Greci e popolazioni indigene e italiche, gli Altri, nella Calabria antica tra IX e III sec. a.C. attraverso fonti letterarie, origini mitiche e documentazione archeologica. Dalla colonizzazione greca, passando per la crisi delle poleis e la fine di Sibari, sino all’arrivo di Lucani e Brettii, alla guerra annibalica e all’affermazione di Roma il Bruzio dimostrerà la sua centralità culturale, economica e politica nel Mediterraneo. L’identità culturale della Calabria antica sarà ricostruita attraverso l’etnografia e gli aspetti socio-antropologici, le cui conoscenze approfondite potranno contribuire a superare la percezione di debolezza e minorità dei Calabresi, spesso frutto di retaggi culturali e condizionamenti ambientali.
19,00 18,05

L'altra faccia di Partenope. In cammino tra Napoli e altre peregrinazioni

Antonio Corvino

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2024

pagine: 264

"L’altra faccia di Partenope" racconta un viaggio tra il reale e l’immaginifico nei luoghi della “Napoletanità” tra grovigli umani e superfetazioni mai banali e sempre intrise di mistero. Il viaggio avviene con due guide che in successione accompagnano l’autore alla scoperta di luoghi e situazioni improbabili. Il libro si chiude con l’ascesa al Vesuvio effettuata dal Monte Somma che consente di scoprirne la faccia nascosta. È un racconto rutilante e lento, a piedi e con mezzi pubblici o talora con una utilitaria che sconfina nel mondo ignoto e sotterraneo a ridosso di quartieri e piazze osservati con lo sguardo acuto e disincantato o ingenuo e innamorato di chi lì ci vive. I parallelismi con Roma, Helsinki, Tallin, San Pietroburgo, New York rendono vieppiù intrigante “l’altra faccia di Partenope”.
19,00 18,05

Come il Meridione divenne una questione. Rappresentazioni del Sud prima e dopo il Quarantotto

Marta Petrusewicz

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2024

pagine: 204

Intervenendo sul «Foglio», nel 2000, Adriano Sofri restituiva bene il senso di questo libro: «Secondo Petrusewicz nel Regno delle Due Sicilie si stava costruendo, fra il tardo ’700 e il primo ’800, una “nazione napoletana”: costituita da uno Stato forte e sovrano, una classe media (una intellighentsia) moderna e civilmente impegnata, e un popolo elevatosi dalla plebe. Questa “costruzione nazionale” era, secondo Petrusewicz, ben avviata nella metà del secolo: gran fiorire di studio, dibattiti, arte. La rivoluzione del 1848 ne fu il culmine. La sua sconfitta trascinò la distruzione di una generazione di intellettuali e la rottura del loro legame col popolo, riprecipitato in “plebe”. Da questa tragica delusione, dopo il 1849, comincia a maturare la “svolta italiana”. Con la questione nazionale coincide di fatto la questione meridionale».
15,00 14,25

Inventario delle ombre. Racconto di un’infanzia al Sud

Domenico Talia

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2023

pagine: 246

Il ricordo è opera di scavo e anche di immaginazione per ricostruire il passato e per costruire il futuro. Questo libro ha a che fare con un elemento complesso e formidabile allo stesso tempo: la nostra memoria. Le vicende, le persone e le impressioni qui narrate sono legate alla prima memoria, quella dell'infanzia, nel tentativo di riunire quel che resta in noi di quel tempo. Quello che siamo stati e quello che abbiamo vissuto. Cose che influenzano le nostre scelte e, in parte, anche la vita degli altri con cui costruiamo o sciogliamo relazioni. Noi siamo anche quello che gli altri ricordano di noi. Così il ricordo diventa materia collettiva. Le tracce personali sono servite a ricostruire la memoria di una comunità e a capire come si è vissuti in un particolare scorcio del Novecento nel Sud estremo dell'Italia. Intrecciando i ricordi dell'infanzia, il libro racconta la memoria di un piccolo paese della Calabria tra l'Aspromonte e lo Ionio negli anni '60 e '70. Un mondo affondato in tradizioni millenarie che si avviava a cambiare per sempre.
18,00 17,10

Breve storia del brigantaggio tra Puglia, Molise e Campania (1860-1864)

Antonio Bianco

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2022

pagine: 64

Nel triangolo di terra compreso tra Molise, Puglia e Campania si è consumato uno dei più sanguinosi scontri tra le truppe del nuovo Stato unitario e i cosiddetti briganti, che difendevano il vecchio regno di Francesco II. Su queste montagne, disseminate di boschi, i rivoltosi («reazionari» per i vincitori) avevano stabilito il loro quartier generale. Da queste alture partivano le incursioni per occupare militarmente i paesi del comprensorio e ristabilire il vecchio ordine borbonico. Qui operavano bande di almeno 400 uomini a cavallo, come quella di Francesco Saverio Basile, alias Pilorusso, o quella del famigerato Michele Caruso di Torremaggiore (FG), nominato "colonnello" dallo stesso re Borbone Lo scontro tra i cosiddetti piemontesi e i briganti fu violentissimo e portò anche a fatti di sangue inenarrabili, come le stragi di Pietrelcina e di Roseto Valfortore da una parte e l'eccidio di Castelvetere in Valfortore dall'altra.
12,00 11,40

Vi sono molte strade per l'Italia. Ricercatori e fotografi americani nel Mezzogiorno degli anni Cinquanta

Francesco Faeta

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2022

pagine: 270

Per tre decenni e oltre, a partire dall'immediato secondo dopoguerra, il Mezzogiorno è stato percorso da cultori di scienze sociali e da fotografi impegnati, italiani e stranieri, dediti alla documentazione delle realtà locali, con una produzione letteraria e iconografica vastissima. Tra essi si distinsero, per la quantità degli interventi e la complessità delle ipotesi interpretative, quelli provenienti dagli Stati Uniti. Negli anni Cinquanta, in particolare, gli studiosi George T. Peck e Frank Cancian e il grande reporter David 'Chim' Seymour, tra i fondatori dell'agenzia 'Magnum', si rendono protagonisti delle storie americane qui raccontate. Storie di impegno intellettuale e di partecipazione umana e civile, sullo sfondo di una vivace dialettica scientifica, culturale, sociale e politica, che contribuiscono a riscrivere il profilo della ricerca nel Mezzogiorno, in un periodo chiave per il Paese. Gli eventi narrati, a partire dall'esplorazione di cospicue fonti documentali, dimostrano che un'altra idea del Mezzogiorno e dei suoi mondi popolari, al di là di quella sostenuta da Ernesto de Martino, vi era, pur se non ebbe, nella vicenda nazionale, la considerazione che meritava. Il volume è arricchito da scritti di Marta Petrusewicz e Michael Herzfeld.
19,00 18,05

La storia senza redenzione. Il racconto del Mezzogiorno lungo due secoli

Giuseppe Lupo

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2021

pagine: 280

Il confronto tra Meridione e letteratura nel periodo dell'Unità d'Italia ai nostri giorni, soprattutto per quanto attiene alla nozione di Storia: un tema a cui gli scrittori meridionali si sono dimostrati particolarmente sensibili, ma che hanno elaborato in maniera contraddittoria e problematica. Quel che trapela da questa indagine è che gli scrittori meridionali non hanno creduto nella Storia (intesa vichianamente come conquista di modernità e di progresso), arrivando a teorizzare la negazione o a scavalcarla rifugiandosi nell'utopia. Ripercorrendo i temi cruciali del meridionalismo - l'Unificazione del 1861, la Questione meridionale, le trasformazioni della società industriale, l'emigrazione, l'epoca del postmoderno - viene qui offerta una chiave interpretativa da cui emerge un dato trascurato dagli studi precedenti: a eccezione di pochi nomi, gli intellettuali del Sud si sono fermati alla denuncia dei fatti, anziché costruire una cultura progettuale in grado di riscattare o redimere gli umili.
18,00 17,10

Elogio della Bassitalia. Con qualche invettiva contro il razzismo del Nord

Mimmo Nunnari

Libro

editore: Rubbettino

anno edizione: 2020

pagine: 86

Bassitalia è un luogo "enigmatico" che comincia dopo il Lazio e finisce a Punta Pescespada, scoglio di Lampedusa di fronte all'Africa. È un nome poetico che soddisfa desideri di bellezza e risveglia ricordi di "viaggi nel tempo" da Paestum alla valle dei Templi, ma è anche un'espressione ambigua dove la parola bassa non denota la posizione sulla carta geografica ma il "censo", cioè la condizione economica sociale e civile "inferiore" che certo Nord individua nella metà meridionale dell'Italia che, mai così in pericolo e contesa, ha l'occasione per riscoprire il valore dello stare insieme in una fertile competizione, ripensandosi e ritrovando l'unità, che come idea è nata dal Rinascimento, dalla bellezza dei luoghi, e dallo slancio offerto dall'eredità della cultura classica del Mezzogiorno.
14,00 13,30

Tumulti. Stragi contadina in Calabria (1906-1925)

Tumulti. Stragi contadina in Calabria (1906-1925)

Claudio Cavaliere

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2020

pagine: 132

Storie di stragi contadine dimenticate, di gente semplice e sconosciuta uccisa perché ha improvvisamente vinto i propri timori smettendo di avere paura. Storie di tante donne calabresi e del loro protagonismo negli accadimenti politici e sociali della Calabria dei primi del '900 fino all'avvento del fascismo. Un'altra storia della Calabria, quella che offre il proprio sangue per la dignità e la democrazia. "Sono storie vere e il lettore non può mettersi in salvo rifugiandosi nella convinzione che siano racconti, che siano romanzi, che siano vicende leggendarie." (dalla prefazione di Isabella Bossi Fredigotti)
14,00

Una storia di vita. La musica attraverso cinque generazioni

Danilo Gatto

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Rubbettino

anno edizione: 2020

pagine: 112

Giuseppe Ranieri, straordinaria figura di mastru ciarameddharu di Sant'Andrea Apostolo dello Jonio (CZ), racconta la sua esperienza nel docufilm allegato. Quella della famiglia Ranieri è una vera e propria "dinastia" di suonatori e costruttori di zampogna, che procede dalla fine dell'Ottocento ma risale ancora più indietro nel tempo. Viaggiando tra storie, ricordi, mitologie e fatti di vita, viene ricostruito – grazie anche a straordinari materiali d'archivio – il mondo che ruotava intorno alla zampogna a chiave di cui Giuseppe Ranieri, insieme al fratello Saverio, è stato certamente fino ai primi anni Duemila il più grande esponente. Una storia che continua ancora oggi nelle generazioni successive, sia pure lontano dalla Calabria, nella nuova realtà delle Langhe (Piemonte) a causa dell'emigrazione.
15,00 14,25

Le reali fabbriche del ferro in Calabria. Tra storia e archeologia industriale

Danilo Franco

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2019

pagine: 238

Bivongi, Cardinale, Guardavalle, Mongiana, Pazzano, Reggio Calabria e Stilo, sono i «luoghi del ferro» più importanti in Calabria. Con le industrie, attive in passato nei loro territori, molto hanno dato all'economia del Regno delle Due Sicilie. Essi conservano nei loro ambiti territoriali molti reperti di archeologia industriale. Poco rimane, invece, nella memoria collettiva dei cittadini, delle vicende legate al passato industriale del comprensorio. La perdita delle industrie, dovuta a scelte politiche postunitarie che la Calabria ha subito, ha fortemente segnato in negativo la società dei paesi delle Serre calabre. Perderne ora, del tutto anche la memoria sarebbe altrettanto dannoso. Questo lavoro vuole aiutare sia a ricordare che ad approfondire alcuni aspetti dell'antica siderurgia calabrese.
16,00 15,20

Viaggio in Lucania

Mario La Cava

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2019

pagine: 99

«Sono due le Lucanie che Mario La Cava conosce negli anni Cinquanta. Una è la terra osservata con gli occhi di Leonardo Sinisgalli e Rocco Scotellaro, i poeti alfieri di una regione che all'epoca viveva sotto i riflettori di un successo letterario. L'altra è quella geografica, sperimentata in un viaggio effettuato nel 1952 con lo scopo di scrivere un reportage. La prima, quella dei poeti, ha le tinte dell'elegia e la metrica del ricordo. L'altra, quella del viaggio, si presenta secondo il paradigma della terra interna, dal carattere silenzioso e forse anche un poco meditativa, di sicuro un luogo introverso e poco lineare: stradine labirintiche, borghi isolati, tornanti. La Cava ci arriva nelle vesti solitarie dello scrittore in cerca di storie, ma poi si trova dentro una rete di relazioni umane con persone incontrate lungo le strade, nelle locande, nelle case, anonime certo ma non senza volti, di cui si diverte a fornire dettagli. La Lucania vista da La Cava presenta, dunque, un lessico che è ancora quello di un mondo al di qua del moderno, dove però il moderno sta per arrivare dando a questa terra la patente di regione- laboratorio». Prefazione di Giuseppe Lupo.
12,00 11,40

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