Stamen: Dissertazioni
Rivoluzione militare e Stato moderno. Uno studio sulla difesa della Sicilia nella seconda metà del XVII secolo
Emanuele Riccobene
Libro: Copertina morbida
editore: Stamen
anno edizione: 2016
pagine: 132
Non di rado la storia militare può fungere da chiave di lettura per comprendere i meccanismi della politica, della società e dell'economia di un popolo. In questo studio, a partire da una accurata analisi di inediti documenti dell'Archivio di Stato di Palermo corredata da un'interessante apparato iconografico, viene delineato il confronto fra la situazione militare della Sicilia seicentesca e la contemporanea condizione del Ducato di Milano. Immergendosi nel dibattito storiografico che vede proprio nella rivoluzione militare non solo uno dei fenomeni chiave attraverso cui si costruì lo Stato moderno ma anche, nel lungo periodo, una delle cause della sua crisi, il volume offre una panoramica della situazione socioeconomica e politico-militare della Sicilia - e delle sue strutturali inadeguatezze definendo l'evoluzione stessa del sistema difensivo isolano in costante confronto con il coevo apparato difensivo milanese.
L'antropologia naturale in Cabanis e Destutt de Tracy. La nuova immagine dell'uomo dopo l'Illuminismo
Lucia Pacchiarotti
Libro: Copertina morbida
editore: Stamen
anno edizione: 2016
pagine: 107
Le radici dell'Illuminismo vanno ricercate nel pensiero dei libertini eruditi, nelle opere di Pierre Bayle e in quelle degli empiristi inglesi; dopo di loro, a raccoglierne l'eredità, ci sono stati i "Philosophes" grazie ai quali è stata abbandonata la vecchia concezione elitaria della filosofia ed il mondo degli intellettuali si è aperto al popolo. La filosofia degli "Idéologues", che si colloca in continuità con il pensiero dei "Philosophes", deve essere, a pieno titolo, annoverata nella corrente dell'Illuminismo francese. Questo libro, con puntuale ricognizione della letteratura critica, analizza il prolifico rapporto intellettuale che si è instaurato tra due dei più illustri "Idéologues", amici e collaboratori: il fisiologo Cabanis e il filosofo Destutt de Tracy. Attraverso l'osservazione e l'analisi, ponendo come base dell'indagine sull'uomo lo studio fisiologico dell'organismo e delle connessioni tra questo e le facoltà della ragione, Cabanis e Destutt de Tracy hanno sviluppato un'inedita antropologia organico-unitaria, fondata su una nuova concezione vitalistica della materia e sulla riabilitazione della sensibilità.
Cinema moderno e costruzione storica. Affinità e ipotesi metodologiche
Riccardo Palladino
Libro: Copertina morbida
editore: Stamen
anno edizione: 2016
pagine: 127
Il cinema moderno è caratterizzato dalla coscienza dell'indiscernibilità di soggetto e oggetto, dell'autoriflessività del linguaggio e del suo carattere evenemenziale. Alla "rottura" del meccanismo di immedesimazione con la macchina da presa corrisponde la produzione filmica di un mondo discontinuo. Questo processo di rottura determina un'operazione critica per cui la realtà non preesiste all'atto che la esprime. La continuità e l'autosufficienza di fatto vengono scardinate. Anche il "metodo" di costruzione storica sotteso agli studi di Warburg ed espresso nelle "Tesi sul concetto di storia" di Benjamin si fonda sulla rottura della continuità. Per entrambi l'incrinatura del continuum cronologico comporta una "dialettica a salti", che ridistribuisca spazi e tempi secondo un'idea di critica discontinuità. Come per il cinema moderno la realtà non preesiste alla rappresentazione, ma si costruisce attraverso ri-concatenamenti e montaggi. A questa complessa dialettica è dedicato il presente saggio, in cui si delinea una inedita figura di cineasta-storico-critico-iconologo in grado di muoversi tra le varie discipline e di "montare" i tempi in una prospettiva "immaginale".
Sociologia e filosofia. Storia, metodi, contrapposizioni
Francesca Palermo
Libro: Copertina morbida
editore: Stamen
anno edizione: 2016
pagine: 82
Verso la seconda metà del XVIII secolo la sociologia si inserisce a pieno titolo nell'ambito della teoria del sapere, aspirando ad ottenere un posto sicuro e preminente nell'insieme delle discipline scientifiche. Max Weber ed Émile Durkheim formulano, sia pur in modi differenti, i principi di una sociologia intesa come scienza oggettiva, che trae le condizioni della propria validità dalla capacità di determinare un campo autonomo di ricerca e di procedere alla spiegazione dei fatti sociali sulla base del riferimento ad altri fatti anch'essi di natura sociale. Ma il cammino della sociologia come scienza non tarderà a incontrarsi, e quasi sempre a scontrarsi, con i campi del sapere tradizionalmente oggetto di studi della filosofia, da cui pure essa derivava. Da Croce a Gentile alla Scuola di Francoforte, fino alle tesi di Abbagnano e Gallino e più recentemente di Gurvitch e Bauman, questo libro esamina i rapporti tanto conflittuali quanto ineludibili tra sociologia e filosofia, fornendo al tempo stesso un profilo rapido ed essenziale di quasi centicinquant'anni di teorie sociali.
Evento e simbolo. Uno studio storico sulla disfida di Barletta e la figura di Fanfulla
Laura Tagliaferri
Libro: Copertina morbida
editore: Stamen
anno edizione: 2016
pagine: 107
Quel che è passato alla storia come un evento dai tratti quasi mitici, la Disfida di Barletta, in realtà fu nient'altro che una delle tante gare di forza e abilità tipiche delle guerre del Cinquecento. Un episodio assai marginale trasfiguratosi però nei secoli in un segno emblematico, quasi in simbolo del valore e del coraggio dei combattenti italici nei confronti delle armate d'oltralpe. L'obiettivo di questo libro è quello di percorrere a ritroso gli anelli della catena che hanno portato quel fatterello d'armi in Italia e un semplice cavaliere di ventura ad assumere nel tempo fama e valori universali. Ricostruire la tradizione di Fanfulla permette infatti allo storico di ottenere un triplice risultato: aprire scorci sul processo di costruzione dell'identità nazionale e sul suo fragile rapporto con i persistenti localismi alla fine dell'Ottocento; intravedere negli ambienti dell'élite letterata una qualche forma di protocoscienza nazionale; riflettere sulla sopravvivenza orale in un villaggio di campagna della memoria di un personaggio di questo tipo tra XVI e XIX secolo.
La fisica e il mito del viaggio nel tempo. Linee per un'introduzione divulgativa
Carlo Artemi
Libro: Copertina morbida
editore: Stamen
anno edizione: 2016
pagine: 85
L'idea del viaggio nel tempo, sia per tornare nel passato che per proiettarci nel futuro, è da sempre presente nella mente del uomo. Innumerevoli sono i romanzi, i film, le novelle in cui al protagonista capita di "muoversi" nel tempo. Ma, al di là della dimensione narrativa o filmica, possiamo oggi realisticamente chiederci cosa afferma la scienza e più esattamente la fisica sul concetto di viaggio nel tempo? Si tratta di un'esperienza possibile? E, se sì, che tipo di viaggio è possibile e con quali mezzi? In questo libro, che coniuga perfettamente divulgazione e rigore scientifico, vengono trattate tutte le principali questioni riguardanti il tempo, dalla meccanica classica newtoniana alle ipotesi quanto-relativistiche sino alle più recenti "teorie del tutto". Ne esce un profilo interessante e attualissimo su uno dei concetti più affascinanti e sfuggenti dell'intera storia della scienza.
Psiche e cancro. Tra ricerca sperimentale e psicoanalisi
Angela Coppola
Libro: Copertina morbida
editore: Stamen
anno edizione: 2016
pagine: 85
Allo stato attuale si è ancora lontani dal conoscere l'eziologia del cancro, cioè i fattori in grado di determinarne la causa. Quelli normalmente citati dalla letteratura medica (genetici, immunitari, ormonali, ambientali, relativi alle abitudini di vita o all'invecchiamento) sono considerati fattori di rischio. Rimane da spiegare perché proprio quella persona piuttosto che un'altra con i medesimi i fattori di rischio si ammali. Questo breve ma denso lavoro ricostruisce da un lato i principali approcci di natura psicosomatica all'eziogenesi delle malattie oncologiche, dall'altro mostra gli esiti del frutto di due anni di ricerche bibliografiche e sperimentali sul tema. La speranza di identificare la causa del cancro appare ancora oggi piuttosto infondata. Ma non sembra irragionevole ipotizzare l'esistenza di un insieme di cause in cui la dimensione psicologica possa giocare un ruolo chiave. Se il cancro è un prisma dalle molte sfaccettature, l'oncologia, o la più recente psico-oncologia, vanno pensate come scienze dall'approccio necessariamente multi-causale.
L'«amoralismo» di La Mettrie. Un profilo storico e filosofico
Lucia Pacchiarotti
Libro: Copertina morbida
editore: Stamen
anno edizione: 2016
pagine: 94
Scrittore asistematico, ridondante, ripetitivo, quasi poetico, spesso paradossale, ateo e materialista, La Mettrie rispecchia appieno le contraddizioni e il fascino di un'epoca complessa e culturalmente magmatica come quella illuministica. Sia pur nelle diverse implicazioni di fondo, il pensiero del grande medico-filosofo può così essere accostato anche a quello del marchese de Sade. L'amoralismo degli scritti di La Mettrie, la negazione del libero arbitrio, il determinismo fisiologico, il rovesciamento dell'antropocentrismo tradizionale, l'eliminazione di qualsivoglia telos trascendente, si trovano infatti spesso in singolare simmetria con gli estremismi, le violenze, le ingiustizie e le tragedie messe in scena nelle opere più sconcertanti del divin Marchese: una convergenza, forse, di artifici teorico-letterari utili a denunciare il generalizzato sistema di assoggettamento delle coscienze nella società dei privilegi.
Organizzazione e interazione. Approcci formativi e dinamiche di gruppo
Annarita Fantauzzi
Libro: Copertina morbida
editore: Stamen
anno edizione: 2016
pagine: 88
La situazione attuale in cui le organizzazioni sono immerse è caratterizzata da turbolenza, instabilità e complessità. La contemporaneità sta modificando radicalmente tutto ciò che concerne le strategie di gruppo. Simmetricamente, ciascun gruppo sociale si trova immerso in una situazione altalenante e precaria, in continuo fermento e cambiamento rapido. Per potersi adattare funzionalmente in tali contesti è necessario che le organizzazioni gestiscano il mondo della complessità declinandosi in forme sempre più snelle e articolate allo stesso tempo. I manager dovrebbero mostrare capacità di cogliere sintonia con la natura di tali dinamiche e, nella pianificazione strategica per la crescita organizzativa, pensare intuitivamente se vogliono superare i concorrenti e adattarsi ai mutamenti ambientali. Attraverso la metafora esemplare del lavoro dell'orchestra in musica, questo libro ricostruisce criticamente la tradizione concettuale della teoria dei gruppi proponendo al contempo elementi di sintesi e spunti progettuali nel campo pluriarticolato della formazione.
Open data e trasparenza. Nuovi strumenti di integrità nella pubblica amministrazione
Filomena Maristella
Libro: Copertina morbida
editore: Stamen
anno edizione: 2016
pagine: 93
Oggetto di questo lavoro è l'analisi di una delle dimensioni più problematiche e centrali delle odierne società complesse: il rapporto tra democrazia e trasparenza o, in altri termini, il nesso tra informazione e partecipazione. Vengono considerati anzitutto le origini del diritto all'informazione e alla trasparenza, i paradigmi della Open Government, il valore delle risorse informative pubbliche e il potenziale democratico della rete, con particolare riferimento all'E-government e al percorso italiano e globale verso l'Open Government. Particolare approfondimento viene dedicato alla tematica, nell'ambito della Pubblica amministrazione, del rapporto fra trasparenza e Open Data e del valore della trasparenza come strumento di integrità del sistema. A partire poi da un'analisi dei nuovi modelli democratici, dello schema disegnato dall'Open Government, della sostenibilità della gestione dell'innovazione che l'Open Data comporta per le Pubbliche amministrazione in Italia e nel mondo, si discute il profilo delle potenziali criticità dell'Open Data, con particolare attenzione alla questione del cosiddetto "divario digitale" (digital divide) ed alle azioni volte a ridurlo. .
Il perfetto oratore: voce, gestualità, performance (Quintiliano, "Institutio Oratoria 11,3")
Valeria Cataldo
Libro: Copertina morbida
editore: Stamen
anno edizione: 2016
pagine: 101
Per Quintiliano, ogni emozione si traduce in un segno rivelatore che coinvolge una parte del corpo. Per questo egli ritiene che il perfetto oratore debba apprendere la tecnica necessaria che gli permette di esternare le proprie emozioni attraverso i movimenti del corpo, come fa un attore quando deve recitare una parte in uno spettacolo teatrale. Oratore ed attore hanno in comune l'utilizzo di una gestualità convenzionale, curata e studiata nel dettaglio e non generata solo dalla spontaneità. La grande differenza tra i due è che l'attore ha a che fare con la finzione, l'oratore invece con la vita vera. Ciò comporta che quest'ultimo debba riuscire a persuadere il destinatario facendogli apparire come reale tutto quanto egli sostiene, mediando tra sincerità e finzione. Il presente saggio analizza in particolare una delle parti fondamentali del discorso oratorio: il gestus. Esso, insieme alla vox, costituisce l'actio, che rappresenta il medium attraverso il quale l'oratore riesce a stabilire un contatto diretto, a trasmettere sensazioni, a far apparire vero e reale quanto sta dicendo.
L'ateismo teorico nella seconda metà del Settecento. Lineamenti di una ricostruzione storica e concettuale
Giulia Costa
Libro: Copertina morbida
editore: Stamen
anno edizione: 2016
pagine: 116
La presente ricerca affronta, con accurata ricognizione critica delle fonti, la problematica complessiva dell'ateismo teorico nella seconda metà del Settecento, cioè nel periodo chiave in cui si assiste a quello che è stato giustamente definito "il tramonto dell'Illuminismo". In perfetta continuità con lo spirito critico e razionalista della filosofia libertina - dal cui corrosivo scetticismo lo stesso generale impulso smascherante dell'Illuminismo aveva preso le mosse - il pensiero ateo dell'epoca rivoluzionaria (da Maréchal a Naigeon, da Jean Meslier a Destutt de Tracy, da Cabanis all'opera estrema del Marchese de Sade) è rappresentato da un cospicuo numero di personaggi illustri, di filosofi, di medici e di naturalisti che, con le dovute precauzioni nei confronti della censura ancora in auge nella Francia post-rivoluzionaria, hanno contribuito alla diffusione di quel gigantesco corpus di idee materialiste e atee che riapparirà costantemente nei secoli successivi, dando vita alle più diverse filiazioni nella filosofia contemporanea: positivismo, marxismo, neopositivismo, sino a giungere alla psicoanalisi e agli odierni approcci neuroscientifici.

