Taschen: Extra large
Italy around 1900. A portrait in color. Ediz. italiana, inglese e spagnola
Giovanni Fanelli, Marc Walter, Sabine Arqué
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2018
pagine: 580
Viaggio nell’Italia del primo Novecento. "Potete tenervi l'universo," disse il compositore Giuseppe Verdi, "se io posso avere l'Italia". A metà del XIX secolo, il linguaggio enfatico di Verdi faceva appello ai sentimenti patriottici di uno stato-nazione emergente. Dopo decenni di lotte e spargimenti di sangue, il Risorgimento aveva trionfato, nel 1861, con la proclamazione dell'unità d'Italia, che inglobava diversi regni, territori e confini fino ad allora sotto il dominio dell'Austria, del Regno di Sardegna e dello Stato Pontificio. Oggi l'appello di Verdi risuona non solo per i patrioti italiani, ma anche per i milioni di ammiratori dello Stivale che accorrono da tutto il mondo per godere delle delizie di questa terra ricca di luce, arte e sensualità. Questa raccolta è un affascinante documento visivo dell'Italia al volgere del secolo, che riunisce fotocromie e stampe d'epoca a colori. Da una costa all'altra, attraverso siti archeologici classici e meraviglie rinascimentali, lungo gli incantevoli canali veneziani e le scogliere screziate della Costiera Amalfitana, queste immagini colpiscono tanto per la brillantezza dei colori, quanto per la nitida rievocazione di tempi ormai andati. Come in un sogno incantato, passeggerete per una piazza San Marco deserta, immersa nella luce del tramonto, percorrerete l'ombreggiato cortile degli Uffizi in perfetta solitudine e troverete giusto un paio di carrozze parcheggiate davanti al Pantheon di Roma. Al posto di telecamere, guide e gruppi turistici, troverete commercianti e operai, tranquille scene di strada e modesti insediamenti. Il fascino della luce solare e la realtà storica si combinano per per creare un impareggiabile documento di questa giovane nazione che ha duramente combattuto per esistere, per poi conquistare cuori in tutto il mondo.
Bruegel. The complete works. Ediz. inglese
Jürgen Müller, Thomas Schauerte
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2018
pagine: 492
La vita e l’opera di Pieter Bruegel il Vecchio (1525–1569) furono segnate da forti contrasti culturali: fu infatti testimone delle guerre di religione e del severo regime del Duca d’Alba, l’allora governatore delle Fiandre, e toccò con mano le tragiche conseguenze dell’Inquisizione. A tutt’oggi, la vicenda dell’artista fiammingo resta avvolta nel mistero. Non si conosce con esattezza neanche il suo luogo di nascita. Ma se le prime ricerche enfatizzavano il carattere vernacolare della sua opera grafica e pittorica, studi più recenti hanno sottolineato piuttosto l’importanza del loro contenuto umanistico. Dopo aver debuttato come stampatore per l’editore Hieronymus Cock, Bruegel produsse numerose serie di stampe che furono diffuse in tutta Europa. Vi erano rappresentati vizi e virtù dell’umanità, insieme a gioiose scene di feste contadine e ariosi panorami. Col tempo, si dedicò sempre più intensamente alla pittura, al servizio dell’élite culturale di Anversa e Bruxelles. Questa monografia mostra Bruegel come un artista illuminato, che affrontò con coraggio le questioni più scottanti del suo tempo, proponendo nuove invenzioni e soluzioni. Invece di idealizzare la realtà, additò gli orrori dei conflitti religiosi e assunse una posizione molto critica nei confronti della Chiesa cattolica. A tal proposito, sviluppò un proprio linguaggio pittorico dissidente, inserendo all’interno di innocue scene quotidiane affermazioni subliminali, al fine di evitare ripercussioni. Questa raccolta in formato XXL riunisce tutti i 39 dipinti, i 65 disegni e le 89 incisioni di Bruegel, ciascuno dei quali fornisce una testimonianza unica della cultura religiosa e popolare dell’epoca, rivelando come, malgrado la morte precoce dell’artista, la sua opera si ponga in netta controtendenza rispetto al Rinascimento italiano. I versi satirici e i disegni critici che ci sono pervenuti testimoniano la sua distanza da altri artisti più italofili, ammiratori di Michelangelo e Raffaello. Pubblicato in occasione del 450° anniversario della sua morte e della prima mostra monografica a lui dedicata, presso il Kunsthistorisches Museum di Vienna, questo volume vi guiderà in un viaggio alla scoperta dello straordinario universo visivo di Bruegel.
FRAN?OISE GILOT. THREE TRAVEL SKETCHBOOK
CR?MIEUX TH?R?SE; WERNER HOLZWARTH H. (C
Libro: Copertina rigida
editore: Taschen
anno edizione: 2018
pagine: 364
L'artista francese Françoise Gilot, nata nel 1921, può vantare una lunghissima carriera. Pittrice attiva nell'ambito della Nouvelle École de Paris nel secondo dopoguerra, la sua opera oscilla tra figuratività e astrazione, attingendo tanto dalla natura e dalla vita quotidiana, quanto dagli stati d'animo e dall'immaginazione. Pubblicò diversi libri, tra cui il celebre «La mia vita con Picasso», in cui racconta la sua esperienza di 10 anni accanto a uno degli artisti più famosi del XX secolo, ma anche poesie e storie da lei personalmente illustrate. Questo cofanetto include un'edizione facsimile con copertina rigida dei tre album che raccolgono gli schizzi realizzati durante i viaggi di Gilot tra il 1974 e il 1981. Queste raccolte di impressioni tangibili e riflessioni astratte sono pervase dell'atmosfera caratteristica di questi luoghi: Venezia, India e Senegal. Gilot visita Venezia nell'estate del 1974. Da bambina si era recata a più riprese nella città lagunare, che l'aveva profondamente colpita, e con la quale sente un'intensa, persistente connessione. Realizza i suoi schizzi usando una palette di colori soffusi, e declinando in diverse sfumature l'azzurro dell'acqua. Le vedute della città sono affiancate a reinterpretazioni fantasiose dei canali e del paesaggio urbano, ma sono soprattutto lo spirito, la storia e il mito di Venezia ad animare la sua rappresentazione della città. Gilot rende inoltre omaggio all'arte veneziana tramite varie pagine ispirate ai suoi esponenti: i fratelli Bellini, Carpaccio, Giorgione, Veronese, Tiziano, Tintoretto. L'artista fa interagire testo e illustrazioni: le belle scritte realizzate a mano diventano parte integrante dei disegni in cui rappresenta canali, caffè e amori sbocciati sul bordo dell'acqua. Il secondo album raccoglie gli schizzi realizzati durante il viaggio di Gilot in India alla fine del 1979, e più precisamente in strada o durante i turbolenti viaggi in aereo tra una città e l'altra. Queste immagini, di cui molte in bianco e nero, ritraggono gente per strada, bancarelle e mercati, mucche e altri animali, nonché i poster di propaganda per le imminenti elezioni. Le figure femminili occupano un ruolo centrale, ritratte mentre lavorano o trasportano pesi, sempre avvolte nei lori impeccabili sari, le cui pieghe esercitano un grande fascino sull'artista: «Quest'indumento è come un bozzolo» commenta, «e in questa metamorfosi latente si cela la magia della linea curva». Nel 1981 Gilot viaggia in Senegal con suo marito, il Dr. Jonas Salk, inventore del vaccino contro la poliomielite, che al tempo girava l'Africa per una campagna di vaccini. Gilot è molto colpita dalle persone che incontra, dai loro movimenti e dalle interazioni sociali, dalla vita nelle capanne circolari e nei mercati. Questi schizzi sono dei veri gioielli per l'intensità dei colori, giustapposti a disegni in bianco e nero carichi d'inchiostro. Di nuovo troviamo donne in abiti morbidi e fluenti, le cui pose diventano veri e propri ornamenti sulla pagina; vediamo piante e paesaggi, talvolta nitidi, talvolta appena abbozzati, passando dall'astrazione a uno stile più figurativo, e ritorno. I tre album sono accompagnati da un opuscolo aggiuntivo che include un'introduzione di Hans Werner Holzwarth, una conversazione tra Gilot e Thérèse Crémieux sulle opere e i viaggi dell'artista e le traduzioni dei testi scritti a mano che appaiono all'interno dei disegni.
Massimo Listri. The world's most beautiful libraries. Ediz. inglese, francese e tedesca
Elisabeth Sladek, Georg Ruppelt
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2018
pagine: 560
Dalle maestose sale di Alessandria a una biblioteca a dorso di cammello al confine tra Kenya e Somalia, l'umanità ha sempre avuto una fascinazione per le raccolte dl libri. Nessun altro luogo o concetto comunica un tale senso di infinite possibilità come questi templi del sapere, della conoscenza e dell'immaginazione: varcare le loro porte significa entrare nel regno della scoperta, dove ogni manoscritto sbiadito o imponente tomo rilegato rivela una nuova e seducente idea, una remota fantasia, un'antica credenza, una convinzione religiosa, o un modo completamente nuovo dl stare al mondo. In questo nuovo viaggio fotografico che parte dal 766 d.C., Massimo Listri visita alcune delle biblioteche più belle e antiche al mondo per rivelarne le meraviglie architettoniche, storiche e intellettuali. Accompagnandoci attraverso grandi porte di legno, su ripide scale a chiocciola e lungo magnifici corridoi dl scaffali, Listri ci guida nelle biblioteche più straordinarie del mondo, dalle pubbliche alle private, passando per le accademiche e le monastiche. Queste istituzioni medievali, classiche, barocche, rococò e ottocentesche custodiscono alcuni dei più preziosi documenti del pensiero e delle azioni umane, redatti e stampati su manoscritti, volumi, papiri e incunaboli. Nelle sue eleganti immagini, Listri riesce a catturare l'atmosfera unica di ogni biblioteca, dedicando una particolare attenzione ai dettagli degli ambienti e ai volumi più preziosi. Tra i siti selezionati troviamo la Biblioteca apostolica vaticana, la Trinity College Library, dove sono custoditi il Libro di Kells e l'Evangelano di Durrow, nonché l'inestimabile collezione della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, appartenuta alla potente famiglia dei Medici, progettata da Michelangelo. Le minuziose descrizioni delle biblioteche analizzano non solo le loro splendide collezioni — con illustrazioni dei tomi più pregiati — ma anche la loro storia, spesso movimentata, turbolenta e controversa: come quella dell'abbazia di Altenburg in Austria, avamposto dell'imperialismo cattolico più volte distrutto durante le guerre di religione europee, o quella del monastero francescano di Lima, in Perù, con il suo notevole archivio dell'Inquisizione. Sfilata di bellezza bibliofila, ode alla conoscenza ed evocazione della peculiare magia della stampa, «Massimo Listri Libraries. Memories of the World» è soprattutto un pellegrinaggio storico-culturale al cuore dei luoghi dov'è custodita la conoscenza, ma anche di tutte le storie che raccontano e che conservano stampate nei loro eleganti scaffali.
1001 NIGHTS. EDIZ. INGLESE, FRANCESE E T
NIELSEN KAY; DANIEL N. (CUR.)
Libro: Copertina rigida
editore: Taschen
anno edizione: 2018
pagine: 186
Sul finire degli anni '10, in un'Europa devastata dalla Prima guerra mondiale, l'artista danese Kay Nielsen stava dando gli ultimi ritocchi alle sue tavole per Le mille e una notte, considerate capolavori dell'illustrazione di inizio Novecento. Arricchite da tonalità vivide e intense di blu, rosso e oro, riuscivano a evocare tutta la magia della leggendaria raccolta di novelle indo-persiane e arabe, redatte tra l'VIII e il XIII secolo. Tuttavia, a causa della disastrosa situazione economica del dopoguerra, gli editori rifiutarono il progetto dell'astro nascente Nielsen, il quale si dedicò ad altri lavori; le spettacolari immagini a penna, inchiostro e acquerello di questo classico mondiale rimasero così inedite per 40 anni. Oggi quelle illustrazioni, salvate dall'oblio dopo la morte di Nielsen nel 1957 e pubblicate solo una volta negli anni '70, sono custodite presso l'UCLA Grunwald Center for the Graphic Arts dell'Hammer Museum di Los Angeles, l'Art Institute di Chicago e due collezioni private. Pubblicata per la prima volta in cinque colori, compreso l'oro, questa splendida raccolta fa rivivere tutte le 21 immagini, riprodotte direttamente dagli acquerelli originali di Nielsen, l'unica serie completa superstite delle sue amate illustrazioni. Le stampe sono state realizzate su carta artistica in formato extralarge, in modo da dare il maggior risalto possibile alla maestria di Nielsen e al suo ricco bagaglio di influenze, dall'Art Nouveau alla xilografia giapponese, fino alla pittura indiana. Anche il volume cartonato di 144 pagine è stampato in cinque colori e comprende descrizioni di tutte le immagini, oltre a tre saggi riccamente illustrati sulla realizzazione delle stampe, l'origine del peculiare immaginario di Nielsen e la storia delle novelle. Sono incluse inoltre molte illustrazioni rare o inedite dell'artista, così come tutti i 23 elaborati disegni in bianco e nero da lui eseguiti per l'edizione originale. Edizione limitata e numerata di 5000 copie
The grand tour. Th golden age of travel. Ediz. inglese, francese e tedesca
Marc Walter, Sabine Arqué
Libro: Copertina rigida
editore: Taschen
anno edizione: 2017
pagine: 624
I viaggi internazionali possono essere molto stancanti: turismo di massa, aerei sovraffollati, aeroporti caotici, controlli di sicurezza intensificati, catene di hotel tutti uguali, percorsi turistici battuti e ribattuti. Trovare anche solo un pizzico di avventura sembra sia diventato impossibile. Ma non disperate: per tutti noi che abbiamo un desiderio inappagato di viaggi emozionanti, The Golden Age of Travel ci riporta a un'epoca in cui esplorare il mondo era una nuova, elettrizzante possibilità per chi aveva a disposizione risorse, tempo, immaginazione e coraggio. Grazie a questo volume riccamente illustrato, adornato di immagini d'archivio e altro materiale grafico, ripercorriamo sei itinerari internazionali amati dagli avventurieri occidentali nell'epoca prebellica, tra cui scrittori quali Charles Dickens, Jules Verne, F. Scott Fitzgerald, Mark Twain e Goethe. Dal Grand Tour europeo - tradizionale rito di passaggio per i giovani aristocratici inglesi - fino all'Estremo Oriente, appena sfiorato dall'influenza occidentale, ci spostiamo di tappa in tappa con vari mezzi di trasporto: treni, navi, automobili, aerei, cavalli, asini e cammelli. Sfogliando le pagine traboccanti di materiali d'archivio, tra cui manifesti, guide, biglietti, volantini, brochure, menù e adesivi da valigia, riscoprite l'eleganza - per non parlare del grande senso di novità - da cui venivano ammaliati i viaggiatori di un tempo. Tra nuove città decadenti e territori aspri e selvaggi, questo libro è il vostro passaporto per un'epoca perduta fatta di avventura e meraviglia nei confronti del mondo.
The art and science of Ernst Haeckel. Ediz. inglese, francese e tedesca
Rainer Willmann, Julia Voss
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2017
pagine: 704
Haeckel, il pioniere ottocentesco che colse la bellezza artistica della natura Ernst Haeckel (1834–1919) è stato un biologo, naturalista, evoluzionista, artista, filosofo e medico tedesco che ha trascorso la vita studiando la flora e la fauna dalle montagne più alte fino agli oceani più profondi. Convinto sostenitore ed elaboratore delle teorie darwiniane sull’evoluzione, condannò le dottrine religiose, abbandonò la carriera di medico sul nascere, scrisse trattati filosofici, conseguì un dottorato in zoologia e coniò termini scientifici poi entrati nell’uso comune, come ecologia, phylum e cellula staminale. La sua immensa eredità ha affascinato, messo alla prova e diviso generazioni di studiosi. Ma qual era l’oggetto del suo lavoro? Come il suo predecessore Alexander von Humboldt, Haeckel non era interessato solo alle scoperte in sé ma anche alla loro divulgazione. Pertanto, realizzò centinaia di disegni, acquerelli e schizzi assai dettagliati dei suoi reperti, che poi pubblicò in diversi volumi nei primi anni del Novecento; tra questi, diverse collezioni di organismi marini e il maestoso Kunstformen der Natur (Le forme d’arte della Natura), vera e propria pietra angolare della sua intera opera. Meticolosa enciclopedia visiva degli esseri viventi, l’opera di Haeckel colpisce sia per la precisione delle illustrazioni e la cura delle ombreggiature sia per la comprensione dell’evoluzione organica e dello sviluppo cellulare. Dai pipistrelli alle cubomeduse, dalle lucertole ai licheni, dalle zampe di ragno alle anemoni di mare, l’accento è sempre posto sulle simmetrie e l’ordine alla base del mondo naturale, tanto da rivelare la bellezza persino degli animali più insospettabili. Le stampe non contribuirono soltanto allo studio della storia naturale ma influenzarono anche generazioni di artisti e architetti nel corso del Novecento, dagli esponenti dell’emergente Art Nouveau a nomi quali Hendrik Petrus Berlage, che si ispirò alle illustrazioni di Haeckel per il suo Beurs van Berlage. Questo libro celebra la rilevanza scientifica, artistica e ambientalista dell’opera di Haeckel, grazie a una collezione di stampe tratte da molti dei suoi principali volumi di biologia marina, tra cui Die Radiolarien, Monographie der Medusen, Die Kalkschwämme: eine Monographie e Kunstformen der Natur. In un’epoca in cui la biodiversità è sempre più minacciata dall’attività umana, il libro si presenta allo stesso tempo come un capolavoro artistico, un’esplorazione sottomarina e un vivido promemoria della preziosa varietà della vita.
Egon Schiele. The complete paintings 1909–1918. Ediz. inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2017
pagine: 608
Nel corso della sua breve vita, l’artista austriaco Egon Schiele (1890–1918) ha tracciato una turbolenta scia espressionista. Bambino prodigio, giovane ribelle e provocatore cronico, fu causa di scandalo negli ambienti dell’establishment culturale per via delle sue linee storte, i corpi contorti e l’erotismo esplicito, e ancora oggi continua a sbigottire con le sue schiette immagini di sé stesso e dei suoi soggetti nudi e a gambe divaricate. Schiele provava gusto nella libertà stilistica e nello scandalo. Al tramonto dell’impero austro-ungarico, abbandonò rapidamente le classiche tecniche figurative per una fisicità esagerata e distorta che intendeva rappresentare la verità emotiva e sessuale piuttosto che un puro ideale di bellezza. I suoi soggetti sono allungati, spigolosi e contorti. Contraddistinto da costole sporgenti, arti avvinghiati e colorito pallido, il corpo diventa il terreno della sofferenza. L’unico sollievo è la promessa del sesso. Come nessun altro artista del primo Novecento, Schiele mise in mostra i genitali, realizzando alcune delle rappresentazioni più schiette della vagina nella storia dell’arte occidentale, oltre a scene di masturbazione e sesso tra lesbiche. La sua fine fu caratterizzata dalla stessa drammaticità e dallo stesso tormento emotivo che avevano segnato la sua vita; morì di influenza spagnola nel 1918, poco dopo che la moglie Edith, incinta, era caduta vittima della stessa pandemia. Il suo lascito, nonostante la breve carriera, è straordinario, e il suo influsso può essere rintracciato nell’opera di innumerevoli maestri del Novecento, da Francis Bacon e Otto Muehl a Julian Schnabel, David Bowie e Tracey Emin. In questo nuovo e ampio volume, Egon Schiele. Complete Paintings, 1909–1918, passiamo in rassegna tutti i dipinti realizzati da Schiele nel suo decennio più innovativo e prolifico. Le 221 opere sono accompagnate da informazioni biografiche e analisi di esperti, nonché da testi e poesie di Schiele stesso, che ci regalano uno sguardo intimo sulle sue idee e la sua psiche.
The United States of America with National Geographic
Jeff Z. Klein, Joe Yogerst, David Walker
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Taschen
anno edizione: 2016
pagine: 964
Fu una mossa audace e controversa, che suscitò l’opposizione della vecchia guardia, deliziò i lettori e segnò il futuro dei mass media basati sulle immagini. Nel 1905, la rivista National Geographic, che allora contava appena trent’anni di storia, scelse di realizzare un articolo sulla vita in Tibet. Ignorando le accese proteste dei membri più compassati del consiglio d’amministrazione della National Geographic Society, il direttore Gilbert Hovey Grosvenor e il presidente Alexander Graham Bell riunirono una squadra di fotoreporter. Nel 1910, la rivista pubblicava regolarmente fotografie, permettendo ai propri lettori di ammirare terre, popoli e culture di tutto il mondo dalla poltrona di casa. Naturalmente gli Stati Uniti, patria della rivista, furono uno dei luoghi più rappresentati fin dall’inizio, e in questo nuovo volume TASCHEN viaggiamo indietro nel tempo grazie ai ricchi archivi del National Geographic, che ci portano in un tour degli Stati Uniti lungo 100 anni. Proseguendo sulla strada tracciata dall’acclamato National Geographic. Il giro del mondo in 125 anni, questa raccolta contiene centinaia di splendide immagini che documentano un secolo di crescita e cambiamenti dall’Alabama al Wyoming, dall’Alaska al Wisconsin. Il viaggio comincia con le prime fotografie in bianco e nero per poi passare alle autocromie degli anni ’20 e ’30, alla pellicola Kodachrome di metà secolo, alle immagini più nitide dei reportage anni ’70 e ’80, e infine alle tecniche digitali degli anni ’90 fino al presente. Lungo il percorso, siamo immersi in un vivido resoconto di un’America ricca di contrasti e in costante evoluzione, dai paesaggi mozzafiato ai progressi dell’industria, dalle suggestive scene di vita rurale alle città in espansione. Con un saggio introduttivo del critico fotografico David Walker, prefazioni a ciascuno stato e interessanti didascalie, il libro celebra non solo la principale rivista fotografica al mondo ma anche gli abitanti, la storia e la bellezza degli Stati uniti in tutto il loro caleidoscopico splendore.
Fausto & Felice Niccolini. The houses and monuments of Pompeii. Ediz. inglese, francese e tedesca
Valentin Kockel, Sebastian Schütze
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2016
pagine: 648
Pubblicato per la prima volta da Fausto e Felice Niccolini tra il 1854 e il 1896 a Napoli, "Le case ed i monumenti di Pompei: disegnati e descritti" mirava a descrivere tutti gli aspetti della vita nell'antica città sommersa in sole 24 ore dalla catastrofica eruzione del Vesuvio e conservatasi sotto la cenere per oltre 1600 anni. Entrambi i fratelli Niccolini avevano uno spiccato interesse per questa meraviglia archeologica. Prima di intraprendere l'ambizioso progetto editoriale, Fausto aveva lavorato per suo padre, il celebre architetto Antonio Niccolini, mentre Felice per il Museo nazionale di Napoli. La coppia si prodigò per ricostruire il contesto di ciascun ritrovamento, in modo che ogni edificio, monumento e oggetto non fosse solo un gioiello per gli studiosi ma anche una nitida testimonianza della vita quotidiana nell'impero romano, nelle strade affollate così come nell'intimità domestica. L'ambiziosa raccolta si avvalse della collaborazione e dei rivoluzionari metodi archeologici di Giuseppe Fiorelli, colui che suddivise Pompei in isolati (insulae) raggruppati in nove regioni (regiones) e fu tra i primi a sostenere la necessità di portare alla luce gli edifici strato dopo strato, in modo da preservare l'integrità dei siti. Inoltre, fu proprio Fiorelli a creare gli indimenticabili calchi in gesso delle vittime esposti ancora oggi a Pompei. Questa ristampa raccoglie le circa 500 litografie de "Le case ed i monumenti di Pompei".
Julius Shulman. Modernism Rediscovered. Ediz. inglese, francese e tedesca
Hunter Drohojowska-Philp, Owen Edwards, Peter Loughrey, Philip J. Ethington
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Taschen
anno edizione: 2016
pagine: 1008
Le fotografie di Julius Shulman (1910-2009) hanno portato il sogno della West Coast in tutto il mondo. Le sue immagini architettoniche della California del Sud di metà Novecento sono state in grado di catturare non solo gli elementi distintivi degli edifici dal punto di vista strutturale, funzionale e progettuale, ma anche il più ampio contesto della zona e dei suoi abitanti, riproducendo un intero stile di vita. Con gli oltre 400 tesori dell'architettura scovati negli archivi di Shulman, questa nuova edizione ci regala un enorme serbatoio di cultura a un prezzo decisamente accessibile. Ogni singolo progetto e ogni singolo scatto è stato selezionato personalmente tra oltre 26.000 fotografie dall'editore Benedikt Taschen, che ha avuto l'occasione di conoscere da vicino Shulman e la sua opera fin dai tempi della pubblicazione di Julius Shulman: Architecture and Its Photography (1998). Le immagini sono affiancate da un'introduzione del critico della fotografia Owen Edwards, un'esaustiva biografia a cura dello storico Philip J. Ethington, della University of Southern California, didascalie sugli elementi decorativi realizzate da Peter Loughrey, e biografie dei principali architetti. Il volume include inoltre riflessioni personali di Shulman stesso, e testimonianze orali e un ritratto dell'epoca ricostruiti grazie a mesi di interviste con la scrittrice Hunter Drohojowska-Philp.
Vermeer. L'opera completa
Karl Schütz
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2016
pagine: 258
Le opere di Vermeer hanno ispirato un best seller del New York Times, un film con Scarlett Johansson e Colin Firth, numeri record di visitatori nei musei di Amsterdam e Washington e misure speciali di contenimento del pubblico al Mauritshuis dell'Aia, dove si accalcano migliaia di spettatori per vedere di sfuggita l'enigmatica e affascinante Ragazza col turbante, nota anche come “la Gioconda olandese”. Mentre era in vita, tuttavia, la fama di Johannes Vermeer (1632–1675) faticò a spingersi oltre la nativa Delft e una piccola cerchia di mecenati. Dopo la sua morte, il nome di Vermeer fu in gran parte dimenticato, fatta eccezione per pochi collezionisti e commercianti d'arte olandesi. All'estero, le sue opere furono addirittura attribuite erroneamente ad altri artisti. Fu solo alla metà del XIX secolo che Vermeer fu notato dal mondo dell'arte internazionale, che improvvisamente ne considerò le sottigliezze narrative, la meticolosità della tessitura e la maestosità dei piani di luce, riconobbe un genio e non ebbe mai ripensamenti. Questa edizione XXL raccoglie il catalogo completo dell'opera di Vermeer, presentando le scene tranquille eppure affascinanti custodite tanto gelosamente nelle gallerie di tutta Europa e degli Stati Uniti in un'unica monografia ricca di riproduzioni della massima qualità. Grazie alle fotografie inedite di molte opere di Vermeer, il suo repertorio limitato ma estremamente suggestivo di attività casalinghe – come scrivere una lettera, suonare uno strumento o preparare da mangiare – si manifesta in un formato generoso, corredato di tre doppie pagine pieghevoli. Molti dettagli sottolineano la straordinaria capacità dell'artista non solo di testimoniare tendenze e contorni del Secolo d'oro olandese, ma anche di racchiudere un'intera storia in un gesto, un'espressione o uno sguardo fugace.