Viella: I libri di Viella
Innocenzo XI Odescalchi. Papa, politico, committente
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2014
pagine: 486
					Il papato del comasco Innocenzo XI Odescalchi (1676-1689) rappresenta uno snodo decisivo nella rielaborazione della funzione e del valore simbolico del romano pontefice in quello che è stato definito il tempo della crisi della coscienza europea. Il risanamento delle finanze pontificie, il ruolo nodale nella vittoria viennese sui turchi e nella riconquista dell'Ungheria, la creazione del nuovo asse pontificio-imperiale-polacco, il tentativo di abolire il nepotismo e il coraggioso sforzo di riformulazione degli equilibri curiali, sono solo alcune delle tappe di uno dei pontificati più importanti dell'età moderna. Ma il papato Odescalchi può rivelarsi significativo anche sotto il profilo della committenza architettonica e figurativa. Di tutto ciò danno conto, fornendo un quadro aggiornato e di respiro europeo, i saggi qui raccolti.				
									Riccardo Lombardi. La giovinezza politica (1919-1949)
Luca Bufarale
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2014
pagine: 416
					Attivista del Partito popolare all'età di diciotto anni, antifascista della prima ora, dirigente azionista e poi del Psi, ingegnere di professione, Riccardo Lombardi è stato spesso presentato come un socialista inquieto e una coscienza critica della sinistra. Basandosi su una documentazione a stampa e d'archivio in buona parte inedita, il volume ricostruisce il primo trentennio, sinora poco studiato, del suo impegno politico, dall'esordio nelle leghe "bianche" della natia Sicilia durante i moti contadini del primo dopoguerra all'ingresso nel Partito socialista e alla sua prima esperienza come direttore dell'"Avanti!" all'indomani della sconfitta del Fronte popolare nelle elezioni del 1948. Il rifiuto della mistica della guerra, la precoce considerazione del fascismo come reazione antipopolare, la critica alle dottrine economiche liberiste, la Resistenza come rivoluzione democratica e l'ostilità alla politica di collaborazione tra sinistre e partiti moderati nel secondo dopoguerra: sono questi alcuni dei temi che si ritrovano nella sua biografia e che risultano fondamentali anche per comprenderne l'operato nei decenni successivi, quando Lombardi diventerà un punto di riferimento per molti giovani alla ricerca di una nuova concezione del socialismo. Presentazione dell'Associazione Labour "Riccardo Lombardi".				
									«Guerra santa» e conquiste islamiche nel Mediterraneo (VII-XI secolo)
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2014
					In seguito alle conquiste islamiche, il Mediterraneo diventò un fluido spazio di confine tra società musulmane e cristiane, contrassegnato da continui contatti e conflitti, intrecci e scambi, trasformazioni e tensioni. Questo volume a più voci si propone di affrontare il tema del delicato passaggio che conduce dalla guerra di conquista islamica alla creazione di strutture amministrative nei territori assoggettati, analizzando anche vari aspetti delle complesse dinamiche a esso inerenti. Si prendono in esame alcuni importanti contesti mediterranei tra il VII e l'XI secolo: l'Egitto, il Maghreb, l'Andalusia, la Francia e l'Italia meridionale, le grandi isole. Lo scopo è quello di comprendere ancora meglio alcuni sviluppi e impatti dell'espansione musulmana, di affrontare le problematiche legate alla scarsità e all'interpretazione delle fonti e, non da ultimo, di invitare a guardare oltre l'orizzonte della propria disciplina.				
									Lo sguardo lungimirante delle capitali. Saggi in onore di Francesca Bocchi. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2014
pagine: 460
					Questo volume rende omaggio a Francesca Bocchi, storica delle città medievali, ma con aperture alle età precedenti e successive. Il taglio cronologico dato a "Lo sguardo lungimirante delle capitali" è quindi ampio, come lo spazio geografico che abbraccia. Non si tratta in senso stretto delle capitali di stati nazionali o regionali, ma anche di città a capo di circoscrizioni territoriali più piccole, su cui esse hanno svolto un ruolo dominante.				
									Venezia medievale nella modernità. Storici e critici della cultura europea fra Otto e Novecento
Daniela Rando
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2014
pagine: 474
					In che modo la fase storica iniziata ai primi dell'Ottocento e conclusasi dopo la seconda guerra mondiale concepì, immaginò e "costruì" il Medioevo veneziano? Fu Venezia stessa - la più antimoderna fra le città italiane, dalla forte carica metaforica - a sollecitare uno specifico immaginario storico, cui parteciparono anche medievisti, studiosi e critici della cultura. Questa l'ipotesi di partenza, formulata attraverso un itinerario che intreccia il nuovo interesse per Bisanzio, percepibile a partire dai primi decenni dell'Ottocento e oscillante fra eredità classica e fascino orientale, con la categoria interpretativa del "Gotico", decisiva nel passaggio storico fra XIX e XX secolo, per poi valutare la considerazione della Venezia medievale nel dibattito su origine e natura del capitalismo, e infine come paradigma del colonialismo e dell'imperialismo.				
									Un confine nel Mediterraneo. L'Adriatico orientale tra Italia e Slavia (1300-1900)
Egidio Ivetic
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2014
pagine: 328
					L'Adriatico orientale è una delle zone più complesse del Mediterraneo. Il libro propone una lettura di questo litorale: confine tra modelli di civiltà, frontiera tra Stati e religioni, un soggetto/oggetto storico di per sé ancora non compreso. Più nello specifico, si interpreta qui la faglia divisoria, il confine tra Italia e Slavia, intese come dimensioni linguistiche e di identificazione, che per secoli si sono sedimentate, confrontate e infine contrapposte sulle rive orientali dell'Adriatico. I confini orientali d'Italia sfumano tra le civiltà urbane vincolate a Venezia e l'entroterra montuoso, si confondono nella stessa Slavia adriatica, in una reciprocità che complica l'idea dello spazio culturale e nazionale omogeneo, sia italiano sia slavo. Sullo sfondo di una riflessione storiografica transnazionale, e con lo sguardo non circoscritto alle periodizzazioni tradizionali, il libro ripercorre le convivenze e le divisioni tra popolazioni, decostruisce l'idea stessa di confine, andando oltre i canoni delle storiografie coinvolte e le separazioni culturali ancora vive in queste terre mediterranee.				
									Ansia di purezza. Il fascismo e il nazismo nella stampa satirica italiana e tedesca (1943-1963)
Dario Pasquini
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2014
pagine: 317
					In questa monografia l'autore ci conduce in un viaggio attraverso un universo affascinante e poco esplorato come quello della stampa satirica del dopoguerra, individuando nella diffusione della demarcazione fra puro e impuro lo snodo rivelatore di una situazione di ansia legata ai due regimi, con diversi esiti nelle due nazioni. Un'ansia in primo luogo derivante dalle procedure di epurazione del dopoguerra, davanti alle quali la società tedesca e quella italiana si sentirono messe sul banco degli imputati. Ma anche da un disagio più profondo. In questo senso, il ribrezzo provocato dalla diffusione delle immagini dei crimini nazisti favorì una significativa presa di distanza dei tedeschi dall'esperienza della dittatura. Al contrario, in Italia una rappresentazione del fascismo edulcorata ha fatto spazio, nell'opinione pubblica del dopoguerra, a una relazione più ambigua, e ancor oggi non risolta, con la memoria del trascorso regime.				
									Il bandito e il governatore. Domenico d'Amorotto e Francesco Guicciardini nell'età delle guerre d'Italia
Carlo Baja Guarienti
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2014
pagine: 236
					Nel 1494, con la discesa di Carlo VIII di Francia, il mosaico politico dell'Italia va in pezzi e la penisola, percorsa dagli eserciti delle maggiori potenze europee, sprofonda in un conflitto che durerà oltre sessant'anni. Quella che per le popolazioni civili è una tragedia, tuttavia, per i professionisti delle anni è un'opportunità. Domenico d'Amorotto, figlio di un oste della montagna reggiana, ha saputo costruire sulle macerie una carriera folgorante: il carismatico montanaro si è fatto uomo d'armi, leader ghibellino e talvolta fuorilegge tenendo testa a un avversario d'eccezione, il governatore Francesco Guicciardini. La prima parte del saggio ricostruisce lo scontro fra le due figure, il bandito e il governatore: uno scontro di culture politiche inconciliabili che, indagato nelle sue pieghe nascoste, getta luce sui meccanismi del potere in una fase cruciale della storia italiana. La seconda parte rivela un corto circuito fra la vicenda storica e la sua narrazione. La morte di Domenico ha dato ai narratori l'opportunità di rimaneggiare la realtà facendola aderire a un modello: come altri fuorilegge, Domenico ha lasciato il proprio corpo storico per intraprendere il viaggio verso la mitizzazione. L'indagine su un individuo diventa così l'occasione per una riflessione sull'archetipo del bandito fra storia e letteratura.				
									Il governo dell'economia. Italia e Penisola iberica nel basso Medioevo
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2014
pagine: 362
					Quali sono, sul finire del Medioevo, i nessi che uniscono mondo degli affari, della finanza, dell'imprenditoria manifatturiera e istituzioni politiche? E come si declinano tali nessi in due contesti storici così diversi, seppure legati da intense relazioni, quali l'Italia (stati cittadini e monarchie) e i regni della Penisola Iberica? Il volume risponde a queste e ad altre domande, seguendo due diverse prospettive: da una parte le iniziative dei poteri pubblici volte a promuovere le attività manifatturiere, regolamentare gli scambi commerciali e intercettare i flussi finanziari a fini eminentemente fiscali; dall'altra l'attività del ceto degli uomini d'affari all'interno della politica e della diplomazia degli Stati. Contributi di David Igual Luis, José Antonio Jara Fuente, Ivana Ait, Bruno Figliuolo, Francesco Paolo Tocco, Beatrice Del Bo, Isabella Lazzarini, Stéphane Péquignot, Enrico Basso, Lorenzo Tanzini, Maria Elisa Soldani, Germán Navarro Espinach, Sergio Tognetti, Giuliano Pinto.				
									Società e poteri nell'Italia medievale. Studi per gli allievi per Jean-Claude Maire Viguer
Libro
editore: Viella
anno edizione: 2014
La massoneria italiana da Giolitti a Mussolini. Il gran maestro Domizio Torrigiani
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2014
pagine: 210
					All'epoca della prima guerra mondiale, forte di circa venticinquemila affiliati, molti dei quali figure di spicco del mondo politico e istituzionale, dei vertici militari, degli ambienti economici e di quelli accademici, la massoneria rappresentava un attore importante della scena pubblica italiana. Utilizzando la documentazione conservata nell'archivio di Domizio Torrigiani, gran maestro del Grande Oriente d'Italia dal 1919 al 1925, il volume ripercorre le vicende della massoneria nel periodo cruciale che va dall'età giolittiana agli anni Trenta, gettando nuova luce sul suo ruolo nella grande guerra, nell'impresa di Fiume e fino all'avvento del fascismo (tra l'altro confermando in modo pressoché definitivo un finanziamento diretto della massoneria al Pnf all'indomani della marcia su Roma). Analizza poi il sostegno all'opposizione antifascista durante l'Aventino e negli anni successivi, soffermandosi sull'attentato Zaniboni-Capello del novembre 1925 che costò a Torrigiani, accusato di complicità, la condanna a cinque anni di confino scontati a Lipari e a Ponza. Il volume arricchisce per più aspetti le conoscenze sulla storia italiana della prima metà del Novecento e valorizza ulteriormente un tema di ricerca - la storia della massoneria italiana e dei suoi rapporti con la sfera pubblica - oggetto di crescente interesse da parte degli studiosi e del più largo pubblico.				
									
