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Bibliopolis

Credito e morte a Palermo nel Seicento

Credito e morte a Palermo nel Seicento

Riccardo Rosolino

Libro: Libro in brossura

editore: Bibliopolis

anno edizione: 2017

pagine: 226

Com'era possibile concedere o avere denaro in prestito nell'ancien régime, che noi immaginiamo come società dove i diritti di proprietà erano alquanto incerti, le relazioni sociali segnate da un basso grado di fiducia e dove, per di più, la giustizia era un mondo imprevedibile del quale non ci si poteva fidare? Nella Palermo seicentesca, come in molti altri contesti della prima età moderna, l'economia dei contratti conviveva con l'economia del dono improntata sulla logica della reciprocità (carità/gratitudine). Tale convivenza è il filo rosso che tiene insieme il caso relativo a don Camillo Barbavara - artista/sacerdote/finanziere che costruisce il suo giro d'affari nei decenni a cavallo della rivoluzione del 1647 - e le relazioni sociali intessute all'interno dell'Unione del Miseremini, di cui don Camillo era cappellano. Qui prendono forma gli interessi e le storie di alcune delle famiglie dell'élite della capitale del Regno che usano il sodalizio religioso per mettere in atto i propri disegni devozionali e di trasmissione ereditaria dei propri patrimoni. Il mondo spietato del credito sembra così convivere con quello caritatevole della benevolenza.
20,00

Croce. Storia d'Italia e storia d'Europa

Croce. Storia d'Italia e storia d'Europa

Gennaro Sasso

Libro: Libro in brossura

editore: Bibliopolis

anno edizione: 2017

pagine: 294

Il libro consta di tre parti, delle quali la prima risale al 1978, mentre la seconda e la terza presentano saggi, ampiamente rivisti e con aggiunte, editi di recente in un volume dell'Enciclopedia italiana dedicato a Croce e a Gentile. Ed è proprio alla ricostruzione del rapporto intercorso fra Croce e Gentile che è dedicato l’ultimo saggio di questo volume. Un rapporto assai più complesso di quanto in genere non sia stato supposto dai non molti che hanno provato a indagarlo nelle sue varie implicazioni, e che, in effetti, legò i due filosofi in modo profondo persino al di là della consapevolezza che l'uno ebbe dell'importanza che l'opera dell'altro rappresentava per la sua. La raccolta documenta e testimonia ciò a cui non sempre si dà il necessario rilievo: l'ispirazione civile che sta a fondamento della storiografia di Benedetto Croce. Un’ampia introduzione arricchisce il volume, con una riflessione che apre nuovi e inediti orizzonti – condotta nel dialogo serrato con le discussioni, analisi e interpretazioni che intorno all'opera e al pensiero di Croce si sono svolte - da parte di uno dei maggiori studiosi e interpreti della filosofia di Croce.
40,00

Preparata's pathway. How quantum fields keep all matter together

Preparata's pathway. How quantum fields keep all matter together

Libro: Libro in brossura

editore: Bibliopolis

anno edizione: 2017

pagine: 258

40,00

Filologia e creatività. Il mondo di Mario Scotti

Filologia e creatività. Il mondo di Mario Scotti

Libro: Libro in brossura

editore: Bibliopolis

anno edizione: 2017

pagine: 252

Per Mario Scotti (1930 –2008) la letteratura è stata la nobile passione di una vita. Filologo, interprete dei testi, poeta, docente universitario resta un esempio come studioso e come maestro. Timido e riservato per indole, da italianista si è imposto alla ribalta internazionale con le sue ricerche sul Seicento, su Foscolo, sul Romanticismo, su Croce.Questo libro oltre a un doveroso tributo, vuol essere un’ indagine rigorosa sul suo‘sistema’ di lavoro e uno strumento utile per futuri approfondimenti.In appendice è proposto un saggio inedito di Scotti sulla poesia digiacominana.
25,00

Immaginazione e potere

Immaginazione e potere

Libro: Libro in brossura

editore: Bibliopolis

anno edizione: 2017

pagine: 332

Se la facoltà immaginativa risulta strumento essenziale per la conoscenza, il tema dell’immaginazione si ripresenta costantemente nel pensiero occidentale dall’antichità ad oggi percorrendo vari ambiti del sapere. I saggi qui raccolti si concentrano sul ruolo dell’immaginazione nei suoi nessi con la politica e la storia in età classica e moderna; con il pensiero naturale e la scienza in epoca medievale e nei dibattiti secenteschi; con la filosofia e la letteratura tra illuminismo e contemporaneità.
30,00

Onto-logica. Scritti sull'essere e il senso della verità

Onto-logica. Scritti sull'essere e il senso della verità

Mauro Visentin

Libro: Libro in brossura

editore: Bibliopolis

anno edizione: 2016

pagine: 472

L'essere (vale a dire: l'on) possiede una logica? Ovvero: esiste una "logica dell'essere", una "onto-logica"? E che cosa significa "logica dell'essere"? In che modo si deve intendere l'espressione: "dell'essere"? Si tratta, evidentemente, di un'espressione genitiva, eppure non basta classificarla così per comprendere il suo significato: occorre chiedersi anche se sia un genitivo oggettivo o soggettivo. La logica dell'essere, in altre parole, è l'"organo" per mezzo del quale l'essere pensa oppure quello in virtù del quale esso viene pensato? L'essere pensa? È pensiero? E se non lo è, la logica con cui lo si pensa non è forse, essa stessa essere, qualcosa che è, che partecipa dell'essere almeno come esistente? In domande come queste si annida il senso dell'ontologia. E il problema dello sguardo ontico che essa rivolge all'essere. Un problema in cui prende corpo - ma insieme si manifesta e si svela - l'equivoco della "differenza ontologica". E quello, non meno incalzante, della natura predicativa dell'essere.
40,00

«De tempore». L'enigma dell'ora

«De tempore». L'enigma dell'ora

Libro: Libro in brossura

editore: Bibliopolis

anno edizione: 2016

pagine: 176

I saggi raccolti in questo volume mostrano ancora una volta i molti volti dell'enigma del tempo. Con consapevole eterogeneità, ma con motivate sollecitazioni ad un confronto, offrono nuovi spunti alla millenaria riflessione sul tempo, dove la pluralità di linguaggi e di metodi utilizzati dalle diverse forme del rapporto dell'uomo con il mondo viene messa in risalto sia lungo la storia del pensiero filosofico, sia nella resa poetico-letteraria dell'esperienza e della coscienza della temporalità. Alle problematiche legate all'idea di un tempo 'oggettivo' come ordine misurabile del movimento, e come condizione della causalità, come sorgere, divenire, scorrere degli eventi del cosmo, si affiancano quelle legate alla percezione del tempo 'soggettivo' come insieme di contenuti dell'esperienza vissuta, come struttura della narrazione, come forma inseparabile dalla condizione della spazialità. Il tempo della fisica, il tempo dell'anima, della musica e dell'arte, sono tutti momenti che si propongono qui al lettore con l'unico filo conduttore della ineliminabilità e irriducibilità di ciascuno di questi momenti.
20,00

Tra Hegel e Spinoza. Scritti 1863-1868

Tra Hegel e Spinoza. Scritti 1863-1868

Antonio Labriola

Libro: Libro rilegato

editore: Bibliopolis

anno edizione: 2016

pagine: 234

Il primo volume delle Opere di Antonio Labriola comprende gli scritti giovanili, mai pubblicati in vita dal filosofo e noti solo da manoscritti, editi originariamente da Benedetto Croce e da Luigi Dal Pane, e prende il titolo da un'espressione tarda del filosofo (1897): "Anch'io da giovane (...) vissi per anni con l'animo diviso fra Hegel e Spinoza".
40,00

Etica e politica

Etica e politica

Benedetto Croce

Libro: Libro rilegato

editore: Bibliopolis

anno edizione: 2016

pagine: 563

Si è riprodotto il testo dell'edizione ne varietur di "Etica e politica" (Bari, Laterza, 1945) correggendone ope codicum errori di stampa e refusi. L'apparato delle varianti esclude i testi apparsi come anticipazioni parziali sulla stampa quotidiana, di cui si dà opportuna notizia in nota, per le ovvie ragioni correlate alla prassi redazionale consueta a questo tipo di documenti, in cui sono incerti il controllo e la sorveglianza diretta dell'autore. Considerata la struttura testuale del volume, che raccoglie e riorganizza in una cornice unitaria quattro singole opere apparse indipendentemente tra il 1918 e il 1928 e poi nuovamente scorporate nelle ristampe del "Contributo alla critica di me stesso" successive al 1931 (anno dell' editio princeps dell'opera) e nella selezione antologica "Filosofia, poesia e storia: pagine tratte da tutte le opere" (Ricciardi Milano-Napoli, 1951), si è proceduto alla raccolta di un'appendice di testi (Avvertenze, Note e Postille) che documentano questo multiforme percorso editoriale.
35,00

L'«aisthesis» e le strategie argomentative di Platone nel «Teeteto»

L'«aisthesis» e le strategie argomentative di Platone nel «Teeteto»

Francesco Aronadio

Libro: Libro in brossura

editore: Bibliopolis

anno edizione: 2016

pagine: 270

Il volume si propone un duplice intento: da un lato, mira a mettere in luce la varietà di dispositivi narrativi, compositivi e concettuali che caratterizza il Teeteto platonico e a studiare da questa prospettiva i modi con cui Platone, attraverso i personaggi che mette in scena, conduce la sua argomentazione e perviene a determinati esiti; dall'altro, prende in esame la questione del valore epistemologico della percezione, che è uno dei temi portanti del dialogo. L'idea di fondo è che l'aspetto compositivo e il contenuto filosofico del Teeteto debbano essere considerati in stretta connessione: la preoccupazione di contrastare ogni forma di sensismo e l'esigenza di giustificare la possibilità di un'ascesa conoscitiva proprio a partire dall'empirico sono, infatti, all'origine delle modalità di trattamento dell'aisthesis e delle strategie argomentative adottate da Platone nel Teeteto.
35,00

Ontologia e storia. Vico versus Spinoza

Ontologia e storia. Vico versus Spinoza

Aniello Montano

Libro: Libro in brossura

editore: Bibliopolis

anno edizione: 2015

pagine: 230

Spinoza e Vico sono pensatori centrali dell'età moderna. Ma sono anche in larga parte simboli di due tendenze profonde e diverse della modernità. A partire di qui si può capire quanto sia ambiziosa la scommessa di Aniello Montano. La domanda, in ultima analisi, è che cosa è stata la "storia" come l'hanno pensata coloro che, da Vico ai primi filosofi della storia illuministi, da Hegel agli idealisti del Novecento, l'hanno trasformata in un oggetto filosofico di primaria importanza. Si tratta della dimensione, che proprio la nuova scienza e il nuovo naturalismo anti-finalistico ci hanno aperto e a cui ci hanno indirizzato per risolvere i nostri problemi? O si tratta dell'ultima retraite, in cui è stato ancora possibile poter usare schemi di pensiero finalistici e provvidenzialistici, e, dunque, del luogo di un paradossale "reincanto" dell'uomo nei confronti di se stesso e del proprio destino? Molto probabilmente le alternative coesistono, in Vico stesso, ma coesistono anche dopo di Vico. Da questo punto di vista il libro presenta un'unità profonda al di là della partizione tra un plesso centrale (Spinoza e Vico) e una galleria di figure del '900 che forma quasi un'appendice.
20,00

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