Salerno Editrice
Medi@Evo. L'Età di mezzo nei media italiani
Marco Brando
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 176
È sempre più in voga l'uso di luoghi comuni “medievali” in chiave negativa. Sono stereotipi basati sull'evocazione del “ritorno al Medioevo”, un Evo di mezzo immaginario, segnato da sofferenza, terrore e barbarie. Un filo lega il Medioevo vero a quello finto: da alcuni anni se ne occupa il campo di studi della medievistica definito medievalismo, e in questo orizzonte si muove Marco Brando, che si concentra sul ruolo svolto da mass media, giornalisti e social network. Fornendo un abbecedario dei cliché “medievali” dalla cronaca nera a quella rosa, dallo sport alla religione, dall'economia al razzismo, dalla sessualità alla politica, il suo libro vuole essere uno strumento utile per i fan della storia, per i professionisti dei media e, ovviamente, per gli storici.
Cola di Rienzo. Il tribuno del popolo che cercò di riportare Roma alla sua antica grandezza
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 312
Cola di Rienzo (1313-1354) è il cittadino romano più famoso del Medioevo. Fu in rapporto con il papa, con l'imperatore, con Francesco Petrarca; si mise a capo del popolo romano, assumendo il titolo di «tribuno augusto», per riportare l'Urbe agli antichi fasti. Di quest'uomo ambizioso, contraddittorio, tuttora misterioso e sfuggente, l'autore ricostruisce l'intera parabola, dal primo affacciarsi nel complesso mondo politico dell'epoca fino al tragico epilogo consumatosi nel corso di una violenta sommossa popolare, mentre nel capitolo finale ne tratteggia il mito lungo i secoli.
Commodo. L'imperatore gladiatore che diede inizio al declino di Roma
Livio Zerbini
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 224
La storiografia antica ha dato dell’imperatore Commodo un giudizio decisamente negativo, come è avvenuto per Caligola e Nerone, mostrandolo come un giovane non solo inesperto ma anche inetto, del tutto inconsapevole della grande responsabilità del suo ruolo a cui preferiva il lusso, i vizi di una vita smodata e la sua sfrenata passione per i giochi gladiatori. Commodo, ancora troppo giovane quando divenne imperatore, non possedeva certo l’auctoritas del padre Marco Aurelio e le qualità di leader politico di altri imperatori della dinastia degli Antonini, ma non era però così debole di carattere e indolente come gli autori antichi tendono a rappresentarlo. Ad ogni modo, la fine del suo principato segnò l’inizio del declino dell’Impero romano, immerso in una crisi che nei decenni a venire diverrà sempre più irreversibile.
Firenze prima di Firenze. Miti e fondazioni della città sull'Arno
Lorenzo Tanzini
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 196
La storia di Firenze no al XII secolo, cioè prima della sua spettacolare fioritura bassomedievale, è una vicenda con molti vuoti, per la mancanza di fonti e per la scomparsa di molte testimonianze monumentali su quella Florentia che pure fu una città romana di un certo rilievo. Quei vuoti della memoria dei secoli lontani furono però riempiti tra Due e Quattrocento da una straordinaria stagione di ricostruzioni leggendarie, che raccontarono la storia della fondazione della città componendo suggestioni antiquarie con ambizioni politiche e di immagine. Il volume studia quelle mitiche “fondazioni”, affiancandole alla ricostruzione storico-archeologica della Firenze antica e altomedievale: una chiave di lettura per comprendere, in controluce, ciò che Firenze fu nei secoli più lontani e meno noti, e soprattutto una via preziosa per capire ciò che volle essere, costruendo – in una memoria a volte reinterpretata e spesso inventata – i lineamenti della propria identità
Limes. Vivere e combattere ai confini di Roma
Marco Rocco
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 256
Dalle desolate brughiere del Settentrione britannico alle dinamiche città carovaniere del Vicino Oriente, dagli infuocati deserti africani percorsi da nomadi e greggi alle onde ribollenti del Danubio e del Mar Nero, fino al limite delle steppe sarmatiche e delle impenetrabili foreste germaniche: per secoli i soldati di Roma sorvegliarono le frontiere del più grande impero dell’Occidente premoderno. Con il tempo, la prorompente espansione romana in remote province fu sostituita dalle crescenti incursioni degli innumerevoli popoli del barbaricum, sempre vendicate da spietate spedizioni punitive. E alla fine quei popoli si insediarono nelle province, ormai indifendibili. Una vicenda storica che non visse solo di battaglie, tradimenti e massacri, ma anche di una difficile dialettica intessuta di fragili tregue, incerti trattati, intensi scambi commerciali e culturali.
Ludovico Maria Sforza
Maria Nadia Covini
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 296
Ludovico Maria Sforza detto “il Moro” (1452-1508) fu un personaggio di primo piano nella politica e nella cultura del suo tempo. La scalata al potere dello Sforza, la sua personalità e i suoi progetti in campo culturale e artistico sono all'origine dello splendore della corte milanese a fine Quattrocento. Da cadetto destinato a un profilo politico minore, diventò il settimo duca di Milano grazie a una strategia abile, paziente e talvolta spregiudicata, rimuovendo insidie e ostacoli provenienti da molti avversari e nemici. Tra coloro che cercarono di chiudere la strada alle sue ambizioni, l'ultimo e fatale fu Luigi di Orléans, che nel 1495 lo contrastò in Lombardia e nel 1500, diventato re di Francia, lo sconfisse e lo relegò in una prigione presso Tours, dove restò fino alla fine dei suoi giorni.
Vespasiano
Arnaldo Marcone
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 352
Nato in un villaggio dell’Alta Sabina da una famiglia estranea alla vita politica romana, Vespasiano fu imperatore inaspettato. Riuscì a trarre vantaggio dalle competenze militari di cui diede prova nella guerra di Giudea e con un’attenta strategia si assicurò consensi nell’esercito e in politica. Agli eccessi dei Giulio-Claudi contrappose la modestia, chiave del successo del suo principato. Tra le pagine di questo libro riviviamo le tappe della sua ascesa e la determinazione con la quale elaborò il suo progetto dinastico.
Maria Teresa d'Austria
Marcello Verga
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 256
«Ci sono pochi sovrani di cui si deve scrivere la storia» (Voltaire). Tra questi, certamente Maria Teresa. Durante il suo lungo regno, dal 1740 al 1780, l’Austria, terra cattolica abitata da tedeschi, italiani, slavi e magiari, guadagnò una nuova collocazione sullo scacchiere europeo. L’imperatrice seppe mobilitare la famiglia come risorsa per le strategie della Casa d’Asburgo: i matrimoni dei figli e delle figlie divennero strumenti di alleanze diplomatiche. Il suo mito, dalla fine dell’Ottocento ai nostri giorni, molto racconta delle culture politiche dei paesi dell’Europa centrale.
Trebisonda. L'impero incantato tra storia e leggenda
Tommaso Braccini
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 196
«Di tutti i titoli medievali nessuno è più magico di quello di imperatore di Trebisonda». Così sir Steven Runciman, grande bizantinista, riassunse il fascino millenario dell’ultimo Impero greco sulle rive del Mar Nero, nato nel 1204 e caduto nel 1461. In due secoli e mezzo divenne crocevia internazionale, favolosamente ricco, al centro di commerci, ambascerie, intrighi, magie. Marco Polo, Cervantes, Cagliostro, Foscolo, Offenbach, d’Annunzio: tutti, nella realtà o nella fantasia, sono passati dall’antica capitale dei Gran Comneni, la più nobile delle dinastie bizantine, esiliata per sempre da Costantinopoli. Per i lettori che vogliono sognare i misteri e le glorie di Trebisonda, e i viaggiatori che intendono esplorare le vie dell’attuale Trabzon e i monasteri perduti del Ponto, tra nebbie impenetrabili e foreste fatate, nelle pagine di questo libro rivivono storia e leggenda di un minuscolo impero nella realtà, ma di una superpotenza dell’immaginario medievale e moderno.
Mao Zedong. Il Grande Timoniere che guidò la Cina dalla rivoluzione al socialismo
Guido Samarani
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 298
Presidente, Grande Timoniere, padre del comunismo cinese e della Cina rivoluzionaria e socialista, leader spietato e tirannico: come ogni grande protagonista della storia anche Mao Zedong è stato vittima di giudizi diversi e antitetici. Il volume ne ricostruisce il percorso politico e personale, sfruttando l'ampia mole di documenti disponibili, in cinese e nelle principali lingue occidentali, e giovandosi dei più significativi risultati del dibattito storiografico in Cina e in Occidente.
Cadenza d'inganno
Giovanni Raboni
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2023
pagine: 420
Cadenza d'inganno (in prima edizione ne11975) è il secondo libro di versi di Giovanni Raboni (Milano 1932-Fontanellato, Parma, 2004), la cui strenua attività di poeta e traduttore, critico militante e giornalista ne fa una delle figure di maggior rilievo del secondo Novecento italiano. Nella scrittura raboniana Cadenza d'inganno (che raccoglie poesie del periodo 1957-1974) segna una svolta, avviando un'emersione del-l'io lirico foriera di futuri sviluppi. Tra dispersione e struttura, un montaggio paradossale articola enigmatici frammenti esperienziali alla convergenza di storia individuale e collettiva. L'eros, che qui si affianca inedito al lutto per la madre, inaugura un "vero" dialogo con il tu e apre la poetica oggettuale ad una poesia di relazioni, spingendo l'io a confrontarsi dall'interno con la peste di una dimensione pubblica che incombe minacciosa sul privato. Alla strage di Piazza Fontana, alla morte di Pinelli e Feltrinelli, risponde lo sdegno etico e civile di una voce che parla dentro la storia. Nel titolo musicale, una strategia di depistaggio che fa fronte a nuove esigenze, compresa la crisi di dicibilità che revoca in dubbio la possibilità stessa della parola di leggere il reale. Di Cadenza d'inganno il volume presenta per la prima volta l'edizione critica e annotata. La nota filologica, sulla base di recenti acquisizioni, correda il testo critico di apparati variantistici e tavole di concordanza, che aprono inedite prospettive sull'usus scribendi raboniano. Il commento ai testi propone linee di lettura che si valgono di una puntuale descrizione linguistica retorica metrica, con particolare attenzione al dialogo intertestuale. L'introduzione, situando il libro nel dibattito culturale degli anni Sessanta e Settanta, ne indaga temi e coerenza testuale, struttura e strategia poetica. Completano il volume la prefazione di Giancarlo Alfano e due interviste rilasciate dall'autore, l'una alla curatrice nel 2002-2003, l'altra (inedita) a Sereni nel 1976. Prefazione di Giancarlo Alfano.
Le impronte del socco. Saggio sul teatro comico di Alfieri
Giuseppe Andrea Liberti
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2023
pagine: 200
Sul finire dell’Epoca Terza della Vita, Vittorio Alfieri scrive di aver fatto il suo « burlesco ingresso in Parnasso col socco e coturno ad un tempo ». Erano state infatti una tragedia e una commedia a essa legata, rispettivamente l’Antonio e Cleopatra e I poeti, a sancire l’inizio di una parabola che avrebbe portato alla stesura di alcune delle maggiori tragedie della tradizione letteraria italiana come di una serie di trattati di rilevanza europea. Al genere commedia, però, Alfieri sarebbe tornato solo in tarda età, portando a parziale compimento un progetto a lungo ponderato di sei Commedie, dissacranti nei riguardi delle manifestazioni del potere (L’Uno, I Pochi, I Troppi) come della decadenza morale e dei costumi (La Finestrina, Il Divorzio) e non di meno ancora capaci di proposte costruttive sui piani dell’etica e della politica (L’Antidoto). Ma che cosa rappresenta, all’interno del sistema letterario alfieriano, il nuovo approdo alla commedia? E quali sono le sue caratteristiche? Questo libro intende seguire le orme che Alfieri lascia col suo socco, la calzatura propria degli antichi attori comici, offrendo una sintesi interpretativa di queste ultime frecce scagliate contro gli inediti, grotteschi volti della tirannide: pertanto, il lavoro traccia un profilo storico e ideologico delle sei Commedie, analizzandone le specifiche formali e rilevando i legami che intrattengono con le precedenti esperienze comiche dell’autore. Incrociando intenzioni satiriche, riflessione sul teatro e proposta politica, si percorrono le molteplici vie della commedia alfieriana, considerata non come l’esito mediocre di uno scrittore che ha esaurito l’ispirazione, né lo sfogatoio di un reazionario incattivito, bensí in quanto contributo alla sperimentazione sulle forme del riso di un drammaturgo che critica il suo tempo ma che, guardandosi allo specchio, riesce anche a ironizzare sulle sue contraddizioni e ossessioni.