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Il Saggiatore: La cultura

Madri cattive. Una riflessione su bioetica e gravidanza

Madri cattive. Una riflessione su bioetica e gravidanza

Caterina Botti

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2007

pagine: 250

Medicalizzazione della gravidanza, imposizione del parto cesareo; donne incinte tossicodipendenti che, negli Stati Uniti, sono state sottoposte a provvedimenti legali; donne che in stato di morte cerebrale vengono mantenute in vita esclusivamente per portare a termine la gravidanza. A partire da questi casi eclatanti, il libro si interroga sul motivo del silenzio sulla gravidanza nel dibattito pubblico odierno, come pure in quello più specialistico (morale e bioetico), e sulle difficoltà di colmarlo con le categorie che la riflessione filosofica tradizionale fornisce. Sulla base di alcuni sviluppi del pensiero femminista, l'autrice propone una rivisitazione di categorie fondamentali come quelle di soggetto, autonomia e responsabilità. L'assunto del titolo è che comunemente siano considerate "buone madri" quelle che rinunciano a ogni loro prerogativa dedicandosi interamente alla crescita del figlio. Al contrario, la possibilità di riconoscersi come soggetti e agenti morali a pieno titolo anche durante la gravidanza è diritto imprescindibile di ogni donna.
18,00

Aut aut. Vol. 334: Compiti del traduttore

Aut aut. Vol. 334: Compiti del traduttore

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2007

pagine: 199

"Questo fascicolo di "Aut aut" è un tentativo di affrontare la grande questione del tradurre e della traduzione da una prospettiva meno consueta e ovvia per una rivista di filosofia. Le pratiche del tradurre sono diversificate e diffuse, e tra queste pratiche, che possono cominciare su un banco di scuola o quando sentiamo un annuncio alla stazione di Bolzano, e la considerazione filosofica attorno al nodo della "possibilità" o "impossibilità" della traduzione di un testo saggistico o letterario, ci sono canali di comunicazione rari e non sempre battuti. Il tentativo è appunto quello di favorire questo transito (nei due sensi) declinando il "compito" del traduttore di benjaminana memoria, che è già una prima e importante mossa dalla speculazione verso la pratica, nei compiti del traduttore intesi come agenda ampia e plurale di problemi che agiscono su dimensioni diverse e che dovrebbero trovare nello sguardo filosofico non un imbuto ma un moltiplicatore, non un esito concettuale ma un operatore che ci riconduce alle pratiche specifiche, alla formazione dei punti ciechi, alla descrizione dei compromessi tra lingue, insomma alle "esperienze di traducibilità" contrapposte ai paradigmi di pensiero più o meno idealizzati." (dalla Premessa di Pier Aldo Rovatti)
19,00

Nostalgia dell'antico e fascino della macchina. La storia della Kunstkammer e il futuro della storia dell'arte

Nostalgia dell'antico e fascino della macchina. La storia della Kunstkammer e il futuro della storia dell'arte

Horst Bredekamp

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2007

pagine: 128

Le "Kunstkammern" erano luoghi deputati a una particolare forma di collezionismo, che prevedeva la catalogazione con criteri enciclopedici di oggetti preziosi e curiosi delle arti, delle scienze e della tecnica raccolti in base al gusto personale del proprietario. Analizzando in modo originale questo aspetto della storia dell'arte, l'autore cita aneddoti, interpreta dipinti celebri, consulta filosofi o teorici dell'arte e fa luce sull'imprevista affinità tra sculture antiche e macchine. Al centro, l'idea dell'uomo come "secondo Dio" che, in quanto "creatore", aspira al superamento della barriera tra arte e tecnica, tra arte e natura.
15,00

Le pietre false di Marrakech. Appunti di storia naturale

Le pietre false di Marrakech. Appunti di storia naturale

Stephen Jay Gould

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2007

pagine: 476

Avviandosi verso la fine del millennio, ma anche verso la fine della propria esistenza, nei ventitré saggi raccolti in questo volume Stephen J. Gould fissa una precisa cornice di riferimento storica, oltre che teorica, in cui inserire le più "storiche" di tutte le scienze: la paleontologia, la geologia e la teoria dell'evoluzione che, come scriveva Darwin, non è altro che una grandiosa "visione della vita". Il libro si apre gouldianamente con tre sguardi singolari sui fossili: dai falsi venduti oggi ai turisti sprovveduti in Marocco, al mistero della "pietra vulva", ai clamorosi abbagli di Galileo e dei suoi confratelli lincei. Gould gioca come sempre sulla varietà dei toni, sul piacere di scoprire e provocare, sulla critica a ogni ottusità e pregiudizio, e questo lo porta a indagare nuove prospettive sul contributo dato all'evoluzione darwiniana dagli scienziati ottocenteschi. Gould spazia dalla critica al darwinismo sociale e ai pregiudizi di stampo razzista di cui fu intrisa ai suoi albori la genetica, all'avversione per la costruzione di armi sempre più efficienti, prendendo spunto dalla comparsa delle armi chimiche e biologiche durante la Grande Guerra, fino a una visita alla chiesa del Santo Sepolcro divisa tra le varie confessioni cristiane, che si contendono stizzosamente gli spazi dell'edificio sacro.
24,00

Stati falliti. Abuso di potere e assalto alla democrazia in America

Stati falliti. Abuso di potere e assalto alla democrazia in America

Noam Chomsky

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2007

pagine: 347

Per giustificare la propria politica estera, gli Stati Uniti hanno ripetutamente rivendicato un presunto diritto di agire contro gli "stati falliti" del globo, senza rendersi conto di condividerne drammaticamente alcune caratteristiche. Gli stati falliti sono infatti i paesi incapaci o poco propensi a "proteggere i propri cittadini dalla violenza e dalla distruzione" e che si pongono "al di là del diritto nazionale e internazionale". Anche se mettono in pratica alcune funzioni della democrazia, soffrono di un "deficit democratico" che priva le istituzioni del loro potere sostanziale e che mette in serio pericolo i propri cittadini e il resto del mondo: proprio come l'America.
17,00

La parola ai barbari. Come i popoli conquistati hanno disegnato l'Europa romana

La parola ai barbari. Come i popoli conquistati hanno disegnato l'Europa romana

Peter S. Wells

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2007

pagine: 382

Dalla Gallia cisalpina a quella transalpina, dalla Germania alla Britannia, l'espansione romana verso Nord ingloba nell'impero territori abitati per secoli da popoli che gli autori greci e latini identificavano con il nome di "celti" e "germani". I conquistatori li chiamano "barbari" e, in pagine memorabili, Cesare e Tacito ne descrivono gli usi primitivi, lo stile di vita selvaggio, le elementari forme di organizzazione politica: popolazioni senza alcuna tradizione scritta, con una scarsa identità sociale, dedite ancora secondo la testimonianza di Cesare - al sacrificio umano. E per secoli la storia ci è stata consegnata in questi termini. Barbaro, quindi, è stato a lungo sinonimo di arretratezza e inciviltà, divenendo il nome comune con cui stigmatizzare l'altro ritenuto inferiore. Negli ultimi decenni studi e ricerche di carattere archeologico hanno profondamente modificato la percezione di queste popolazioni. All'interno di questa nuova prospettiva Peter S. Wells propone un'articolata ricostruzione delle civiltà dei più antichi abitatori dell'Europa e una storia alternativa dell'epoca romana. Il risultato è un viaggio nel tempo che dall'età del Ferro giunge fino al III secolo d.C.: resti di mura e templi, vasellame, gioielli, manufatti e monete provano l'esistenza di società evolute, che dopo la conquista entrano profondamente in contatto con la cultura dei "vincitori" e svolgono un ruolo importante nella trasformazione degli assetti della società romana.
25,00

La resistibile ascesa delle donne in Italia. Stereotipi di genere e costruzione di nuove identità

La resistibile ascesa delle donne in Italia. Stereotipi di genere e costruzione di nuove identità

Francesca Zajczyk

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2007

pagine: 220

Un libro per fare il punto sulla "società femminile" italiana: il rapporto delle donne con il lavoro, con la carriera e il potere, ma anche con maternità, famiglia e qualità della vita. Cercando di rispettare la contraddittorietà dei molteplici comportamenti individuali che sfuggono a una facile tipologizzazione: ci sono donne disinteressate alla maternità e donne disposte a sottoporsi a tecniche invasive pur di realizzarla; alcune che si identificano pienamente nella carriera e altre invece che si ritraggono dal mondo del lavoro alle prime difficoltà nel gestire i figli. Un percorso di ricerca arricchito da interviste personali e sondaggi che ne contestualizzano l'analisi teorica.
15,00

Migrare. Spazi di confinamento e strategie di esistenza

Migrare. Spazi di confinamento e strategie di esistenza

Federica Sossi

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2007

pagine: 155

Quando si parla di migrazioni sembra che a contare siano solo cifre e statistiche. Dietro gli stereotipi dell'"invasione", i proclami sulle "espulsioni" o il linguaggio asettico dei flussi, si cela una moltitudine di storie a cui il discorso politico o scientifico non pare disposto a concedere alcuna visibilità. È sulla piega soggettiva delle migrazioni che il volume concentra l'attenzione, facendo emergere frammenti di vissuto di coloro che, dopo avere attraversato l'oceano di sabbia del Sahara e il deserto d'acqua del Mediterraneo, si scontrano con il limes dell'Europa o sono inseguiti, nello spazio in continua espansione di Schengen, da dispositivi di controllo mobili e delocalizzati. Si disegnano così i percorsi di un'umanità fuori luogo, chiamata a scontare sui propri corpi le ossessioni sicuritarie e le politiche di confinamento con cui l'Occidente intende governare il traffico degli umani, ma capace di inventare le proprie strategie di esistenza e resistenza. Intrecciando le riflessioni di Foucault, Arendt e Deleuze alle storie dei senza nome, l'autrice interroga la quotidianità, la vita e la morte di uomini e donne sospesi in "luoghi del nessun dove"; ci permette di seguire così la nuova mappatura dei confini in espansione dell'Europa. Alcuni luoghi spettacolarizzati "teatri del sud": Lampedusa, le isole Canarie, il Marocco, a partire dai quali legittimare le politiche di confinamento dei migranti, costruendo dietro le quinte gli interessi dell'Europa rispetto all'Africa.
15,00

Collezionisti, amatori e curiosi. Parigi-Venezia XVI-XVIII secolo

Collezionisti, amatori e curiosi. Parigi-Venezia XVI-XVIII secolo

Krzysztof Pomian

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2007

pagine: 367

All'origine degli attuali musei e di un rigoglioso mercato dell'arte con aste miliardarie, sta quel periodo della modernità, fra Cinquecento e Settecento, che vede la formazione di collezioni private di opere d'arte e l'affermarsi di un gusto espresso da amatori e curiosi. Frutto di una ricerca ventennale, il libro affronta l'argomento inserendo il collezionismo nella sua dimensione sociale e come prodotto di un peculiare comportamento antropologico. La storia delle collezioni diviene così un incrocio privilegiato di storie diverse: dell'arte, del "consumo", dell'economia, delle scienze.
20,00

Sesso solitario. Storia culturale della masturbazione

Sesso solitario. Storia culturale della masturbazione

Thomas W. Laqueur

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2007

pagine: 444

Nella cultura classica, la masturbazione non provocava particolari ansietà, al massimo era oggetto di scherzi e barzellette. E neppure l'ebraismo diede troppo rilievo alla questione: l'unica, vera colpa di Onan era quella di non procreare. Fu in età medievale che la sessualità diventò la piaga da debellare, a favore di una castità salvifica e edificante, mentre l'autoerotismo veniva al massimo considerato una forma di grettezza. A trasformare la masturbazione in un grave problema morale e medico fu, nel 1712, la pubblicazione di un libercolo che ebbe larga diffusione e acquistò notevole credito, malgrado fosse opera di un ciarlatano che pubblicizzava i propri intrugli. Paradossalmente, la masturbazione moderna è dunque figlia dell'era illuminista, che la considerò un atto antisociale con una malsana componente immaginativa. L'incremento degli spazi domestici e della lettura privata e silenziosa furono infatti nuovi fattori che favorivano l'eccitazione solitaria, soprattutto femminile. Solo grazie a Freud l'autoerotismo fu riconosciuto una fase naturale dello sviluppo identitario e sessuale. Fino ad arrivare ai nostri giorni, segnati da provocatorie performance artistiche e dalla commercializzazione dei vibratori.
25,00

La disciplina dell'emozione. Un'introduzione alla tragedia greca

La disciplina dell'emozione. Un'introduzione alla tragedia greca

Diego Lanza

Libro

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2007

pagine: 295

La rappresentazione tragica si costruisce su un doppio movimento: un progressivo disagio cui segue un sollievo. Il disagio è prodotto strappando il pubblico dal quadro della sua vita quotidiana; il sollievo consiste nel recupero delle norme che regolano la vita sociale, delle certezze che gli dei danno agli umani. Un paradigma di questo genere è quello tracciato da Aristotele: pietà e paura, cui segue catarsi. Ma i tratti determinanti del modello aristotelico sono la qualità morale dell'eroe tragico, la sua coerenza psicologica. Aristotele tace sul gioco delle relazioni tra individuo e collettività (tra personaggio e coro), tra uomo e dio, tra incertezza umana e destino.
20,66

Libertà, uguaglianza, diversità. Si può vivere insieme?

Libertà, uguaglianza, diversità. Si può vivere insieme?

Alain Touraine

Libro

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2007

pagine: 352

Questo saggio può orientare a capire il mondo sorto dopo la fine della guerra fredda, le anomalie e le distorsioni di un'economia che spesso non tiene conto delle contraddizioni che va creando. Un mondo, quello contemporaneo, che presenta delle novità straordinarie: grandi movimenti di popoli, la globalizzazione della cultura, oltre che quella dell'economia, l'integralismo religioso. Ci si può e ci si deve quindi porre una domanda fondamentale: è possibile conciliare la libertà con l'uguaglianza e la diversità?
16,53

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