Il Saggiatore: La cultura
I simboli e l'invisibile. Figure e forme del pensiero simbolico
Elio Franzini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2008
pagine: 281
Icona, simbolo e immagine sono parole che nell'uso odierno hanno smarrito il loro profondo significato originario. Seguendo la via indicata da Kant, Goethe e Husserl, il dialogo tra filosofia, arte e mito restituisce al simbolo la sua valenza epistemologica, permettendoci l'accesso a orizzonti spirituali stratificati e complessi. Per spiegare il rapporto tra rappresentazione artistica e immagine simbolica, l'autore trae spunto da Giotto, Carpaccio, Cézanne. Bacon e Klee, offrendo al lettore un originale approccio filosofico ai concetti di tempo, memoria, amore, bellezza e nostalgia.
Economia canaglia. Il lato oscuro del nuovo ordine mondiale
Loretta Napoleoni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2008
pagine: 310
I consumatori vivono oggi in un mondo virtuale idilliaco costruito dai media. Intrappolati in una fitta ragnatela di chimere economiche e politiche, i cittadini ne sono spesso (e inconsapevolmente) parte integrante. Ma la realtà economica globale è un pianeta che muta con sconcertante intensità e rapidità. A gestirlo è l'economia canaglia, una forza indomabile in mano a nuove generazioni di spregiudicati uomini d'affari, imprenditori e finanzieri. I cittadini alimentano un subdolo meccanismo che li danneggia. Ma tutto ciò è già successo. Attraverso esempi concreti, Loretta Napoleoni descrive l'avvento e la diffusione dell'economia canaglia, invitandoci ad aprire gli occhi e a conoscere veramente il mondo in cui viviamo: dalla caduta del Muro di Berlino, attraverso gli anni novanta, la rivoluzione cibernetica, il diffondersi della pirateria fino alla tragedia delle Torri Gemelle e alla costruzione dell'impero economico cinese e di quello finanziario islamico.
Le origini della soluzione finale. L'evoluzione della politica antiebraica del nazismo. Settembre 1939-marzo 1942
Christopher R. Browning
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2008
pagine: 704
Nonostante le discriminazioni, le violenze e l'ossessione antisemita di Hitler, l'eliminazione del popolo ebraico non rientrava nei piani iniziali del regime nazista. Con l'invasione della Polonia avvenne la svolta: il tentativo di ridisegnare la mappa demografica dell'Europa orientale basato sulla "pulizia etnica" e sul "terrore caotico" fu sostituito da un vero e proprio programma di sterminio. La Polonia occupata divenne il laboratorio degli esperimenti di politica razziale, dai trasferimenti forzati alle decimazioni nei ghetti. Ma fu soprattutto in seguito alla "guerra di annientamento" contro l'Unione Sovietica, iniziata nell'estate del 1941, che la politica nei confronti degli ebrei assunse le forme aberranti del genocidio. Questo studio ripercorre i trenta mesi che vanno dal settembre 1939 al marzo 1942, nel corso dei quali "il regime nazista si trovò in bilico su uno spartiacque della storia". Allo sterminio degli ebrei d'Europa non si giunse seguendo un piano prestabilito, ma per tentativi ed errori, iniziative e ambizioni personali, arbitrii e lotte per il potere, cui si affiancarono l'efficienza tecnologica, lo zelo di anonimi burocrati e di politici compiacenti, la complicità dei vertici militari. E soprattutto, senza l'abdicazione alle responsabilità individuali, la profezia hitleriana di un'Europa senza ebrei non avrebbe avuto seguito. Un'opera che traccia il percorso compiuto dai vertici del regime e dai tanti cittadini tedeschi "comuni" verso Auschwitz.
Le città visibili. Spazi urbani in Italia, culture e trasformazioni dal dopoguerra a oggi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2007
pagine: 300
Tra le cause che hanno determinato lo sviluppo urbano e un'autentica rivoluzione culturale nelle maggiori città italiane, gli autori individuano il flusso migratorio degli anni cinquanta e quello attualmente in corso, che coinvolge migranti provenienti da ogni continente e cittadini ospitanti profondamente disorientati. Per Lumley e Foot le città italiane hanno assunto l'aspetto di vere metropoli solo in tempi recenti, da quando cioè accolgono un autentico tessuto sociale multietnico. Tra gli altri argomenti trattati nel libro spiccano la cultura giovanile degli anni cinquanta a Milano, immigrazione e nazionalismo, architettura e utopia nella Torino anni sessanta, la riconfigurazione di piazza Plebiscito a Napoli e i paesaggi postindustrali del nord Italia. Alcune pagine descrivono la Milano che nel 1960 si affaccia alla modernità con il grattacielo Pirelli e la torre Velasca, o le sue periferie desolate onnipresenti nei gialli di Giorgio Scerbacenco. Altre propongono immagini emblematiche della storia del cinema. Il volume raccoglie saggi di Sergio Pace, Gianfranco Petrillo, John Foot, Laura Maritano, Mary Louise Lobsinger, Robert Lumley, Claudia Nocentini, Giuliana Pieri, Sandra Ponzanesi, Enrica Capussotti, Abele Longo e Pippo Ciorra.
Cybersocialità. Nuove forme di interazione comunitaria
Federico Casalegno
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2007
pagine: 128
La tecnologia delle comunicazioni evolve e progredisce in modo costante, entra nelle case e accompagna l'uomo quotidianamente. La diffusione di nuove forme di comunicazione contribuisce a modificare le dinamiche e le architetture comunitarie: nei nuovi contesti comunicativi si cristallizzano forme emergenti di quella che l'autore definisce "cybersocialità". I "tecno-pessimisti" profetizzano un'epoca oscura in cui gli internauti, ridotti alla totale immobilità fisica, finiranno per "sconnettersi" dal mondo. I "tecno-ottimisti", da parte loro, teorizzano che una vita in rete possa essere quasi autosufficiente, sottraendo l'uomo al peso del reale. L'autore propone una approccio olistico, una "via di mezzo" che privilegi la coevoluzione tra reale e virtuale, spazio fisico e cyberspazio: la cybercultura racchiude in sé un aspetto vitale e anarchico che favorisce la creazione di gruppi di discussione e nuove agorà elettroniche capaci di restituire respiro democratico agli scambi d'esperienze. Alla radice di queste nuove realtà collettive ci sono sempre l'elemento umano e passioni sociali condivise.
La conchiglia del diluvio. Niccolò Stenone e la nascita della scienza della terra
Alan Cutler
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2007
pagine: 224
Nel 1666 giunse a Firenze Niels Stensen, giovane anatomista danese celebre in Europa per le sue conoscenze mediche e anatomiche. Accolto presso l'accademia scientifica fondata dagli allievi di Galilei e protetta dal granduca Ferdinando II, fu ribattezzato Niccolò Stenone. Il giovane si fece subito notare sezionando con maestria la testa di un gigantesco squalo bianco pescato al largo della costa tirrenica, ma ciò che l'avrebbe reso immortale in ambito scientifico fu l'osservazione dei fossili marini presenti nella zona collinare di Volterra. Gli scienziati dell'epoca, in ossequio alla Bibbia, li consideravano prova evidente del diluvio universale. Ma Stenone intuì subito che la visione di un pianeta fisicamente statico nel tempo, frutto della creazione divina e che avrebbe potuto al massimo avere seimila anni di storia, non era verosimile. Instancabile e acuto osservatore, intuì la struttura geologica della terra individuando e "leggendo" sedimentazioni e strati antichi di milioni di anni. Nell'opera "De solido intra solidum" (1669) enunciò i primi principi della geologia stratigrafica. Morì in Germania, in miseria, a soli quarantotto anni, dopo essersi convertito al cattolicesimo e avere abbracciato il sacerdozio. Pur avendo abbandonato la ricerca scientifica, non rinnegò mai le sue teorie.
Misteri e magia nella filosofia antica. Empedocle e la tradizione pitagorica
Peter Kingsley
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2007
pagine: 411
Nato ad Agrigento nel V secolo a.C., Empedocle ebbe un ruolo cruciale nello sviluppo della cultura occidentale. Questo è il primo studio basato su documenti di recente scoperta interamente dedicato alla sua figura. Con uno scrupoloso approccio filologico, l'autore colloca i frammenti dei poemi di Empedocle nel loro contesto originario, scardinando l'interpretazione razionalista che, dall'Illuminismo in poi, ne ha determinato il fraintendimento. Tali scritti non costituiscono infatti un'espressione grezza e arcaica del pensiero razionale, ma sono pervasi da una forte componente mistica. Per Empedocle la filosofia era un autentico stile di vita, un percorso individuale che mirava all'emersione della propria parte divina. Prove alla mano, parte del libro traccia inoltre una secolare linea di continuità tra i primi pitagorici, l'Egitto meridionale e il mondo islamico.
La mafia imprenditrice. Dalla Calabria al centro dell'inferno
Pino Arlacchi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2007
pagine: 318
Fino alla Seconda guerra mondiale, il fenomeno mafioso ha avuto una connotazione precisa: gli uomini d'onore appartenevano a ceti subalterni e conducevano una vita sobria e poco appariscente. A partire dagli anni sessanta e settanta, la nuova imprenditoria mafiosa afferma e consolida il proprio potere all'interno della vita economica, politica e sociale di interi settori produttivi su scala nazionale e internazionale, scoraggiando la concorrenza con metodi brutali, evadendo il sistema previdenziale e violando i diritti dei lavoratori. Onore e ricchezza divengono sinonimi, e lo stile di vita del mafioso cambia: compaiono vistosi simboli di agiatezza e potere, un buon livello di istruzione, frequentazioni altolocate, un'accresciuta autonomia all'interno della politica e una certa dimestichezza con i media. In Italia l'imprenditorialità mafiosa si è rivelata una delle più gravi minacce alla democrazia e allo sviluppo. Il suo "spirito animale" violento e predatorio ha avuto e continua ad avere effetti devastanti sulla società e sulle istituzioni.
Il nuovo libro della comunicazione. Che cosa significa comunicare: idee, tecnologie, strumenti, modelli
Ugo Volli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2007
pagine: 314
Tutta la realtà umana e sociale appare oggi costruita sulla comunicazione. La politica, il mercato, l'intimità stessa delle persone si presentano come una rete sterminata e infinitamente complessa di messaggi, codici, atti linguistici che si incrociano, si sovrappongono, si determinano a vicenda. L'idea di comunicazione oscilla tra lo scambio di informazione e la seduzione, fra il dialogo e la manipolazione, tra un dominio assoluto del comunicatore e una libertà altrettanto assoluta del destinatario. La ricerca e la riflessione scientifica hanno prodotto un'imponente mole di studi specialistici e settoriali in guesto ambito: di qui l'esigenza di una comprensione unitaria e sistematica del fenomeno.
Menti morali. Le origini naturali del bene e del male
Marc D. Hauser
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2007
pagine: 505
L'attuale senso comune ritiene che si prendono decisioni morali in base a ciò che la società ritiene sia giusto o sbagliato. Questa prospettiva ha consolidato la convinzione che la psicologia morale delle persone sia determinata esclusivamente dall'esperienza e dall'educazione. La tesi di questo libro riconduce la morale alla teoria evolutiva di Charles Darwin: secondo Marc Hauser le regole morali avrebbero una radice profonda e inconscia, da lui definita "grammatica morale universale", sviluppatasi nel corso di milioni di anni, la cui individuazione è possibile grazie all'adozione dei parametri dei più moderni studi di linguistica (con particolare riferimento alla grammatica generativa di Noam Chomsky). Per supportare questa tesi l'autore cita fatti di cronaca, illustra i risultati di test empirici effettuati su oltre 250mila individui di 120 nazioni differenti e valuta la conoscenza morale nei casi di psicopatologie, individuando i momenti fondamentali della storia della filosofia morale.
La nostalgia del futuro. Scritti scelti 1948-1989
Luigi Nono
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2007
pagine: 345
Dotato di una ricca formazione culturale e affascinato dalla musica polifonica rinascimentale, per tutta la vita l'autore ha esplorato nuove forme tecniche ed espressive (approdando anche all'elettronica) in cerca del veicolo idoneo a suscitare una riflessione sul tema della guerra, dello sfruttamento, della tirannide. Di Nono rimangono memorabili i concerti degli anni sessanta eseguiti nelle fabbriche e nei circoli studenteschi. Viaggiò e lavorò molto all'estero: in Germania, Francia, Unione Sovietica, Spagna, Cuba e America Latina. Nel 1967 fu arrestato ed espulso dal Perù per ragioni politiche. Gli scritti eterogenei di questo volume ne rispecchiano la riflessione artistica e la sensibilità ai problemi sociali.
Il dettaglio. La pittura vista da vicino
Daniel Arasse
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2007
pagine: 412
Per la critica tradizionale, a partire dal Rinascimento l'opera pittorica è stata concepita per essere guardata a distanza. Dalla distanza "ragionevole" si vede, e si apprezza, compiutamente la bellezza e l'armonia dell'insieme. Arasse ha smontato il principio della distanza classica in pittura. Ha dimostrato che dentro l'ordine generale di ogni quadro, dentro l'insieme della composizione, s'annidano dettagli che sfuggono a quest'ordine, e che arrivano a sovvertirlo e ad annullarlo. Queste piccole parti del quadro vengono percepite soltanto se si guarda da vicino. Dalla distanza ravvicinata si colgono gli elementi "segreti" del quadro, quelli a cui il pittore ha affidato il suo messaggio, quelli che riservano le "vere" occasioni di godimento della pittura. Attraverso la visione ravvicinata di Arasse, molti capolavori a tutti noti, e da tutti ripetutamente visti, si scoprono come "inediti", visti per la prima volta. Improvvisamente, attraverso un dettaglio, spunta una nota ironica, o un'allusione erotica, in un dipinto d'argomento sacro. Oppure affiora l'intento di forte critica politica, o la testimonianza umana ed esistenziale, in un quadro apparentemente convenzionale, a destinazione "ufficiale". O, infine, mediante il trattamento del dettaglio, il pittore può rivelare le sue più autentiche scelte stilistiche, la sua "idea" dell'arte.