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Arti: argomenti d'interesse generale

Arte, fiscalità e finanza. Piccola guida ai plus del mercato dell'arte
13,00

L'impronta del restauratore. Racconto ai margini di una professione
13,00

Parlare d'arte. Metodologie storico critico curatoriali

Domenico Scudero

Libro: Libro in brossura

editore: Sette città

anno edizione: 2025

pagine: 580

Lo studio che si presenta è una proposta di lettura del contemporaneo che scavalchi alcune gerarchie consolidate nel sistema interpretativo e rilevi, a partire da una visione sull’attualità, la sincronia effettiva di metodiche e sistemi di rappresentazione nell’arte contemporanea. Al modello storico e a quello critico si affianca così il concetto di cura critica lì dove al sistema discorsivo si sovrappone il gesto della scelta e della mediazione fra attività artistica e modalità esplicativa. Il titolo del libro riporta i due concetti fondamentali di cui tratta. Parlare d’arte è nel significato dedotto dalla critica e dalla storia dell’arte, ovvero nel sistema verbale incline a concentrarsi sul criterio piuttosto che sul giudizio. Metodologie storico critico curatoriali è invece riferito all’indagine su quei modelli affini e discordanti che legano o separano la critica come linguaggio, la storia come ricerca scientifica, la cura come modalità interpretativa.
23,00 21,85

Kermes. La rivista del restauro. Volume Vol. 136

Libro: Libro in brossura

editore: Kermes

anno edizione: 2025

pagine: 80

Trattamento delle patine biologiche sui materiali lapidei esposti all'aperto. La croce bolognese di Giunta Pisano. Un'opera polimaterica di arte cinetica. La tecnica di protezione catodica. Simulazione di restauro come didattica. Conservazione tra sicurezza e sostenibilità.
25,00 23,75

Leonardo da Vinci o la scienza della pittura

André Chastel

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2025

pagine: 96

Leonardo da Vinci è senza dubbio l’artista più poliedrico e affascinante che sia mai apparso. La sua inesauribile curiosità, il suo spirito sempre vigile, la sua insaziabile sete di conoscenza lo indussero a cimentarsi nei più svariati campi: allestì giostre e macchine da guerra, studiò anatomia, fisica e astronomia, compose poemi e trattati scientifici. Ma, come qui dimostra André Chastel, nulla poté mai distoglierlo da ciò che per lui era essenziale: la pittura, unica arte «dotata di una presenza immediata, totale, definitiva». Attraverso i tre saggi che qui presentiamo, ognuno dei quali approfondisce un diverso aspetto della personalità di Leonardo, Chastel illumina la vastità e la grandezza del suo genio. In appendice «Lionardo da Vinci» di Giorgio Vasari.
13,00 12,35

Scritti (1958-2012)

Enrico Castellani

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2025

pagine: 192

Sono qui raccolti gli scritti di Enrico Castellani, sia conosciuti sia inediti, raggruppati secondo nuclei tematici: la teoria dell’arte, l’etica, la politica, il ruolo dell’artista nella società; ma anche testi di carattere più intimo volti a indagare, ad esempio, il tema della memoria. In qualche modo, l’inizio di questo libro corrisponde con la fine: a testimonianza dell’estrema coerenza artistica ed esistenziale di Castellani, le istanze presenti nel primo testo teorico sono ribadite e confermate nell’ultimo del 2012. Un ricco corredo di glosse accompagna il lettore nell’analisi delle opere e lo indirizza verso una conoscenza più profonda del pensiero, della personalità, degli eventi che hanno costellato la vita, la memoria, gli affetti di questo grande artista della contemporaneità. Il valore di questi testi è quello di restituire una visione integrale dell’uomo e dell’artista, dei suoi rapporti con la società, con i movimenti di avanguardia nazionale e internazionale, con i compagni di strada e gli amici, con i dibattiti sorti in ambiti diversi, non solo nell’arte, ma anche nella semiotica, nella letteratura e nella sociologia.
22,50 21,38

Manifesti scritti interviste

Lucio Fontana

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2025

pagine: 192

«Chi dice che per fare dell’arte occorra proprio fare “cose difficili”? E chi dice che occorra servirsi dei mezzi tradizionali? Quando, per la prima volta, l’uomo ha sentito il desiderio di dipingere non aveva certamente a sua disposizione un pennello o una tela. Il primo fatto di pittura sarà stato un segno tracciato sulla sabbia. Millenni dopo quel segno si è trasformato in un gioco di colori su una tela. Ma nel futuro anche i colori sulla tela scompariranno, saranno cose del passato, consegnate alla storia e chiuse ormai alla vita. Domani l’arte può finire. Anzi io credo che l’arte del quadro finirà. Perché nelle nuove dimensioni nelle quali l’uomo vivrà, nelle dimensioni spaziali, l’arte, com’è concepita oggi, sembrerà, per forza di cose, troppo primitiva, troppo inadeguata, troppo ridicola. L’arte del quadro non è una necessità dell’uomo, come è il mangiare o il dormire. Nella sua storia, l’uomo ha vissuto millenni senza la pittura. A un certo momento ha creato il quadro. Bene, domani lo ripudierà, non saprà che farne, lo sostituirà con un’altra cosa. Non possiamo oggi sapere che cosa. Io faccio questi tagli, questi concetti. Io inizio una cosa. Rispetto all’era spaziale, io sono l’uomo che fa il segno sulla sabbia. Ho fatto questi fori. Ma cosa sono? Sono il mistero, l’incognito dell’arte, sono l’attesa di una cosa che deve succedere».
22,50 21,38

Paolo Giovio. Il museo dei ritratti

Luigi Rovelli

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Enzo Pifferi editore

anno edizione: 2025

pagine: 128

55,00 52,25

Napoli. Chiesa di San Pietro a Majella. Un restauro nel sito Unesco
130,00

È morta non è morta e sta per morire. Le crisi delle arti europee nord-occidentale

Francesco S. Mosca

Libro: Libro in brossura

editore: Youcanprint

anno edizione: 2025

pagine: 104

Attraverso una vasta scelta di brani ormai classici dell'antologia della morte dell'arte ampiamente citate, il testo presenta varie teorie che propongono sia il funerale, sia la rinascita dell'arte e in particolare della pittura, bersaglio di qualsiasi pensiero che la vuole defunta, in favore di non si sa bene che cosa e che più di qualcuno (cui è stato dato più "ossigeno" del dovuto) si è sentito obbligato a decretarne la fine, omettendo di dire con che cosa si sarebbe potuto sostituire e, non trovando alcunché (poiché non si può sostituire l'infinito con il niente), ha proferito frasi senza significato spacciate per alta critica nel vuoto di cui esso è pervaso, e con l'inconsistenza delle istituzioni (le cui politiche hanno abdicato l'uso della ragione) si è mostrato il simulacro e assoluto Nulla a divinità da venerare.
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