Fotografia e fotografi
Busiate
Giovanni Franco
Libro: Libro in brossura
editore: Libridine
anno edizione: 2024
pagine: 220
Un viaggio attraverso le immagini e le parole in luoghi ricchi di storia, di monumenti, di siti archeologici, di posti che rimandano alla memoria, a volte anche a fatti di cronaca legati alla mafia e allo stesso modo al contrasto alla criminalità organizzata. Un fotoracconto attraverso i sentieri e le strade del territorio trapanese con centinaia di immagini a colori scattate dal giornalista professionista dell’Ansa, Giovanni Franco. Con i testi oltre che dell’autore anche di quelli in ordine alfabetico di Fabrizio Carrera, Nicola Cristaldi, Mariza D’Anna, Giovanni Isgrò, Gianfranco Marrone e Vito Orlando, saggisti e scrittori che conoscono bene quel territorio. Con un disegno di Franco Donarelli. Il titolo del volume si riferisce ad un tipo di pasta tipico di questa parte della Sicilia occidentale, una sorta di riferimento ad un simbolo di queste terre. Scrive Giovanni Franco nella prefazione: “Percorrere una strada in penombra e improvvisamente, come se avessero acceso dall’alto mille fari, ritrovarsi immersi nella luce. Alla mia vista si alza il sipario e in scena appaiono illuminati paesaggi, persone, animali e case che si trasformano in attori protagonisti del reportage. Ecco la sensazione che provo quando, con la macchina fotografica, arrivo nel Trapanese per scrivere con la luce che, come dice il grande reporter Uliano Lucas, “dà suggestioni, fa parlare l’immagine conferendole la sua specifica impronta emotiva. Ti aiuta a comunicare certi messaggi. Per questo la aspetti, la cerchi”.
Border light. Pianosa, ai confini della luce
Roberto Ridi
Libro
editore: Immagine
anno edizione: 2024
pagine: 184
Prato con le ali. La città del tessile dove gli uccelli vivono a contatto con arte, storia e archeologia industriale
Giovanni Ciattini, Paolo Toccafondi
Libro
editore: Apice Libri
anno edizione: 2024
pagine: 180
Rimini. Paesaggi laterali
Marco Salvucci
Libro: Libro rilegato
editore: Panozzo Editore
anno edizione: 2024
pagine: 80
"Le immagini di Massimo Salvucci scrutano una città sottratta allo stereotipo turistico. Densa di affetto per quelle lande che lo ospitano da lustri, questa “Rimini laterale” rinuncia alle sue celebrità monumentali per distillare frammenti di vita indiscriminata. Paesaggi vuoti di persone ma carichi di oggetti che nascono, funzionano, periscono al servizio di un mondo colmo di imperfezione e di tenerezza. [...] Nessuno sguardo frettoloso: queste foto rimandano a frammenti che scopriamo solo a piedi o in bicicletta, e richiedono occhi ben sgranati per mirare geometrie non banali, a volte dimesse, altre all’avanguardia. In ogni foto palpita un dialogo interno: linee che si rincorrono in un’ombra, segni moltiplicati da uno specchio, texture accostate come tessuti colorati, giochi fra il concavo e il convesso di superfici sbilenche. Eppoi un dialogo esterno, con la giostra della città, frammenti di quell’amoroso pastrocchio felliniano che il grande regista riconobbe nella Rimini post bellica: lande mai progettate e rimaste miracolosamente vuote, dove ogni utilizzo resta ancora possibile, e la sporca e meravigliosa vita palpita libera e irrefrenabile". Dalla prefazione di Marco Bertozzi
Scatti d'acqua e di palude in bianco e nero con pseudo-haiku e qualche uccello
Francesco Gallieri
Libro: Libro in brossura
editore: Silva
anno edizione: 2024
pagine: 128
Transizioni Milano. Impresa. Lavoro. Società-Transitions Milano. Enterprise. Work. Society
Libro
editore: Geko
anno edizione: 2024
pagine: 320
Gente di Capraia Isola. Ritratti di mare, di pietra, di fuoco, di vento
Pino Bertelli
Libro: Libro in brossura
editore: Cine Sud
anno edizione: 2024
pagine: 176
La fotografia del mare in faccia è una filosofia/antropologia visuale che emerge nell’atemporalità dei volti, corpi, gesti, segni di qualcosa che è stato e del misterico che lo continua… una civiltà che si perde negli archetipi dell’uomo e non viene a patti col suo pianto, né si dichiara sconfitta in eterno… i tagli fotografici, le inquadrature, le improvvisazioni estetiche/etiche dell’immaginale mediterraneo esprimono una poetica della forza selvatica e della bellezza autentica… i significati delle immagini sono mediazioni fra l’uomo e il mare e i mondi che ne approdano.
Le prime relazioni culturali tra l'Iran e la Nuova Italia. La fotografia iraniana e italiana dell'Ottocento. Catalogo della mostra (Palazzo Mattei di Paganica, Istituto della Enciclopedia Italiana 15-21 febbraio 2024)
Libro: Libro in brossura
editore: Scienze e Lettere
anno edizione: 2024
pagine: 112
"Le relazioni tra Iran e Italia hanno radici antiche che si consolidarono durante il periodo della dinastia safavide (XV secolo) grazie alle missioni italiane giunte alla corte di Persia. Elementi comuni quali il ricco patrimonio culturale e la straordinaria longevità delle rispettive civiltà hanno contribuito a stringere un rapporto che trova suo obiettivo primario nel consolidamento della pace e dell’amicizia tra i due popoli. La dinastia Qajar, fondata da Agha Mohammad Khan Qajar, governò la Persia per quasi centrotrenta anni, dal 1794 al 1925, rappresentando un periodo molto importante e delicato nella storia dell’Iran, che vide l’avvicinamento e la combinazione tra modernità e tradizione. Le testimonianze a noi giunte confermano il legame tra l’arte e politica e l’espansione delle relazioni tra la Persia e l’Occidente, la cui influenza, particolarmente forte con l’avvio della rivoluzione industriale, finì per condizionare diversi ambiti della società iraniana segnando l’arrivo della prima ondata del modernismo nel Paese, al pari di quanto avvenuto altrove nel mondo. In questo periodo diversi fattori, quali i frequenti viaggi dei sovrani persiani e dei membri della corte in Europa, nonché la partenza di studenti iraniani per l’Occidente e la contestuale presenza di cittadini europei – turisti, diplomatici, militari, uomini d’affari – in Iran, contribuirono al rafforzamento delle relazioni internazionali. Naseroddin Shah credeva in uno sviluppo del Paese che si giovasse anche degli scambi con l’Occidente. Nel corso dei suoi quasi cinquant’anni di regno, in tre diverse occasioni – nel 1873, 1878 e 1889 – visitò alcuni Paesi occidentali – primo sovrano persiano a farlo –, quali Russia, Germania, Belgio, Gran Bretagna, Francia, Svizzera, Austria e Italia, per conoscere la civiltà e la tecnologia occidentale; le sue osservazioni sono riportate nei suoi diari di viaggio. Nel corso dei suoi viaggi all’estero conobbe la macchina fotografica, per la quale sviluppò una grande passione, e decise di diffonderne la conoscenza in Iran invitando artisti europei, fra i quali alcuni italiani, in modo da avviare un processo di documentazione fotografica dei palazzi e della corte, e insegnare l’arte della fotografia agli Iraniani [...]" (dall'introduzione di Mohammad Taghi Amini Direttore dell’Istituto Culturale dell’Iran, Roma)
Un luogo bello. Ediz. italiana e inglese
Libro
editore: Il cerchio dell'immagine
anno edizione: 2024
pagine: 124
Spytt. 2024
Libro: Libro in brossura
editore: Anticamente Presente Editore
anno edizione: 2024
pagine: 112
È una perdita di tempo cercare di dare un senso a qualcosa che, per sua natura, il senso lo rifiuta. Cercare di spiegare Spytt e come cercare di spiegare il senso della vita, o scegli la via delle seghe mentali, o scegli di godertela. Noi scegliamo la seconda opzione. 20 fotografə, 112 pagine, nessuna didascalia. Portiamo in stampa quella fotografia puntualmente censurata o stigmatizzata. Il collettivo Spytt: Stefano Alloero: in arte Essequadro: fondatore del progetto, grafico e fotografo; Ricardo Ramírez: co-autore del progetto, fotografo e musicista diviso tra Roma e Milano; Alberto Petrelli: co-autore del progetto, scrittore e fotografo di Ferrara.
Hilario Isola rurale. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Allemandi
anno edizione: 2024
pagine: 192
Rurale. Termine perfetto per descrivere il lavoro di Hilario Isola che si è ispirato alla salvaguardia della natura e dell'ambiente con opere di tema rurale.