Fotografia e fotografi
Poca, pochissima luce
Michele Mobili
Libro: Libro in brossura
editore: Libridine
anno edizione: 2024
pagine: 112
L'autore racconta rigorosamente in bianco e nero scorci di nudo, paesaggi umani, tramite inquadrature parziali e illuminazioni minimali; il racconto si svolge senza intento descrittivo ma con spunti visivi che lasciano libera la fantasia del fruitore di ricomporre, aggiungere, completare l'immagine.
Magnum America. Gli Stati Uniti
Libro: Libro rilegato
editore: Contrasto
anno edizione: 2024
pagine: 472
Che cos’è “l’America”? Che aspetto ha? Cosa la distingue? Cosa significa “America” e per chi? Questa ambiziosa pubblicazione non cerca di presentare una storia fotografica completa degli Stati Uniti, ma si avvale dei reportage dell’archivio Magnum per offrire possibili risposte a queste domande. Nel farlo, presenta un ritratto visuale avvincente degli Stati Uniti, del passato e del presente, che a un passo dalle nuove elezioni presidenziali si trovano ancora una volta a un crocevia della storia. “Magnum America” è organizzato in capitoli decennio per decennio, dagli anni Quaranta a oggi. Ogni sezione di compone di singoli “momenti”, che identificano quegli anni; di “reportage collettivi”, che offrono uno sguardo più approfondito su un importante evento storico documentato da più fotografi Magnum; e di servizi individuali di ampio respiro, in cui gli autori hanno seguito per mesi o anni una vicenda sviscerandone le problematiche e i protagonisti. Il libro presenta la storia e le immagini degli oltre cinquanta Stati americani invitandoci a considerare il concetto di “America come impero” – con le sue avventure e disavventure militari e politiche all’estero, tra cui il Vietnam, l’Iraq e l’Afghanistan –, nonché il soft power e l’immagine che gli Stati Uniti hanno dato di sé nella cultura popolare. La ricchissima selezione fotografica è infatti accompagnata da testi e commenti di vari autori – tra cui la curatrice Laura Wexler e gli studiosi Werner Sollors, Philip Deloria, Alexandra Juhasz, Matthew Frye Jacobson – che, con un uno sguardo particolare sulle minoranze culturali e gli studi di genere, permettono di comprendere la storia degli Stati Uniti attraverso la sensibilità e la perspicacia che caratterizzano gli autori di una delle agenzie fotografiche più importanti al mondo. “Magnum America” è un imperdibile contributo alla documentazione dell’America contemporanea.
Michael Kenna Venezia. Memorie e tracce
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2024
pagine: 160
Una Venezia da (ri)scoprire attraverso l'obiettivo di Michael Kenna. Questo splendido libro offre un'indagine approfondita dei capolavori in bianco e nero del virtuoso fotografo inglese, la maggior parte dei quali sono riprodotti nello stesso formato delle stampe originali. La tecnica fotografica di Kenna è caratterizzata da lunghi tempi di esposizione, che possono durare fino a diverse ore, che rivelano dettagli inediti del paesaggio veneziano. Il suo obiettivo cattura una vasta gamma di soggetti: cupole avvolte dalla nebbia, stelle cadenti nel cielo sopra i campanili, maestosi porticati di palazzi, prue di gondola, ponti e statue, pali contorti che emergono dalla laguna nera e che ricordano figure antiche. Le fotografie di Michael Kenna giocano sapientemente con luci, ombre e riflessi per mostrare l'intensità poetica di Venezia. Dalle mostre personali in prestigiosi musei alle retrospettive che attraversano i continenti, questa suggestiva raccolta di immagini veneziane aggiunge un nuovo capitolo all'illustre carriera di Kenna. Testimonianza della sua impareggiabile capacità di catturare il fascino senza tempo di Venezia, il volume offre al lettore un'esperienza unica e coinvolgente attraverso l'obiettivo di un grande maestro. Michael Kenna è uno dei maggiori fotografi di paesaggio del nostro tempo, tra i pochi a scattare esclusivamente in analogico su pellicola. Nato in Inghilterra nel 1953, dopo avere a lungo sognato di dedicarsi alla pittura, studia fotografia al London College of Printing; alla fine degli anni settanta si trasferisce a San Francisco dove inizia a lavorare con Ruth Bernhard (1905-2006), sensibile fotografa di nudi e di nature morte, della quale diventa assistente, maturando una grande esperienza in camera oscura. Fin dagli esordi, Michael sceglie il paesaggio come tema elettivo delle sue fotografie, avviando una infaticabile ricognizione sugli infiniti volti segreti del pianeta, e arrivandone a toccare tutti i continenti; gli esiti di questi viaggi e soggiorni, determinati da commissioni o da scelte personali, sono stati pubblicati in monografie e cataloghi di mostre a lui dedicati.
Mattonelle
Sebastiano Pavia
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2024
pagine: 578
Fotografo pro di moda, pubblicità e ritratto per 15 anni Sebastiano Pavia ha sviluppato diverse linee di mattonelle fotografiche. Applicando i principi della Gestalt da lontano si percepisce lo schema geometrico su più livelli, da vicino il soggetto fotografico diventa figurativo. La mente organizza i due schemi percettivi in modo alternato, creando uno divertente stimolo psichico che da un lato fa riflettere sul concetto di realtà, dall'altro stimola la creatività. Questo libro irresistibile raccoglie una selezione di più di 200 mattonelle a dimensioni reali 20x20 con di fianco lo sviluppo in texture.
Icone by Oscar
Libro: Libro rilegato
editore: L'Ippocampo
anno edizione: 2024
pagine: 294
Per la prima volta un volume riporta alla luce il tesoro di Oscar Abolafia, composto da oltre 300 000 fotografie che ritraggono icone del cinema, della musica, dell’arte, dello spettacolo e della politica. Ritratti intimi e sorprendenti a tutta pagina, capaci di mostrarci questi personaggi da punti di vista inediti. Fra i protagonisti del libro: David Bowie, Grace Kelly, Muhammad Alì, Liza Minnelli, Andy Warhol, Madonna, Salvador Dalí, Marlene Dietrich, Jack Nicholson, John Lennon, Cher, Michael Jackson, Whoopi Goldberg, Sophia Loren, Woody Allen, Janis Joplin, Paul Newman, Jimi Hendrix e tantissimi altri... Oscar Abolafia (1935-2020) è stato un fotografo americano noto per gli eccezionali scatti delle celebrità che hanno costellato gli anni Sessanta e Settanta. I suoi lavori sono apparsi sulle pagine di riviste celebri in tutto il mondo, quali People Magazine, Vanity Fair e Harper’s Bazaar, e in oltre cinquant’anni di attività ha stretto amicizia con alcune delle maggiori star dell’epoca, tra cui Liz Taylor, Elvis Presley, Frank Sinatra e i membri della famiglia Kennedy.
Caterina Notte. La caduta dell’osservatore nella pratica della debolezza. The fall of the observer in the practice of weakness
Libro: Libro in brossura
editore: Vanillaedizioni
anno edizione: 2024
pagine: 344
Cosa ci rende deboli? Cosa ci può salvare dalla nostra debolezza? Quanta distanza possiamo frapporre tra la nostra identità, tra quello che vogliamo essere e i solchi già scavati per noi? È possibile allontanarsene? E di quanto? Come può ogni individuo continuare ad essere un inizio in una società sempre più controllata e omologata? È fattibile resistere per conservare la nostra esistenza?
Matteo Musetti. La forza della fragilità
Matteo Musetti, Michela Murialdo, Alessia Pietropinto
Libro: Libro in brossura
editore: Vanillaedizioni
anno edizione: 2024
pagine: 96
Il volume, che prende il titolo dall'omonima mostra che il Museo dell'Arte Vetraria Altarese ha dedicato all'artista, ripercorre la ricerca fotografica di Matteo Musetti a partire da alcune sue serie iconiche: Il silenzio è violenza, Un silenzio assordante, Connessioni, Ferrania, Se vuoi sognarlo, puoi farlo!, Sann-a, a modo mio. Fotografie che rivelano uno sguardo laterale, "maturate negli anni sulla base di una personale fragilità insita nel suo sguardo". Come lo stesso Musetti dichiara: "Ho scelto di fotografare e rappresentare il disagio umano, le sue difficoltà nell'entrare in connessione con il pianeta, la sofferenza di porre se stessi al centro di ogni ragionamento".
La voce dell'abbandono
Sara Carletti
Libro: Libro in brossura
editore: Midgard
anno edizione: 2024
pagine: 32
Fascino, adrenalina e curiosità si racchiudono dietro al termine di Urban Exploration. Disciplina praticata ormai in tutto il mondo che racconta, attraverso la fotografia o le riprese video, le storie che si celano dietro a luoghi dimenticati e lasciati all’incuria. Tramite una serie di fotografie, all’interno di questo libro vengono mostrati alcuni luoghi abbandonati, pieni di storia e di arte, che si trovano attorno alla provincia di Perugia. Ormai invisibili agli occhi di tutti, la fotografia ha permesso di far rivivere luoghi che erano un tempo pieni di vita.
Antonio Biasiucci. Arca
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2024
pagine: 152
"La mia utopia è quella di raccontare la storia degli uomini scritta attraverso la fotografia." Con queste parole Antonio Biasiucci, tra i maestri contemporanei più interessanti e innovativi del nostro tempo, vuole raccontare il suo lavoro complesso, alla ricerca di simboli. Un lavoro non semplice, ma preciso e puntuale che semplifica, quasi scarnifica, il gesto fotografico in un rinnovare continuo di forme alla ricerca di simboli assoluti. Una ricerca caratterizzata da aspetti di forte personalità e profondamente suggestiva, che trasforma elementi della realtà, anche quotidiana e autobiografica, in simboli e temi di carattere universale. Pubblicata in occasione della mostra torinese, questa monografia presenta per la prima volta riuniti i diversi capitoli del poema utopico di Biasiucci: fotografie realizzate tra il 1983 e il 2023, nelle quali i dettagli di oggetti e luoghi - dalla lava, al pane, ai codici dell'Archivio Storico del Banco di Napoli, dai relitti industriali dell'Italsider, alle lavagne della Sapienza, fino ai calchi del Museo di Antropologia di Napoli - rimandano a temi come creazione, catastrofe, maternità e memoria. Tra potenti polittici, sequenze di immagini o opere singole, lo sforzo è di realizzare una rappresentazione poetica ed estesa della vita degli uomini, in un periplo che tocca i temi profondi dell'esistenza, gli elementi essenziali del vivere partendo sempre dall'esperienza personale e dunque, dagli elementi autobiografici che hanno per prima cosa formato il carattere la sensibilità dell'artista stesso. Il nero profondo in cui spesso tutto è avvolto nelle fotografie di Biasiucci, richiede allo spettatore uno sforzo particolare: quello di lasciarsi trasportare dallo stupore per poter vivere e riconoscere il lampo primigenio, la sorgente, l'origine della vita che riconosciamo in forme che si rivelano dinamicamente in trasformazione.
Giappone '800. Un'arte colorata: la fotografia
Vincenzo Mirisola
Libro
editore: Lanterna Magica
anno edizione: 2024
pagine: 168
The cluster. La bestia è nuda
Leopoldo Mauriello
Libro
editore: Crowdbooks
anno edizione: 2024
The Cluster la Bestia è nuda, è un progetto fotografico onirico. Onirico nel senso che tende ad una rappresentazione spazio-temporale irreale. Una prima opera, che cerca volontariamente e sinceramente l’ingenuità stilistica tipica dell’istinto e della rappresentazione non educata alla forma. Uno stile fotografico tecnicamente laico, che salta senza soluzione di continuità dal reportage alla ritrattistica intimista. L’uso del colore è una scelta di puro iperrealismo, così come la scelta esclusiva della luce naturale. C’è una frammentarietà stilistica mai mitigata, che è utile a raccontare i cambiamenti e l’evoluzione vissuti in questi tre anni di ricerca, lavoro, dialoghi e vita. È una sorta di meta racconto, dove il cambiamento della personalità di chi scatta è parte integrante della narrativa fotografica. L’autore è un grappolato, precisamente soffre di Cefalea a grappolo dall’età di nove anni. Da qui l’esigenza di un confronto con gli altri grappolati, oltre che la necessità di instaurare con essi un dialogo profondo e la condivisione di aspettative, ma soprattutto la costruzione di speranze. I grappolati chiamano la Cefalea a grappolo, definita anche Cefalea del suicidio, “la Bestia”. Una metafora feroce che cerca di raccontare qualcosa che nei fatti non è condivisibile, il dolore. Perché il dolore puoi descriverlo ma non mostrarlo. Inoltre, questa patologia nel senso comune, nella quotidianità e nell’interesse scientifico di massa non esiste. Il dolore provocato dalla Cefalea a Grtappolo, ha tratti simili ma manifestazioni molto individuali. Generalmente parte come un bruciore penetrante, violento, pulsante e insistentemente focalizzato su una sola metà della testa, ma non sempre. A volte cambia lato e a volte è bilaterale. Il dolore è talmente acuto che dà la sensazione di penetrare l’occhio dall’interno, fino alla tempia. In pochi minuti è insopportabile e aggiunge al bruciore pulsazioni acute, picchi ingestibili e oscillazioni continue. Non solo, un attacco di Cefalea a grappolo crea evidente costipazione al naso, indolenzisce il cranio, fotofobia, nausea, sudorazione, lacrimazione. Ma anche una ingestibile irrequietezza e un malessere generalizzato. Chi vive un attacco di Cefalea a Grappolo, al contrario di altre forme di cefalee non può sdraiarsi, non può stare fermo e semplicemente tende ad impazzire. Ma il dolore èsolo la parte più̀ evidente di una condizione più̀ complessa che vive chi ne soffre. Gli attacchi sono concentrati in cluster, per un numero di settimane variabile dalle 2 alle 5, ma ahimè non sono pochi quelli che sperimentano condizioni croniche. In tutti i casi fino a pochi secondi prima di un attacco, non hai segnali chiari. Ogni momento, opportunità e situazione della tua vita potrebbe essere rovinato, sporcata, distrutta... senza possibilità di argine. Tutto questo ovviamente crea conseguenze legate all’ansia, compromette il sonno, ti fa sentire insicuro. Scientificamente l’entità̀del dolore di un attacco di cefalea a grappolo è classificata in analogia a quella del parto, ed un grappolato “partorisce” per un determinato periodo di tempo una o più̀ volte al giorno.