Letteratura teatrale
I fantasmi. Il geloso (rist. anast. 1544-45)
Ercole Bentivoglio
Libro
editore: Forni
anno edizione: 1983
pagine: 174
La Virginia (rist. anast. 1519)
Bernardo Accolti
Libro
editore: Forni
anno edizione: 1983
pagine: 122
Ecuba-Elettra. Testo originale a fronte
Euripide
Libro
editore: Garzanti
anno edizione: 1983
pagine: 214
Timone d'Atene
William Shakespeare
Libro: Copertina rigida
editore: Officina
anno edizione: 1983
pagine: 112
Il misantropo. Con testo a fronte
Molière
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1982
pagine: 220
Alceste è un giovane che odia compromessi e falsità. Non cerca in nessun modo di assicurarsi vantaggi, neppure di ottenere un verdetto favorevole in un processo che ha in corso. Innamorato di Célimène, donna volubile e civetta, le propone di seguirlo quando, condannato pur innocente al processo, decide di ritirarsi nella più assoluta solitudine. Tre uomini compaiono poi davanti alla donna, con tre lettere d'amore uguali da lei scritte e le dichiarano il loro disprezzo. Alcesti la perdonerebbe se lo seguisse, ma Célimène rifiuta e così Alceste si allontana da solo dal resto dell'umanità.
Tre sorelle. Commedia (1588)
Leone de'Sommi
Libro
editore: Il Polifilo
anno edizione: 1982
pagine: 150
Il teatro in lingua e in dialetto bolognese
Antonio Fiacchi
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 1982
pagine: 240
L'iniziativa di dare alle stampe il repertorio teatrale, in gran parte inedito o introvabile, di Antonio Fiacchi, giornalista e commediografo petroniano, riveste un'importanza non trascurabile sul piano storico-culturale; infatti consente un approccio meno aneddotico alla fisionomia artistica di uno dei maggiori protagonisti del rinnovamento del teatro dialettale bolognese nella seconda metà dell'Ottocento. In effetti, se la popolarità del Fiacchi è ancora oggi indissolubilmente legata al personaggio del Sgner Pirein, dall'inconfondibile estro espressivo, anche la produzione teatrale rivela un'identica e costante attitudine plurilinguistica. Oggetto finora di una colpevole dimenticanza, il teatro fiacchiano evidenzia, nel vario intrecciarsi dei temi, i costumi, le tradizioni, le istanze piccolo-borghesi di un'epoca; inoltre i lavori teatrali in vernacolo si segnalano per l'impiego di un linguaggio mescidato che è pittura d'ambiente e insieme connotazione espressiva.

