Narrativa erotica

Un amore insolito, clandestino, impossibile, tra un adolescente e la giovane moglie di un soldato, un amore che provoca turbamento e smarrimento. Descritto lucidamente e analizzato come un sogno notturno dettato dall'Eros, è un amore che trova il suo spazio e la sua libertà durante gli anni della guerra, eppure dall'esito cinico e disilluso. Un romanzo raffinato e rivoluzionario, che ha fatto scandalo alla prima pubblicazione nel 1921 e che ha reso celebre il giovanissimo Radiguet poco prima di morire, a soli vent'anni, tra le braccia di Cocteau. Portato sullo schermo due volte, da Claude Autant-Lara e da Marco Bellocchio.

Clara lavora a Milano in una delle più prestigiose agenzie di moda della città. Nel lavoro ha successo, e di recente ha ottenuto una promozione. Tutto questo l'ha stancata molto e da sempre il suo luogo prediletto per rilassarsi, divertirsi e riprendersi dallo stress è Venezia. La magica città sull'acqua dove tutto è possibile, la città dell'arte e degli amori, dove l'aria brilla di una luce speciale e dove il cielo spesso si confonde con la laguna. Ed è proprio a Venezia che Clara ha prenotato una vacanza con la sua migliore amica Chicca, da sempre compagna di scorribande e trasgressioni. Ci sarà un imprevisto, qualcosa di assolutamente incredibile, proprio là, sulla laguna, nel luogo adatto perché ogni enigma amoroso possa finalmente svelarsi.

Una piccola insenatura nella costa, una spiaggetta isolata, un posto paradisiaco. Una coppia, moglie e marito, sta facendo l'amore. Non lo sanno, ma qualcuno li osserva. Loro se ne accorgono solo alla fine dell'amplesso, quando due piccole conchiglie cadono sul petto di lei. Alzano gli occhi, e lì davanti a loro c'è un'altra coppia, un uomo e una donna. Chi sono quei due? Da quanto li stanno guardando? Che cosa vogliono? Domande alle quali l'autore risponde nel modo meno atteso. I due vogliono fare l'amore, vogliono partecipare ai giochi erotici dei quali fino a quel momento sono stati eccitati spettatori. E così accade. Si snoda da qui questo racconto, pagine di situazioni erotiche che i protagonisti d'estasi e d'amore definiscono "trasgressive", in un resoconto dettagliato di ogni esperienza sessuale, nella quale il filo conduttore è sempre la complicità e la condivisione della coppia, e l'ironia che accompagna la narrazione. E ogni scena non è solo frutto di un continuo gioco di seduzione. Le descrizioni sono volutamente eccessive, come se fossero il simbolo tangibile di una prova, alla quale marito e moglie si sottopongono, per sentirsi in fondo più liberi di amarsi.

Il viaggio, in terra africana, nella rigogliosa e incantevole isola di Chale è per Selene il percorso d'iniziazione voluto dall'inevitabile. Una forza attrattiva, magnetica, irresistibile e sconosciuta la spinge ad addentrarsi nelle dinamiche dell'isola, a inebriarsi dei suoi profumi, a godere dei suoi colori e sapori, in un'esperienza che non solo ritempra lo spirito, ma risveglia la passione, ispira l'audace sensualità, appaga i più reconditi desideri del corpo e della mente, esalta i sensi in un.esplosione di divina femminilità. In sette giorni, come Dio creò l'Universo, così Selene ricrea se stessa, rinasce a vita nuova, trascinando con sé Febe, Gaia, Melissa, Magda e Laila, le cinque adepte d'indole assai diversa che nell'incontro con la Sacerdotessa sbocciano in tutta la loro bellezza, liberandosi delle loro fragilità che ne offuscano il bagliore. La Sacerdotessa e le adepte hanno una missione da compiere, ma solo alla fine la volontà dell'isola sarà svelata. In questo libro, nel fascinoso mistero di Chale e nelle sfumature dell'onirico, un messaggio di rinascita per tutte le donne.

Un gruppetto di donne di diversa estrazione, ma tutte accomunate dal desiderio disperato delle luci della ribalta e di fuggire dall'anonimato, è vittima di una diabolica società televisiva, in un reality indecente, ove devono contendersi i favori di un imponente e riluttante gorilla. La storia ambientata in un ipotetico futuro, in piena foresta amazzonica, non è altro che il pretesto per mettere a nudo le debolezze umane, ed in particolare l'irresistibile bisogno di visibilità, sul cui altare tutto può essere immolato. Sopratutto la dignità. Sempre suscitando il sorriso, il libro mette a nudo impietosamente ed implicitamente gli aspetti deteriori della nostra moderna società.

In un piccolo paesino dell'Italia meridionale, in una famiglia chiusa e severa, dominata dalla voce possente di un padre-padrone, si apre la vicenda di Anna, ragazzina energica e ribelle, sbarazzina e sensuale, e delle sue sorelle: nonostante esse siano profondamente diverse tra loro sono legate da una solidarietà sotterranea contro un mondo di regole rigide e apparentemente infrangibili. Da questo sfondo, attraverso il racconto della voce narrante, un'amica di Anna, seguiamo la protagonista nel suo percorso di vita, la vediamo crescere, tentare lentamente di imbrigliare la sua irrefrenabile voglia di vivere eppure, profondamente passionale e impulsiva, continuamente abbandonarsi alle dolci e lussuriose pieghe della voluttà. Viviamo con lei storie d'amore e perversione, ma anche tormentose sofferenze che la inducono a maturare, a rivisitare il passato alla luce delle proprie cicatrici, e poi a ruotare in una ridda di amori e vendette, dilemmi e tentazioni.

"La vita chiama a gran voce" è una raccolta di racconti dove l'erotismo non è che un pretesto: i personaggi vengono descritti in un momento nel quale si trovano ad affrontare un passaggio evolutivo; ma non solo, si trovano anche a vivere situazioni surreali e incontrano esseri immaginari che creano una realtà fantastica nella quale i protagonisti trovano un'occasione per crescere. È una letteratura di qualità senza compiacimenti e falsi moralismi, racconti centrati su un erotismo raffinato e a tratti anche ironico.