Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945)

Un'antologia di racconti che vanno a comporre il mosaico della storia di una famiglia, dai secoli cosiddetti bui ai nostri civilissimi tempi, dove si narra di soldati longobardi morti di peste, di latinisti suicidi, di speziali dediti alle sedute spiritiche e di insonni restauratrici di libri. Una narrazione leggera, divertente e ironica, ma con un retrogusto decisamente amaro circa la condizione umana. Una storia familiare che fa sorgere la domanda se il buio dei tempi non stia in realtà progressivamente infittendosi.

Fratelli, amici, amanti, quale che sia il rapporto che lega tra loro i vari personaggi di questi racconti, c'è un elemento che li accomuna e li caratterizza: consapevolmente o inconsapevolmente sono persone fragili. Le cause, molteplici: ignavia, superficialità, solitudine, frustrazione. Alcuni di loro credono di aver capito tutto di questa esistenza, altri si sentono in credito verso la vita, altri ancora hanno paura di cominciare o ricominciare a vivere. La società li ha emarginati, la famiglia li ha traditi; nessuno di loro è disposto a concedere o a concedersi. In questa dilagante crisi di valori il loro egoismo è per certi aspetti una difesa, per altri una denuncia.

Blake ha imparato a non affezionarsi troppo alle persone e nemmeno a idealizzarle, soprattutto quando nell'ultimo anno chi credeva amico ha preso altre strade uscendo dalla sua vita senza un perché, una di queste è la sua migliore amica. Non sempre tutto quello che ci lascia si rivela un danno e questo Blake lo sa bene, perché chi è arrivato dopo gli ha insegnato che la vita può essere diversa, lasciando in lui un segno profondo che nemmeno il tempo potrà cancellare. Un romanzo in grado di raccontare attraverso diverse storie, la vita di ragazzi che stanno crescendo e imparando sulla loro pelle che il tempo è più prezioso di quanto si crede.

I racconti contenuti in questa raccolta segnano una ricerca del linguaggio, la scelta di costruire la narrazione attraverso le immagini come fotogrammi di un insieme di particelle, che costruiscono mondi paralleli che si intrecciano tra loro dando vita ad una irrealtà, dove sogno e fantasia contribuiscono a dar vita alle storie. Riaprono il percorso iniziato con il libro “Copihue” e, poi, seguito con l’altro libro “Donne per Ustioni del cuore”. Rappresentano, pertanto, la naturale continuità di un modo di essere e di interpretare la realtà e tradurre la scrittura.

La storia di una bambina che passa dalla felicità alla tristezza e che tra maltrattamenti e bugie riuscirà a scoprire la pura verità sulle vicende che hanno caratterizzato la sua esistenza. Grazie a un'amica meravigliosa e all'amore della sua vita che la porterà via con sé, la bambina ormai donna diventerà libera come un'aquila!

Lisa ha un lavoro, delle amiche affezionate e un marito che la ama. La sua vita scorre tranquilla nonostante lei senta che ha bisogno di cambiare qualcosa, ma non sa cosa. Quando viene a scoprire una realtà che non avrebbe mai immaginato, Lisa scopre improvvisamente che tutto quello in cui aveva sempre creduto è falso, e dovrà trovare la forza di mettere in dubbio ogni sua certezza e portare dei cambiamenti in sé stessa per ricominciare da capo. Lisa ci insegna che ciò che ci accade non è solo frutto di coincidenze, ma il mezzo che usa l'universo per portarci in una certa direzione, e che le persone che conosciamo non si incontrano per caso, ma ognuno di loro ha uno ruolo importante nella nostra vita. Amore, amicizia, forza interiore, quella di Lisa è una storia semplice eppure speciale, una storia di vita vissuta, di scelte che facciamo ogni giorno e che possono cambiare per sempre il corso del nostro destino.

Esistono per davvero l’inferno e il paradiso? La nostra anima, dopo la morte cessa semplicemente di esistere? Saremo puniti per i nostri peccati? Tutti si sono posti questi quesiti, questo libro li affronta e dà una personale interpretazione ai fatti inspiegabili che tutti abbiamo sentito. Attraverso il nefasto destino di otto personaggi l’autore espone i vari scenari a cui tutti saranno assegnati dopo la morte, in base alle storie di chi crede di esserci stato!

Marino è un bambino che vive nelle campagne del Polesine, con i suoi numerosi fratelli, tra stenti e privazioni. La sua esistenza subirà numerosi cambiamenti anche dolorosi determinati dagli eventi del secolo scorso. Scoprirà in sé stesso una grande forza d'animo che gli permetterà di superare le difficoltà della vita e di sfuggire al destino avverso; sarà in grado, nonostante tutto, di dare importanza all'amicizia, che riuscirà a coltivare per molti anni. Si renderà conto troppo tardi di aver commesso degli errori di valutazione verso persone importanti della sua vita, errori ai quali non potrà porre rimedio. La vita di Marino attraversa numerosi eventi del Novecento e alcuni modificheranno la sua esistenza, ma lui non perderà i valori fondamentali dell'amore, dell'amicizia e della solidarietà.

All’indomani dell’armistizio dell’8 settembre 1943 i Fleischmann, ebrei di origine mitteleuropea internati in Abruzzo, devono nascondersi dai rastrellamenti nazisti, ma il figlio Luigi, di quindici anni, trova anche il modo di partecipare ad azioni partigiane. Tre anni dopo egli fissò in forma di diario, autentico ma differito, quanto aveva vissuto in quei mesi. Il manoscritto, che è rimasto in un cassetto per cinquant’anni, testimonia in una prosa avvincente episodi della Resistenza, visti con occhi di ragazzo, arricchiti da incontri umani e da riflessioni personali. Presentazione di Paolo Gaspari.

"È una narrazione in cui ciascuno può riconoscersi perché, al di là delle sfumature che ci rendono unici, la fattura dell'uomo è una e la definisce la sua vulnerabilità". Nella cornice della pandemia, Assunta, un'insegnante di Liceo, conversa con tre donne e un uomo, tutti disposti a raccontarle un pezzo di sé dandole così modo di sperimentare la vita attraverso altri occhi. Quella che voleva essere una impersonale registrazione di fatti diventa così uno sforzo di interpretazione del geroglifico segnato sul cuore dell'altro, immensamente simile al nostro.

Una vita sospesa, congelata. La vita di Antonio, inconsapevole prigioniero di una malattia che gli paralizza mente e cuore. E le vite dei suoi affetti che gli stanno attorno, in attesa. In quel circondarlo, sorvegliarlo, accudirlo, le conoscenze diventano amicizie, i dissidi si attutiscono, i sentimenti vengono allo scoperto come soldati che escono dalle trincee, le mani in alto e i fucili abbandonati. Tutto guardato dall’alto di due innocenze assolute: Giotto e Cipollino, due animali capaci di comunicare con gli umani, ma non di giudicare i loro comportamenti e le loro debolezze. Perché gli animali hanno il perdono dentro. Un delicato racconto sull’amicizia e sul calore che regala un tessuto di ricordi antichi, ricette di cibi perduti e ritrovati, lontane interminabili estati che parevano non finire mai. Un tempo breve e lungo come una vita, narrato con grazia e leggerezza.

In un linguaggio semplice, che solo una conoscenza profonda e poliedrica riesce a organizzare, con voce pacata, colta, piana e carezzevole, l’autore conduce per mano la sua delicata quindicenne ad attraversare saperi e discipline – la fisica innanzitutto, il cuore del suo mestiere, ma anche la filosofia, la letteratura, le neuroscienze, l’arte, la religione – toccando temi eterni e cruciali dell’esistenza: le leggi della natura, le percezioni fisiche e i loro riflessi su di noi, la memoria, la vita, la morte, l’amore, il tempo, lo spazio, la nostalgia, il rimpianto, la materia, l’energia, la natura, Dio, l’ordine e il disordine, il libero arbitrio, il destino, la trasformazione, l’illusione, il senso della vita, l’Io, l’essere, il caso, l’esperienza, la conoscenza, la libertà, la fede, il dubbio, la poesia, il mito, la verità, l’universalità, la soggettività, la coscienza, il coraggio…. Prefazione di Piero Meldini.