fbevnts | Pagina 5169
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Storia

Diritto & delitti nel Cinquecento: scene del crimine fra Puglia, Basilicata e Principati del Regno di Napoli tradotti per la prima volta dal latino di Roberto Maranta nella terza parte a Palazzo San Gervasio, Pietragalla e Venosa

Virgilio Iandiorio

Libro: Libro in brossura

editore: ABE

anno edizione: 2023

pagine: 86

Roberto Maranta nacque a Venosa (PZ) nel 1476, e in questa città lucana morì quasi certamente poco dopo il 1534. Giurisperito molto apprezzato dai contemporanei non solo della sua terra, Roberto Maranta era chiamato dalle varie corti (tribunali) delle città del Regno di Napoli a dare il suo autorevole parere su controversie giudiziarie che erano insorte tra i privati cittadini. Attraverso i suoi 148 pareri quasi vincolanti, raccolti nel libro Consilia sive responsa, edizione postuma del 1591, si può ripercorrere la storia quotidiana della sua città, e di altre del Regno, nella prima metà del XVI secolo. Vita quotidiana fatta di relazioni tra i cittadini, fra le famiglie, e il loro rapporto con le istituzioni locali. Le controversie giudiziarie, con il loro carico di delusioni, ire e talvolta di vendette, ci forniscono elementi sicuri per ricostruire i rapporti sociali nelle comunità del Mezzogiorno di mezzo millennio fa.
15,00

Solidarietà. Volume Vol. 92

Mauro Buscemi, Rachele Isgrò, Elisabetta Angela Rizzo

Libro: Libro in brossura

editore: Solidarietà

anno edizione: 2023

pagine: 88

Volume collettaneo riguardante alcuni aspetti della storia siciliana e della psicologia emergenziale collegata anche alla patologia diabetica.
10,00

I collegi per stranieri a/e Roma nell'età moderna. Volume Vol. 1

Libro

editore: Sette città

anno edizione: 2023

pagine: 202

Lo studio della formazione nella prima età moderna di un numero notevole di collegi romani o comunque sotto la supervisione di Roma, dove si doveva formare il clero dei paesi europei ed extra-europei, offre due interessanti possibilità ai ricercatori. In primo luogo permette di seguire le strategie della Santa Sede per diffondere e difendere la fede cattolica in Europa e in Medio Oriente. In secondo luogo facilita l’analisi della cospicua presenza straniera nella città, perché spesso tali collegi divenivano il fulcro di veri e propri gruppi immigrati. Queste due prospettive possono essere incrociate e comparate su scala europea, poiché i i collegi romani non erano a se stanti, ma facevano parte di reti continentali, ben rivelate dalle carte dell’Archivio storico di Propaganda Fide. Questo libro mostra dunque cosa rappresentassero i collegi per gli ungheresi, gli irlandesi, i tedeschi, gli irrilici, ecc., in termini di presenze migranti all’interno dell’Europa e di strategie per difendere e promuovere la fede cattolica.
25,00

Medioevo e Rinascimento. Nuova serie (35). Volume Vol. 32

Libro

editore: Fondazione CISAM

anno edizione: 2023

pagine: 278

70,00

Sicilia. Volume Vol. 22

Emilio Aldo Maglie

Libro

editore: Editoriale Lombarda

anno edizione: 2023

pagine: 290

24,00

I Pitti, una famiglia della nobiltà toscana. Genealogia e tratti della loro storia

Roberto Amerighi

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne (Genzano di Roma)

anno edizione: 2023

pagine: 312

La famiglia dei Pitti, relegata all'oblio per le poche notizie che raccontano la sua storia, oltre a essere molto antica, risulta tra le più variegate e complesse per il numero di componenti e ramificazioni. Tra le famiglie di pari rango e dignità è una di quelle meno conosciute nel quadro della nobiltà toscana e italiana in generale. Questi appunti vogliono rappresentare un brogliaccio o un puzzle se vogliamo, le cui tessere tracciano un palinsesto su cui innescare nuove informazioni. Cionondimeno disegnano il più ampio e coordinato studio su questa famiglia e gli avvenimenti che la videro protagonista nei secoli passati. Inoltre portano alla luce particolari inediti, come gli eventi che furono testimoni della sua l'estinzione.
26,00

Sovversivi valdostani nel casellario politico centrale

Giovanni Artero

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2023

pagine: 44

Il libro, dopo una sintesi sulla storia delle organizzazioni operaie e socialiste in Valle dalla fine dell'800 al fascismo, riporta i nomi dei "sovversivi" schedati dalla polizia in quel periodo storico.
10,00

Vade Retro. Archeologia della follia

Raffaella Di Vincenzo

Libro: Libro in brossura

editore: Nulla Die

anno edizione: 2023

pagine: 122

Richiamando alla memoria il 'percorso' clinico della sorella, l'autrice di questo saggio cerca di far ordine su quanto appreso da questa esperienza. La necessità di dare un senso a questa (e ad altre) complessità umane e di rispondere a domande rimaste in sospeso per tanti anni la spingono ad approfondire il processo di 'deistituzionalizzazione' delle cure del disagio psichico, iniziate con la legge 180 del 1979. Attraverso l'incontro con la figura di Franco Basaglia nella sua accezione più politica che clinica, il saggio mette in luce ciò che finora era rimasto nascosto nell'immensa bibliografia esistente sull'argomento. In questo senso l'impostazione che ci si trova di fronte è quella dello scavare e del costruire, facendo emergere dalla polvere la necessità sentita e impellente di un dialogo multidisciplinare che superi (una volta per tutte) una 'certa visione' del 'folle' e della 'follia'.
14,00 13,30

Feste barocche. Celebrazioni in Sardegna e Sicilia per la resa di Barcellona 1652

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2023

pagine: 212

Nell’ottobre 1652, al termine di un lungo assedio, Barcellona si arrese agli assalti delle truppe spagnole e accettò le condizioni di capitolazione dettate da Juan José de Austria, figlio naturale del sovrano Filippo IV nonché suo plenipotenziario in Catalogna. La riconquista della città da parte regia segnò la fine della Guerra dels Segadors e, in ragione della sua risonanza, venne diffusamente celebrata nei domini ispanici. Sontuosi festeggiamenti furono allestiti anche nei territori italiani governati dalla Monarchia cattolica, con programmi che prevedevano cerimonie religiose, tornei, balli, musiche e altre manifestazioni di pubblica esultanza. Il volume raccoglie una serie di contributi aventi per oggetto le celebrazioni per la resa di Barcellona svoltesi in Sardegna e in Sicilia, nei quali sono esaminati – da differenti prospettive disciplinari – tipologia ed elementi simbolici degli eventi organizzati, ruolo dei vari personaggi coinvolti e loro collocazione sociale, caratteri e finalità delle relaciones de sucesos composte per l’occasione.
28,00 26,60

Gli Aragonesi. Il regno aragonese fra Mezzogiorno e Mediterraneo

Angelo Panarese

Libro: Libro in brossura

editore: Capone Editore

anno edizione: 2023

pagine: 112

Con gli Aragonesi – prima con Alfonso il Magnanimo e poi con Ferrante, suo figlio – si avvia nel Mezzogiorno il processo di modernizzazione economica del Regno e si pongono le basi per "la via napoletana allo stato moderno". Le tappe fondamentali di questo lungo e contraddittorio percorso sono la costituzione delle Aziende agricole di Stato e la riorganizzazione della Mena delle pecore in Puglia con il Magnanimo, la creazione dell'Arte della lana e della seta, la liberalizzazione dei passi e la istituzione del sistema delle fiere con Ferrante. Sostegno operativo e tecnico a questa riorganizzazione dello spazio economico e sociale sarà il Banco Strozzi, autentico volano della economia meridionale del tempo. In sessanta anni di storia meridionale (dal 1442, conquista aragonese di Napoli, fino al 1503, sostituzione della dinastia aragonese con gli Spagnoli di Ferdinando il Cattolico), il Mezzogiorno d'Italia sarà investito da un vento di cambiamento e di rinascita. Tutto si avvera con gli Aragonesi in quel breve arco di tempo: sviluppo e crisi, guerre in Italia e nel Mediterraneo, giustizia e pace, ma anche torbidi ed efferati assassini.
15,00 14,25

Il De Martino. Storie voci suoni. Volume Vol. 34

Libro: Libro rilegato

editore: I.S.R.Pt Editore

anno edizione: 2023

pagine: 228

Questo fascicolo de «Il de Martino. Storie voci suoni» è un'ottima testimonianza dei tanti modi, oltre che temi, in cui è possibile declinare il rapporto tra storia e oralità. Valerio Strinati ha alle spalle una lunga carriera di funzionario del Senato. In un saggio sulla "oralità parlamentare" spiega che la trascrizione dei discorsi che si fanno nelle aule e nelle commissioni è argomento tutt'altro che tecnico, perché ha doppiamente a che fare con la democrazia: garantisce la pubblicità e quindi il controllo dei lavori parlamentari da parte dei cittadini, e rende verificabile la correttezza delle procedure di produzione delle leggi. La storia orale compare in più vesti nel contributo che Alessandro Casellato ha scritto a partire dall'affioramento inaspettato di un "etnotesto" (un dialogo in rima in dialetto vicentino) risalente ai moti del macinato del 1868 e trasmesso oralmente per centocinquant'anni in ambito comunitario e poi familiare: questa "tradizione orale" è messa in relazione con un'intervista con la persona che ne era portatrice e poi con la ricerca dell'"oralità d'archivio" risalente ai fatti narrati, che diedero origine a indagini, a un processo, e quindi a raccolte di voci, interrogatori, verbali. Altre voci sono quelle che compongono il paesaggio intorno a cui dialogano Luca Bozzoli e Renato Rinaldi: due documentaristi e in certo senso anche artisti della dimensione sonora, qui associata a una strada statale ad alto scorrimento tra Milano e la Brianza. Il Festival delle Culture Popolari a Collelongo - di cui viene offerto un resoconto a firma di Claudio Tosi - e la Scuola di storia orale nel paesaggio appenninico del Dolo e del Dragone - da cui sono tratti i tre articoli di Antonio Canovi, Laura Artioli e Paolo De Simonis sul canto del "Maggio" - recano le tracce di due interventi estivi delle nostre associazioni sul territorio, in alcuni dei luoghi dell'Italia periferica che ci piace frequentare conducendo esercizi di storia orale come pratica di ascolto e presa di parola, produzione canora e musicale. Per la rubrica Interviste, in questo numero ospitiamo il dialogo tra Steven High e Alessandro Portelli, introdotti da una nota di Gilda Zazzara che contestualizza il loro discorso all'interno della storiografia internazionale sulla deindustrializzazione. Un'altra intervista, a cura di Silvia Ruggeri, è protagonista della rubrica Il lavoro si racconta, e offre un contributo originale su un recente quanto clamoroso caso di sfruttamento semi schiavile di manodopera immigrata all'interno di Grafica Veneta. I due Saggi ospitati su questo numero trattano in apparenza di esperienze lontane e quasi opposte, ma che in verità si parlano. L'articolo di Amerigo Manesso è una sorta di auto-etnografia condotta con fonti orali sulla propria famiglia: contadini del Veneto che hanno attraversato il Novecento in modo tutt'altro che gregario o inconsapevole, ma anzi operando scelte, facendo progetti, orientandosi con le risorse e le categorie di una cultura popolare spesso ignorata o mal compresa dalla storiografia. Il saggio di Antonio Maria Pusceddu intreccia le fonti orali con un'autobiografia operaia e un archivio militante, entrambi prodotti da un attivista sindacale del petrolchimico di Brindisi: una «rivendicazione della propria presenza storica», ovvero un'azione controcorrente rispetto al senso comune che si è formato negli ultimi decenni sul significato che hanno avuto nel Novecento la grande industria e il movimento operaio e sindacale nel Mezzogiorno. Storie è una rubrica che apre a modi di esplorazione e rappresentazione della realtà diversi da quelli disciplinari presidiati dalla storiografia o dall'antropologia. Gabriella Ghermandi ce ne regala una che ha ricevuto dal proprio padre spirituale e che racconta in forma trasognata il mito fondante collettivo dell'Etiopia; Alessandro Triulzi la postilla e ci aiuta a decodificarla.
20,00 19,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.