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Storia dell'arte: stili artistici

Saverio Todaro. Cronofagia

Libro: Libro rilegato

editore: Silvana

anno edizione: 2025

pagine: 96

“Cronofagia si potrebbe definire concept, come quei dischi che, nella grande stagione del rock, erano incentrati su un unico tema esplorato in tutte le canzoni che lo componevano, e che per alcune band furono tanto importanti da definirne coordinate estetiche, forma e contenuto. Esattamente allo stesso modo le opere presentate nel volume si tengono tutte assieme, dotate di autonomia di pensiero prese nella loro singolarità ma al tempo stesso interrelate a formare un’unica composizione di ampio respiro. E l’unità che tiene insieme tutte queste opere è la stessa che attraversa il lavoro di Saverio Todaro di questi anni, che pare esprimersi con rinnovato linguaggio a scandire i diversi momenti della sua ricerca.”
22,00 20,90

Il sole allo zenit. Scritti d'arte moderna e contemporanea

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2025

pagine: 136

Il Sole allo Zenit permette di scoprire che Richard Hamilton amava la sua Porsche 911S Coupé, del 1973, che Luca Signorelli visse splendidamente, vestendosi sempre di seta, e che un amico collezionista non ricevette la benedizione del prete in casa per colpa del soggetto di un'opera. A metà tra diceria e ricerca, tra il sentito dire e la conoscenza personale, gli aneddoti di questo libro costituiscono approfondimenti sul mondo dell'arte moderna e contemporanea, visti dalla personalissima prospettiva di Nicola Mafessoni, curatore e gallerista.
24,00

Moretto. Il Redentore fanciullo tra le Tavole della Legge e la Croce. Un capolavoro ritrovato

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2025

pagine: 64

L’attitudine a una sincera e intima religiosità è tratto distintivo che caratterizza la produzione sacra di Alessandro Bonvicino detto il Moretto, capace di testimoniare e restituire il tormentato clima religioso cinquecentesco italiano tra Riforma e Controriforma. L’opera oggetto di questo studio, da attribuire alla fase più tarda della produzione del Moretto, sorprende per la singolarità del soggetto, che non trova simili nella pittura coeva. La scelta iconografica, fortemente connessa ai percorsi contemplativi della cultura claustrale femminile, fa pensare che l’opera fosse nata per un monastero di clarisse. Protagonista è il Redentore fanciullo, probabilmente parte di una composizione originariamente più ampia, forse la cimasa di una pala d’altare, concepita infatti con un lieve scorcio prospettico tale da presupporre una vista dal basso. Il Bambino, con la destra alzata in atto di benedire, è raffigurato con la candida veste del Risorto e si pone significativamente al centro di una struttura ternaria che vede alla sua sinistra, accanto al globo, il Decalogo, a simboleggiare l’Antico Testamento, mentre alla sua destra si leva la Croce di Redenzione, rappresentazione del Nuovo Testamento. Il restauro, promosso da Fondazione Luciano Sorlini, ha evidenziato come il dipinto si fosse mantenuto in discreto stato conservativo seppur al primo impatto si avvertisse il marcato viraggio cromatico che ingialliva sensibilmente le coloriture originali, fenomeno dovuto principalmente all’alterazione dei materiali di restauro. La necessità di porre mano alla tela è scaturita principalmente dall’esigenza di ridonare piena leggibilità ed equilibrio cromatico a quest’opera, mortificata e soffocata dalle considerevoli stratificazioni di materiali non originali.
20,00 19,00

Fausta Squatriti. Un talento multiforme

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2025

pagine: 120

Il volume, curato da Elisabetta Longari e Anna Mariani, raccoglie la maggior parte dei contributi presentati all'incontro che l'Accademia di Brera ha dedicato all'opera di Fausta Squatriti il 17 ottobre 2024 nel Salone Napoleonico di Brera. Concepito come un susseguirsi di testimonianze di persone che a diverso titolo si sono espresse sulla prosa, sulla poesia e sul linguaggio visivo della poliedrica artista, o semplicemente sulla sua personalità, anche grazie all'aggiunta dei contributi di chi non ha potuto essere presente quel giorno, esso costituisce una sorta di ritratto di Fausta eseguito con la tecnica del "mosaico".
26,00 24,70

Aspetti e protagonisti del disegno austriaco del dopoguerra. Sensualità, interiorità, narrazione

Lóránd Hegyi

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2025

pagine: 104

Non è esagerato affermare che il disegno austriaco del Ventesimo secolo gode di una fama leggendaria. I suoi grandi maestri, dall'inizio del secolo fino agli ultimi decenni, con le loro figure autentiche, bizzarre, talvolta eccentriche, hanno creato un'aura di straordinarietà e di interiorità, le cui radici affondano nella storia culturale austriaca, nel Barocco, nel Romanticismo e nel Simbolismo, nonché nelle teorie della psicoanalisi e dell'antroposofia. Sembra che un elemento stabile dell'orientamento etico ed estetico degli artisti austriaci del dopoguerra, fino al termine del secolo scorso, sia costituito da una tendenza quasi ossessiva all'autoriflessione o all'autorivelazione, all'atteggiamento psicologico, a cui mai si è voluto rinunciare, così denso di significati spirituali e filosofici. Quest'obiettivo impegnativo, combinato a una costante autoriflessione che non ammette compromessi, caratterizza i sistemi linguistici di mediazione visiva e condiziona i diversificati canali della percezione, nonché le potenziali sfere dell'empatia. Il libro non avanza alcuna pretesa di esaustività storico-artistica, non propone dunque una panoramica completa di un'intera epoca dell'arte austriaca del disegno, ma si concentra piuttosto sull'operato e sulla visione etica ed estetica dei grandi maestri da Alfred Kubin, Arnulf Rainer, Günter Brus, Hermann Nitsch e di artisti più giovani, quali Birgit Jürgenssen, Alois Mosbacher, Maria Bussmann. Si tratta dunque di una selezione di artisti significativi, il cui lavoro si distingue per l'elevata qualità estetica, per l'autenticità individuale e poetica, nonché per la notevole influenza esercitata sul mondo artistico, tanto austriaco quanto internazionale.
15,00 14,25

Caty Torta. La passione cromatica strutturata

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2025

pagine: 72

Spirito anticonformista e figura femminile fuori dagli stereotipi del suo tempo, Caty Torta (Torino, 1920-2014) visse all’insegna dell’indipendenza e della passione: pittrice formatasi tra la scuola torinese di Felice Casorati e l’Académie de la Grande Chaumière di Parigi, fu una delle prime astrattiste italiane, ma anche pilota automobilistica in competizioni leggendarie come la Mille Miglia e il Rally di Sanremo. Questo volume racconta non solo il percorso di una donna moderna, capace di precorrere i tempi, ma soprattutto la sua intensa avventura artistica, dalla pittura figurativa alle esplorazioni dell’astrazione, fino al dialogo tra arte e scienza, in cui l’atomo e le sue strutture diventano spunto di riflessione visiva.
22,00 20,90

Rauschenberg e il Novecento. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2025

pagine: 96

Nel centenario della nascita di Robert Rauschenberg il Museo del Novecento dedica una mostra a uno degli artisti più rivoluzionari del XX secolo. L'esposizione intreccia la sua instancabile ricerca con i movimenti che hanno segnato il Novecento, dal Futurismo all'Arte Povera, restituendo la potenza visionaria di un'opera sempre aperta al mondo. Un invito ad attraversare il Novecento con occhi curiosi, nel segno di un artista che ha fatto del mondo il suo studio e dell'arte un campo di libertà, curiosità e connessioni senza confini.
24,00 22,80

La mia vita

Oskar Kokoschka

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2025

pagine: 304

«Dirò ciò che ho visto, poiché sono un uomo che conosce il mondo con gli occhi», «Concepisco la vita e la morte in termini di colore». Il pittore Kokoschka narra i quadri della sua vita. Rapidi schizzi, larghe pennellate di colore per l’infanzia, la giovinezza per gli anni nella «Grande Vienna» del primo Novecento e a Berlino; l’incontro devastante con Alma Mahler e la parentesi nera della guerra con le gravi ferite nel corpo; poi gli anni di Dresda, Praga, Londra e Montreux con le nuove esperienze e i numerosi incontri che lo videro protagonista nella cultura del XX secolo. Uomo aspro, roccioso, trasgressivo, Oskar Kokoschka riempie di sé ogni pagina e con la scrittura e nella parola dipinge le sue fantasie, le sue arbitrarie certezze. «Non sono riformatore», «Non seguo le mode», «Non amo l’umanità». Autobiografia come autoritratto. La sua imponente figura in primo piano s’impone con tale prepotenza da respingere sullo sfondo eventi e personaggi: Klimt, Loos, Kraus, Cassirer, Liebermann, Schönberg, Furtwängler, Casals.
25,00 23,75

Storia di un disegno giovanile di Andrea Mantegna. Volume Vol. 1

Antonio Mazzotta

Libro: Libro in brossura

editore: Mandragora

anno edizione: 2025

pagine: 80

In "Storia di un disegno giovanile di Andrea Mantegna" lo storico dell’arte e professore Antonio Mazzotta ripercorre le curiose e intricate vicissitudini di un disegno del Quattrocento, ricostruendo il dibattito che ha animato i più famosi storici dell’arte e collezionisti del XIX e XX secolo fino ai giorni nostri sull’attribuzione di alcuni disegni preparatori a Giovanni Bellini o Andrea Mantegna. Sul recto il disegno in esame, eseguito a penna e inchiostro marrone su carta, presenta gli Studi per un Cristo morto e una Lamentazione, mentre sul verso la Pietà. Esso fece la sua apparizione all’asta Farsetti nel 2013, dove venne ritenuto un Mantegna influenzato dal cognato Bellini e datato alla seconda metà degli anni cinquanta del Quattrocento, ancora nel pieno periodo padovano dell’artista. Se il foglio fosse comparso un secolo prima, sarebbe entrato naturalmente nel catalogo grafico di Bellini messo a punto da Giovanni Morelli e grandi storici dell’arte come Longhi o Pallucchini sarebbero stati d’accordo. Per le complesse ragioni che vengono qui puntualmente ricostruite, invece, il disegno è oggi riconosciuto come autografo di Mantegna, con una prevalenza dell’aspra fisicità scultorea delle figure rispetto al tratto più addolcito e pittorico di Bellini.
14,00 13,30

Follies

Piero Golia

Libro

editore: Produzioni Nero

anno edizione: 2025

pagine: 100

For Piero Golia, art is a magical medium—a means to conjure unpredictable experiences of collective engagement and playful interaction. Follies is an artist's book of images and words—an exploration of Golia's imagery and an articulation of his personal understanding of art. “Structures that prioritize aesthetic delight over functional utility, follies challenge traditional notions of art by blending personal stories with public spectacle. They’re not about the function, but about the effect.” In the same spirit of these architectural caprices, Golia’s artworks tend toward spectacle, creating impractical objects and unexpected situations that defy purpose in order to generate beauty and wonder. From discreet gestures to large-scale productions, collaborative and monumental works; from the glow of a solitary sphere atop a Los Angeles hotel—lit when Golia was in town, dark when he wasn’t—to a plane slicing through the sky, dragging behind a banner that promises, or threatens, “The best is yet to come,” the artist’s gestures unfold like strange celebrations. Fireworks burst. Marching bands appear, then vanish.
25,00 23,75

38,00 36,10

Armonie visive

Giorgio Laveri, Mitzi Simonetti

Libro: Libro in brossura

editore: Vanillaedizioni

anno edizione: 2025

pagine: 56

Volume pubblicato in occasione della mostra Armonie Visive, a cura di Stefano Silvestri, con opere di Giorgio Laveri, Mitzi Simonetti e musiche originali del maestro Leonardo De Amicis, Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, Roma, 23 – 28 settembre 2025. “La musica, la pittura e la scultura trovano in questa mostra una sintesi emozionale che ci restituisce il valore del dialogo tra forme artistiche dell’espressione umana. Non c’è nulla di didascalico o forzato in questo incontro: tutto si muove in una naturalezza che rispecchia il ritmo della vita interiore, dove un suono può evocare un colore, dove una linea può raccontare un silenzio. Il Maestro Giorgio Laveri, con la potenza plastica e iconica delle sue sculture, dà corpo all’archetto, simbolo vibrante della musica d’insieme. La pittrice Mitzi Simonetti traduce il linguaggio sonoro in visioni intime, cromaticamente dense e spirituali. Il Maestro Leonardo De Amicis, infine, ci accompagna con una composizione originale pensata per l’occasione: un trio d’archi che si fa ponte tra spazio e tempo, presenza e risonanza”. Dal testo introduttivo di Vanna Fadini, Presidente della Fondazione Creativi Italiani
20,00

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