fbevnts
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Meltemi: Nautilus

Natura, conoscenza, utopia

Norbert Elias

Libro

editore: Meltemi

anno edizione: 2025

pagine: 332

Questa raccolta di saggi di Norbert Elias, curati e tradotti da Donatella Capaldi, estende il corpus disponibile in italiano di uno tra i più grandi sociologi del Novecento. La sua visione dei rapporti sociali come rete di interconnessioni fra individui e gruppi, in continua trasformazione, è estremamente attuale, soprattutto per il metodo adottato da Elias, il quale individuò l’emergere di figure di conflitto e di controllo, connesse a dinamiche collettive intra- e interstatali, entro un processo di sviluppo a lungo termine. La ricostruzione dello stretto intreccio fra psicogenesi e sociogenesi delle forme sociali, in contrasto con la “presentificazione” dilagante nelle ricerche sociologiche, spinse l’autore ad approfondire la teoria della civilizzazione, con i relativi meccanismi di autocontrollo degli affetti e del comportamento, e in particolare il tema della convivenza ambivalente tra civilizzazione e de-civilizzazione. Tale doppia tensione influenzerebbe, lungo tutto il corso delle società umane, sia i paradigmi della conoscenza e del rapporto uomo-natura, sia i processi di formazione dello Stato e dell’idea di “nazione”. In questo scenario, la riflessione di Elias si rivolse quindi all’utopia: è ancora possibile immaginare una società futura meno oppressa da ingiustizie e sopraffazione? O dopo la distruzione delle guerre mondiali la prospettiva è ormai distopica? L’indagine su Thomas More divenne cruciale, portandolo ad anticipare la centralità dei conflitti che orientano gli Stati verso la formazione di entità sovranazionali. Cura e introduzione di Donatella Capaldi
22,00 20,90

Metafore artistiche. Come si vedono e cosa raccontano

Alice Guerrieri

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2025

pagine: 248

La metafora – processo cognitivo che connette mondi diversi – è centrale nella comunicazione verbale e in quella visiva. Tuttavia, il suo ruolo nell’arte resta poco esplorato, forse per la complessità della sua interpretazione. E se osservassimo oltre il visibile, attivando l’immaginazione? Questo libro indaga il linguaggio metaforico artistico, capace di superare i confini immaginativi e di raccontare identità ed ecosistemi mediali. Il tutto con un focus sull’arte sarda come case study esemplare. Prefazione di Elisabetta Gola e Francesca Ervas.
20,00 19,00

Cittadinanza transitiva. Un'antropologia politica applicata al soggetto diasporico

Massimo Canevacci

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2024

pagine: 272

Il volume di Massimo Canevacci delinea un’antropologia politica adeguata alle sfide attuali: il problema diffuso è la cittadinanza, la soluzione possibile è la cittadinanza transitiva. A tal fine, l’autore introduce un sommovimento conflittuale da inserire in una costellazione concettuale più ampia: il soggetto diasporico. Quest’ultimo non si esaurisce con le persone migranti, bensì ingloba qualsiasi soggetto transitivo che rifiuti di essere collocato in un territorio identitario stabile, che viene visto come oppressivo, tradizionale, inadeguato, autoritario, limitante per la propria autonomia espressiva, teorica, politica, esistenziale. L’invito di Canevacci è quello di traforare lo Stato partendo dai soggetti che chiedono di cambiare status: tale movimento coinvolge i più diversi soggetti diasporici – il nativo, l’emigrante, il ricercatore, il creativo, l’angosciato –, uniti dalla voglia di mutamento. Se il soggetto diasporico è un individuo in transito verso qualcosa di temporaneo, spesso indefinito, allora occorre immaginare un inedito diritto costituzionale cosmopolita: la cittadinanza transitiva.
20,00 19,00

Storia e teoria della serialità. Volume Vol. 3

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2024

pagine: 348

L’opera affronta sul piano storico e teorico la complessa evoluzione delle forme seriali, individuando nel fenomeno una tra le basi portanti della moderna cultura occidentale. Dopo il primo volume ("Dal canto omerico al cinema degli anni Trenta") e il secondo ("Il Novecento: dalle narrazioni di massa alla svolta digitale"), la terza raccolta di saggi esplora le forme seriali dell’abitare il presente. Tra pubblico e privato, in un ambiente multisensoriale e transmediale che ci vede continuamente oscillare tra presenza fisica e flussi digitali, il volume riflette l’impianto storico e teorico dell’opera, concentrandosi sulla forma presente della serialità: dalla pubblicità all’arte contemporanea, dall’architettura alla moda, dal teatro alla musica, dal gusto al suono, dalle immagini virtuali all’algoritmo.
22,00 20,90

Introduzione alla mediologia

Régis Debray

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2024

pagine: 380

Questo libro è una prima e fondamentale panoramica organica di un campo di studi che da anni si interfaccia con le scienze della comunicazione, quello della mediologia. Diversamente dalla sociologia dei media, la mediologia si concentra sulle interazioni, passate e presenti, fra tecnologia e cultura, con l’obiettivo di confrontare, o meglio riconciliare, questi due campi tradizionalmente intesi come opposti. In quanto riflessione sulla traccia, sull’archivio e sulla memoria, l’indagine mediologica – che può spaziare dalla storia antica a quella contemporanea, dalla scrittura a Internet – porta alla luce gli effetti simbolici delle innovazioni tecniche e le condizioni culturali delle svolte tecnologiche. Lo scopo del mediologo è quello di evidenziare l’importanza della trasmissione di fronte all’urgenza della comunicazione, riportando l’attenzione sui processi storici di lunga durata (oggetto della trasmissione) rispetto alla conquista ossessiva degli spazi e alla presentificazione della comunicazione. Il libro offre uno sguardo critico ai presupposti della mediologia, presentandola come un approccio utile a creare vere e forti connessioni fra tutte le discipline, sia tecniche sia umanistico-sociali.
24,00 22,80

Sociologie del futuro

Giuliana Mandich

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2023

pagine: 162

Il futuro è oggi una delle metafore maggiormente utilizzate per vendere prodotti, scegliere percorsi universitari, dare legittimità ai discorsi pubblici e connotare le politiche. A partire dall’estate del 2021, in corrispondenza di una prima fase di parziale “uscita” dalla pandemia, abbiamo assistito a una vera e propria “esplosione di futuro” nel discorso pubblico, come se evocare il futuro fosse la soluzione ai tanti problemi della società italiana. Parole come “anticipazione” e “prefigurazione” sono entrate nel linguaggio comune in tanti ambiti, dall’architettura alla scuola e alle politiche sociali, per dare un tocco di contemporaneità a progetti e interventi. Da allora, la nostra società appare spinta in avanti da quel “senso della dirompenza del futuro, del suo potenziale per diventare altrimenti” di cui parlava Mark Fisher. Se sia veramente così però è un’altra storia. L’obiettivo di questo volume è fornire gli strumenti a chi vuole cimentarsi in un’analisi di tale ambito. Ci si propone di offrire agli studiosi e alle studiose una trattazione agile ma esaustiva che, da una parte, permetta di comprendere dal punto di vista teorico la complessità del campo del futuro e, dall’altra, mostri le principali modalità attraverso cui questa dimensione della temporalità può essere studiata empiricamente.
14,00 13,30

Storia e teoria della serialità. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2023

pagine: 340

L’opera affronta sul piano storico e teorico la complessa evoluzione delle forme seriali, interpretando il fenomeno come una delle basi portanti dell’intera cultura moderna occidentale. Il primo volume, a cura di Giovanni Ragone e Fabio Tarzia, ricostruisce l’archeologia e il primo mainstream della narrazione seriale; il secondo, a cura di Sergio Brancato ed Emiliano Ilardi, è dedicato al Novecento e alla contemporaneità; il terzo, a cura di Giovanni Boccia Artieri e Giovanni Fiorentino, indaga la dimensione seriale nei miti d’oggi: dalla fiction e dalla pubblicità alla musica e ai linguaggi artistici, dall’architettura alla moda e al design. Le tecnologie del racconto seriale rimediano e focalizzano zone dell’immaginario collettivo secondo regole stabili, allenando e fidelizzando le audience che le utilizzano per rappresentare e controllare il conflitto sociale e intrapsichico. Esse sono dunque potenti catalizzatori nella formazione di generi e modelli entro i quali costituiscono gli spazi di esperienza estetica fondamentali in ogni cultura per la condivisione e socializzazione della sfera simbolica. Sono forme che cambiano nel tempo, interagendo nel processo di trasformazione dei media: dagli archetipi orali e scritti del mondo antico e medievale alle fasi esplosive che dal barocco portano alle culture delle metropoli, fino all’età matura dello spettacolo di massa e all’intensa ristrutturazione nell’era digitale, con la post-serialità televisiva, l’iperframmentazione e l’auto-serializzazione dei social.
22,00 20,90

Distopia femminista. Analisi di un genere

Martina Marras

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2023

pagine: 180

È possibile assegnare alla distopia femminista uno spazio autonomo a livello teorico, che ne consenta un’analisi specifica? Il lavoro di Martina Marras parte da questa domanda, nel tentativo di mettere ordine rispetto al proliferare di narrazioni distopiche accomunabili per tematiche ed elementi ricorrenti. La risposta, positiva, che viene proposta per il quesito-guida si struttura attraverso una prima definizione del canone distopico femminista, seguita da una disamina delle caratteristiche peculiari rintracciabili nei romanzi che possono essere ricompresi sotto questa etichetta. Un primo obiettivo, dunque, è quello di ricostruire gli elementi fondamentali della distopia femminista al fine, però, non tanto di collocare tale genere nella cornice della critica letteraria, bensì di recuperarne le radici filosofiche e politiche, problematizzando i contenuti che sono veicolati attraverso le pagine narrative. Se per un verso la rappresentazione distopica della condizione femminile consente di riflettere sui più drammatici nodi del destino biologico delle donne e di dissacrarli, per un altro la riproposizione perpetua ed esasperata di stereotipi e drammi di cui la storia, passata e presente, può dare testimonianza concreta ha un impatto determinante anche “sull’universo maschile”, sulla ridefinizione dei canoni e dei ruoli sociali tradizionali, che infatti si mostrano sempre più fluidi. La mancanza di certezze, le crisi, le trasformazioni si traducono in paure, magistralmente rappresentate dalla narrativa distopica.
16,00 15,20

Giovani e immaginari. Rappresentazioni e pratiche

Valentina Cuzzocrea, Emiliano Ilardi, Alessandro Lovari

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2023

pagine: 244

Bamboccioni o vittime di un mercato del lavoro che li sfrutta? “Generazione selfie” o “generazione Covid”? Obiettivo del volume è ricostruire le principali rappresentazioni prodotte intorno al mondo giovanile nella loro complessità e contraddittorietà. Queste costituiscono una chiave fondamentale per capire non solo le vite dei giovani nelle loro pratiche quotidiane, ma anche – in modo più ampio – il cambiamento sociale, di cui i giovani sono ormai una metafora consolidata all’interno degli studi di settore, nazionali e internazionali. Il dibattito pubblico che a diversi livelli si interseca con queste rappresentazioni, a volte alimentandole e altre volte ponendosi in diretta opposizione, fornisce una chiave di lettura trasversale che riesce a illuminare le contraddizioni della società contemporanea, mettendo in evidenza i tentativi di agency dei giovani e i meccanismi che spingono questo vulnus di matrice creativa verso spazi marginali. I dati empirici, presentati a scopo esemplificativo e per stimolare ulteriore discussione, fungono da supporto all’elaborazione di una panoramica concettuale necessaria a chiunque voglia comprendere il mondo di oggi.
20,00 19,00

Benedetto contro Francesco. Una storia dei rapporti tra Cristianesimo e media

Fabio Tarzia

Libro: Copertina morbida

editore: Meltemi

anno edizione: 2023

pagine: 304

Benedetto e Francesco non sono semplicemente due santi o due papi. Essi rappresentano archetipicamente i due volti del Cristo: quello aramaico, severo, apocalittico, predestinato, chiuso al mondo, in perenne attesa della Fine; e quello greco, lieto, inquieto, avvinto dal fascino della Storia, in continua ricerca della strada da percorrere, della missione da compiere nel tentativo di diffondere il Verbo. Lungi dall'essere una contraddizione insanabile, questa componente bipolare ha permesso al cristianesimo di sopravvivere a sé stesso nei millenni, reagendo di volta in volta alle trasformazioni storiche: con uno spirito di attesa millenaristica, basato sul potente medium della scrittura, di fronte alla chiusura degli spazi del mondo (durante il lungo periodo medievale, per esempio, o nel corso di quello successivo alla Rivoluzione francese); o con uno spirito universalistico, incentrato sulla spettacolarità e sull'immagine, in concomitanza con le aperture d'orizzonte geografico (si pensi alla spinta controriformista e gesuitica del '500, o alla grande Riforma che, partita dal Vaticano II, arriva sino a oggi, alla "Chiesa in uscita" di papa Bergoglio). Come si tenta di dimostrare nella ricostruzione storica qui presentata, la doppia identità e l'assetto multimediale - se è vero, come sosteneva Marshall McLuhan, che i media non sono semplicemente canali, ma ambienti che costruiscono il messaggio - hanno reso indistruttibile questa religione, nata da un semplice annuncio apocalittico del Regno in una sperduta regione del Medio Oriente. Ma lo è ancora oggi di fronte al mondo globalizzato, frammentato, liquefatto, sepolto dai linguaggi individualizzanti del consumo? Come fa una Istituzione centralizzata come quella cattolica a reggere di fronte alle sollecitazioni della network society e della platform society? Questo libro, immerso in una dimensione disciplinare che potrebbe definirsi di "mediologia delle religioni", tenta una risposta a tali domande.
24,00 22,80

La comunicazione. Hermes I

Michel Serres

Libro: Copertina morbida

editore: Meltemi

anno edizione: 2022

pagine: 426

Il volume inaugura un progetto di filosofia della comunicazione contemporanea intorno alla figura simbolica di Hermes, raccogliendo una serie di articoli scritti tra il 1961 e il 1968. Il percorso di Michel Serres porta a ripensare la comunicazione all'interno di un nuovo contesto che coinvolge varie complessità di natura sociale, filosofica, linguistica, culturale e scientifica. La comunicazione viene vista sia come oggetto enciclopedico e quindi reticolare, sia come oggetto cognitivo di natura matematico-scientifica, delineandone così la centralità nelle forme del sapere e della conoscenza contemporanee. In questo lavoro monumentale, Serres contrasta l'idea riduzionista di comunicazione per affrontarla nella sua complessità: essa è una categoria che sussume nelle sue pratiche lingua e linguaggio, racconto mitico e narrazione moderna, dialogo e monologo. Si tratta di un testo capace di mettere in prospettiva l'idolatria di fine Novecento per la comunicazione, evidenziandone il carattere multistrato e spiegandone la centralità informativa, scientifica, economica e politica.
25,00 23,75

Nel segno della freccia. San Sebastiano, una inesauribile «forma nel tempo»

Gian Piero Jacobelli

Libro: Copertina morbida

editore: Meltemi

anno edizione: 2022

pagine: 258

Non c'è santo altrettanto compromesso, da un punto di vista retorico, e compromettente, da un punto di vista etico, di San Sebastiano, il quale funge da tramite fra la terra e il cielo grazie all'identificazione con lo strumento stesso del suo martirio: la freccia. Attraversando l'intera storia dell'arte, dal Medioevo al Rinascimento, dal Barocco all'Illuminismo, per giungere alle molteplici e contrastanti espressioni artistiche della modernità, il Santo delle frecce appare volta a volta come il catalizzatore di sorprendenti e spesso sconcertanti passaggi identitari, in cui cultura egemone e cultura popolare si scambiano sistematicamente le parti. Questa ricerca, grazie anche a un esteso apparato iconografico, cerca di sintetizzare la straordinaria parabola "sebastiana" tra il sacro e il profano in alcuni "algoritmi simbolici", cioè in modalità e procedure interpretative, mutuate dalla filosofia, dalla teologia, dalla sociologia, dalla filologia, dalla semiotica, dall'iconologia, per cogliere le ragioni segrete di una "forma" capace di sopravvivere a sé stessa, predisponendosi a sempre nuove metamorfosi e configurandosi quindi come una tomografica e anamorfica "forma nel tempo".
25,00 23,75

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.