Viella: I libri di Viella
Le radici storiche dell'antisemitismo. Nuove fonti e ricerche
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2009
pagine: 260
Gli studi raccolti in questo volume avviano una riflessione di lungo periodo - dal Medioevo al Novecento - sulle radici storiche dell'antisemitismo e sui modi della costruzione e della trasmissione nel tempo degli stereotipi antiebraici. Tale approccio tenta di inserire le vicende dell'antisemitismo novecentesco, con la sua deriva razziale, in una visione più ampia che, pur tenendo sempre presenti le distinzioni temporali e i contesti specifici, induca a leggere la contemporaneità con una maggiore consapevolezza storica. Dalle ricerche qui presentate emerge quanto sia fuorviante continuare a considerare l'antigiudaismo religioso e l'antisemitismo razzista come fenomeni non comparabili perché appartenenti a epoche diverse e fondati su logiche differenti. Entrambi, invece, hanno avuto forti implicazioni politiche legate alla costruzione dell'identità di un gruppo di individui rispetto a un altro, percepito come diverso e quindi pericoloso. Condizionamenti e paure, questi, che si sono acuiti soprattutto in concomitanza di particolari momenti di crisi e di insicurezza pubblica e sociale. L'antigiudaismo cristiano, coltivato sul suolo europeo e italiano nel corso di secoli, si riversò senza ostacoli nell'antisemitismo moderno che, rivestito di distruttive suggestioni biologiche, antropologiche e razziali, avrebbe portato nel XX secolo alla tragedia della Shoah.
La letteratura latina medievale
Edoardo D'Angelo
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2009
pagine: 380
I linguaggi del potere nell'età barocca. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2008
pagine: 504
Il rinascimento giuridico in Francia. Diritto, politica e storia
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2008
pagine: 356
La Francia del XVI secolo rappresenta il grande laboratorio nel quale prende forma un sistema giuridico inedito rispetto alla tradizione medievale di ius commune. Questo libro mira ad approfondire i molteplici volti di tale complessa evoluzione, mediante l'analisi di opere ed autori sin qui poco studiati o l'opportuno ripensamento di temi ormai "classici" in materia
Famiglie. Circolazione di beni, circuiti di affetti in età moderna
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2008
pagine: 420
Donne di potere nel Rinascimento
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2008
pagine: 832
Il Mediterraneo delle città. Scambi, confronti, culture, rappresentazioni
Libro
editore: Viella
anno edizione: 2008
pagine: 496
Una città di frontiera. Terracina nei secoli XI-XIV
M. Teresa Caciorgna
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2008
pagine: 416
Disciplina caritatis. Il monachesimo vallombrosano tra medioevo e prima età moderna
Francesco Salvestrini
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2008
pagine: 470
Nel panorama del monachesimo benedettino italiano la congregazione vallombrosana, nata a una trentina di chilometri da Firenze all'inizio dell'XI secolo e presto diffusa in tutta la Toscana, ha costituito una delle più vivaci e interessanti esperienze di riforma ecclesiastica. L'attenzione degli storici, finora, si è concentrata prevalentemente sulle origini di questo movimento. Il presente volume, al contrario, tramite il duplice approccio alla storia della Casa madre e a quella dell'intero Ordine religioso, cerca di far luce anche sulle sue trasformazioni fino alla prima età moderna, con particolare attenzione al pieno e al tardo medioevo. Le tematiche prese in esame riprendono alcune fra quelle proposte dalla più recente storiografia italiana e internazionale, come la definizione istituzionale della congregazione, la gestione dei patrimoni pertinenti ai singoli chiostri, la tradizione degli studi, la documentazione archivistica, gli organi di controllo della disciplina comunitaria. In questo senso il libro intende illustrare quale sia stata la tradizione monastica vallombrosana nel periodo successivo ai convulsi decenni della sua prima comparsa, durante la lunga stagione che vide l'affermazione del nuovo ordine religioso e il definirsi dei suoi rapporti, talora anche conflittuali, sia con la Chiesa che con i poteri laici.
De re militari. Pratica e teoria nella guerra medievale
Aldo A. Settia
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2008
pagine: 334
Nel corso del medioevo il modo di combattere non rimase sempre eguale a se stesso. Mezzi e procedimenti di azione furono oggetto di continue innovazioni, alle quali non fu estranea la costante influenza dei modelli antichi. Influenze che presero la preminenza in età umanistica, con la composizione di trattati che estesero la loro influenza in tutto l'Occidente.
Retorica del trobar. Le comparazioni nella lirica occitana
Oriana Scarpati
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2008
pagine: 480
La comparazione nella lirica trobadorica assolve al compito delicato di stabilire un legame tra l'io e il mondo, tra la condizione interiore del soggetto lirico e le immagini tratte dalla realtà quotidiana, dalla letteratura e dal folklore; è quindi unione dell'interiorità con l'esteriorità, reale o immaginifica che sia, ma è anche un efficace strumento per l'elogio, per l'invettiva, per la descrizione, per lo scherzo. Cardine della struttura argomentativa e, al contempo, dell'ornatus, le figure del simile trovano ampio impiego nella lirica in lingua d'oc, costituendo un precedente modellizzante per tutta la successiva poesia europea. Il volume offre uno studio d'insieme sul modus comparandi dei trovatori e propone un'analisi tipologica delle comparazioni, in relazione alle loro strutture formali e all'universo figurato cui attingono i poeti. Viene inoltre fornito un repertorio delle immagini e delle oltre milletrecento comparazioni impiegate dai trovatori.
Dante, Guido e Francesca. L'amore nel V canto dell'Inferno
Gennaro Sasso
Libro
editore: Viella
anno edizione: 2008
pagine: 224
La suggestiva ipotesi proposta da Gennaro Sasso è che Dante abbia costruito la figura di Francesca da Rimini spirandosi alla teoria dell'irresistibilità dell'amore esposta da Guido Cavalcanti in "Donna me prega": da questo punto di vista, la condanna di Francesca va dunque interpretata come una critica radicale dei concetti svolti nella grande canzone cavalcantiana, che Dante respinge con nettezza.