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Carocci: Dip. discipline storiche. Univ. Bologna

La via portoghese al corporativismo

La via portoghese al corporativismo

Daniele Serapiglia

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2011

pagine: 252

Il corporativismo in Portogallo fu l'elemento fondamentale dell'ideologia dell'Estado Novo (1933-74). Asse portante della Costituzione, questo rappresentò una potente arma di propaganda del governo salazarista, che raffigurandolo, nella teoria, come frutto del decennale dibattito cattolico e laico-democratico, sviluppatosi tra la fine del XIX secolo e gli anni venti del successivo, nella pratica, lo modellò secondo l'esempio del corporativismo dell'Italia fascista. Questa ricerca parte, dunque, dal pensiero cattolico sulla materia corporativa di fine Ottocento, per giungere ai primi dieci anni (1933-1943) del governo guidato da Antonio Oliveira Salazar, esplicando il processo evolutivo di un fenomeno che in varie forme sorse in tutta Europa tra le due guerre e che in Portogallo si sviluppò in modo piuttosto originale.
22,50

Tregue d'armi. Strategie e pratiche della guerra in Italia fra nazisti, fascisti e partigiani

Tregue d'armi. Strategie e pratiche della guerra in Italia fra nazisti, fascisti e partigiani

Roberta Mira

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2011

pagine: 253

Fra il 1943 e il 1945 tedeschi, fascisti e partigiani furono protagonisti della guerra combattuta in Italia. Mettendo a fuoco il tema dei patteggiamenti tra avversari, il volume si interroga sul carattere dello scontro che li vide contrapporsi e cerca di verificare se nel contesto di guerra totale siano esistiti spazi per una limitazione della violenza e per la conduzione del conflitto secondo canoni più tradizionali. Accordi e scambi di prigionieri, che sembrerebbero irrealizzabili nell'Italia di quegli anni, furono parte delle strategie messe in campo dai nazisti per fronteggiare la Resistenza. Accanto al ricorso alle tregue come tattica di lotta contro i partigiani, dal volume emergono la centralità della guerra e della violenza per il fascismo di Salò, le insidie rappresentate dai patti per la Resistenza, divisa fra il rifiuto delle tregue e le difficoltà materiali di partigiani e civili, e una maggiore propensione dei resistenti a patteggiare con i tedeschi piuttosto che con i fascisti. Questo atteggiamento dei partigiani, unitamente alla chiusura degli uomini della Repubblica sociale verso gli accordi, conferma lo scontro fra italiani come uno dei tratti portanti degli ultimi due anni di guerra in Italia.
22,50

Un ateneo in camicia nera. L'Università di Bologna nel ventennio fascista

Un ateneo in camicia nera. L'Università di Bologna nel ventennio fascista

Simona Salustri

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2011

pagine: 253

Come crebbe e si sviluppò l'Università di Bologna nelle sue strutture e sul piano accademico nel corso degli anni venti del Novecento? Quale fu la risposta del corpo docente di fronte all'imposizione del giuramento fascista e alle leggi razziali? I professori aderirono al fascismo e alle sue politiche o vi si opposero? Con quali mezzi il regime cercò di imporsi all'interno dell'università? In poche parole: riuscì il fascismo a mettere in pratica il suo progetto di fascistizzazione del più antico ateneo del mondo? Il volume vuole rispondere a queste domande attraverso lo spoglio di documenti originali ricostruendo la storia dell'Università di Bologna dalla fine del primo conflitto mondiale al 25 luglio 1943. Al centro della riflessione sono il corpo docente, i poteri accademici e i legami che questi strinsero con il regime fascista a livello locale e nazionale.
24,00

Avanguardie dello spirito. Il fascismo e la propaganda culturale all'estero

Avanguardie dello spirito. Il fascismo e la propaganda culturale all'estero

Francesca Cavarocchi

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2010

pagine: 295

Fin dagli anni Venti l'organizzazione della diplomazia culturale assunse un ruolo rilevante all'interno della politica estera mussoliniana, con l'obiettivo sia di promuovere la fascistizzazione delle collettività di emigrati, sia di suscitare diffuse simpatie presso le opinioni pubbliche straniere. Se gli esiti del progetto di irradiazione culturale e ideologica furono certo inferiori alle ambizioni fasciste, fu nondimeno messa in campo una complessa e articolata macchina propagandistica, che vide la partecipazione di settori significativi dell'elite intellettuale del ventennio. Il volume intende ripercorrere scelte strategiche e momenti periodizzanti di questo intenso percorso, ricostruendo il dibattito interno al regime e mettendo in evidenza l'intreccio degli strumenti istituzionali e delle strategie comunicative utilizzate.
25,00

Il movimento cooperativo fra le due guerre. Il caso italiano nel contesto europeo

Il movimento cooperativo fra le due guerre. Il caso italiano nel contesto europeo

Tito Menzani

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2009

pagine: 265

Gli anni tra le due guerre sono in assoluto il periodo meno studiato della cooperazione italiana, nonostante si tratti di una fase particolarmente delicata, dato che l'avvento e l'istituzionalizzazione del fascismo scossero profondamente un movimento legato a doppio filo a culture politiche democratiche. Eppure, da un punto di vista quantitativo, gli anni Venti e Trenta furono comunque contraddistinti da una crescita della cooperazione, soprattutto per alcuni settori. Per cogliere queste apparenti contraddizioni, le vicende del movimento cooperativo italiano sono qui lette in un contesto internazionale, che offre l'opportunità di confronti, approfondimenti e distinguo.
27,30

Emozioni di guerra. Le Marche di fronte ai conflitti del Novecento

Emozioni di guerra. Le Marche di fronte ai conflitti del Novecento

Luca Gorgolini

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2008

pagine: 198

Attraverso l'analisi di un ampio insieme di fonti primarie provenienti dagli archivi di istituzioni pubbliche (comuni, questure, prefetture, tribunali, legioni territoriali dei carabinieri) e attraverso lo studio di numerose fonti soggettive (memorie, diari, epistolari), in gran parte inedite, il volume ricostruisce i comportamenti collettivi delle generazioni di marchigiani che si sono trovate a vivere e subire, durante il secolo scorso, l'esperienza della guerra. In particolare, lo studio tenta di fermare l'attenzione sui traumi e i mutamenti che l'emergenza bellica (prima e seconda guerra mondiale) ha determinato nella vita quotidiana di questa comunità regionale. Un obiettivo perseguito inserendo all'interno della narrazione, nel modo più ampio possibile, le voci di quella che si suole chiamare la "gente comune". Si è voluto così inserire le "storie" all'interno della "Storia" allo scopo di individuare una "via di accesso" alla dimensione reale dei conflitti bellici.
17,50

Reti dentro la guerra. Corrispondenza postale e strategie di sopravvivenza (1940-1945)

Reti dentro la guerra. Corrispondenza postale e strategie di sopravvivenza (1940-1945)

Elena Cortesi

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2008

pagine: 200

La Seconda guerra mondiale fu sicuramente un evento talmente traumatico che nel tempo breve di pochi anni lasciò segni profondi e provocò mutamenti repentini nella quotidianità, nella socialità, nell'immaginario, nelle mentalità e nelle culture di nazioni intere. Singoli individui e gruppi (famiglia, comunità di paese o di quartiere, generazioni diverse, gruppo professionale, classe sociale) dovettero, infatti, necessariamente e continuamente elaborare nuove strategie di sopravvivenza materiali e psicologiche per "andare avanti", per reagire o adattarsi a una realtà totalmente "altra" rispetto a quella nota e per dare un senso a ciò che stavano vivendo. Alcune di queste strategie furono assai diffuse e, spesso, anche condivise da buona parte degli italiani, ad esempio quelle che ebbero nella corrispondenza postale un modo o un mezzo assai importante, a volte unico, per innescarsi e compiersi. E questo nonostante la censura postale fascista, anzi a volte anche grazie alla presenza della censura.
19,10

Tra classe e nazione. Rappresentazioni e organizzazione del movimento nazional-socialista (1918-1922)

Tra classe e nazione. Rappresentazioni e organizzazione del movimento nazional-socialista (1918-1922)

Matteo Pasetti

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2008

pagine: 200

II volume intende fornire un contributo alla riflessione storica sulla società italiana tra prima guerra mondiale e avvento del regime fascista. Al centro dell'indagine è posta l'esperienza - finora poco esplorata in sede storiografica - del movimento nazional-sindacalista, sorto durante la guerra in seguito alla scissione provocata in campo sindacale dalla posizione interventista assunta da alcuni dirigenti (tra i nomi più noti, Edmondo Rossoni e Alceste De Ambris). Di tale movimento vengono ricostruite le vicende che portarono alla fondazione di una nuova confederazione sindacale (l'Unione italiana del lavoro), destinata a riunire le frange interventiste dell'associazionismo operaio, nel tentativo di conciliare l'identità di classe con quella nazional-patriottica.
19,10

Lungo le piste d'Africa. Commerci locali ed strategie imperiali in Tanzania (secoli XIX-XX)

Lungo le piste d'Africa. Commerci locali ed strategie imperiali in Tanzania (secoli XIX-XX)

Karin Pallaver

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2008

pagine: 150

Grazie ad un fiorente commercio in avorio, schiavi e copale, nel corso del XIX secolo le regioni dell'interno dell'Africa orientale divennero parte integrante del mondo commerciale dell'oceano Indiano e, di conseguenza, dell'economia globale. Le piste carovaniere che si addentravano nell'interno cominciarono ad essere sempre più battute dai commercianti della costa in cerca delle preziose merci richieste dai mercati internazionali, nello stesso momento in cui i commercianti africani dell'interno intraprendevano la via opposta. Attraverso la ricostruzione delle strutture del commercio africano e dei tentativi messi in atto dagli europei per sovvertirle, questo libro si propone di delineare le caratteristiche di un periodo, a cavallo tra quello precoloniale e quello coloniale, durante il quale le condizioni del rapporto tra Africa e resto del mondo potevano, in molti casi, essere contrattate da entrambe le parti, al di fuori delle dinamiche di dominio e sfruttamento che avrebbero caratterizzato le fasi storiche successive.
16,60

Fueros e libertà. Il mito della costituzione aragonese nell'Europa moderna

Fueros e libertà. Il mito della costituzione aragonese nell'Europa moderna

Clizia Magoni

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2007

pagine: 204

Durante tutta l'età moderna la forma di governo del Regno d'Aragona suscitò un'attenzione continua nella trattatistica politica e nella storiografia europee. In quanto espressione storicamente determinata di un governo monarchico limitato da leggi fondamentali (i fueros di Sobrarbe), la "costituzione" aragonese assurse a modello politico esemplare all'interno di differenti situazioni contraddistinte da forti conflitti tra poteri monarchici e "libertà" del regno. Attraverso la rilettura di una serie di opere che attestano la diffusione e la circolazione nel corso del tempo di una immagine della composita monarchia ispanica in Francia, Inghilterra, Olanda, Spagna e persino negli Stati Uniti, il libro intende mostrare l'apporto che l'analisi della "costituzione" aragonese ha fornito alla riflessione sul potere e sui suoi limiti dalla metà del Cinquecento all'Ottocento.
20,10

Transilvania rossa. Il comunismo romeno e la questione nazionale (1944-1965)

Transilvania rossa. Il comunismo romeno e la questione nazionale (1944-1965)

Stefano Bottoni

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2007

pagine: 238

Come hanno interagito nella seconda metà del Novecento classe e nazione, identità politiche e vincoli etnoculturali in una regione multinazionale come la Transilvania? Il volume analizza la dimensione quotidiana della convivenza interetnica in una società di tipo sovietico cogliendo nella svolta post 1956 delle politiche nazionali romene, dovuta a una percezione "etnicizzata" della rivoluzione ungherese, la radice del progetto di comunismo nazionale attuato dopo il 1965 da Nicolae Ceausescu.
20,00

Il fascismo razionale. Corrado Gini fra scienza e politica

Il fascismo razionale. Corrado Gini fra scienza e politica

Francesco Cassata

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2006

pagine: 224

Statistico, demografo e sociologo di fama internazionale; primo presidente dell'Istat nel 1926; consigliere di Mussolini nella campagna natalista avviata nel 1927; dottore honoris causa in Scienze ad Harvard nel 1936. Basterebbero questi pochi riferimenti per giustificare la rilevanza di una biografia di Corrado Gini. Ma per la sua statura scientifica, la sua proiezione internazionale e il suo notevole peso politico e accademico, la figura di Gini oltrepassa i confini del profilo individuale, offrendosi come ottimo "case study" per l'analisi di un intreccio paradigmatico di nodi storiografici ancora aperti: il rapporto fra scienza e politica durante il fascismo; la demografia e le politiche della popolazione nel periodo fascista; la storia della statistica e della sociologia in Italia.
19,00

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