Aesthetica
Riflessioni critiche sulla poesia e la pittura
Jean-Baptiste Du Bos
Libro
editore: Aesthetica
anno edizione: 2005
pagine: 520
Le monumentali "Riflessioni critiche sulla poesia e sulla pittura" (1719) di Jean-Baptiste Du Bos (1670-1742) sono una pietra miliare della cultura occidentale: come ha scritto Marc Fumaroli, «costituiscono la prima "estetica generale" che sia stata scritta dopo l'Institutio oratoria di Quintiliano». Ma sono anche uno spartiacque che chiude l'orizzonte dell'Antico e apre gli scenari della Modernità.
Fiat lux. Una filosofia del sublime
Baldine Saint Girons
Libro
editore: Aesthetica
anno edizione: 2003
pagine: 420
Anatomia del Barocco
Guido Morpurgo Tagliabue
Libro
editore: Aesthetica
anno edizione: 2002
pagine: 132
Vengono raccolti in questo volume due saggi convergenti di Guido Morpurgo-Tagliabue (1907-1997). Il primo (Aristotelismo e Barocco) è la riedizione di uno studio pubblicato negli anni ’50 che costituisce una pietra miliare dell’interpretazione novecentesca del Barocco. In esso – libero dai pregiudizi illuministici, romantici, ed infine crociani, che hanno caratterizzato in passato la valutazione del Barocco – il Barocco, attraverso una lettura sistematica dei testi d’epoca, viene rivalutato in positivo quale tentativo d’originale risposta alla crisi dell’Umanesimo e del Rinascimento. La “mentalità barocca” viene così ricostruita scientificamente come in laboratorio, e osservata nei suoi concetti portanti (il concettismo, l’edonismo pedagogico, l’acutezza, ecc.), nelle sue tipiche realizzazioni (le forme d’arte e d’intrattenimento, il costume, i rapporti sociali, ecc.), nelle sue principali zone d’irradiazione (Italia, Spagna, Francia, Inghilterra). La riproposizione di questo studio fondamentale – oggi introvabile e che anche in passato ebbe circolazione limitata agli specialisti – è arricchita da un saggio attuale estremamente polemico (Il Barocco e noi: Perché non siamo e come siamo barocchi), nel quale l’Autore, intervenendo nella voga odierna di considerare l’epoca contemporanea come un’età neobarocca, e prendendo le distanze da essa, sviluppa una critica lucida e succosissima delle manifestazioni emergenti nella contemporaneità. La presente affascinante introduzione all’universo della cultura barocca accompagna la pubblicazione, in questa stessa collana, della prima edizione italiana dell’opera che costituisce una delle massime espressioni del Barocco: L’Acutezza e l’Arte dell’Ingegno di Baltasar Gracián.