Archeologia
La collinetta del cimitero degli inglesi e le altre. Relitti di tumuli etruschi a Firenze?
Luigi Donati, Alessandra Parrini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2025
pagine: 92
Ai lati della medievale Borgo Pinti che ricalca l’antico percorso fra la piana di Firenze etrusca e Fiesole, spicca un piccolo gruppo di collinette artificiali di forme e dimensioni diverse, alcune simili a tumuli. La loro origine viene ricondotta alla moda dei giardini romantici del primo Ottocento. Il presente studio la sposta molto più avanti nel tempo, aprendo la possibilità che siano relitti di tumuli etruschi. Si tratterebbe quindi di sopravvivenze di una necropoli monumentale appartenente a quelle figure di aristoi, ben note dalle tombe principesche del comprensorio fiorentino, che dovevano avere il controllo dei traffici sulla direttrice fra la valle del fiume ed i percorsi transappenninici.
La città cancellata. Storia di Picentia, della guerra di Annibale e della vendetta di Roma
Libro: Libro in brossura
editore: Licosia
anno edizione: 2025
pagine: 286
Il volume ricostruisce la vicenda storica della città di Picentia, dalla sua fondazione all’annientamento da parte di Roma all’indomani della seconda guerra punica. Situata tra Salerno e Pontecagnano, Picentia rappresenta un caso paradigmatico di damnatio memoriae: una città cancellata per aver parteggiato con Annibale, i cui abitanti furono dispersi e la cui identità fu rimossa dalla tradizione. Attraverso l’analisi incrociata delle fonti letterarie, archeologiche ed epigrafiche, il libro restituisce voce a una comunità cancellata dalla storia, indagando al contempo le strategie politiche e simboliche messe in atto dalla Repubblica romana per consolidare il proprio dominio. Una riflessione sulla forza della deterrenza, sul potere della memoria e sulle forme della sua manipolazione nella costruzione del passato.
The erased city. The history of Picentia, the war of Hannibal, and Rome's revenge
Libro: Libro in brossura
editore: Licosia
anno edizione: 2025
pagine: 316
L'alba della civiltà europea
Vere Gordon Childe
Libro: Libro in brossura
editore: Ghibli
anno edizione: 2025
pagine: 448
In un’epoca di crescenti tensioni identitarie e dibattiti sui fondamenti della cultura occidentale, l’opera di Vere Gordon Childe – il padre della moderna paletnologia e uno dei primi sostenitori dell’importanza dei fattori economici nel delinearsi delle società preistoriche – restituisce al lettore un’illustrazione puntuale e scrupolosamente documentata degli albori della civiltà europea. La narrazione si sviluppa come un grande mosaico in cui ogni tessera – l’agricoltura, l’artigianato, i gioielli, le armi, le tombe, i commerci e gli scambi, anche culturali, con i lontani popoli dell’Oriente – trova posto in un quadro ricco e persuasivo. Dalla Creta minoica a Troia e all’Anatolia, dai villaggi danubiani alle pianure russe, dalle regioni balcaniche alle isole britanniche, Gordon Childe traccia il lungo cammino di trasformazioni che ha portato alla nascita della nostra società.
Seggiano e l’area sacrale etrusca di Poggio alle Bandite. Studio preliminare del santuario di campagna mai ritrovato (V)
Marco Pistoi
Libro
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2025
pagine: 264
Carpe diem... Augusta, attimi di vita di un'antica città romana
Piero Barale, Laura Sciolla
Libro
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2025
pagine: 248
Atlante del passato perduto. Come l'Antropocene sta distruggendo il patrimonio culturale dell'umanità
Federico Zaina
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 320
La piramide Maya di Nohmul, le caverne preistoriche nella Gola di Juukan in Australia, i siti archeologici della regione di Assuan in Egitto, il grande Lago d’Aral. Che cos’hanno in comune questi luoghi del passato? Sono perduti per sempre. Cancellati da azioni umane come la costruzione di strade, edififici e grandi dighe, l’estrazione mineraria o lo sfruttamento agricolo intensivo. Da quasi settant’anni l’impatto umano sul pianeta e sul nostro passato è incrementato vertiginosamente dando vita ad una nuova epoca: l’Antropocene. Un’era in cui per costruire il presente e il futuro stiamo distruggendo il passato. È questa la realtà, che Federico Zaina, archeologo ed esperto di patrimonio culturale, vuole raccontarci dopo un decennio di studi e ricerche. Dalla Mesopotamia alla laguna di Venezia, dall’antica Persia fifino all’iconica Angkor Wat, si disegna così una mappa dei siti culturali perduti o a “rischio di estinzione” che oggi è più che mai necessario conoscere e apprezzare. Con questo "Atlante del passato perduto", Zaina ci consente fare un viaggio in luoghi della Terra tanto signifificativi quanto oggi ormai inaccessibili. Allo stesso tempo lancia un potente monito, “un grido di dolore, a cui segue una chiamata all’azione”. Perché le testimonianze del passato custodiscono da sempre la memoria che nutre il presente, ed è poi quindi “impossibile proiettarci nel futuro senza avere una storia dei contenuti, una memoria di chi siamo”.
Il cane Argo. Gli animali e l'archeologia
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 240
Partendo dal famoso Argo, il cane di Ulisse, simbolo di fedeltà, il libro si propone di affrontare il tema degli animali in ambito archeologico passando quindi dall’aspetto letterario a quello dell’evidenza archeologica, che punta sullo studio dell’ambiente, del sociale, del rapporto tra uomini e animali. A partire dall’Archeozoologia, che studia proprio i dati offerti dai resti ossei e dall’ambiente nel quale sono stati rinvenuti, i contributi affrontano anche i temi legati all’iconografia e alla simbologia. Vengono quindi prese in considerazione le raffigurazioni su vasi e terrecotte, e l’interazione tra animali e uomini nella ritualità e nel sacro. Lo scopo del volume è quello di presentare le possibilità e gli approfondimenti che possono derivare dallo studio degli animali, affrontando varie tematiche legate al mondo greco e romano.
Alle origini della politica
Giorgio Buccellati
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 360
Come accade che, dopo l’interminabile durata dei periodi preistorici, quasi di colpo sboccia questo mirabile fenomeno che è lo Stato, cioè una società strutturata lungo linee di potere che inquadrano gli individui in un nuovo organismo supra-personale? Il volume, un classico internazionale della storia e dell'archeologia, esplora i motori che ne furono la causa, e di cui la Mesopotamia ci offre la prima e più ricca documentazione – dalla tecnica all’ideologia. In questa prospettiva, il fulcro del potere tende inevitabilmente a espandere il proprio raggio di azione fino a volerne escludere ogni altro analogo. È così che vediamo come si arrivi, proprio in Mesopotamia, dal primo Stato territoriale nucleare, lo stato-città, fino all’ultima possibile realizzazione, e cioè lo Stato universale, l’impero. Al contempo, vi sono esperimenti che mirano a salvaguardare la dimensione personale del singolo. In qualche modo, il sistema giuridico mira a difendere l’individuo. L’ideale di preservare l’integrità della persona all’interno di un organismo essenzialmente supra-personale rimane quindi un problema irrisolto. Un problema che la storia della Mesopotamia antica ci rimanda, avendolo ben inquadrato per le nostre istanze moderne.
Astronomia neolitica. I complessi megalitici della Media Valle del Fiora e della griglia geodetica
Tatiana Melaragni
Libro
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2025
pagine: 172
«Comitium niger lapis». Il comizio dei re e della «res publica»
Libro
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 2025
pagine: 520
La ceramica di monte Bibele
Erica Camurri, Melissa Della Casa
Libro: Libro in brossura
editore: Milano University Press
anno edizione: 2025
pagine: 436
Il volume offre un’analisi approfondita degli aspetti tecnologici, morfologico-funzionali e crono-tipologici del vasellame ceramico rinvenuto nel sito di Monte Bibele. La rara opportunità di confrontare i manufatti provenienti dalla necropoli di Monte Tamburino con quelli del relativo insediamento di Pianella di Monte Savino ha permesso di formulare osservazioni significative sulla selezione e sull'uso del vasellame ceramico in entrambi i contesti. La ricerca ha confermato che la facies ceramica di Monte Bibele è pienamente etrusco-italica. Mancano totalmente fogge riferibili alla tradizione celtica transalpina, anche nei corredi di Monte Tamburino con armamento latèniano. Le analisi archeometriche hanno inoltre evidenziato che la maggior parte dei vasi è prodotta localmente. Infine, lo studio crono-tipologico del vasellame di Monte Tamburino ha consentito di affinare le datazioni di diversi tipi ceramici, fornendo nuovi riferimenti e spunti di ricerca per lo studio della ceramica dell’Italia centro-settentrionale tra il IV e il III secolo a.C.