Diari e lettere
Carteggio 1912-1960
Aldo Palazzeschi, Ardengo Soffici
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2011
pagine: 208
La pubblicazione del Carteggio Palazzeschi - Soffici, composto da 55 lettere, scritte in prevalenza tra il 1912 e il 1914, offre al lettore la viva memoria di un sodalizio umano e intellettuale, particolarmente attivo durante la breve ma intensa stagione del futurismo fiorentino e della comune avventura lacerbiana. Il tono confidenziale del carteggio rappresenta quasi un apax nell'universo epistolare di Palazzeschi, sempre attento, anche nei documenti più scoperti della passata stagione crepuscolare, a non scoprirsi del tutto. Questa insolita apertura, che non trova corrispondenza nei più formali e misurati scambi epistolari intrecciati in quegli stessi anni con Papini e Prezzolini, ci permette di ripercorrere le varie fasi dell'adesione di Palazzeschi al futurismo e di cogliere l'originalità del suo contributo artistico a "Lacerba", battagliero foglio dell'avanguardia fiorentina.
Giorni di guerra. Diario 1939-1944
Vincenzo Cozzani
Libro
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2011
pagine: 127
Diario di guerra
Ingeborg Bachmann
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2011
pagine: 132
"È l'estate più bella della mia vita, e anche se vivessi cent'anni, queste per me rimarranno la primavera e l'estate più belle. Di pace non se ne vede ancora granché, dicono tutti. Ma per me è pace, pace!". Così scrive una Ingeborg Bachmann diciottenne, alla capitolazione del Terzo Reich, nel suo diario del 1945, fortunatamente salvato dall'oblio. Un diario di stupefacente intensità, che testimonia la profonda ripugnanza etico-estetica nei confronti del nazismo, l'euforia per la caduta della tirannide. E che racconta un grande amore, di cui ci rendono partecipi anche le lettere che al monologo della Bachmann fanno qui da contrappunto, scritte dal misterioso Jack Hamesh, giovane soldato britannico ma in realtà ebreo viennese, fuggito nel 1938 in Inghilterra e tornato nell'ex patria da liberatore. Lui le bacia la mano, lei corre ad arrampicarsi in cima a un melo e decide di non lavarsela mai più. Poi ci saranno gli incontri assidui, l'amicizia impetuosa, le conversazioni sugli scrittori amati da entrambi - Mann, Zweig, Hofmannsthal -, le attese, la lontananza, i lunghi silenzi. E le lettere appassionate e dolenti di Jack che dall'età di diciotto anni vaga per il mondo, e solo nella divisa di un esercito straniero ha trovato, fugacemente, un simulacro d'identità - a colei che lo ha lasciato andare via, che non ha voluto chiedergli di restarle accanto. Che cosa gli è rimasto di quel breve ritorno a casa, di quella ragazza affascinante? A noi, di certo, molto...
Lettera a un professore
Gabriella Gentilini
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2011
pagine: 96
Una storia fatta di ricordi diligentemente ripercorsi sul filo del sentimento e idealmente raccontati dall'autrice al protagonista del libro, Costante Costantini, noto pittore e incisore fiorentino, con il quale ella ha intrattenuto una collaborazione quasi ventennale. Fatti personali, notizie, aneddoti, curiosità, riflessioni, si intrecciano tra il serio e il divertente, il leggero e l'impegnato, con la concretezza attenta del vissuto. Un ritratto inedito e umanissimo, una pagina di vita scritta con i caratteri del cuore.
Gabriele D'Annunzio. Inediti 1922-1936. Carteggio con Maria Lombardi e altri scritti
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2011
pagine: 80
Confidenziale. Lettere dagli amici
Raffaele La Capria
Libro: Libro in brossura
editore: Il Notes Magico
anno edizione: 2011
pagine: 150
"La sera di Capodanno del 2009 mi trovavo nella casa di campagna di Raffaele e Ilaria ad aspettare la mezzanotte con alcuni nostri amici. Si chiacchierava del più e del meno finché si parlò dell'amicizia, del suo valore, del fatto che non si scrivono più lettere e ci si accontenta di telefonate. Chiesi a Raffaele se lui aveva nel cassetto lettere di amici. "Credo di averle perse tutte", mi disse. "Anche quelle che ti ho mandato io?!" esclamai indignato. Lui sorrise. Un'ora più tardi si corresse: "Qualcuna l'avrò conservata, ma non ricordo dove". Infine, allo scoccare della mezzanotte: "Ora che mi ci fai pensare le cercherò". Le ha cercate, le ha trovate. Gli ho subito proposto di pubblicarle nel notes magico. Ci ha pensato un po' e mi ha detto: "Ho qualche dubbio, ma se si sono fatte trovare è perché forse vogliono uscire alla luce". Ed eccole qui." (Umberto Silva)
Ultime lettere postume del fu conte Giacomo Leopardi
Pacifico Fattobene
Libro: Copertina morbida
editore: Simple
anno edizione: 2011
pagine: 236
"... se quello che ho scritto ora... non piacerà ai molti leopardisti, poco rileva e ben poco dispiace. Essi giustamente diranno che questo Leopardi non è quello che fu; per essi conta solo ciò che scrissi dopo la conoscenza del Giordani. Non tengono conto che io non potrei riferire i pensieri che m'indussero al finale ravvedimento. Ma dovrebbero considerare che questo ci fu; che ora mi trovo in una situazione del tutto diversa; e che, quindi, io mi devo esprimere con coerenza, senza affatto preoccuparmi, come del resto facevo in passato, se quello che dico risulta conforme alle opinioni presentate in precedenza da me..."
Carteggio D'Annunzio-Bruers
Libro: Libro in brossura
editore: Carabba
anno edizione: 2011
Il carteggio di D'Annunzio con Antonio Bruers, l'amico bibliotecario-archivista del Vittoriale, rappresenta un altro capitolo importante della biografia dannunziana, collocandosi nell'arco temporale che va dal 1921 al 1935, ultimo periodo di vita del Poeta. Al di là dei legami umani che si instaurano tra i due corrispondenti, tema vivo delle lettere è la fruttuosa collaborazione che portò alla nascita e sistemazione della biblioteca dannunziana e del primo nucleo dell'Archivio del Vittoriale degli Italiani; mentre, sullo sfondo, emergono i rapporti ambigui che D'Annunzio manteneva con gli organi ufficiali del Fascismo, come l'Accademia d'Italia, di cui Bruers diventò Vicecancelliere.
«Si va sempre / verso il tempo / che verrà». Enzo Benedetto e «futirismo-oggi». Corrispondenza (1969-1992)
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2011
pagine: 608
Già vinti nel cuore. Un carteggio famigliare (1936-1944)
Francesco Mancini
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2011
pagine: 312
"Le vicende di una famiglia e di uomini della terra d'Abruzzo, nella loro chiara filigrana, ci permettono di scorgere, comprendere meglio e amare di più - perché la percepiamo reale e precisa, proprio nei dettagli unici e irreplicabili della vita di ogni persona - quella che è stata la storia dell'intero Paese durante gli anni finali del fascismo e in quelli della costruzione della democrazia italiana." (dalla Presentazione di Lorenzo Ornaghi). La famiglia di cui si parla è quella dei fratelli Mancini, partiti dalla campagna abruzzese allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Gli autori principali del carteggio sono Giovanni Armando e Antonio; del fratello Luigi rimangono purtroppo poche lettere, insufficienti per una biografia giovanile.

