Fotografia e fotografi
Forma della parola. I capitelli romanici del chiostro di Sant'Orso in Aosta. Ediz. italiana e francese
Angelo Garoglio, Paolo Papone
Libro: Libro rilegato
editore: Nomos Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 128
L’ampia e suggestiva campagna fotografica, realizzata ad hoc da Angelo Garoglio, per la prima volta raccoglie e documenta il complesso dei capitelli romanici del chiostro di Sant’Orso in Aosta nella loro totalità. I testi (bilingui) di don Paolo Papone accompagnano gli scatti, contestualizzando storicamente il chiostro e interpretando l’iconologia dei capitelli. La sintesi dei due lavori offre una prospettiva storica e artistica sinora inedita.
La fotografia
Ugo Mulas
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 192
L’opera e la poetica di uno dei più grandi fotografi del nostro tempo. «Come i bambini che non sanno ancora parlare, e quando cercano o vogliono una cosa si esprimono avvicinandosi ad essa, toccandola, o fiutandola, o indicandola e con mille atteggiamenti diversi – scrive del proprio lavoro Ugo Mulas – cosí il fotografo quando lavora, gira intorno all’oggetto del suo discorso, lo esamina, lo considera, lo tocca, lo sposta, ne muta la collocazione e la luce; e quando infine decide di impossessarsene fotografandolo, non avrà espresso che una parte del suo pensiero... Ciò che veramente importa non è tanto l’attimo privilegiato, quanto individuare una propria realtà, dopo di che tutti gli attimi più o meno si equivalgono. Circoscritto il proprio territorio, ancora una volta potremo assistere al miracolo delle “immagini che creano se stesse”, perché in quel punto il fotografo deve trasformarsi in operatore, cioè ridurre il suo intervento alle operazioni strumentali. Al fotografo il compito di individuare una sua realtà, alla macchina quella di registrarla nella sua totalità». A distanza di oltre quarant’anni dalla sua prima edizione, questo volume ci ripropone l’opera e la riflessione di uno dei grandi fotografi del nostro tempo, e resta un incontro obbligato per chiunque si interessi a un mezzo espressivo così ricco di potenzialità.
Rainer W. Schlegelmilch. Porsche racing moments. Ediz. inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2025
pagine: 356
Il celebre fotografo di corse Rainer W. Schlegelmilch non cattura solo le auto Porsche sgargianti e ringhianti in questi incredibili scatti realizzati tra il 1963 e il 1988, anche se il suo effetto zoom li fa emergere drammaticamente dalla pagina. È la sua storia nel corso degli anni, è la realtà della pista, le conversazioni dei piloti, le mani sporche dei meccanici. Si possono quasi sentire le vibrazioni e l'odore dell'olio!
Antico Egitto stereoscopico. Fotografi e fotografie dei monumenti dell’antico Egitto dalla raccolta Manodori Sagredo Reggio Emilia Venezia
Alberto Manodori Sagredo
Libro: Libro in brossura
editore: Universitalia
anno edizione: 2025
pagine: 297
Per dare inizio ad un percorso storico della fotografia stereoscopica con le immagini dell’Egitto dell’età faraonica non si può prescindere dal dare valore a tutto l’immaginario culturale e artistico che si era formato dalla seconda metà del Settecento fino all’invenzione della macchina fotografica. In questo lasso di tempo prese corpo una generazione di valenti pittori orientalisti e un affine genere letterario che formarono l’immaginario non solo dei fotografi che, dopo il 1939, si recheranno, sempre più numerosi in Egitto, ma, soprattutto, quello degli osservatori delle fotografie, avessero o meno viaggiato in Egitto e conoscendolo anche e soltanto attraverso la fotografia, soprattutto la fotografia stereoscopica, iniziando dagli stereogrammi di Francis Frith.
Gemmy Tarini. Fotografie 1936-1961. Gli albori della fotografia moderna
Libro: Libro rilegato
editore: Ephemeria
anno edizione: 2025
pagine: 108
Libro fotografico pubblicato in occasione dell'importante mostra curata dallo storico e critico della fotografia Enzo Carli e allestita a Senigallia, Palazzetto Baviera nel dicembre 2024. Gemmy Tarini , fotografie 1936-1961. Nel 1943 esce il prestigioso testo Fotografia - prima rassegna dell'attività fotografica in Italia, a cura di Ermanno Federico Scopinich con Alfredo Ornano e Albe Steiner, edizioni Gruppo Editoriale Domus. 114 Autori per una raccolta di immagini selezionate tra migliaia in tutt'Italia che aprirà la strada alla ricerca fotografica italiana. Il fotografo senigalliese Gemmy Tarini viene scelto con la fotografia “La Passeggiata”, 1940. Tarini frequenta Giuseppe Cavalli che si è appena stabilito a Senigallia e insieme condividono alcuni work-shop sul ritratto: due amici ma fotograficamente su lunghezze d'onda diverse: Cavalli chiarista, calligrafo, crociano e Tarini intimista, soggettivo, neorealista. Dall'analisi di alcune fotografie scattate nel periodo 1939-1940 tra Cavalli e Tarini emergono complicità, al punto che è lecito domandarsi: “chi ha influenzato chi?”. Tarini cattura non solo le immagini, ma soprattutto l'essenza e personalità dei personaggi e l'atmosfera del momento. La creatività è data dall'uso della composizione, della luce e delle ombre, da prospettive inusuali o da particolari angolazioni, ma anche da immagini che colgono momenti autentici che possono avere un forte impatto emotivo e raffinato: sono immagini potenti e commoventi. Tarini esplora temi come l'identità, la crescita e il cambiamento; inoltre con il ritratto ambientato privilegia la sperimentazione creativa, il bianco e nero, il mosso artistico, le esposizioni multiple e l'uso di materiali diversi per creare testure ed effetti complessi. È quindi quella di Tarini una fotografia emozionale per la forte connessione con il sentire; cattura momenti di vita quotidiana che sono intrinsecamente legati ad aspetti interiori genuini e profondi, in quanto riflettono l'affetto, l'amore, il gioco, la gioia, la tristezza, la nostalgia, l'attesa, parti integranti delle relazioni familiari. Gemmy Tarini è stato uno dei precursori del nuovo corso della fotografia: il primo fotografo senigalliese artistico degli anni '40. Le vicende della vita, la sua naturale ritrosia, la decisione e necessità di isolare la sua ricerca contemplativa, lo hanno distolto dalle competizioni ma le sue opere testimoniano la sua consapevolezza sul valore artistico della fotografia e il contributo che ha fornito alla fotografia senigalliese tra gli anni '35 e '60 del secolo scorso.
El calendario pensamiento
Alessandro Carossa
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2025
pagine: 200
Cutini. Canto delle stagioni
Libro: Libro rilegato
editore: Ephemeria
anno edizione: 2025
pagine: 192
Libro di fotografia di grande pregio, raccoglie la ricerca fotografica degli ultimi anni di Giorgio Cutini, fotografo contemporaneo fra i più interessanti nel panorama della fotografia non solo italina ma europea. Oltre alle immagini, raccolte in varie sezioni tematiche, che costituiscono l'ossatura principale, il libro si arricchisce di contributi letterari dello stesso Cutini, di Enzo Carli, Gilberto Marconi, Flavia Orsati e Francesco Trentini. Visto l'interesse internazionale sull'opera e la ricerca artistica di Cutini i testi, oltre all'italiano, sono stati tradotti sia in lingua inglese che francese. La stampa del libro, che è anche il catalogo di importanti mostre che Cutini porterà in Italia e all'estero.
Imago. Contemporary photographic stories
Jean-Paul Soujol Benedetti, Tilde
Libro
editore: StudioArte22
anno edizione: 2025
pagine: 80
RE(un)dressed
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2025
pagine: 48
In inglese Redressed significa rimediato, riparato; Undressed significa svestito, spogliato, nudo. Partendo da questo “gioco di parole”, nasce RE(un)dressed, il progetto di Luca Maria Castelli che presenta, quasi in modalità “antologica” una tematica molto cara all’artista: l’indagine sulla bellezza della forma umana, come unico, vero rimedio a tutto, simbolicamente rappresentato dall’archetipo del corpo femminile. Questo catalogo presenta circa 30 opere fotografiche in cui Castelli scandaglia il corpo in tutta la sua eleganza e la sua armonia, con le sue linee e curve uniche, vera manifestazione visiva di grazia e perfezione estetica, con una straordinaria attenzione al dettaglio e alla narrazione visiva di ogni particolare esposto. In un’atmosfera sospesa tra sensualità e ironia, come sempre in Castelli, i luoghi e le ambientazioni si rivelano davanti a noi come sospesi in “fotogrammi” senza spazio né tempo dove luci radenti, chiaroscuri e bianco e nero delineano le forme dei corpi ritratti restituendo a chi le guarda uno status mentale rarefatto e puro, libero da ogni stratificazione culturale e sociale... Undressed, Redressed, Re(un)dressed.
AEMetropolis. Milano e la Valtellina: storia di una grande comunità energetica
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2025
pagine: 224
Il volume, a cura di Fabrizio Trisoglio, attinge allo straordinario patrimonio di immagini conservate da Fondazione AEM - Gruppo A2A ed è un inedito mosaico del rapporto sinergico tra AEM -l'ex storica municipalizzata energetica milanese, oggi Gruppo A2A-, le comunità e i suoi territori di riferimento, Milano e la Valtellina. Protagoniste del racconto, storie di cultura, conflitto e innovazione, intrecciate nel percorso secolare di una virtuosa impresa pubblica che ha accompagnato la crescita sociale e industriale del nostro Paese nel corso del Novecento. Dall'Alta Valtellina, sede delle possenti centrali AEM, attraverso gli elettrodotti lungo le valli delle Prealpi lombarde fino alla pianura, a Cassano d'Adda, e infine a Milano, "i fotografi, dal 1920 a oggi [...] hanno edificato al pari degli ingegneri, degli operai, degli architetti, una città parallela e silenziosa". Dichiarata di interesse storico-culturale, la documentazione fotografica conservata da Fondazione AEM - Gruppo A2A illustra dall'inizio del Novecento fino ai giorni nostri non solo la storia e lo sviluppo di un'azienda elettrica municipalizzata, ma anche i cambiamenti storico-economici e politici della città di Milano, le trasformazioni sociali di una comunità e le evoluzioni del territorio lombardo, a partire da quello montano valtellinese. Suddiviso in vari fondi, l'Archivio storico fotografico AEM si è progressivamente composto per addizioni grazie all'opera dei tanti fotografi che hanno collaborato con l'impresa, da Antonio Paoletti, Vincenzo Aragozzini e Guglielmo Chiolini ai grandi fotografi contemporanei: Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Francesco Radino, Mario Mulas, Olivio Barbieri, Joel Meyerowitz, Martin Parr, Giampietro Agostini, Luigi Bussolati e molti altri.