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Musei e museologia

Materiali per una sociologia del diritto, della cultura e della conservazione del patrimonio

Materiali per una sociologia del diritto, della cultura e della conservazione del patrimonio

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne (Genzano di Roma)

anno edizione: 2025

pagine: 136

Che cosa accomuna una riflessione giuridica sulla nozione di bene culturale, un'indagine teorica sull'uguaglianza di genere e sull'intelligenza artificiale, uno studio sulle forme della conservazione partecipata e una proposta didattica ispirata alla biblioteca come conversazione? A prima vista, i sei capitoli raccolti in questo volume sembrano disporsi lungo direttrici autonome, ciascuno con il proprio lessico, le proprie fonti, le proprie premesse teoriche. Ma è proprio nel loro dialogo, talvolta esplicito, più spesso implicito, che si delinea una costellazione concettuale comune, un terreno di interrogazione condiviso. Un terreno che prende forma nel confronto tra diritto, sociologia e scienze del patrimonio, ma che non si lascia delimitare rigidamente entro i confini disciplinari. Il volume nasce da un'attenzione condivisa verso le forme con cui la società osserva, legittima e conserva ciò che ritiene significativo: saperi, oggetti, relazioni, memorie, norme. Questa attenzione si declina in percorsi differenti ma complementari. Alcuni saggi interrogano il diritto nella sua capacità di rappresentare la pluralità delle esperienze, in particolare in ambito familiare e di genere. Altri si confrontano con la trasformazione dei concetti di patrimonio e conservazione alla luce delle sfide poste dalla partecipazione, dalla tecnologia, dall'intangibilità.
14,00

Al silenzioso rombo dei motori. Il museo storico della motorizzazione militare e le sue collezioni. 70° Anniversario della costituzione del Museo

Emanuele Martinez

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2025

pagine: 144

Un prezioso e raro patrimonio, costituito da mezzi a motore e atrazione animale che abbraccia oltre un secolo di storia militare,industriale, sociale e sportiva italiana ed esteravia.
24,00 22,80

Le mostre d'arte. Dal Seicento alle esposizioni digitali

Simona Rinaldi

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 176

Negli ultimi decenni, gli studi sulle mostre d'arte si sono notevolmente ampliati e approfonditi, ma spesso mancano di quella visione d'insieme che permette di elaborare riflessioni di carattere generale. Per colmare questa lacuna, il volume ne ricompone la storia in un racconto unitario e al tempo stesso ramificato capace di restituire la complessità e gli sviluppi del fenomeno espositivo, dalle prime esposizioni organizzate dalle confraternite religiose secentesche a Roma alle più recenti esperienze digitali e immersive. Attraverso una scansione cronologica e tematica, vengono analizzati l'evoluzione degli allestimenti, il mutare del ruolo dei curatori e le trasformazioni nei modi di fruizione, fino al dibattito contemporaneo sulle mostre blockbuster e sull'ambivalenza tra funzione educativa e spettacolarizzazione.
18,00 17,10

Il museo della Fondazione Pagliara. Storia di una raccolta d'arte dalla «tradizione» alle tecnologie digitali

Stefano De Mieri

Libro: Libro in brossura

editore: artem

anno edizione: 2025

Rocco Edoardo Pagliara è stato una personalità di primo piano nella Napoli di fine ’800 e inizi ’900, poeta, giornalista, traduttore, critico musicale raffinato che ha lasciato il segno sulla storia del Conservatorio di San Pietro a Majella. Fu amico di personalità di spicco, quali Giuseppe Martucci, Giacomo Puccini, Vittorio Pica e Salvatore Di Giacomo, e di molti tra i maggiori artisti attivi nella ex capitale borbonica, da Belliazzi a Jerace, da Franceschi a Dalbono, da Migliaro a Scoppetta. La consuetudine con il mondo artistico partenopeo, attestata in queste pagine da numerose lettere inedite o poco note, emerge con chiarezza dalla sua attività di recensore di mostre d’arte, una produzione giornalistica e ‘critica’ quasi del tutto dimenticata, particolarmente utile per la comprensione di aspetti cruciali del collezionismo di Pagliara. La sua eredità materiale è custodita oggi in due sedi prestigiose, l’Istituto di Archeologia e Storia dell’Arte in Palazzo Venezia a Roma, dove nel 1922 confluì la ricchissima biblioteca personale, e l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, che conserva una parte consistente delle sue collezioni d’arte, dipinti, sculture, tessuti, vetri, porcellane e molti altri esempi di arti decorative, disegni e, soprattutto, la ricca collezione di stampe. Dispersa in misura consistente con le vendite successive alla morte del collezionista (1914), nel 1947 la raccolta venne legata dalla sorella di Rocco, Maria Antonietta, prima rettrice del Magistero, alla Fondazione Pagliara, una delle articolazioni istituzionali del Suor Orsola Benincasa.
45,00 42,75

Italia, o cara. Con la cultura si diventa grandi

Maria Vittoria Marini Clarelli

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2025

pagine: 192

Il saggio esamina il contributo dell'Italia alla cultura contemporanea e le sue prospettive future ricorrendo a un punto di vista interdisciplinare, che combina gli approcci filosofico, storico, artistico ed economico. L'autrice, Maria Vittoria Marini Clarelli, storica dell'arte e per oltre vent'anni dirigente del Ministero della cultura, inizia evocando due scenari estremi. Il primo è impossibile: "Immaginiamo che l'Italia non sia mai esistita: quali sarebbero gli effetti di questa assenza geografica sulla storia e sulla cultura del mondo? Tali e tanti da risultare quasi incalcolabili. Non cambierebbero solo l'arte, la letteratura, la musica ma anche la geografia e il diritto, la scienza e la tecnica". L'altro è distopico: "Immaginiamo invece che l'Italia sprofondi nel mare adesso, 'nel corso di un giorno e di una notte', come Atlantide. Quali sarebbero le conseguenze per il resto del mondo?". Partendo da queste premesse, Marini Clarelli conduce il lettore in un viaggio attraverso le politiche culturali di un paese che ha una tale abbondanza e varietà di risorse, da rendere complessa la loro condivisione e trasmissione facendole anche fermentare per il futuro.
22,00 20,90

Museologia radicale. Ovvero, cos'è «contemporaneo» nei musei d'arte contemporanea?

Claire Bishop

Libro: Libro in brossura

editore: Johan & Levi

anno edizione: 2025

pagine: 88

L’avvenire del museo pubblico non è mai parso più a rischio: più che rappresentare gli interessi diversificati della collettività, nella maggior parte dei casi esso è ridotto a veicolo di promozione per eventi blockbuster e di tutela dei privilegi dei privati, dando vita a templi dello svago e dell’evasione incapaci di cogliere l’attuale momento storico nella sua globalità. Salvo qualche felice quanto rara eccezione. In questo breve saggio, Claire Bishop riporta le esperienze di tre istituzioni europee di arte contemporanea – il Van Abbemuseum di Eindhoven, il Museo Nacional Reina Sofía di Madrid e il MSUM di Lubiana – che, per far fronte ai tagli dei fondi pubblici dettati dalle misure di austerity, hanno fatto di necessità virtù mettendo a punto brillanti alternative al mantra dominante del “più grande è più bello, e se possibile anche più redditizio”. Attraverso illuminate politiche di acquisizione e allestimento delle proprie collezioni permanenti, questi musei si sono caratterizzati come realtà votate alla sperimentazione, capaci di utilizzare le proprie risorse per imbastire un discorso critico e generare uno sguardo politico sull’attuale fase storica. Museologia radicale, riprendendo il filo di un acceso dibattito internazionale, delinea un manifesto per una nuova concezione del contemporaneo, da intendere come pratica e non come mera periodizzazione, a favore di una rilettura del ruolo del museo come istituzione in grado di preservare l’eredità culturale e allo stesso tempo offrire una voce critica che possa interrogare il presente e contribuire a realizzare un futuro diverso.
13,00 12,35

Dall'archeologia preventiva ai luoghi della cultura. Esperienze e riflessioni in onore di Luigi Malnati

Libro: Libro in brossura

editore: Ante Quem

anno edizione: 2025

pagine: 244

Il volume, dedicato a Luigi Malnati a conclusione della sua brillante carriera di archeologo all'interno dell'Amministrazione del Ministero dei Beni Culturali, raccoglie un insieme di scritti le cui tematiche rientrano nell'ambito della tutela e della valorizzazione del patrimonio archeologico, argomento estremamente attuale, ma soprattutto notoriamente molto caro a Luigi e presente fin dagli esordi nella sua produzione bibliografica. Un primo nucleo di articoli ha per oggetto i parchi e le aree archeologiche, di cui vengono illustrati la genesi, la progettazione e la tipologia dei diversi allestimenti, un secondo riguarda i musei archeologici, di cui vengono presi in esame gli allestimenti, le trasformazioni, i contributi museografici e le tecnologie innovative, un terzo gruppo di articoli infine prende in considerazione il complesso dei diversi aspetti e delle diverse forme di tutela e valorizzazione dei beni archeologici.
75,00 71,25

Museo contemporaneo

Giovanni Pinna

Libro: Libro in brossura

editore: Treccani

anno edizione: 2025

pagine: 120

L'evoluzione dei musei, da quelli settecenteschi che celebrano il potere e conservano i patrimoni storici, artistici e archeologici, a quelli del XIX secolo (come il British Museum e il Louvre), nati per educare il pubblico e celebrare i progressi, riflette i cambiamenti sociali e politici nel tempo. Nei secoli successivi, i musei americani, come il Metropolitan, si sono distinti per la loro missione naturalistica e storica, mentre quelli del dopoguerra, come il Centre Pompidou, hanno rispecchiato l'influenza della cultura di massa. Le creazioni contemporanee delle "archistar", come il Guggenheim di Bilbao, attirano visitatori grazie alle loro forme inusuali. Tuttavia, l'evoluzione porta alla nascita di "musei di sé stessi", che privilegiano l'autoreferenzialità e l'attrazione turistica rispetto alla trasmissione della cultura e della memoria.
12,00 11,40

Io, mostro. Conforme/difforme misure di realtà nella pratica espositiva

Antonella Huber

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 432

Nel panorama contemporaneo l’azione espositiva può essere interpretata come un processo che non si limita a mettere a disposizione opere o nozioni, ma permette di scoprire, smascherare, disvelare ciò che sta al di là dell’evidenza di scenari architettati ad arte; non un dato tecnico, quindi, ma un linguaggio utilizzato come codice autonomo, strumento critico autorevole per alimentare e al tempo stesso sfatare i “miti moderni” messi alla prova dalle contraddizioni del presente. Questo libro, testimonianza per prima cosa di un metodo didattico fatto di prove, di movimenti esplorativi e soprattutto di persone, scompone e ricompone le funzioni assegnate alle pratiche espositive in anni di veloci trasformazioni culturali e tecnologiche e si misura con le ragioni, le implicazioni e le contraddizioni che, a partire dall’inizio del nuovo millennio, ne hanno moltiplicato l’uso e la presenza. Le riflessioni che lo compongono sono il risultato di esperienze piuttosto che di teorie, dove i temi si sviluppano secondo un percorso non lineare, condizionato dalle urgenze del presente e dal confronto continuo con gli studenti della Scuola di Specializzazione in Beni Storico-Artistici dell’Università di Bologna. Ne risulta un recueil di testi nomadi, suscettibili di continuazione e di seguito, dove l’atto espositivo è inteso come espressione critica del tempo che lo produce. Non una storia del mostrare, dunque, né tanto meno un regesto delle mostre più rappresentative ma una sorta di “arcipelago concettuale”, un orientamento, o ancora un collage i cui elementi sono collegati gli uni agli altri dal potere prensile dell’attualità e dei suoi miti fluttuanti. Un lavoro rigoroso quanto stravagante, al di fuori di un ordine prefissato dalla consuetudine o dalla norma accademica, volutamente incompleto, o meglio non finito, per innescare dibattiti, provocare riflessioni alternative, esigere una continuazione.
30,00 28,50

Le musée ne suffit pas. (N° 10-14)

Libro

editore: Lenz Press

anno edizione: 2025

pagine: 224

20,00 19,00

Una, nessuna, centomila. Le capitali «italiane» della cultura

Lucia Cappiello

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2025

pagine: 148

Una, nessuna, centomila propone una riflessione sul tema dei grandi eventi culturali. Da diversi anni si sta affermando una generale tendenza verso le politiche di place branding che vedono le città in competizione per attrarre flussi turistici, investimenti economici e nuovi residenti. Le capitali culturali rappresentano un'occasione per riflettere sui temi della partecipazione, nelle sue diverse e ambivalenti forme, dell'identità territoriale, legata a doppio filo alla narrazione dei luoghi, e della rigenerazione urbana, troppo spesso confusa con la mera riqualificazione edilizia. Questo lavoro, attraverso la presentazione di casi esemplificativi di Capitali italiane della Cultura, si concentra sui processi e le dinamiche che animano il percorso di costruzione della candidatura e di attuazione del programma di eventi.
15,00 14,25

Eredità culturali. Studio, gestione e valorizzazione del patrimonio storico fiorentino

Alessia Castagnino, Giovanna Liberotti, Lorena Vallieri

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 168

Il secondo volume della collana Fontes. Studi e ricerche interdisciplinari nasce nell’ambito di un progetto di gestione e valorizzazione del patrimonio culturale fiorentino condotto da un gruppo di ricercatori e ricercatrici dell’Università di Firenze con l’obiettivo di mettere a disposizione di professionisti e cittadini un patrimonio di informazioni e conoscenze storiche del territorio – spesso poco note o ottenibili in maniera frammentaria – tramite un webGIS ad accesso aperto che include schede analitiche relative ai beni e alle attività di produzione culturale presenti sul territorio. Tre componenti del gruppo di ricerca – Alessia Castagnino, Giovanna Liberotti e Lorena Vallieri – hanno successivamente collaborato al progetto PRIN 2022 Fontes: le fonti geostoriche per gestire i rischi ambientali e culturali, diretto dalla prof.ssa Lucia Masotti, creando l’occasione ideale per favorire un fecondo scambio di metodi ed esperienze, e per discutere su procedimenti di analisi e interpretazione della cartografia e delle fonti storiche, letterarie e iconografiche rispondenti a logiche spesso molto differenti tra di loro.
17,50 16,63

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