Politica e governo
Sotto tiro. La libertà di stampa sul banco degli imputati
Valerio Vartolo
Libro
editore: Zolfo
anno edizione: 2025
pagine: 232
"Sotto tiro" è un libro di straordinaria attualità. Ci porta dentro le aule dei tribunali d’Italia e non solo: attraverso casi emblematici, mostra come la libertà di stampa ogni giorno viva ‒ e non di rado muoia ‒ tra le contraddizioni e le miserie di un sistema giudiziario in crisi, tra crescenti restrizioni imposte a un principio cardine dello Stato di diritto e attacchi mirati a silenziare le voci critiche. Non è un manuale di diritto, né offre facili scorciatoie o soluzioni che possano sostituire il ricorso a uno studio legale. Con uno stile sferzante e spesso ironico, smaschera la retorica solenne legata all’idea dei giornalisti come “cani da guardia della democrazia”. Li riporta alla realtà quotidiana, segnata da resistenze e prepotenze che accompagnano l’esercizio della professione nel nostro Paese. Racconta anche di giornalisti che talvolta si nascondono dietro questo principio per condurre operazioni ben lontane dal vero diritto di cronaca. Di avvocati che diventano il “braccio armato” delle querele temerarie intentate dai clienti contro la libertà di informare e il diritto dei cittadini a essere informati. Di alcuni giudici pronti a difendere certe libertà solo finché non sfiorano le ombre del potere giudiziario. E infine di potenti, o presunti tali, che non tollerano la stampa libera. Prefazione di Gery Palazzotto.
La rivoluzione del buon senso. Per un paese normale
Giuseppe Valditara
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2025
pagine: 176
Agli eccessi del wokismo e alle derive del massimalismo, è necessario contrapporre una riflessione culturale che si ispiri ai valori di libertà, parta da una seria considerazione della realtà, ripristini il fondamentale principio del buon senso. Centralità della persona e cultura del rispetto, responsabilità individuale e considerazione dell’autorità, doveri e non solo diritti, importanza del lavoro frutto del talento e dell’impegno, sicurezza come libertà dalla paura, riscoperta della nostra storia, consapevolezza della nostra identità, fierezza della nostra civiltà: sono i pilastri culturali di una moderna azione di governo. Attraverso un’analisi storica accurata, il libro costituisce un contributo essenziale per delineare una visione solida e coerente, radicata nella tradizione ma capace di affrontare le complessità del mondo contemporaneo. Una visione di futuro che restituisce alla parola Patria il significato di ciò che siamo stati, siamo oggi e vogliamo essere un domani. L’orgoglio italiano per il Paese che verrà.
L'aquila e il dragone. Diplomazia culturale e soft power nel conflitto sino-americano
Federico Mussuto
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 290
Il conflitto sino-americano non si sta combattendo solo attraverso l’economia e la tecnologia, ma anche con un’altra arma molto potente: il soft power. Dall’inizio del Novecento, infatti, gli Stati Uniti hanno plasmato l’immaginario collettivo servendosi di Hollywood, fumetti, informazione e videogiochi, facendo della cultura un autentico strumento di influenza globale. La Cina ha osservato, imparato e rilanciato: dagli anni Novanta ha affinato le sue strategie, culminate poi nell’Olimpiade del 2008 quale vetrina perfetta per provare ad affermarsi come nuova superpotenza. Seguendo l’antico proverbio secondo cui “per condurre una vita significativa bisogna costruire la fiducia con gli altri”, Pechino ha sfidato il dominio americano con un soft power tutto suo, in una guerra silenziosa ma decisiva per il futuro del mondo. Prefazione di Giorgio Bianchi.
Limes. Rivista italiana di geopolitica. Volume Vol. 6
Libro: Libro in brossura
editore: Gedi (Gruppo Editoriale)
anno edizione: 2025
pagine: 266
Il numero 6/25 di Limes è dedicato alle conseguenze della guerra tra Israele e Iran, a partire dalla crisi della deterrenza nucleare.
Relazioni internazionali
Filippo Andreatta, Marco Clementi, Alessandro Colombo, Mathias Koenig-Archibugi, Vittorio Emanuele Parsi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 360
Breve storia dei diritti umani. Dai diritti dell'uomo ai diritti delle donne
Alessandra Facchi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 168
A partire dalla "Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo" del 1948 i diritti umani sono al centro della politica globale e del diritto sovranazionale. Nel dibattito politico e sociale contemporaneo ci si richiama ai diritti, vecchi e nuovi, per contrastare o invocare interventi pubblici, per difendere valori o interessi, per sostenere differenti concezioni morali. L'idea di diritti universali dell'uomo appare tuttavia in Europa già all'inizio dell'età moderna: questo volume propone una sintetica ricostruzione storica dell'affermazione dei diritti, dalla teoria giuridica e politica del XVI e del XVII secolo fino alle Dichiarazioni internazionali della seconda metà del XX secolo. Attraverso la confluenza di teorie, movimenti sociali, documenti giuridici si delineano gli sviluppi di diritti civili, politici, economico-sociali e i differenti percorsi seguiti dai diritti degli uomini e dai diritti delle donne.
Il fascismo. Origini e sviluppo
Ignazio Silone
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 392
Pubblicata originariamente in tedesco a Zurigo nel 1934 dall'esule Silone, questa monografia appare ora in italiano in un'edizione critica curata dallo storico Mimmo Franzinelli, che in un ampio saggio introduttivo ricostruisce genesi e impatto del testo. Si tratta di una rivisitazione di importanti capitoli della storia italiana, alla ricerca delle radici del fenomeno fascista, dalla quale emerge un quadro complesso, un groviglio di fattori in cui risulta impossibile individuare un'unica causa determinante.
Il Manifesto del Partito Comunista
Karl Marx, Friedrich Engels
Libro
editore: Bukyko
anno edizione: 2025
pagine: 81
La filosofia imperfetta. Una proposta di ricostruzione del marxismo contemporaneo
Costanzo Preve
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2025
pagine: 216
Il pensiero filosofico di Marx, nonostante la presenza di una metafisica influente di tipo grande-narrativo e deterministico-naturalistico, è nell’essenziale una forma di ontologia sociale, una forma filosofica del discorso pienamente valida. Il marxismo successivo si è scisso fra una filosofia idealistico-astratta della rivoluzione ed una ideologia manipolatoria della legittimazione del potere. Ciò è stato in registrato da Weber e da Heidegger, che hanno teorizzato l’intrascendibilità metafisica dell’orizzonte sociale capitalistico sulla base di una concezione della storicità come destino irreversibile. In determinata opposizione a tali concezioni il grande filosofo E. Bloch ha gettato le basi di una teoria ontologica della possibilità concreta per realizzare il “novum” utopico nel tempo storico. Ma è l’«Ontologia dell’essere sociale» di Lukàcs la vera proposta organica per riprendere l’originaria impostazione marxiana. Questo è tuttavia soltanto un punto di partenza. Il cammino verso una forma filosofica del discorso adeguata al materialismo storico del futuro è appena iniziato.
Passato e presente
Ferruccio Donati
Libro: Libro in brossura
editore: EBS Print
anno edizione: 2025
pagine: 106
«Il libro "Passato e Presente" intende raccontare uno spicchio di Storia già vissuta a suo tempo e anche una realtà e un cammino che oggi viviamo con trepidazione e anche paura in Ucraina e Medio Oriente. I personaggi che vengono messi in luce per il passato, sono Adolf Hitler ed Eva Braun, suicidi nel bunker di Berlino. Per il periodo presente, sono Donald Trump, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, eroico e saggio condottiero del popolo ucraino aggredito dalla Federazione russa con la guerra, chiamata da Putin: "inizio dell'operazione militare speciale". Quale ironia! Nel racconto, tento di indicare le connessioni tra Putin e Hitler. Una cosa è certa che questo ricco mosaico di avvenimenti bellici hanno cambiato il mondo. Nel libro mi sono avvalso dei contributi del giornalista Angelo Panebianco del Corriere della sera, specie dove ci invita a rafforzare la gamba europea della Nato. Ho anche citato la giornalista Marina Corradi di "Avvenire", giornale legato al mondo cattolico, dove parla delle bombe lanciate con spietata crudeltà nella città di Sumy, nella Domenica delle Palme, quando le persone si recavano alla Messa»
Jugoslavia, incerto partner della NATO
Giovanni Peco
Libro: Libro in brossura
editore: EBS Print
anno edizione: 2025
pagine: 212
Dal 1948, anno in cui Stalin e il Cominform abbandonarono Tito, la Jugoslavia divenne agli occhi degli USA e di altri membri della NATO, un partner ufficioso, a tratti incerto, e fu aiutata economicamente oltre che militarmente in misura massiccia: qui troverete i documenti dall'Archivio NATO. Ma il contenzioso di Pella con Tito del 1953 fu motivo di grave apprensione da parte dei nostri alleati più influenti: in questo libro troverete i documenti diplomatici americani, spesso classificati “top secret”
Protopopulismi e socialismi, utopie e distopie. Il laboratorio politico-letterario del tardo Ottocento
Sheyla Moroni
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2025
pagine: 220
Pubblicato nel 1888, Looking Backward di Edward Bellamy fu molto più di un romanzo di successo: fu un vero e proprio fenomeno culturale e politico, capace di accendere l’immaginario collettivo, influenzare movimenti riformisti e anticipare temi centrali del populismo e del progressismo del XX secolo. In questo saggio, l’opera di Bellamy viene dunque riletta come crocevia ideologico e intellettuale, al centro di una fitta rete transnazionale di testi, idee e mobilitazioni tra Stati Uniti, Europa, Asia e perfino Australia. Attraverso tre assi di indagine – cronologico, mediatico-culturale e politico-letterario – il volume esplora il contesto che ha reso possibile la straordinaria fortuna del romanzo: un momento storico segnato dalla crisi del liberalismo, dall’ascesa dei socialismi e dalla nascita di nuovi linguaggi politici. Ne emerge una visione nuova dell’utopia bellamyana e, più in generale, della letteratura utopica come strumento critico capace di interrogare i rapporti tra giustizia sociale e tecnocrazia, pianificazione statale e controllo biopolitico.